Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3
Ci alziamo alle sette dopo una notte riposante per il mio compagno e quasi insonne per me a girarmi e rigirarmi nello strettissimo letto da "nani" che ho in dotazione nella camera.
Una colazione veloce e poi di corsa verso il palazzetto, oggi si parte alle otto e noi che facciamo anche da giudici dobbiamo partire prima dei piloti.
Partiamo in gruppo con a capo il "Bonzo" uno dei più simpatici ragazzi del motoclub valtellina e raggiungiamo le prime zone passando per il sentiero "hard", una ripida discesa tra gli alberi di una fitta pineta dove affiorano grossi sassi e massi e dove in un punto devi per forza scendere e calare la moto a mano.
Un lungo tragitto tra sentieri e mulattiere per raggiungere la mitica salita verso il passo Forcola.
Prima della salita un gruppo della forestale controlla e fa passare solo chi è regolarmente iscritto alla gara.
L'ascesa è molto impegnativa, sia per noi che per il motore, bisogna risparmiarlo altrimenti scalda fino a fondere, il collettore di scarico diventa rosso dal tanto calore e la salita non ti da respiro fino in cima dove c'è una zona cieca prima della vetta.
Dalla forcola il panorama è da paradiso, fa anche freddo, poi d'improvviso arriva anche la nebbia.... qui in alto siamo proprio tra le nuvole.
 La discesa è lunghissima, costeggiamo la montagna su un impervio sentiero, troviamo qui i due ragazzi friulani che si sono iscritti con 2 Beta Alp 200 e che tra mille difficoltà hanno risalito il passo Forcola.
Scendiamo a valle per il rifornimento poi risaliamo verso il cambio cartellino situato a Malghera a 2700 metri di altitudine.
A metà strada quello che si temeva..... "la pioggia", da qui fino a sera non ci darà più tregua.
Malghera è un altro posto incantevole, il pranzo caldo e abbondante e nel frattempo approfittiamo per asciugarci un po' prima di ripartire, non siamo nemmeno a metà della strada.
La discesa è impegnativa e scivolosissima, la pioggia ormai ci è penetrata da ogni parte e fa molto freddo. Man mano che si scende il freddo diminuisce ma siamo comunque bagnati fradici, manca tantissima strada e quel che è peggio manca la salita verso la "crus de l'alp" la più lunga ed impegnativa... la stellina del sentiero "hard" la si prende la in alto e quindi molti temerari si avventurano verso la vetta dove li attende perfino la grandine.
Verso Bormio la strada è ancora molto lunga, passiamo dalle zone della frana che ormai è sera, siamo stanchi, infreddoliti e con le ossa doloranti, giungiamo ai paddock che è già buio ma dietro di noi ci sono ancora tanti piloti, alcuni arrivano verso le 21, hanno avuto problemi con la moto ed hanno fatto il giro hard......
E' stata dura ma è finita, dagli stivali tolgo un litro di acqua e non ho nulla di asciutto, nemmeno la macchina fotografica l'ha scampata e non funziona più.
La sera a cena non si parla che della giornata trascorsa, poi come al solito ci si trova tutti per un bicchiere di vino, un pasticcino e tanta simpatia sotto il tendone del team Pro AL e fino alla una di notte non ci scolliamo dalla sedia.
In camera il mio compagno stanchissimo mette in moto subito la "segheria" ma questa volta sono davvero stanco e riesco a dormire malgrado il "rumore".    continua....


Bosis parte subito carico per la seconda lunga giornata di gara


La prima delle numerose difficoltà del giorno più lungo, quest'anno sono 120 Km da percorrere
in un giorno


Luciano Bonaria


In posa noi giudici e giornalisti con i nostri simili


Webmaster:.... e già sulla ripidissima discesa che porta alla frana anch'io ho qualche.... difficoltà


Beretta                   Burinato


Fabbri                                     zona poi.....  su verso la Forcola


Finalmente il passo Forcola oltre 2500 mt


La lunga ...interminabile  e faticosa salita


Fuori i liquidi ........ poi si fa la zona a 2500 metri


il tempo qui cambia rapidamente e così in un minuto siamo nella nebbia


Pillitteri


Questi 2 temerari ragazzi friulani hanno risalito e ridisceso il passo Forcola con le Beta Alp 200
Hanno superato aiutandosi anche con delle corde innumerevoli difficoltà.


verso Malghera in Valdisacco, un nuovo e lugo trasferimento mai percorso prima.
qui iniziamo a trovare il brutto tempo, poi la pioggia a tratti anche fortissima ci seguirà fino a sera.


Malghera,,,, il ristoro, il rifornimento e cambio cartellino            in posa per la foto nel rifugio col "caprone"


Malghera le indicazioni dei sentieri percorribili solo a piedi tranne che in questa unica occasione


Sempre molto abbondante il pasto fornito quest'anno ai piloti e ai motoalpinisti.


Il tempo minaccioso...poi pioggia a catinelle.......

 
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