Località: in giro...dove non ci sono rompicoglioni
Citazione:
Datemi pure del nostalgico ma preferisco rispondere alla mia coscienza che non a coloro che si basano sul numero di licenze rilasciate o a coloro che calcolano quanti voti potrebbero ricavare da un loro intervento in nostro favore.
Caro Giulio, prima di tutto mi scuso per aver letto solo ora il tuo post. La tua lettera come al solito è garbata ed ineccepibile. Sei acuto, tenace e disposto a farti un mazzo per il bene del nostro sport, questo non ti fà che onore. Non è certo mia intenzione fare il disfattista ma, non certo per arrogarmi meriti, molti tuoi "percorsi" li ho compiuti anche io moltissimi anni fa. Lettere, riunioni con organi preposti (e tu sai bene con quale difficoltà e prevenzione ti accolgano), i risultati sono quelli che potete vedere. Qui a Brescia non abbiamo uno straccio di sentiero o di cava dismessa. Viviamo da perfetti cittadini per tutta la settimana e poi la domenica veniamo presi di mira come moderni attila, magari da quelli che la mattina fanno due passi arrivando con l'auto a 10 mt dal sentiero e il pomeriggio fanno 3 ore di coda per andare sul Garda (con le nostre moto andremmo a Roma con la benzina che consuma sta gente). Leggo da qualche parte che la Federazione organizza riunioni con alcuni M.C. muniti di cartine topografiche per individuare eventuali possibili sentieri per i quali chiedere il permesso di transito. Anche questo avvenne all'epoca, tempo e denaro speso dai Moto Club, che non ha sortito nulla. E non dico poco ma nulla. Vero che le persone in Federazione cambiano, resta comunque il fatto che noi appassionati non contiamo niente. Chiedo scusa per queste parole amare, ma mi sono stancato di veder sgambettare i soliti personaggi, in paddock nei quali il vecchio furgone o il carrello, hanno lasciato il posto a camper da emiro arabo e di presenziare, nella loro bella giacca blu, a fianco di persone che contano solamente perchè hanno un florido conto in banca. Datemi pure del nostalgico ma preferisco rispondere alla mia coscienza che non a coloro che si basano sul numero di licenze rilasciate o a coloro che calcolano quanti voti potrebbero ricavare da un loro intervento in nostro favore.
Mace, quoto tutto quello che dici
io non finirò mai di ringraziare Giulio per quello che fà , proprio perchè lui lo fà per pura passione, non deve ottenere voti da nessuno, e questa passione lo rende instancabile e spesso dopo molti rimbalzi su muri di gomma riesce ad ottenere le autorizzazioni per i percorsi; cerchiamo di motivarlo ancor di più, non convinciamolo che non riuscirà nel suo intento perchè non è vero.
per la ns categoria è vantaggioso un distacco netto dall'enduro, ma questo sono certo che non è possibile a livello fmi, come tu dici l'enduro porta molta più gente del trial.
Giulio sei un grande, lavori sempre per tutti noi......grazie ed un grazie anche da mio figlio
io non posso scrivere al Secolo, sarebbe controproducente, quando leggo queste cose mi aumenta la pressione in modo esponenziale, se penso che questo personaggio che fà una passeggiata all'anno e di certo non ha mai tagliato ne un ramo ne una spina riesce a farsi pubblicare una lettera del genere.......beh mi viene voglia di sotterarlo nel suo orto
Marco, sei troppo modesto, però gli amici non lo sanno che tu sei un geometra professionista e metti a disposizione la tua professionalità e conoscenza quando serve per ricercare aree, mappali, visure catastali e altro sul tema che riguarda il trial.
Grazie anche a te e a tutti quelli a cui chiedo collaborazione e la forniscono senza fiatare mai!
Caro Giulio, prima di tutto mi scuso per aver letto solo ora il tuo post. La tua lettera come al solito è garbata ed ineccepibile. Sei acuto, tenace e disposto a farti un mazzo per il bene del nostro sport, questo non ti fà che onore. Non è certo mia intenzione fare il disfattista ma, non certo per arrogarmi meriti, molti tuoi "percorsi" li ho compiuti anche io moltissimi anni fa. Lettere, riunioni con organi preposti (e tu sai bene con quale difficoltà e prevenzione ti accolgano), i risultati sono quelli che potete vedere. Qui a Brescia non abbiamo uno straccio di sentiero o di cava dismessa. Viviamo da perfetti cittadini per tutta la settimana e poi la domenica veniamo presi di mira come moderni attila, magari da quelli che la mattina fanno due passi arrivando con l'auto a 10 mt dal sentiero e il pomeriggio fanno 3 ore di coda per andare sul Garda (con le nostre moto andremmo a Roma con la benzina che consuma sta gente). Leggo da qualche parte che la Federazione organizza riunioni con alcuni M.C. muniti di cartine topografiche per individuare eventuali possibili sentieri per i quali chiedere il permesso di transito. Anche questo avvenne all'epoca, tempo e denaro speso dai Moto Club, che non ha sortito nulla. E non dico poco ma nulla. Vero che le persone in Federazione cambiano, resta comunque il fatto che noi appassionati non contiamo niente. Chiedo scusa per queste parole amare, ma mi sono stancato di veder sgambettare i soliti personaggi, in paddock nei quali il vecchio furgone o il carrello, hanno lasciato il posto a camper da emiro arabo e di presenziare, nella loro bella giacca blu, a fianco di persone che contano solamente perchè hanno un florido conto in banca. Datemi pure del nostalgico ma preferisco rispondere alla mia coscienza che non a coloro che si basano sul numero di licenze rilasciate o a coloro che calcolano quanti voti potrebbero ricavare da un loro intervento in nostro favore.
Con sincera stima, Mace
stato catatonico
E' vero Mace, mi ricordo benissimo anni fa sulla chat di questo sito di ciò che mi dicevi quando mi aiutaste tu e Silvano con la raccolta firme, però quando portasti avanti le tue iniziative ci credevi e sicuramente avrai pensato anche tu che "al limite cosa può cambiare?" se si riesce si ottiene qualcosa di più, se non si riesce si resta allo stesso punto"
E quando ci hai provato si era in pieno fermento ideologico ambientalista, le norme di tutela ambientale venivano pubblicate a raffica, gli amministratori pubblici sapevano che la moto da trial erano solo veicoli a due ruote, probabilmente diverse dalle auto e dalle bici .... sicuramente il contesto in cui ti muovevi era molto più difficile di quello attuale.
Però da altre parti ci hanno provato allo stesso modo e i risultati ci sono, le aree iniziano ad uscire, Paolo Turci, il legale della FMI con la sentenza della Cassazione ci ha sdoganato i sentieri, ora si può fare ricorso ...
Le amministrazioni poi si stanno ringiovanendo, qualcuno sta iniziando a capire quello che noi sappiamo da sempre!
Per me ci dobbiamo provare fino a che sene ha voglia .... come ho detto prima se sarà uno dei miei figli a trarne dei beneficimi va bene lo stesso ... tanto io oggi giro e mi diverto ancora ...... e sui percorsi autorizzati sono rilassato come non mai ....
Oggi poi ho parlato con il sindaco di Montoggio che vuole fare una variante al pano urbanistico per autorizzarci un'area permanente di sua iniziativa, basta che gli troviamo il terreno .... beh, uno straccio di terra di sicuro lo troviamo!
Vieni a farti la mulatrial a Montoggio il 12 e 13 maggio prossimo ...
[/quote]
l' anno scorso andai in federazione a milano...
il sunto della chiaccherata era quello che hai scritto li sopra
e peggio ancora mi dissero o c'è anche l' enduro nella richiesta di autorizzazioni
o scordati l' appoggio dell' fmi......
parlando con il responsabile della sezione del mc locale
evinsi che il problema era lo stesso:il trial non ha peso , le autorizzazioni per le gare dell' enduro le danno perche' portano gente , poi NON ripristinano i passaggi/sentieri ,i proprietari giustamente si incazzano e poi quando vai a chiedere qualcosa per i trial li associano agli enduro, e via dicendo
e qui ti cascano con un tonfo clamoroso i coglioni.......[/quote]
Allora scavalcali e fai da te, cerca una altro mc se serve, o altrimenti contatta direttamente l'amministrazione comunale, per la rappresentatività associativa ne parliamo con il Comitato Nazionale Trial, la formula si trova ....
Se ne vale la pena ovviamente ...... ciao Giulio
P.S.Ho "bonificato" qualche intervento perchè volevo evitare di divagare sugli aspetti ideologici al fine di non deviare il tema di cui stiamo parlando.
Io ho provato in più riprese a mandare informazioni, delle moto da trial, verso gli enti preposti alla vigilanza e gestione del territorio, forse egoisticamente visto che l'ho fatto solo verso gli enti che mi riguardano più da vicino, devo dire che non ho mai ricevuto nessuna rsposta in merito. Più spesso mi capita di incontrare per sentieri, componenti della locale sezione del Cai, quando mi riconoscono hanno una espressione tipo "Ah tu bravo ragazzo fai queste cose" poi parlando e cercando di spiegare la differenza tra trial ed altre moto ti accorgi che non serve a nulla, non ti stanno neppure a sentire, fanno di tutta l'erba un fascio, anche quando cerchi di affrontare il discorsi a più ampio raggio tipo sviluppo sostenibile, cercare di riportare i giovani in montagna, a loro non importa niente, in montagna o ci vai a piedi o niente. Quindi è giusto, come detto sopra, rispondere solo alla propria coscienza, visto che c'è cotanta indifferenza verso di noi, le nostre ragioni e i nostri interessi.
Caro Giulio, prima di tutto mi scuso per aver letto solo ora il tuo post. La tua lettera come al solito è garbata ed ineccepibile. Sei acuto, tenace e disposto a farti un mazzo per il bene del nostro sport, questo non ti fà che onore. Non è certo mia intenzione fare il disfattista ma, non certo per arrogarmi meriti, molti tuoi "percorsi" li ho compiuti anche io moltissimi anni fa. Lettere, riunioni con organi preposti (e tu sai bene con quale difficoltà e prevenzione ti accolgano), i risultati sono quelli che potete vedere. Qui a Brescia non abbiamo uno straccio di sentiero o di cava dismessa. Viviamo da perfetti cittadini per tutta la settimana e poi la domenica veniamo presi di mira come moderni attila, magari da quelli che la mattina fanno due passi arrivando con l'auto a 10 mt dal sentiero e il pomeriggio fanno 3 ore di coda per andare sul Garda (con le nostre moto andremmo a Roma con la benzina che consuma sta gente). Leggo da qualche parte che la Federazione organizza riunioni con alcuni M.C. muniti di cartine topografiche per individuare eventuali possibili sentieri per i quali chiedere il permesso di transito. Anche questo avvenne all'epoca, tempo e denaro speso dai Moto Club, che non ha sortito nulla. E non dico poco ma nulla. Vero che le persone in Federazione cambiano, resta comunque il fatto che noi appassionati non contiamo niente. Chiedo scusa per queste parole amare, ma mi sono stancato di veder sgambettare i soliti personaggi, in paddock nei quali il vecchio furgone o il carrello, hanno lasciato il posto a camper da emiro arabo e di presenziare, nella loro bella giacca blu, a fianco di persone che contano solamente perchè hanno un florido conto in banca. Datemi pure del nostalgico ma preferisco rispondere alla mia coscienza che non a coloro che si basano sul numero di licenze rilasciate o a coloro che calcolano quanti voti potrebbero ricavare da un loro intervento in nostro favore.
Con sincera stima, Mace
p.s. qualcuno svegli il Cassio che dopo aver letto il mio post sarà in uno stato catatonico
ciao gulio.... e io casa devo dire... qui in trentino alto adige non fanno altro che lamentarsi (il trial rovina la natura... lo smogh nei boschi)..... una vera merd... pensa... il sindaco di una frazione di rovereto ha fatto chiudere tutti i sentieri della zona perche un giorno mentre passeggiava con la moglie nel bosco è passato un tipo col cros che sgommando ha lanciato dei sassi a loro due.... che stori è ??
cmq la maggior parte dei danni qui da me li fanno quelli con i cros che vanno a raspare tutti boschi con quelle cazz...di ruote che si trovano su .... e tutti danno la colpa agli innoqui trial... bho io non capisco... l'unica cosa che so è che vogliono solo rompere i coglin.... ciao grazie _________________ NO trial NO party
Dunque, oggi ho ricevuto l'email che conferma l'avvenuta lettura della nota di replica che ho inviato, vediamo se pubblicano ..... ciao a tutti, Giulio _________________ Giulio
Caro Giulio, prima di tutto mi scuso per aver letto solo ora il tuo post. La tua lettera come al solito è garbata ed ineccepibile. Sei acuto, tenace e disposto a farti un mazzo per il bene del nostro sport, questo non ti fà che onore. Non è certo mia intenzione fare il disfattista ma, non certo per arrogarmi meriti, molti tuoi "percorsi" li ho compiuti anche io moltissimi anni fa. Lettere, riunioni con organi preposti (e tu sai bene con quale difficoltà e prevenzione ti accolgano), i risultati sono quelli che potete vedere. Qui a Brescia non abbiamo uno straccio di sentiero o di cava dismessa. Viviamo da perfetti cittadini per tutta la settimana e poi la domenica veniamo presi di mira come moderni attila, magari da quelli che la mattina fanno due passi arrivando con l'auto a 10 mt dal sentiero e il pomeriggio fanno 3 ore di coda per andare sul Garda (con le nostre moto andremmo a Roma con la benzina che consuma sta gente). Leggo da qualche parte che la Federazione organizza riunioni con alcuni M.C. muniti di cartine topografiche per individuare eventuali possibili sentieri per i quali chiedere il permesso di transito. Anche questo avvenne all'epoca, tempo e denaro speso dai Moto Club, che non ha sortito nulla. E non dico poco ma nulla. Vero che le persone in Federazione cambiano, resta comunque il fatto che noi appassionati non contiamo niente. Chiedo scusa per queste parole amare, ma mi sono stancato di veder sgambettare i soliti personaggi, in paddock nei quali il vecchio furgone o il carrello, hanno lasciato il posto a camper da emiro arabo e di presenziare, nella loro bella giacca blu, a fianco di persone che contano solamente perchè hanno un florido conto in banca. Datemi pure del nostalgico ma preferisco rispondere alla mia coscienza che non a coloro che si basano sul numero di licenze rilasciate o a coloro che calcolano quanti voti potrebbero ricavare da un loro intervento in nostro favore.
Con sincera stima, Mace
p.s. qualcuno svegli il Cassio che dopo aver letto il mio post sarà in uno stato catatonico
io me lo sono perso... probabilmente nell'edizione del levante non c'era.
mi piacerebbe leggerlo se qualcuno ha il secolo online e lo postasse in pdf.
Grazie. _________________ MARCHESE:
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