Ciao,
vi ringrazio per il vostro interessamento, e complimenti per la
vostra organizzazione
spero in futuro di contribuire , anche per altre cose ,al vostro
sito.
Oltre alle foto , ho pensato di inviarvi anche una pseudo scheda
di
lavorazione:
MOTO GUZZI TRIAL FRANZERI MARIO
Prendendo spunto da una fotografia di un ipotetico guzzi trial
prototipo, degli anni 60 (nulla a che vedere con la special fatta
da Colombari,Dallavilla) ho deciso di fare un trial 4 t.
usufruendo di un motore guzzi stornello.
Il problema piu' grosso, era trovare un telaio , che con le dovute
modifiche
,fosse robusto, ben bilanciato, e potesse assomigliare al
prototipo guzzi.
Dopo varie ricerche, decisi di adottare la base telaistica piu'
alcuni
componenti di una OSSA M.A.R. 250 del 73; spogliata di tutto ,
decisi di installare il motore
il piu' possibile vicino alla ruota post. e grazie al cilindro
molto inclinato riuscii a compattarlo nella triangolatura sotto il
canotto di sterzo, naturalmente il motore, essendo di dimensioni
piu' grosse non si poteva collocare se non facendo il telaio
smontabile. Quindi
tagliai i due tubi ant. e con una doppia piastra a icastro
imbullonata, il propulsore poteva essere facilmente
accessibile.
La parte post. del telaio era da rifare completamente, infatti
dovendo montare gli ammortizzatori piu' vicini al baricentro, era
neccessario modificare il forcellone e la triangolatura del telaio
irrobustendola. La centratura in asse del motore, richiese
un po' di tempo, il pignone doveva essere costruito per poter
montare una catena piu' grossa;la marmitta doveva essere piu'
lunga possibile per migliorare il tiro ai bassi regimi (alcuni
consigli di Gianni Dallavilla mi furono utili). Il paracolpi
metallico chiude a culla il
telaio irrobustendolo, i leveraggi (messa in moto, cambio e freno
post.)li costruii in modo tale da essere piu' compatti possibile.
La cassa filtro la feci in v.t.r. sagomata per il passaggio
della marmitta. Il serbatoio è stato un vero e proprio
rompicapo, doveva essere: compatto,
esteticamente gradevole, non troppo vicino alla testa del motore,
fatto in modo da rendere il carburatore accessibile e con una
struttura a monoscocca facilmente smontabile.
Feci diversi modelli, per poter in seguito realizzare uno stampo
in v.t.r. ,
ed il risultato fu buono.
La sella, fatta sulla falsa riga OSSA è piu' stretta e bassa ma
abbastanza
comoda.
Utilizzando i cechi ed i mozzi della ossa, fu neccessario
maggiorare i
ferodi per migliorare la frenata.
Il motore(stornello 160), lo feci revisionare e con piccole
modifiche fu
portato a 175 C.C.
Modificai anche la campana della frizzione, per renderla piu'
morbida; il
carburatore ideale fu un DELLORTO da 24.
Fatto e collaudato il prototipo, iniziai con la preparazione del
telaio:
sabbiatura, fondo, seppiatura e verniciatura con il classico rosso
GUZZI.
Dopo le varie cromature e lucidature dei vari pezzi, rimontai il
tutto, ed
il risultato fu soddisfacente.
Il peso della GUZZI TRIAL 175 è di circa 80 kg. , alla guida è
maneggevole,
molto morbide le sospensioni, il motore non è esuberante ma
sufficiente per zone di media
difficolta', la frenata, nonostante le modifiche è un po' scarsa.
Sono occorsi circa 6 mesi di lavoro nel tempo libero, il costo è
un po' lievitato rispetto i calcoli iniziali, ma del risultato
sono contento, è la prima moto che porta il mio nome !!!
FRANZERI MARIO

Sempre lo stesso Franzeri ha ristrutturato una Gilera che vi
mostriamo :
Ciao, sono stato contento di ricevere messaggi di appassionati,
inerenti
alla mia guzzi
artigianale, ritengo che ci siano ancora molti appassionati di
moto
d'epoca,ed il vostro
sito propone foto interessanti.
Ti ho inviato delle fotografie di una gilera 160 regolarita'/trial
anni 60
(facente parte
della mia collezione)che ho restaurato in passato, la ritengo una
coriosita', forse puo'
incuriosire anche te. Saluti Mario.

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