MI MANDA
TRIAL ON THE WEb
Parafrasando il titolo di una
nota trasmissione RAI, al solo scopo di rendere chiaro ai più,
sin dall'inizio, di cosa si tratta, vi vogliamo presentare un
nuovo servizio che abbiamo deciso di rendervi disponibile,
nell’intento di rendere sempre più interattivo il nostro
contatto.
Veniamo al dunque e iniziamo a descrivervi i nostri intenti e,
il più succintamente possibile, quello che potrete
aspettarvi.
- interpretazione dei regolamenti
Federali
- chiarimenti vari su leggi, leggine, allegati e annessi vari
della nostra Federazione
- interpretazione delle norme che disciplinano il giudizio dei
giudici di gara- procedure da seguire per presentare eventuali
reclami al Commissario Sportivo
- tutto quanto concerne lo svolgimento di una manifestazione
sportiva, doveri e diritti degli iscritti e degli
organizzatori
- ecc. ecc.
Quanto sopra per quanto riguarda dubbi e necessità di
chiarimenti ai piloti ed ai vari moto-club, ma in particolar
modo, vorremmo aprire uno spazio dedicato a chi si sente di
aver subito qualche ingiustizia o qualche sopruso
nell’ambito della sua partecipazione a manifestazioni
sportive organizzate sotto l’egida della Federazione
Quanti di noi per non dover affrontare lungaggini burocratiche, Commissari Sportivi che ti guardano come se fosse arrivato il rompiballe di turno, esborso di cifre elevate (150.000 solo per presentare un reclamo e……… poi vedremo), hanno preferito lasciare perdere, sperare in tempi migliori e, stanchi della gara, farsene ritorno a casa il più in fretta possibile? Molti, crediamo. (passo alla prima persona per facilità di linguaggio) Io stesso molte volte ho preferito, per stanchezza, far finta di niente e fare buon viso a cattiva sorte. Lo so, non è giusto, gli strumenti ci sono ma…………. Anni fa presentai un reclamo nei confronti di un noto giudice (molti di voi ne conosceranno il nome perché ha imperversato per anni sui campi di gara) estremamente fiscale e cavilloso, un giudice che, a mio modesto parere, non ha mai fatto il giudice animato da spirito sportivo bensì, spinto da chissà quale psicopatologia, dallo spirito dell'avvoltoio; sempre in attesa di poter cogliere il benché minimo impasse del pilota per condannarlo al massimo delle penalità. Bene, in quell'occasione il personaggio in questione era Direttore di Gara e, con tanto di testimoni pronti a dichiararlo, si prendeva la libertà di modificare i limiti delle bandierine nelle zone, dopo che queste erano state affrontate da altri piloti. Ora io credo che anche il più sprovveduto dei trialisti, anche il neofita alla prima gara, sappia che questo non è consentito (provate solo a spostare un sassetto in zona davanti ad un giudice e vedrete). Scusate se mi sono dilungato a raccontarvi quest'aneddoto personale ma mi serviva per il seguito. Ho presentato reclamo, ho anticipato le famose 150.000 (quanti ragazzi che già si sacrificano per venire a fare una gara, ne dispongono?), quindici mesi dopo, la Federazione mi diede ragione e provvide a restituirmi l'importo (non vi dico i solleciti da parte mia e del mio Club). Una riflessione; non dipende anche da questi metodi e da questa borbonica burocrazia, se alcuni personaggi si sentono intoccabili? Impunibili? Liberi di fare il bello ed il brutto? Bene, io credo di sì e allora vi propongo un piccolo spazio (ciascuno deve ritenersi responsabile delle sue affermazioni, è chiaro) per mettere un po' di pepe sul culo a coloro che credono di potersi comportare impunemente grazie anche a comportamenti che a volte rischiano d'essere omertosi. Inviate le vostre mail al sito non solo per i chiarimenti di cui parlavamo all'inizio ma anche per evidenziare quelli che, secondo voi, sono stati comportamenti antisportivi tenuti nel corso delle varie manifestazioni (anche se non vi hanno visto come diretti protagonisti). Non sono certo solo i giudici, la maggioranza dei quali (per pura passione ed altruismo) si fa un mazzo più dei piloti che almeno si divertono, ad essere chiamati in causa ma tutto quanto concerne lo svolgimento della gara, piloti compresi. Mi sfugge qualcosa? Sì, di sicuro, ad esempio non ho parlato delle difficoltà a volte veramente difficili da superare, per poter organizzare una gara, non vorrei che molti mi guardassero come un ingrato. So cosa vuol dire per averlo provato in prima persona, ma io sono dell'avviso che, visto che lavoriamo tutti per la Chiesa di Adro (dalle mie parti si dice così per indicare un impegno non retribuito) tanto vale cerchiamo di farlo al meglio, lasciando gli inevitabili errori al caso e non al dolo.
Mace
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