Campionato italiano Senior (24/09/00) Susa

Sarò brevissimo e molto incompleto. Non ho preso appunti, non ho aspettato le classifiche e la gara l'ho vissuta come seguidores. Abbiate pazienza, cercherò nel cestino della memoria per darvi qualche flash caldo fumante. 10 zone, belle e a volte quasi impossibili (bé non per tutti.....) pietre viscide e lastroni ruvidi di lichene che appena se ne và via diventano lisce come il marmo, terra polverosa che rende il tutto ancora più incerto e infido, comunque bravi i tracciatori, bella selezione in tutte le categorie anche se la maggior parte dei master (verdi) e di molti cadetti e di un bel pò di junior arrancavano rincorrendo il mitico tre (in qualche zona negato da giudici zelanti e forse un poco troppo rigidi). Bel trasferimento, lungo quel tanto da mettere tutti in affanno con il tempo a disposizione (5,30). Zona tre, torrente viscido e fangoso, gradini in seguenza e precisione chirurgica con gas e traiettoria, primo giro senior expert un tre e tutti cinque. Diego salva la zona con l'unico e meritato tre. Zona 7 lastroni di cui sopra con uscita per gli expert su una lastra con approccio non bellissimo lunga almeno quindici metri e da salirci a piedi solo a 4 zampe. Corde per i cucadores e fiato sospeso per il primo passaggio (salire o.......... meglio non pensarci). In realtà molta scena anche se i brividi lungo la schiena correvano anche alle vecchie volpi. Zone 8 e 9 molto belle e tecniche, zona 10 indoor all'arrivo, tonnellate di pietre per tutti i gusti, lunga e ben differenziata, grande pubblico. Primo giro, entra Bosis e alla fine sull'ultima pietra dalla quale scendere al volo prima dell'uscita, ha una piccola esitazione, saltare o copiare, copia, scende storto banale caduta ma dalle conseguenze molto preoccupanti, non sono riuscito a parlare con lui ma le voci parlano di legamenti o menisco. Visto che fino ad ora ho citato solo Bosis, vi parlo di come ho visto gli altri:
Dario Re delle Gandine, molto tecnico, determinato, leggero sulla moto. E' il nuovo Campione Italiano expert.
Donato Miglio, con poco allenamento sulle spalle anche se quando riesce a ritrovare tutto se stesso sa darti come pochi quella sensazione di leggerezza e di eleganza.
Fabio Lenzi, lo conosco da quando arrancava con il BMT, grande potenziale ma pochissima continuità, capace di passaggi da leone e di cinque da scapaccioni.
Dellio, il rude e tenace Stefano non si smentisce mai, grande cuore dà sempre tutto ma a volte cade in errori facilmente evitabili.
Scusate se non cito tutti, ma devo dirvi ancora due cose importanti e sono quasi le 24,00 e sono cotto. Oggi abbiamo visto in un solo giorno l'assegnazione di due titoli italiani, Senior e Senior Expert: Dario Re delle Gandine, come vi dicevo prima il testimone è passato dai soliti due grandi e mitici personaggi che tutti conoscete, era ora! Bravo Dario, te lo sei sicuramente meritato, hai avuto il coraggio e la forza di superare momenti grigi e di grande sofferenza, questa è la forza di chi ha il cuore da campione e nel tuo caso è accomunato ad una modestia ed a una semplicità che ti fanno ancora più onore. Michele Orizio, Miki, ho gia parlato di lui in altri spazi del sito e non voglio ancora ritornare su tasti che alla lunga possono sembrare demagogici e sdolcinati. Dico solo grazie, un grazie sincero da parte di tutti quelli che lo seguono da tempo, grazie anche a Fausto e Loredana. Grazie dei vostri sacrifici e della soddisfazione che ci avete regalato.
Altri apprezzamenti al Pensini che ci mette l'anima, al mc pinerolo che non si smentisce mai, sono dei veri gentleman's! Garis in testa. E' come il vino rosso di grande qualità, migliora sempre con il passare del tempo. Chissà domattina quanti mi verranno in mente e mi scuso con tutti per le sicure grandi dimenticanze di questa tarda sera domenicale. Un'ultima cosa, oggi ho avuto l'occasione di vedere all'opera per la prima volta il giovane Manzano ......... bé non ho parole, se cresce con questa sistematicità, saranno guai per tutti. Un'ape che svolazza in cerca di polline tra i fiori è molto più goffa, comando del gas probabilmente con fermo perchè al massimo il suo motore gira a milleduecento giri e lui passa leggiadro sugli stessi macigni dove le frizioni degli altri urlano la loro rabbia e il loro rancore nei confronti del pilota. Calmo, concentrato, l'ho visto sorridere una volta in tutta la giornata, quando ha finito la gara e si è potuto sedere nell'ospitality Bultaco a bere acqua e a mangiarsi un panino. A proposito, la nuova Bultaco mi ha fatto ancora soffrire, non l'ho ancora provata ma la sua "voce" mi ha già incantato. Ciao e buonanotte a tutti


Mace

Susa, Northern Italy, Italian Championship, Round 7 - 25/9/00
Pos. Rider Bike Lap 1 Lap 2 Lap 3 Total
1 Steve Colley GasGas 18 4 5 27
2 Josep Manzano Bultaco 7 9 13 29
3 Dario Re Delle Gandine Montesa 29 11 10 51 (+1 time)
4 Donato Miglio Beta 23 14 14 51
5 Stefano Dellio Montesa 20 18 14 52
6 Fabio Lenzi GasGas 22 17 23 62
7 Roberto Vezzani GasGas 32 23 32 87
8 Manuel Farina Montesa 28 31 31 90
9 Elwis Chantre GasGas 34 37 37 108
10 Andrea Mazzochin GasGas 48 38 34 120
11 Ivan Zanone GasGas 41 46 42 130 (+1 time)
12 Fabio Crescenzi Beta 47 44 48 141 (+2 time)

 

Commenti gara di Alberto Maccechini mace@inwind.it 
 
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