Le moto del 2000 in prova su Trial on the Web

 Montesa 2000 (servizio a cura di Alberto Maccechini )

Ieri siamo andati a Bindo
di Cortenova (valsassina) per provare la nuova Montesa. Adamoli gentilissimo ci ha
portato in un posto vicino alla HM dove i piloti si allenano normalmente ed
in assoluta tranquillità in quanto la proprietà del terreno è di un amico
del Teto. Cosa dire della moto? Riferendomi al modello da me posseduto " 98" e che
è particolarmente curato;
 
MONTESA 2000
 
Motore: più corposo, più pronto, carburato bene anche grazie ad un nuovo
carburatore Dellorto (piccolo come quello che ha usato Pons per tutta la
stagione 99) e che ancora non è definito se verrà montato di serie
dall'importatore italiano o se sarà reso disponibile solo come
optional.Comunque gira senza la minima vibrazione (lo sapevate che i motori
montati ad Atessa hanno l'albero bilanciato a mano uno ad uno!?). Marelli,
su richiesta del Teto ha provato un passaggio di quelli che io e molti altri
"guarderemmo solo di striscio", un bel roccione di un paio di metri di
dislivello con approccio fangoso. 2^ e via, sale senza sentirlo; prova la 3^
e sale con meno gas ma con ancora più facilità; dai, dice Adamoli, provalo
in 1^!!! Sguardi perplessi ma poi rassicurato dalla presenza di due
cucadores e dalle parole di un vecchio marpione come il Teto, si lascia
convincere. Il motore urla ma non fa il classico muro e lo sguardo incredulo
di Marelli in cima all'ostacolo la dice lunga.
 
Sospensioni:il mono Showa era già una certezza apprezzata da chiunque, d'ora
in avanti non sarà il solo punto di riferimento ma verrà associato sempre
alla nuova forcella Showa che ha lasciato tutti entusiasti. Scorrevolissima,
leggera da usare, con un primo tratto docilissimo ma non senza personalità e
un affondo che non teme nessun gradino in discesa. Lo sterzo tutto sotto, in
discesa con gradini seguenti e la moto scende senza scomporsi minimamente e
senza mai accennare a "prendere sotto". Come avranno fatto poi a fare di
serie una forcella con caratteristiche trovate solo sulle ufficiali? La
piastra superiore della forcella poi è diversa rispetto al 99 e i ponticelli
guardano un poco all'indietro verso il pilota. Non so se anche questo gioca
un ruolo importante, fattostà che la moto gira molto più facilmente e, nel
contempo e più stabile sullo sconnesso.
 
Estetica: sono giudizi molto soggettivi; personalmente ad esempio la
versione rosso-nera è quella che mi è sempre piaciuta di più, la nuova
Silver come è chiamata in gergo è comunque molto raffinata e si nota la
ricerca di qualche designer di buon gusto che ha attuato ritocchi sapienti
per la snellezza della moto. Il grado di finitura è sempre al top in ogni
particolare. Il trattamento delle canne della forcella sono una chicca
veramente unica. Peccato che per le pinze Nissin dovremo aspettare ancora un
anno.
 
Conclusioni:se si vuole la si può considerare una evoluzione di un prodotto
già molto buono ma la cosa importante è che si sia andati a centrare i punti
giusti senza stravolgere niente. La moto è ancora più facile, il motore pur
più corposo, non ha perso quel modo strano di erogare potenza che richiede
solo di acquisire fiducia e confidenza con un qualcosa che a prima vista può
apparire non all'altezza ma che nella pratica ti aiuta moltissimo a superare
ostacoli anche molto viscidi con molta naturalezza e quando serve sfodera
allunghi da prima della classe.
 
 Alberto  mace@inwind.it  
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23/11/99     Montesa 2000: le moto verranno consegnate, con un piccolo sovrapprezzo di
£.100.000, già dotate di quel famoso carburatore Dellorto "piccolo" del
quale  ho parlato nel corso della prova della moto in questione. In
pratica si tratta dello stesso carburatore che Bilbao (non Pons come, per un
lapsus, avevo scritto) ha utilizzato per tutta la stagione. A quanto sembra
questo carburatore ha effetti benefici anche sulle Montesa degli anni
precedenti ed è per questo motivo che l'importatore (HM Spa) intende
commercializzarlo ad un prezzo politico (attorno alle 150.000 lire).

Elenchiamo la taratura del carburatore fornito come optional per migliorare la carburazione della Montesa
Dellorto PHBL 26 BS
getto minimo 38
getto massimo 122
getto avviamento 60
entrata benzina 3,50
polverizzatore 280K
spillo D 34 alla 3 tacca
valvola gas 50
vite minimo aperta di 2,5 giri

alcuni dettagli della Montesa (01/02/2000)  Foto


Beta Rev 3 ( anteprima -di Marelli Roberto )

Visto che Roberto Marelli domenica andava all'ultimo monomarca
Beta e quindi avrebbe avuto la possibilità di testare la nuova Beta, per non
aspettare di averne io l'occasione, gli ho chiesto di esprimermi le sue
impressioni (che sicuramente sono altrettanto affidabili) ti giro quindi il
tutto per fornire una piccola anteprima agli appassionati ( Alberto Maccechini )


Da: Marelli Bellotti Roberto  marelli.roberto@numerica.it
Inviato: lunedì 25 ottobre 1999 22.04
Oggetto: prova beta rev 3

La moto più attesa dell'anno è stata provata, non molto approfonditamente in
occasione dell' ultima gara di monomarca BETA svoltasi allo stabilimento 
Beta a Rignano sull'Arno.Quindi si tratta di semplici impressioni di guida
molto personali.
Il terreno del test è molto fangoso e gli ostacoli proposti sono delle
lastre di cemento a diverse inclinazioni, un paio di curve in salita e
qualche sasso.
La linea della rev è molto innovativa sopratutto il telaio che a mio parere
è bellissimo.La parte anteriore è dominata dalle grosse forcelle rovesciate
che appesantiscono un poco una linea altrimenti molto snella.Bellissimo il
forcellone e l'intero gruppo frenante.Ma veniamo alla prova tanto
attesa.Appena saliti si nota un'ottima abitabilità tanto che come posizione
di guida, per me che possiedo una techno99,altro non sembra che una
evoluzione di quest'ultima.In definitiva la moto non sembra essere stata
stravolta e ci si trova subito molto naturali.La forcella è molto scorrevole
con un ritorno forse anche troppo vigoroso ma le tanto temute torsioni
dovute all'assenza di un ponticello di irrigidimento sembra che non
esistano!Nella guida si sente un notevole progresso nella leggerezza e nella
manovrabilità supportati da un mono che è una picevolissima sorpresa e che
consente spostamenti con pochissimo sforzo.Anche l'impatto con discreti
gradini viene assorbito in modo molto soft.Sembra che la moto sia stata
progettata più per una guida moderna fatta di saltelli e spostamenti in
movimento che per una guida condotta dove per altro sembra che si comporti
molto bene.Buoni i freni con pinze a doppio pistoncino.Ottimo il motore
pronto potente pulito sicuramente il più a punto fra i motori di serie
provati.A meno di esigenze particolari è pronto gara dai promozionali b agli
expert.
 
ROBY marelli.roberto@numerica.it      
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Beta Rev 3 presentazione ufficiale 6/11/99

Le foto dei dettagli della Beta rev 3   24/11/99