Si può dire che l'antenato del palleggio è il procedere comprimendo la sospensione quando serve grip. Ieri in una zonetta alcuni passaggi in contropendenza riuscivo a farli solo schiacciando la sospensione e alzando la ruota davanti...
Il palleggio è la massima espressione di questa tecnica, magari in certe situazioni se ne può fare a meno ma secondo me chi riesce a padroneggiarla può fare di tutto!

Ciò che più mi ha colpito in questi giovani piloti è che non cercano il risultato con il minimo dispendio, ma il risultato con il massimo dello spettacolo.
Gran bello spettacolo direi io, ma a detta dei due istruttori non sempre necessario o redditizio. Ogni tanto anche questi giovani vanno riportati sulla terra e sul risultato della gara.
Forse perchè arrivano dal biketrial, forse perchè vogliono imitare le gesta del fantaBou, vuoi per le tracciature delle zone, sta di fatto che questi sono sempre sulla ruota posteriore saltellando o volteggiando.
Non nascondo un'invidia profonda, anche a me piacerebbe avere la stessa padronanza del mezzo, ma a quasi 50 primavere mi viene difficile, posso provarci, ma il senso di responsabilità, la paura di un infortunio e i danni potenziali al mezzo sono per me un grosso limite.
Comunque questo è il trial, quello vero, quello racing, quello da coltello tra i denti. I motoalpinisti non saranno d'accordo ma stiamo parlando di due discipline profondamente differenti, anche se usano gli stessi mezzi, lo fanno con finalità molto distanti. Che poi anche nel motoalpinismo, in alcuni casi specifici, si trovi beneficio ad usare tecniche più racing è indiscutibile ma è come dire che un maratoneta e un centometrista corrono nello stesso modo.
Questo senza voler preferire o togliere meriti alle due discipline, solo per discuterne un po'.

Secondo me vuol dire che ognuno di noi si deverte a fare quello che più gli piace:

è chiaro palleggiare non è il traguardo per un motoalpinista, ma se una persona fa "trial" inteso come sport, e passa giornate intere nei campetti ad allenarsi, lo fa perchè vuole imparare a guidare nel migliore dei modi possibili, e trae divertimento da questo.

Magari un passaggio si potrebbe fare in modo più sicuro e semplice, ma chi guida si diverte a farlo nel modo più spettacolare, io questo lo capisco.

Poi magari al fine della gara non serve, ma non si va in moto solo per vincere alle gare, prima di tutto è una grande passione!

saggio Web, io sono spesso fregato perchè mi cade tutto, il davanti , il dietro, il centro...

a volte è una reale esigenza su certi ostacoli. Specialmente quando la moto non ci sta o quando devi scendere da certi ostacoli e fermarti in pochissimo spazio e se ti cade il davanti sei fregato.

e il futuro sono loro...non i vecchi di 50 anni

Giusto Complimenti da parte mia, ...

....e quando si guida bene non è il risultato che te lo dice, ma dentro di te lo sai che hai fatto bene.