FUTURE ELECTRIC MOTION L'INNOVAZIONE?

 

Risale ormai al 2013 quando per la prima volta ho effettuato la prova di una moto elettrica. Ai tempi era targata Scorpa ma il progetto ha poi seguito una propria strada proponendo delle moto quasi uguali esteticamente ma marcate Electric Motion.
Sempre attenti alle novità e alle innovazioni Future di Almenno San Bartolomeo ha deciso di appoggiare il progetto francese proponendo già dalle ultime due gare di campionato italiano trial una moto rivista in parte nella ciclistica e preparata per gareggiare nelle mani di Edoardo Verdari. Debutto vincente in tr4 dove Verdari ha vinto la prova di Pozza Di Fassa mettendo un po' a tacere le voci che non avrebbe fatto una bella figura.
Già a suo tempo la prova della Scorpa mi aveva abbastanza impressionato positivamente, ma ero curioso di provare quali innovazioni e miglioramenti sono stati apportati a questa moto dal 2013 ad oggi.
L'annuncio poi del rientro di Matteo Bosis alla guida di questa cavalcatura ha suscitato in me e penso anche in tanti di voi lettori, un discreto interesse e molta curiosità.

Il modello del test è la stessa moto usata da Verdari nel campionato italiano, versione Sport con batteria da 24,5 AH  ne esiste anche una versione da alpinismo con sella lunga e un po' più pesante, ma per ora proviamo questa.
Peso complessivo della moto circa 70 chili con la batteria da gara più leggera, 2 chili in più con la batteria a lunga durata.
Si..... , come avete intuito e immaginato, il peso maggiore è dato proprio dal pacco batteria, se non fosse per quello, la moto peserebbe poco più di una bicicletta elettrica moderna.
Comunque il peso di 70 chili circa, è allineato alle altre moto ed è il peso minimo ammesso nelle gare quindi nulla di diverso dalle altre.
La versione sport con batteria da 24,5 AH ha una durata di circa un'ora continua, mentre se si opta per la batteria da 40 AH si ha più del doppio ma pesa 2 chili in più e ci sono ulteriori 800 euro da sborsare.
A proposito di batteria, sulla sinistra del manubrio c'è un pulsante che permette di inserire una spece di dinamo in discesa che funge da freno motore e allo stesso tempo ricarica le batterie.
Nello stesso pacco batterie c'è anche il caricatore incorporato così per lunghe escursioni è sufficiente portarsi appresso il cavo nello zaino.

Il pacco batterie costa 2.000 € quella da 24,5 Ah mentre quello da 40 Ah costa 2.800 €. e sono garantite per 500 ricariche complete. Tempo di ricarica 1,50 ore se è del tutto scarica.
 

Cambio batteria velocissimo, ho visto con i miei occhi quanto è durata a Pozza di Fassa dove il trasferimento era abbastanza lungo ed impegnativo, con 2 batterie si è riusciti a finire la gara. Il cambio è stato effettuato alla fine di ogni giro quando l'accumulatore segnava ancora metà quindi il giro successivo la batteria cambiata era già carica e pronta per un nuovo giro. Tre giri, Tre cambi, un po' come fare benzina per  tutti gli altri piloti. L'operazione di cambio è veloce, si svitano 3 pomelli e si staccano due contatti elettrici sulla falsa riga di quelli dei mulettini elettrici.
Si infila quella carica, si rimettono i pomelli e si riparte. tempo ad essere lenti 3 minuiti.


i caricatori veloci disponibili una da 10 e uno da 15 ampere


naturalmente non è necessario smontare la batteria per ricaricarla...
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Come va? .... come al solito premetto che sono impressioni di guida del tutto mie personali, che non sono un pilotone ma nella mia lunga esperienza nel trial di moto ne ho viste e provate tante. Un'altra precisazione è doverosa, per provare bene una moto non bastano poche ore ma ci vogliono a volte anche delle settimane per riuscire a capire "in parte" il comportamento di un nuovo mezzo meccanico, quindi le mie sono impressioni di guida da prendere un po' con le pinze, (tanto per rimanere nel tema meccanico...).

Vediamo un po'.... un interruttore da lo start al motore, azionandolo si mette in tensione il circuito elettrico che con l'azionamento della manopola del gas ( anche se in questo caso non è giusto chiamarla così perchè è un potenziometro) fa partire la moto. quando ci si ferma è bene ricordarsi di disinnescare la tensione perchè non si sentono rumori di motore acceso ma se si ruota l'acceleratore, come hanno di vizio tutti i motociclisti quando guardano e toccano una moto ferma...., o lo si ruota per errore, la moto schizza via incontrollata. quindi occhio.....

Vista da sopra il telaio appare largo, è così per permettere di sfilare il pacco batteria che esce dall'alto.  c'è da dire che non da comunque  fastidio se non alla vista con la coda dell'occhio.
Angolo di sterzata non molto ampio, ciò è dovuto appunto al telaio largo, ma comunque rientra abbastanza nella media.

C'è un comando frizione, o meglio uno pseudo comando che stacca la tensione e se tirata la moto non avanza. Sulla destra del manubrio c'è un commando di selezione per 2 mappe, una soft e un'altra più aggressiva, la differenza non è molto marcata ma volendo si può "rimappare" con il computer. Il freno a pedale è del tutto simile alle normali moto e frena in modo discreto. Naturalmente non ha la pedana del cambio essendo monomarcia.

Il comparto ammortizzatori è formato da una forcella che lavora in modo onesto e un mono un po' sotto tono rispetto al resto della moto. Future però conferma che sulle moto che saranno in vendita sarà molto meglio e comunque del tutto personalizzabile a scelta dell'acquirente.

Ok in sella.....  "in piedi"  azionamento del gas e risposta del motore immediata ma sempre linearissima. Naturalmente nessun problema di carburazione pulita o motore ingolfato... ci mancherebbe... si parte con il motore che gira lentissimo per poi dare tutto se si ruota il gas fino in fondo. Il fatto di non dover pensare ad altro se non a guidare mi fa venire in mente che sarebbe la moto adatta a chi usa per la prima volta una moto da trial. La dolcezza e la trazione del motore sono davvero eccezionali e nel guidato non teme confronti, specialmente su viscido dove la modularità e la linearità sono davvero eccezionali. Adderenza da paura grazie al motore che gira anche lentissimo senza la minima sbavatura.

Quindi la moto perfetta? per un neofita o magari per una ragazza o per il pilota di moto d'epoca direi di si, potrebbe esserlo. Io però sento la mancanza della frizione meccanica. Passi per il cambio che non serve se non per fare trasferimenti un po' più velocemente dei 40-50 km orari, ma la frizione è la cosa che mi manca di più.
Così come si presenta suggerisce una guida simile a quella degli anni ottanta dove la frizione si adoperava solo per partire e cambiare poi si "guidava"
Di certo ci si deve abituare per guidarla al meglio ma dopo un po' ci si fa l'abitudine e viene tutto più facile. Lo dimostra Matteo Bosis che ci ha fatto vedere come si guida l'elettrica anche negli indoor partecipando all'esibizione di Piazza Brembana al suo debutto in pubblico.

Pezzi che si rompono? è una moto come le altre, ma il motore non penso abbia delle parti deboli, è un semplice motore elettrico adattato per lo scopo, quindi niente cambio, niente frizione, niente pistoni e grippaggi vari, niente carburatore, niente olio, niente filtro. eccetera. Chi usa un mezzo del genere deve solo pensare a guidare e caricare ogni tanto le batterie... stop.
Il resto del telaio è come tutte le altre sorelle a motore a scoppio.
Posso dire che dalle prime versioni ad oggi un bel passo è stato fatto e c'è ancora tantissimo che si può fare da qui al futuro.
La cosa migliore è la silenziosità, tutto è racchiuso in un ronzìo simile ai muletti da magazzino e quindi ci permetterebbe perfino di girare nel cortile del condominio senza disturbare o di andare per sentieri come se fossimo in bicicletta senza rumore e senza fumo. Di questi tempi non è poco.....
Il prezzo si aggira sulle cifre delle normali sorelle a benzina, poi sono disponibili tante varianti personalizzate da Future.
Future garantisce ai clienti un servizio di noleggio batterie per le gare con ricarica di giro in giro per poter gareggiare in tutta tranquillità.

Queste moto sono immatricolabili e sono assimilate ad una moto da 125 cc.
 
Prima di dare pareri affrettati consiglio di provarla e poi tirare le proprie conclusioni. Secondo me rimarrete abbastanza stupiti.....
Auto elettriche, bici elettriche, barche elettriche ormai ne vengono prodotte a migliaia, e quindi perchè non una moto da trial?

 

Future Trial Electric Motion
Abbigliamento Hebo.
 
Silvano Brambilla   Condividi

 


 


 
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