GIVOLETTO (TO) AREA PERMANENTE PER IL TRIAL
Questo articolo nasce, non per caso, dai contatti avuti a seguito
della richiesta di collaborazione fattami da Francesco Lunardini,
Comitato Nazionale trial FMI, per aiutarlo a censire le aree ed i
percorsi permanenti dedicati al trial ed al motoalpinismo e per
fornire un po’ di supporto ai mc sulle procedure autorizzative più
opportune da proporre alle pubbliche amministrazioni .
Collaborazione che mi sta impegnando non poco per trovare notizie
e referenti, tanto che posso dire di aver trovato nell’arco di un
mese “solo” una trentina di comuni che hanno autorizzato realtà
utili per le moto da trial nel nord ovest d’Italia, aree
permanenti e percorsi motoalpinistici …
Prossimamente uscirà un quadro riepilogativo sulle realtà che ho
rintracciato, però su questo piccolo comune della Provincia di
Torino ho colto una serie di circostanze interessanti su cui vale
la pena parlarne per stimolare la curiosità e, perché no, la
competizione costruttiva tra di noi e tra le pubbliche
amministrazioni!
Mauro Titli e Ezio Losa, due trialisti di Givoletto, hanno
stimolato la loro amministrazione comunale affinché venisse
individuata un’area da dedicare ad allenamenti e a scuola di trial
per i ragazzi del paese con lo scopo di fornire un divertimento
alternativo alla routine quotidiana.
Così sono entrati in contatto con Michele Gherra, giovane
assessore alla sport del Comune, un neo architetto appassionato e
praticante a buon livello di mountain bike a cui era di fatto
sconosciuta la nostra disciplina motoristica, gli hanno spiegato
cosa significa il trial, gli hanno fatto provare una moto, gli
hanno proposto di autorizzare dei percorsi permanenti e hanno
individuato con lui una vecchia cava dimessa da utilizzare per
l’attività ludico sportiva e alla fine è riuscito ad ottenere il
suo impegno per avere un’autorizzazione permanente.
MAURO TITLI e MICHELE GHERRA
Michele, pur preferendo la sua mountain bike alla moto, si
dedicato all’argomento con attenzione ed estrema professionalità,
ha studiato, con sopralluoghi, altre realtà sul territorio
Piemontese (Pragelato, Sestriere, Rubiana e altre di cui prima o
poi parleremo) si è documentato acquisendo documentazione, atti,
regolamenti e alla fine ha destinato la cava di cui parliamo al
trial variando il Piano Urbanistico Comunale con la prospettiva di
integrare l’autorizzazione anche con percorsi motoalpinistici e
zone no stop collegate.
UNA VECCHIA GLORIA
La Cava, pur essendo di dimensioni contenute, è sopraelevata
rispetto alla strada ed è disposta ad anfiteatro su una porzione
di parcheggio che può essere agevolmente utilizzato per il
pubblico durante le manifestazioni, l’accessibilità è garantita da
una strada praticamente asfaltata fino all’ingresso del sito.
La disposizione inoltre consentirebbe un’agevole installazione
dell’illuminazione per organizzare eventi notturni senza prevedere
impianti con caratteristiche particolari.
L’AREA IN PREPARAZIONE
Albino Teobaldi, una pietra miliare dei tecnici del trial a
livello nazionale, sta collaborando con Mauro ed Ezio per aiutarli
a posizionare una serie di ostacoli artificiali e naturali
nell’area al fine di consentire un allenamento a 360 gradi su
tutta la disciplina, prossimamente, alla conclusione dei lavori il
sito sarà disponibile e verrà inaugurato, sicuramente ne parleremo
a breve!
Per avere ulteriori informazioni sull’area e su come arrivare nel
posto sentite Ezio Losa, che è anche il titolare del Ristorante
“Cacciatori”, tel. 0119947868, cell.3475898646 o Mauro Titli
3356079453.
I LAVORI IN CORSO
Fino a qui diciamo tutto nell’ordinario, ci sono altri posti anche
con più spazio e magari con più possibilità di questo che hanno
seguito lo stesso percorso, però devo dire che, essendo entrato in
contatto con Michele Gherra nel momento di approvazione della
variante al piano regolatore, ho visto crescere in lui la
consapevolezza di creare una cosa utile per il suo comune e per il
territorio circostante procedendo per piccoli passi al fine di
arrivare in futuro ad una meta più ambiziosa .
Infatti, se un amministratore pubblico che il trial lo conosce
marginalmente, ti dice che vorrebbe autorizzare un percorso
motoalpinistico, magari in sinergia con altri comuni limitrofi,
collegando i posti che sono stati utilizzati in passato per la
gare di campionato regionale nel comune, citando gli esempi di
Pragelato, Sestriere ti lascia un po’ di stupore, un po’ ti
incuriosisce.
Allora mi ha portato su un’altra area dove vorrebbe fare una pista
per i quad, poi mi ha detto che vorrebbe aprire le piste
tagliafuoco alle moto per garantire i collegamenti puliti in caso
di incendio visto che a Givoletto questo pericolo è abbastanza
concreto …… fino ad arrivare a percorsi per enduro per ospitare
eventi sportivi per chi volesse approfittarne ….
Così gli ho segnalato che l’assessore allo sport del Comune
limitrofo potrebbe avere l’intenzione di autorizzare dei sentieri
per il trial di, con possibilità di collegamento all’area, e
perciò si è impegnato a mettersi in contatto con lui per
sviluppare l’argomento.
Ha detto inoltre che vorrebbe procedere anche per piccoli passi
per dotare l’area di servizi ed infrastrutture accessorie (bagni,
illuminazione, acqua, parcheggio, panchine, ecc.) se l’area
riscuote l’attenzione che merita dai trialisti …..
E tutto ciò è nato dal fatto che due appassionati come Mauro ed
Ezio hanno impegnato un po’ del loro tempo a far conoscere il
trial, a spiegare che si può investire su questo sport perché c’è
bisogno di poco per praticarlo, che può essere un elemento di
attrazione alternativo per i giovani, che l’azione degli
appassionati contribuisce a vivere il territorio e può aiutare a
tenere aperte le piste antincendio …..
MICHELE GHERRA – ASSESSORE SPORT GIVOLETTO
Parlare di quello che facciamo, spiegare cos’è il trial, aiuta a
farci conoscere e serve a far capire che possiamo essere un
elemento positivo per le amministrazioni, riusciamo così anche noi
a diventare portatori di interessi diffusi così come lo sono le
altre associazioni che si manifestano sul territorio qualsiasi
titolo.
Noi tutti queste cose le conosciamo, sappiamo che non creiamo
problemi a nessuno perché siamo discreti e ora molti
amministratori iniziano a capirlo, però c’è ancora molto da fare,
dobbiamo creare le situazioni positive per farci conoscere da
tutti, associarci ai mc, aiutare ad organizzare eventi,
manifestazioni, chiedere alla Federazione di organizzare stage di
prova per i minitrial e per gli adulti, solo così si crea il
circolo di interesse intorno alla disciplina e le amministrazioni
di conseguenza chiedono di ritornare e ci predispongono le aree
dedicate.
Michele Gherra, assessore allo sport del Comune di Givoletto (TO)
tutto questo lo ha capito al volo, così lo voglio ringraziare
pubblicamente, così come ringrazieremo anche gli altri
amministratori che ci hanno apprezzato e che vi farò conoscere
prossimamente su queste pagine.
Ciao a tutti, Giulio
giulio250@libero.it
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