I giudici di zona.
Il giudice di zona č chiunque dedichi alcune ore della
propria vita a scontentare gente sudata e maleodorante che insiste a voler sostenere di
non saper nemmeno come si fa a poggiare i piedi per terra.
Sono spesso volontari, e questo li rende psicologicamente
interessanti ed oggetto di studio segnatamente nelle patologie autolesive. Viene dato loro
un sacchetto con generi di primo conforto giā scaduti, e vengono spediti in zone spesso
impervie dove devono lottare con animali feroci per poter presidiare la zona. Spesso
piove; sotto la pioggia il giudice č difficilmente riconoscibile in quanto coperto di
fango e licheni, spesso dal pantano spuntano solo gli occhi come quelli delle rane nello
stagno. Se ne sta immobile per ore, il panino con la frittata ormai gonfiato di acqua e
muschio, lo sguardo triste e la matita spuntata. Attende con pazienza che lo stesso
corridore passi tre volte per sentirsi dire che non ci vede. A volte si costruisce
ricoveri di fortuna con teloni, ma il vento e la pioggia li gonfia come spinnaker
riversando ulteriori cateratte di acqua nei colletti e lungo la schiena. A volte, finita
la gara, vengono dimenticati nelle zone pių irraggiungibili, prima piangono e poi
attendono con pazienza l'edizione successiva della gara, vivendo di bacche e di piccole
prede, e dove, dopo un anno esatto, saranno giā pronti per segnare i punteggi.
Oppure č estate ed il giudice si installa su una roccia
concava che crea all'interno della zona una temperatura prossima a quella del sole. Dopo
mezzo minuto ha giā finito tutti i liquidi e cerca riparo sotto le pietre. Viene soccorso
dalla direzione di gara quando arriva la segnalazione che invece di bucare il cartellino
impartisce la benedizione ai corridori.
Vorrei a titolo personale ringraziare tutti i giudici di zona
che hanno pazientemente assistito alle mie invereconde prestazioni ed a volte mi hanno
regalato dei 3 che non stavano nč in cielo nč in terra.
D'altronde anch'io ho fatto il giudice ed a volte mi sono
commosso fino alle lacrime a vedere certi attempati trialisti uscire dalla zona cacotonici
e speranzosi di ottenere il classico 3 della buona volontā.
Credo che questo dovrebbe essere inserito dopo le gare.
Saluti.
Stefano gercon@tn.village.it
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