ora l'ho letto, la rivista mi piace ed il trial ha un trattamento di tutto rispetto ! era ora che qualcuno ci pensasse! grazie e un bravo a Puli Alifredi (che peraltro non conosco se non solo di nome e fama!)
ps: speriamo che serva anche a smuovere le riviste che il trial lo trascurano ! _________________ forsa de bestia paÜra de nighÜ
Letto, bello, anche se siamo ancora agli antipodi.
Il servizio sui cinquantini (ad esempio) è molto più Completo e Professionale...come se le moto da trial fossero 'cose' sconosciute guidate da appassionati a passeggio...
Non voglio offendere nessuno,però mi sembra ancora molto superficiale.
Del resto sono riviste 'Specialistiche' ,è il loro lavoro,se vogliono che i molti trialisti Italiani acquistino dette riviste bisogna migliorare.
se vogliono che i molti trialisti Italiani acquistino dette riviste bisogna migliorare
infatti...farne una appositamente per loro e come tester ci metterei Luca Polenta Adany,secondo me al momento il migliore in circolazione e stai tranquillo che se la moto non va bene.....si rompe subito _________________ Anche fare e disfare contribuisci a fare girare il mondo....e c'e'molto da lavorare.
bravi vanno bene i complimenti ma anche le critiche purchè costruttive, e costruttive sono!
chiarisco.
Fuori strada non è e non sarà mail un giornale come trial magazine, cioè una rivista indirizzata e letta solo, o in maggior parte, da trialisti. Non si possono usare modi di dire o parole "in codice" che capirebbero solo gli appassionati e i praticanti di trial, gli altri si sentirebbero degli imbecilli e ciò non va bene.
Fuori non ha mai trattato di trial e non sarebbe stato giusto farcire lo scritto con jump, spostamenti, linea ideale, far battere il davanti o cose del genere, sempre per il motivo sopracitato.
credo che avere una rivista di una certa importanza e levatura (non dimentichiamoci che si sta parlando di edisport, e cioè l'editore di MOTOCICLISMO il giornale di moto più letto in italia) che si è chiesta se era il caso di parlare anche di trial e si è risposta in maniera positiva sia già un passo in avanti enorme.
le parole "in codice" si potranno magari introdurre piano piano in modo che alla fine tutti capiscano e siano soddisfatti.
per chiudere vorrei chiarire che sono un trialista dal 1978, che ho la moto da trial che la uso e che in definitiva per essere un dilettante e per gli anni che mi porto sulla groppa, non vado neanche malaccio.
quindi più o meno so di cosa parlo, non sono uno scribacchino che fa gli articoli di trial per sentito dire.
ritengo inoltre, e concludo, che l'aver coinvolto diego al mio fianco in questa nuova avventura giornalistica sia per tutti i lettori e tutto il mondo che orbita attorno al trial sinonimo di serietà, professionalità e competenza.
ciao a tutti e scusatemi la "pappardella" un po' lunga !! _________________ TRIAL, SEMPRE E COMUNQUE!
Un consiglio:suggerisci alla redazione di eliminare il Supermotard che non frega piu' niente a nessuno, sembra che nel 2011 non riusciranno nemmeno piu' a organizzare il Monidale, cosi' avremo piu' spazio per il trial, se vai su Soloenduro, nella sezione Motoalpinismo ci sono gia' 50 enduristi che hanno dichiarato di avere anche la moto da trial, e di certo di motoalpinisti "veri" ce ne sono a migliaia in tutta la Penisola, in questi giorni altri due miei amici hanno messo in vendita l'enduro e si sono presi due trial usati per iniziare, ormai il cinquantenne sull'enduro ha le ore "contate".....
bravi vanno bene i complimenti ma anche le critiche purchè costruttive, e costruttive sono!
chiarisco.
Fuori strada non è e non sarà mail un giornale come trial magazine, cioè una rivista indirizzata e letta solo, o in maggior parte, da trialisti. Non si possono usare modi di dire o parole "in codice" che capirebbero solo gli appassionati e i praticanti di trial, gli altri si sentirebbero degli imbecilli e ciò non va bene.
Fuori non ha mai trattato di trial e non sarebbe stato giusto farcire lo scritto con jump, spostamenti, linea ideale, far battere il davanti o cose del genere, sempre per il motivo sopracitato.
credo che avere una rivista di una certa importanza e levatura (non dimentichiamoci che si sta parlando di edisport, e cioè l'editore di MOTOCICLISMO il giornale di moto più letto in italia) che si è chiesta se era il caso di parlare anche di trial e si è risposta in maniera positiva sia già un passo in avanti enorme.
le parole "in codice" si potranno magari introdurre piano piano in modo che alla fine tutti capiscano e siano soddisfatti.
per chiudere vorrei chiarire che sono un trialista dal 1978, che ho la moto da trial che la uso e che in definitiva per essere un dilettante e per gli anni che mi porto sulla groppa, non vado neanche malaccio.
quindi più o meno so di cosa parlo, non sono uno scribacchino che fa gli articoli di trial per sentito dire.
ritengo inoltre, e concludo, che l'aver coinvolto diego al mio fianco in questa nuova avventura giornalistica sia per tutti i lettori e tutto il mondo che orbita attorno al trial sinonimo di serietà, professionalità e competenza.
ciao a tutti e scusatemi la "pappardella" un po' lunga !!
Che tu non vada malaccio lascialo giudicare agli altri e riprendi a fare qualche giro insieme agli amici con una macchina fotografica che non sia un cannone come le solite che usi ....
Tanto per "giudicare" vi passo due RIGHE di commento su uno dei Personaggi (notate la P maiuscola) più eclettici del trial per il metodo ed i criteri che sa per comunicare il trial con le foto ed suoi scritti.
Spero che possa avere carta bianca davvero perchè lui sa come riempirla.
con lui le moto si rompono anche quando le moto vanno bene
infatti...il suo punto di "forza"e'proprio questo,meglio di cosi' _________________ Anche fare e disfare contribuisci a fare girare il mondo....e c'e'molto da lavorare.
valchi, sei un po' drastico...poverini anche loro del supermotoard, me li vuoi segare così !!!!
in effetti credo che in fondo tu non abbia tutti i torti, ho sentito anch'io molte voci di passaggio al trial da parte degli enduristi, mi auguro che si divertano e vengano ad infoltire la nostra "NICCHIA"....azz una parola che non sopporto!
riguardo a Giulio vorrei precisare che NON lo pago e NON siamo parenti..ahahah _________________ TRIAL, SEMPRE E COMUNQUE!
valchi, sei un po' drastico...poverini anche loro del supermotoard, me li vuoi segare così !!!!
in effetti credo che in fondo tu non abbia tutti i torti, ho sentito anch'io molte voci di passaggio al trial da parte degli enduristi, mi auguro che si divertano e vengano ad infoltire la nostra "NICCHIA"....azz una parola che non sopporto!
riguardo a Giulio vorrei precisare che NON lo pago e NON siamo parenti..ahahah
In effetti,come peraltro ho sempre 'sostenuto', il Supermotard non è una specialità 'pura' , bensì un miscuglio,comunque ben riuscito,ma sempre un miscuglio.
Utile solo alle competizioni,quindi di breve vita,se non per una piccola 'nicchia' di appassionati.
Il trial è tutt'altra cosa
il Supermotard non è una specialità 'pura' , bensì un miscuglio,comunque ben riuscito,ma sempre un miscuglio.
Utile solo alle competizioni,quindi di breve vita,se non per una piccola 'nicchia' di appassionati.
infatti all'inizio ha fatto scalpore,ma mi sembra che ultimamente se ne sente sempre parlar di meno
Citazione:
Il trial è tutt'altra cosa
qui invece da parlare c'e'molto _________________ Anche fare e disfare contribuisci a fare girare il mondo....e c'e'molto da lavorare.
bravi vanno bene i complimenti ma anche le critiche purchè costruttive, e costruttive sono!
chiarisco.
Fuori strada non è e non sarà mail un giornale come trial magazine, cioè una rivista indirizzata e letta solo, o in maggior parte, da trialisti. Non si possono usare modi di dire o parole "in codice" che capirebbero solo gli appassionati e i praticanti di trial, gli altri si sentirebbero degli imbecilli e ciò non va bene.
Fuori non ha mai trattato di trial e non sarebbe stato giusto farcire lo scritto con jump, spostamenti, linea ideale, far battere il davanti o cose del genere, sempre per il motivo sopracitato.
credo che avere una rivista di una certa importanza e levatura (non dimentichiamoci che si sta parlando di edisport, e cioè l'editore di MOTOCICLISMO il giornale di moto più letto in italia) che si è chiesta se era il caso di parlare anche di trial e si è risposta in maniera positiva sia già un passo in avanti enorme.
le parole "in codice" si potranno magari introdurre piano piano in modo che alla fine tutti capiscano e siano soddisfatti.
per chiudere vorrei chiarire che sono un trialista dal 1978, che ho la moto da trial che la uso e che in definitiva per essere un dilettante e per gli anni che mi porto sulla groppa, non vado neanche malaccio.
quindi più o meno so di cosa parlo, non sono uno scribacchino che fa gli articoli di trial per sentito dire.
ritengo inoltre, e concludo, che l'aver coinvolto diego al mio fianco in questa nuova avventura giornalistica sia per tutti i lettori e tutto il mondo che orbita attorno al trial sinonimo di serietà, professionalità e competenza.
ciao a tutti e scusatemi la "pappardella" un po' lunga !!
Ciao Pupi, concordo. Soprattutto sul linguaggio di comunicazione diverso da adottare, perchè le due riviste sono completamente diverse come target di riferimento per ciò che riguarda i lettori.
E' bello e fa bene che una rivista di fuoristrada che mai prima aveva preso in considerazione il trial, ora abbia deciso di riservargli un po' di spazio.
Speriamo che duri!
Ciao e buon lavoro.
P.S: Come si fa a mettere una foto della Belen nel mio profilo?
TRIALMAGAZINE ha scritto:
pupi ha scritto:
bravi vanno bene i complimenti ma anche le critiche purchè costruttive, e costruttive sono!
chiarisco.
Fuori strada non è e non sarà mail un giornale come trial magazine, cioè una rivista indirizzata e letta solo, o in maggior parte, da trialisti. Non si possono usare modi di dire o parole "in codice" che capirebbero solo gli appassionati e i praticanti di trial, gli altri si sentirebbero degli imbecilli e ciò non va bene.
Fuori non ha mai trattato di trial e non sarebbe stato giusto farcire lo scritto con jump, spostamenti, linea ideale, far battere il davanti o cose del genere, sempre per il motivo sopracitato.
credo che avere una rivista di una certa importanza e levatura (non dimentichiamoci che si sta parlando di edisport, e cioè l'editore di MOTOCICLISMO il giornale di moto più letto in italia) che si è chiesta se era il caso di parlare anche di trial e si è risposta in maniera positiva sia già un passo in avanti enorme.
le parole "in codice" si potranno magari introdurre piano piano in modo che alla fine tutti capiscano e siano soddisfatti.
per chiudere vorrei chiarire che sono un trialista dal 1978, che ho la moto da trial che la uso e che in definitiva per essere un dilettante e per gli anni che mi porto sulla groppa, non vado neanche malaccio.
quindi più o meno so di cosa parlo, non sono uno scribacchino che fa gli articoli di trial per sentito dire.
ritengo inoltre, e concludo, che l'aver coinvolto diego al mio fianco in questa nuova avventura giornalistica sia per tutti i lettori e tutto il mondo che orbita attorno al trial sinonimo di serietà, professionalità e competenza.
ciao a tutti e scusatemi la "pappardella" un po' lunga !!
Ciao Pupi, concordo. Soprattutto sul linguaggio di comunicazione diverso da adottare, perchè le due riviste sono completamente diverse come target di riferimento per ciò che riguarda i lettori.
E' bello e fa bene che una rivista di fuoristrada che mai prima aveva preso in considerazione il trial, ora abbia deciso di riservargli un po' di spazio.
Speriamo che duri!
Ciao e buon lavoro.
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