Mondiale Francia i commenti di Miki Orizio

Ciao a tutti! Vogliate scusarmi se era un po' di tempo che non mi facevo sentire ma dovevo studiare e prepararmi per l'esame di maturità che ora mi sono lasciato alle spalle nella maniera migliore essendo ora finalmente geometra!
La settima prova del mondiale cha si è disputata a Troisfontaines in Francia ha visto come protagonista…….il maltempo. La gara è stata infatti flagellata dalla pioggia e dal vento che ha reso particolarmente viscide e fangose le 15 zone e i trasferimenti; molta sorpresa nel sapere che nella vicina Strasburgo c'è stato un vero e proprio uragano!
Maltempo a parte, era molto l'impegno necessario per affrontare e portare a termine i difficili e viscidi passaggi, tra cui spiccano le terribili zone 5, 8, 9 da "pelo" con ostacoli molto alti e la impossibile zona 10 dove solo i migliori riuscivano a strappare un 3 che gli veniva peraltro regalato come premio dopo tanto spingere. Questa zona era caratterizzata da 3 salitoni dei quali due in terra e l'ultimo in roccia che si era obbligati a scalare a zig zag a causa del fango che rendeva impossibile una traiettoria rettilinea, ci si doveva così sedere sulla moto e "pedalare" le mezzecoste e le curve che portavano a fine zona.
Da segnalare le ultime 5 zone vicinissime alla partenza e quindi con un'ottima visibilità da parte del pubblico, la cui conformazione era molto simile al campo trial di Chiuduno (era forse per questo che le facevo benino?).
Comunque a differenza di Foppolo, dove gli organizzatori puntavano ad una gara ad eliminazione in cui era in pericolo l'incolumità del pilota e il divertimento ad ogni zona, qui in Francia si poteva guidare con una certa scioltezza e mettere a punto la tecnica, più che pensare a salvare la pelle!
Ne è uscita una gara un po' viscida ma divertente con metà zone nel bosco da "portar fuori a 3", e le altre fattibili con punteggi minori.
Come capita spesso la concentrazione è andata un po' a spasso nelle zone più facili e mi sono trovato con dei 5 evitabilissimi per errori banali, mentre sono riuscito a fare la differenza sui tratti più difficili. Di conseguenza sia sabato sia domenica avrei potuto essere più avanti in classifica, specialmente nella junior dove mi hanno passato piloti che hanno gareggiato solo sul percorso facilitato evitando quindi le zone più impegnative. 
Sono comunque abbastanza soddisfatto di essere stato il primo degli italiani visto il ritiro di Dario (auguri!) e perché mi sono trovato per la prima volta al mondiale senza il mio segiudor speciale papà Fausto. Ciò è stato possibile grazie alla partecipazione di Roberto Petri che è stato mitico nelle vesti di supermeccanico tuttofare aiutandomi tantissimo lavorando instancabilmente. Ma dove la va a trovare tutte quelle energie? Grazie Roby!
OK il paddock, enorme e in asfalto ha sopportato più che bene le incessanti piogge dei due giorni senza trasformare tutto in un'enorme palude.
Comunque una bella esperienza, tanta stanchezza e tantissimo da lavorare in gara e fuori, ma la soddisfazione di un risultato positivo e la consapevolezza di poter migliorare ancora molto.
Ancora grazie a Roby, a mamma e a papà che mi hanno prestato il camper e ai tifosi che mi hanno seguito in questa trasferta e che saluto dalle pagine di www.mototrial.it.

Michele Orizio
Le foto:

 

Miki