Nel fine settimana appena trascorso l’Italia del
motociclismo ha avuto grande risalto sia a livello istituzionale
che sportivo nel corso degli eventi FIM tenutisi ad Andorra.
Sabato, durante l’Assemblea Generale Elettiva della FIM, il
portoghese Jorge Viegas è stato eletto Presidente della
Federazione Internazionale di Motociclismo, succedendo così,
dopo tre mandati consecutivi, al venezuelano Vito Ippolito.
Nella stessa occasione il Presidente FMI, Giovanni Copioli, è
stato eletto come membro del Board of Directors, il Consiglio di
Amministrazione della FIM composto da dodici membri (6
rappresentanti delle Unioni Continentali e 6 eletti
dall'assemblea generale) di cui ad Andorra ne sono stati eletti
tre: oltre al Presidente FMI Copioli, il Presidente della
Federazione Motociclistica Francese, Jacques Bolle, e della
Federazione Motociclistica Ceca, Jan Stovicek. Successivamente,
il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della
Federazione Motociclistica Italiana, Francesco Brandi, è stato
eletto come Membro del Collegio dei Revisori dei Conti FIM
insieme al britannico David Francis e al cipriota Angelos
Bavellas.
Nella serata di domenica si è svolta la Cerimonia dei FIM Awards,
che ha visto la premiazione dei Campioni del Mondo 2018.
L'Italia è stata ancora una volta tra le nazioni più
rappresentate grazie ai cinque riconoscimenti, assegnati
rispettivamente a: Francesco Bagnaia (Campione del Mondo Moto2),
Matteo Cavallo (Campione del Mondo Enduro Junior), Kiara
Fontanesi (Campionessa del Mondo Motocross Femminile), Matteo
Grattarola (Campione del Mondo Trial 2) e alla Nazionale
italiana junior di Enduro (vincitrice del Junior World Trophy
alla Sei Giorni in Cile).
Quest’ultimo premio è stato ritirato dal Presidente FMI,
Giovanni Copioli, che al termine di una intensa due giorni ha
dichiarato: “Abbiamo vissuto un weekend molto positivo. Entrare
nel Board of Directors al primo tentativo è un grande traguardo
e allo stesso tempo un punto di partenza. Questo risultato
dimostra la validità dell’impegno nelle relazioni internazionali
messo in atto dalla Federazione Motociclistica Italiana.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e sono sicuro di
riuscire insieme al nuovo Presidente della FIM, Jorge Viegas, a
migliorare le relazioni fra la Federazione Internazionale e le
federazioni Nazionali”. Il Presidente FMI ha poi espresso la sua
soddisfazione per i titoli iridati conquistati dai piloti
italiani: “Ancora una volta l’Italia è stata protagonista del
motociclismo a livello mondiale dal punto di vista sportivo.
Impegno, sacrificio e passione hanno premiato i nostri piloti,
molti dei quali sono giovani e ciò è un ottimo segnale per il
futuro. La FMI si impegna quotidianamente per la crescita degli
atleti di prospettiva e questi risultati sono la più grande
motivazione per proseguire sulla strada tracciata”.
"Comunicato FMI" |