la Beta rev 3 in dettaglio
 |
 |
la parte sotto del forcellone in alluminio pressofuso |
vista del propulsore |
 |
 |
il mono a doppio pistone regolabile nei due sensi |
vista del telaietto posteriore senza parafango |
 |
 |
la vista dall'alto |
il piccolo filtro aria sul lato sinistro sopra il mono |
 |
 |
tolto il coperchio sinistro si accede al tappo del radiatore |
il tappo sul lato destro del serbatoio nasconde la centralina |
 |
 |
| il disco posteriore al contrario della moto provata alla
presentazione monta di serie un riparo in plastica ( meno male ) |
il disco anteriore che ha destato perplessitā
sulla moto provata alla presentazione ma che su questa di serie frena meglio |
 |
Il mono Paioli aperto, notare lo spillo conico che
parzializza il passaggio dell'olio per una migliore guida č molto importante una corretta regolazione di questo componente fondamentale agendo sull'apposito registro ( le tarature consigliate le trovate sul manuale uso e manutenzione della moto onella pagina dedicata alla prova di questo modello ) |
la nuova modifica per rinforzare la forcella in torsione
| Concludendo: le rifiniture di questo modello non sono proprio al top come quelle della Bultaco, la moto rispecchia la "Beta" di sempre molto robusta ma abbastanza grezza per quanto riguarda i dettagli estetici, bello e innovativo il forcellone posteriore ci sono un po' di fili in giro e le plastiche non sempre aderiscono perfettamente. E' l'unica moto del lotto ad essere stata rinnovata quasi completamente e sicuramente č avanti tecnologicamente dagli altri di qualche anno, di sicuro chi compra questa moto non sbaglia, ci sono dei piccoli interrogativi ma per le risposte dobbiamo aspettare la stagione agonistica, per ora dobbiamo guardare i pochi modelli che sono stati consegnati, distribuite con il "contagocce" una per concessionario e sono state assemblate in tutta fretta, vedremo poi la "serie" Ciao a tutti ( Silvano ) |
|