Secondo giorno di gara, sabato, partenza alle 8.30 per il giro più impegnativo, 90 Km durissimi. Per i concorrenti ancora 30 zone, “riposanti” visto che ci si arrivava esausti, tanto da far dire a molti: ( meno male che c’è la zona così ci riposiamo…. ). Siamo stati 2 volte oltre i 2000 metri. Il primo tratto di trasferimento ci porta a Grosio dove troviamo 3 zone poi dopo un controllo da parte della guardia Forestale che verificava la reale iscrizione alla gara siamo partiti verso il passo Forcola 2300 una sosta a metà dove gli organizzatori offrivano The freddo e poi su nel tratto più impegnativo con la lingua di fuori.... Una foto ricordo in cima, uno sguardo incantato al panorama, poi giù verso valle.
Rifornimento carburante a Grosio e ancora su verso i 2400 della “Crus de l’alp”  su un sentiero “infame” per la durezza e la lunghezza, curve e controcurve su grandi pietre che formano dei gradini a volte anche molto alti, ciotoli da ogni parte che se perdi il ritmo fai una fatica boia a ripartire e radici affioranti a completare il tutto.
Tutti anche i più allenati hanno faticato non poco prima di giungere in cima dove Toni Sassella e la moglie aiutati da un gruppo di amici ci hanno calorosamente accolto con un abbondante e gradito pasto. Una zona… uno sguardo al maestoso paesaggio con lo sfondo del ghiacciaio del Bernina, anche qui una foto ricordo e una... spiritosa.... ( Angelo Panteghini da la benedizione dall’altare in granito della “crus” )  e poi giù sul lunghissimo ed impegnativo sentiero che porta a valle, passiamo proprio di fianco allo stupendo castello storico di Grosio e poi un altro rifornimento carburante.
Da Grosio il percorso verso Bormio è lo stesso della giornata di venerdì col solito tratto finale molto impegnativo, questa volta percorrerlo ci pesa molto meno visto che ormai dopo tutti gli impervi sentieri affrontati  ci siamo abituati a molto peggio……
Vince anche questa giornata Fabio Lenzi con Bosis che lo incalza vicinissimo poi seguono Dario Re e il brillante Sassella a pochissimi punti.