Tempo da trial... freddo, neve e gelo anche per noi lombardi. Ma i trialisti non si fermano davanti alle difficoltà, quindi in barba al ghiaccio che traspare qua e la e che ci rende le zone più difficili, sfruttiamo questo periodo di assenza di gare per effettuare i nostri test sulle nuove moto che il mercato propone.
Qualche tempo fa abbiamo testato per voi la Sherco 290, oggi proviamo la Beta nella versione 270 - 2006.

Il posto è quello di sempre, scegliamo di stare per la maggior parte della nostra prova nel torrente, visto che i tratti su terra sono quasi tutti coperti di neve ghiacciata. Non tralasciamo comunque di effettuare qualche pezzo su terra trovato qua e la libero dalla neve, tanto per rendere più credibile e reale il nostro test.

La moto è nuova di zecca, ritirata il sabato prima dal concessionario ed usata solo qualche metro visto che la scorsa settimana nevicava. Il modello è la 270 cc, abbiamo scelto questa perchè è la più richiesta e perchè secondo noi è la cilindrata più azzeccata per questa moto.
Il proprietario è l'amico Renzo che anche oggi suo malgrado non ha potuto girare....... praticamente la moto ce l'ha affidata ed è stato a guardare noi che rigavamo il suo sottocoppa sulle pietre del torrente.
Tester della prova "Silvano Brambilla "  e "Simone Agliati" ...vi ricordate? lo sposo novello.......


Simone

Esteticamente la moto è accattivante, il nuovo parafango ha un colore nero opaco ed una nuova e bella linea, lo stesso non si può dire del faro anteriore, ma li va a gusti....comunque la linea generale piace e vista nuova e pulita fa proprio un bell'effetto.

Ok partiamo anche con la Beta, la mattina del 8 dicembre è fredda e senza sole, qua e la scendono dei piccoli fiocchi di neve e la temperatura si aggira sui zero gradi circa.
A freddo la moto parte senza incertezze, il rumore sembra appena più pacato rispetto alle versioni precedenti, forse la taratura diversa della centralina e qualche modifica al cilindro hanno generato un motore che rumoreggia un pochino meno. O forse è perchè la moto è nuovissima? Abbiamo però il riscontro con un modello 2005 che ha un mese di vita a conferma del nostro pensiero.


Silvano

Scegliamo un tratto di torrente aperto per fare le nostre foto, anche se in realtà lo percorriamo anche nelle parti meno fotografiche in sottobosco, ci fermiamo quà e là a scegliere dei tratti dove simulare delle zone sotto il vigile e preoccupato sguardo di Renzo, legittimo proprietario......
Mentre guardiamo il posto lasciamo la moto appoggiata al cavalletto e haimè ci accorgiamo dopo un po' che c'è puzza di benzina, il Mikuni perde..... "ricordiamo che la moto è originale" poi per tutta la mattina lo teniamo d'occhio tanto per constatare se si tratta di un caso. Il difetto congenito sulle Beta è noto da tempo... ma con nostro sollievo la perdita c'è solo in altre tre o quattro occasioni durante tutta la mattinata. Ad ogni modo meglio chiudere la benzina non si sa mai.

Il terreno ideale di questa moto è proprio lo sconnesso, sappiamo bene che qui il telaio in alluminio ha una marcia in più e lo dimostra proprio nelle zone del torrente dove di solito fatichiamo a tenere la traiettoria con le nostre moto.
La 270 sui massi passa come su dei binari, lavori con le gambe per tenere il ritmo e lei ti porta diritto senza esitazioni. Le difficoltà sorgono quando c'è invece da girare nello stretto, lì la rigidità del telaio ed il peso della parte anteriore si fanno sentire rispetto a modelli concorrenti con telaio in acciaio.  Se si fanno zone dove c'è molto da "lavorare" spostare davanti e dietro, l'affaticamento dei polsi e degli avambracci si fa sentire parecchio.
Grande l'aderenza e la trazione, praticamente dove con le altre moto devi stare appeso per fare aderenza, con la Beta puoi anche quasi non muoverti che attacca e segue gli ostacoli senza esitazione alcuna, aiutati anche dalla grande trazione e progressione del motore molto potente in ogni occasione ma altrettanto dolce nella prima parte di gas.
Di contro c'è che se devi spostare il dietro o il davanti lo fai sì tranquillamente, ma la fatica è doppia.

Il motore rispetto alla versione 2005 è un po' più pronto nella risposta e sembra avere un maggiore allungo, ma come nella precedente, prima di affrontare una ripida e lunga salita va "pulito" una bella sgasata ed è pronta per l'allungo veramente notevole. Girando a bassi regimi tende infatti a "riempirsi" un po'.
Frizione e cambio sono esenti da difetti e funzionano alla perfezione fin da fredda, così come i freni perfettamente allineati allo standard attuale ed esenti da difetti apparenti.

Dopo un paio d'ore di prova possiamo cominciare a toccare le regolazioni di mono e forcella che nel frattempo si sono ammorbiditi. La risposta alla regolazione, in particolare sul mono è molto precisa ed efficace,  l'aderenza si mantiene sempre ad alti livelli anche se lo si sfrena, con il vantaggio però di una maggiore agilità nella guida., "voto" sicuramente alto al mono. Meno efficace la forcella ma forse con un po' di rodaggio in più e con un po' più di gradi di temperatura migliora ancora.


Si gira quasi sempre in seconda, la terza sulle salite lunghe e per i Jump.
la prima l'abbiamo usata in poche occasioni sul fiume ma comunque serve, alcuni la fanno togliere ma a nostro parere è una mossa poco azzeccata per un pilota normale.


Buono l'angolo di sterzo ma se non ti muovi bene con il peso in certe situazioni in curva
tende a "scappare" sull'anteriore


Ottima l'aderenza sulla terra in salita

Le nostre conclusioni di questo test invernale:
Moto ultra collaudata e robusta dove c'è poco da scoprire di nuovo e rivoluzionario rispetto ai modelli precedenti. Ottima aderenza ma pesante nella guida e scarsa agilità rispetto ad alcune concorrenti. Motore più potente, pronto e progressivo ma dopo anni ancora afflitto dal difetto del carburatore che in certi casi piscia. Robustezza generale del mezzo ma pesantezza negli spostamenti.
Mono eccellente e forcella buona, il tutto per una moto molto "soft" nella guida.
 Va guidata di forza in certe situazioni. Se si fanno zone impegnative necessita di allenamento per non affaticare eccessivamente le braccia e i polsi.
Pregi e difetti sono comunque gli stessi riscontrati su tutti i modelli Rev3 anche se con questa versione 2006 si è giunti ormai al top per ciò che riguarda la messa a punto del motore e di tutti i particolari.

Aspettiamo a fare una classifica, prima dobbiamo testare anche le altre, poi magari vediamo se qualcuna delle 2006 è veramente migliore delle altre o se tutte sono più o meno sullo stesso livello della bilancia. Come detto nella prova precedente, le moto attuali sono tutte belle e vanno tutte bene, la scelta finale è determinata dai gusti personali di guida.
Le differenze tra telaio in alluminio e in acciaio è notevole, in alcuni casi è meglio in alluminio, in altri in acciaio quindi la scelta dell'uno o dell'altro modello sta per la maggiore tutta lì.

Prezzo di listino 5600,00 euro.

Come al solito ribadiamo che i nostri test sono effettuati per la maggior parte su moto perfettamente di serie e che sono rivolti a piloti del nostro livello di guida "scarsino"
Tony Bou la guida e la fa saltare come fosse una bicicletta ma lui è un "marziano". noi siamo esseri normali e la moto la usiamo come tali.

La scelta definitiva della moto da acquistare spetta comunque a voi e alle "vostre"  prove.
Noi abbiamo effettuato un test di 3-4 ore ma sapete benissimo che la moto la si prova veramente se la si guida per più giorni e in diverse condizioni sia climatiche che di terreno.
Ciò che abbiamo scritto può essere preso come un "piccolo" riferimento e non va certo considerato come parametro assoluto per la scelta del mezzo.

Alla prossima...

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