Un ulteriore affinamento alla già competitiva 300 siglata
2014 ed ecco che dalla fabbrica spagnola esce questa nuova
2015 pronta per le gare più impegnative. Una vera
cavalcatura di razza adatta a chi cerca il massimo e quindi
non potevamo che scegliere un pilota degno di provarla per
noi.
L'ultima volta vi abbiamo proposto la prova della Ossa
Factory con alla guida un pilota d'eccezione come Andrea
Fistolera. Questa volta visto che siamo a 100 metri da casa
sua, per noi in veste di collaudatore scende in campo
Andrea Vaccaretti, ex pilota TR1 ma ancora in gran forma
e perfettamente in grado di giudicare un tale mezzo
meccanico.
La località scelta è San Pietro Mussolino, proprio il
terreno dove Andrea è cresciuto e che conosce alla
perfezione. E' la prima volta che Andrea prova una Gas Gas
di questa generazione e quindi anche lui è curioso di vedere
se effettivamente si tratta di una moto vincente come dicono
alcuni. La moto è
già rodata in quanto è stata usata per altri test e quindi è
già "slegata"
Tron ce la consegna dopo un'ultima controllata e dice "fate
quello che volete..." sicuro del mezzo che ci affida. |
partiamo con le novità, Andrea Tron ci spiega minuziosamente ciò
che è stato modificato rispetto al modello precedente:
Forcella Marzocchi
Nuove molle progressive ... Nuovo olio... Nuove boccole DU....nuova
taratura estensione/compressione per adeguarle alle sopracitate
novità!
-Accensione Hidria con doppia scintilla( prerogativa
prima solamente di Kokusan) e nuovo impianto elettrico a
corrente alternata per l'accensione e a corrente continua per i servizi (
luci ventilatore....)
Nuovo ventilatore SPAL
-Nuovo tampone idraulico di tutta estensione nel mono
Reiger permette alla moto di non staccarsi dall'ostacolo e di
restarvi così attaccato e il mono non picchia mai in estensione
negli stacchi no negli spostamenti...
Migliorie a livello di fattura telaio e fusioni carter.Dal
lato estetico la Gas Gas è una delle più belle ed aggressive da
sempre, le parti in colore bianco la rendono ancora più
attraente, le rifiniture sempre al top come da tradizione.
Andrea Vaccaretti si è portato l'occorrente per regolare manubrio leve e
ammortizzatori quindi si può iniziare il test. Un primo giro di
riscaldamento permette di prendere quel minimo di confidenza su
frizione e risposta del motore. La vorrei provare anch'io ma
haimè ho ancora il braccio destro infortunato e quindi posso
solo fare foto e chiedere come va... Del resto Andrea è più che
competente e quindi posso fidarmi del suo giudizio ad occhi
chiusi.
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Una regolata a forcella e mono poi non soddisfatto altra
regolata fino a raggiungere quello che sembra essere per lui il
migliore compromesso.
Motore sempre pulito e con un grande allungo, tanta potenza,
anche troppa dice Andrea, e frizione precisa e "secca" come
piace a lui e come deve essere per una moto da ostacolo.
Sensazioni: la forcella va benissimo ma si sente un certo
rilassamento nel primo tratto, un po' poco reattiva. Tron
conferma, ma con un olio diverso e una regolata si può risolvere
. Naturalmente sono le sensazioni di un pilota TR1 che ha
guidato moto super preparate e quindi sa come dovrebbe essere la
sua moto ideale.
Il mono dopo una o due regolazioni si è comportato in modo
egregio, non ti butta troppo in aria ma ti accompagna bene fino
in cima all'ostacolo.
Motore: in prima e seconda ci fai di tutto, la terza la usi solo
se serve tanta velocità e comunque sempre con tanta potenza a
disposizione.
L'impostazione di guida classica di Gas Gas, la si sente
"lunga" tra pedane e manubrio, è molto direzionale, molto
precisa ma tende a seguire la linea, quando parte se sei
scomposto risulta difficile correggerla perchè lei va dritta.
Quasi sempre è un vantaggio ma a volte se sei sbilanciato ti
scompone di più. Questa è la sensazione di Andrea sulle pietre,
mentre sulla terra con curve strette e dove serve aderenza la
giri come vuoi con un'agilità davvero ottima.
Non ci fermiamo molto a parlare dell'impianto frenante, è ormai
uguale per tutte le moto attuali, frenata ottima e potente sia
davanti che dietro.
Le conclusioni finali di Andrea: La moto mi è piaciuta molto,
all'inizio mi è sembrata un po' strana come impostazione, poi mi
ci sono abituato e devo dire che ne esco soddisfatto. Ho provato
le due mappature disponibili, quella da asciutto mi ha dato
l'impressione di essere più cattiva ma un po' "vuota" quella da
bagnato invece è più pastosa e piena, direi che va meglio.
Secondo me così com'è ci puoi fare tranquillamente una stagione
in TR2 e con un minimo di preparazione si potrebbe gareggiare
anche in TR1.
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