Lo scorso inverno curiosando in internet e sui
social network mi era balzata all’ occhio questa
manifestazione per ciclomotori monomarcia, a dire il
vero era gia’ da un po’ che ne sentivo parlare,
complice un bel video... mi è partita la scimmia!
sono andato alla ricerca di un vecchio catorcio e
nelle fredde sere invernali al posto della tv mi
sono dedicato al restauro e alla personalizzazione (
e vitaminizzazione...) del motorino, nel frattempo
ho cercato di coinvolgere amici con una buona dose
di “pirlaggine” .
Preparato tutto alla bell’ e meglio, fatte le
iscrizioni online già un mese fa domenica mattina
siamo partiti alla volta di Casale Monferrato
destinazione campo da cross , sede della partenza.


1511 partenti ! chi con due ciao saldati assieme ,
chi con un ciao con due motori uno davanti e uno
dietro, chi con accrocchi artigianali di tubi
saldati, chi con ruderi da tetano ma tutti
entusiasti e con voglia di divertirsi! eta’ da 14 a
70 anni.
Ore 10 partenza, un fiume di motorini parte alla
volta di stradine e viottoli del monferrato in una
bella giornata di sole, alla seconda salita avevo
bell’ e che capito cosa mi aspettava.. basta uno che
si pianta davanti a te ... e non si ha un trial, ma
un ciclomotore di 40 anni che quando lo usavo 28
anni fa lo usavo in citta’ sul piano, ma che in
salite viste con l’ ottica di un trialista sono
banalissime va in crisi e prende delle scaldate da
paura , e bisogna o pedalare o spingere prima di
squagliare il motore.
Ai lati della strada o degli sterrati ci sono
capannelli di persone che smontano e riparano
motorini di ogni tipo, gente vestita in maniera
improbabile: da pamela anderson , da nucleo n.b.c.,
gente con un rimorchio attaccato al ciao, gente che
con due ciao saldati assieme fa la monfa con un
sidecar.
Dopo una trentina di km si incrocia un bar dove
elargiscono un panino , e si beve una birretta, le
salite hanno messo a dura prova e il motorino e il
padrone che era da anni che non spingeva cosi tanto
per dare una mano al motorino, prima del ristoro si
incrocia il tratto REDBULL ovvero un hard track ci
guardiamo in faccia e pensiamo : cosa vuoi che sia ,
abituati con un trial ......
viottolo di fango argilloso con peculiarita’
aggrappanti, guado di un ruscello e risalita di un
sentierino facile facile, peccato che sul motorino
si fossero ancorati 30 kg di argilla!
i motorini per lo sforzo scaldavano tantissimo e non
andavano avanti se non che a spinta, fortunatamente
a fine hard elargivano delle bibite dello sponsor
ristoro con ravioli fagioli e cipolla per
ritemprare!
e poi altri 25 km di su e giu nel monferrato con
salite improbe dove anche i mezzi piu preparati non
ce la facevano e bisognava spingere!
La soddisfazione di arrivare al crossodromo e
passare sotto l’ arco redbull purtroppo io non l’ ho
provata: il mio mezzo non ce l’ ha fatta ho grippato
una dozzina di volte tra salite e asfalto per
rientrare al furgone , ma è stata un esperienza
bellissima e divertente e sicuramente da ripetere!
alla fine i due sbarbati sono collassati sul
furgone
Per chi la volesse fare
www.monferraglia.it , bisogna iscriversi alla
loro a.s.d. per la copertura assicurativa (5€) e
fare le iscrizioni per tempo, fanno manifestazioni
un po’ tutto l’ anno
Per i motorini vi consiglio quelli con il
raffreddamento ad aria forzata
3 regole! : BAFFI, MOTORINO MONOMARCIA , E CAPPOTTO
per l’ edizione invernale
ciao cassio