Alcune foto della della mulatrial di Vigolo

terza mulatrial del monte bronzone
 
Chi è venuto domenica 9 novembre 2009 alla mulatrial del monte bronzone avra' qualcosa da raccontare ai nipotini :
in questa terza edizione il maltempo dei giorni precedenti ha lasciato un terreno infido e scivoloso che ha messo a dura prova i 170 partecipanti che incuranti delle previsioni meteo sono arrivati a Vigolo sicuri di trovare un organizzazione priva di pecche.
 
La partenza come al solito si è svolta dalla piazza del paese  scaglionati, fortunatamente è stato eliminato il tratto iniziale perche' assolutamente impraticabile, ad ogni modo c'erano difficolta  tali per soddisfare qualsiasi fine palato di trialista, era impossibile affermare a fine giornata di essersi annoiati, c'erano rappresentanze di trialisti da tutto il nord italia, e perfino un gruppo che arrivava dalla maiella!
Li ho incontrati nel tratto hard piu' duro (duro duro , mica sterrati) dove avevo posizionato la grappa appesa all' albero ed erano entusiasti, e verso chi si lamentava che era duro gli dicevano :ho fatto 800 km per venire qua e non voglio perdermi niente!!
E pensare che qualcuno li vicino è stato a casa a vedere il grande fratello....
 
Come nelle precedenti edizioni le varianti hard erano diverse e tutte parallele al tracciato normale che comunque col viscido e il fango risultava impegnativo gia' di suo.
 
Il ristoro è stato organizzato nel rifugio di proprieta' del comune dove i ragazzi del motoclub si sono prodigati a offrire formaggio fuso, vin brule' panini torte , il tutto in un clima di giovialita stupendo da parte di tutti i partecipanti!
Anche perche' fuori tirava un vento gelido che certo  non invogliava a risalire in moto!
 
Il tratto finale era composto da salite viscide e hard in discesa modello iosperiamochemelacavo con la gomma piena di fango.
Comunque tutti si sono divertiti, nessun partecipante  si è fatto male e alla fine chi ha partecipato era entusiasta.
 
Peccato che in tanti viste le previsioni (errate per fortuna) hanno rinunciato: si son persi una bella giornata di trial .
p.s. l' ha fatta tutta una donna.......
 
I MIEI COMPLIMENTI A LUCA E AI RAGAZZI DEL BRONZONE PER L' ORGANIZZAZIONE
 
(e la pazienza ad aspettare ol diaol che è arrivato alle 5 e mezza)
 
aggiungo una considerazione personale, io consiglio a chi non l' ha mai fatta di venire a farla:questa mula è una di quelle che merita veramente , al di la del meteo: avete un sacco di tempo per stare a casa con le pantofole!
Sono riuscito a convincere gente che fa' solo gare e che ha sempre guardato con distacco queste manifestazioni  a venire e si sono divertiti un sacco!
 
Per mototrial
 
paolo cassani
 "cassio"

 

 


novembre 2009

Gli “incalliti” alla Mulatrial del Bronzone


Dovevamo partecipare in 17 alla 3° Mulatrial del Bronzone, ed invece le previsioni metereologiche hanno fatto desistire ben 8 persone, rimaniamo così solo in 9 ma più “incalliti” che mai.
Partiamo così in 9 il sabato pomeriggio per recarci a Vigolo, questa volta anche Ezio e Sandro lasciano a casa i camper e decidono di alloggiare assieme al gruppo in un delizioso Agriturismo.
La sera a cena assieme a Luca Brevi e i suoi ragazzi ed altri trialisti arrivati da Liguria, Marche e altre regioni nemmeno tanto vicine, mangiamo alla grande e beviamo pure e poi a nanna, non prima di aver fatto lo stesso casino di una classe di terza media in gita scolastica.
Ci si sveglia presto il mattino della domenica con la paura della pioggia, ed invece sembra che il cielo abbia smesso di scaricare acqua…….siamo trai i primi ad iscriverci e riceviamo subito notizia che alcuni sentieri sono stati eliminati perché impraticabili.
Alcune foto di rito e partiamo compatti in gruppo, decidiamo di saltare il primo tratto impegnativo e ci dedichiamo invece al secondo, che è lo stesso dello scorso anno ma decisamente più infangato e viscido, soprattutto l’ultimo salitone che porta in cima ad una strada.
La terza sezione impegnativa viene affrontata solo da due incalliti che comunque vengono seguiti con interesse dall’alto del sentiero che corre parallelo, davvero un suggestivo greto di torrente che ci fa rimpiangere di non averlo affrontato.
Intanto con i passaggi di numerosi trialisti il trasferimento diventa sempre più fangoso e l’aderenza sempre più difficile, ma arriviamo comunque agevolmente al ristoro sotto la campana del Bronzone dove ci aspetta un ottimo vino brulè caldo, panini, addirittura il formaggio cotto, ed un sacco di altre cose che sono state graditissime.
Ripartiamo rifocillati e riscaldati non dopo aver fatto quattro risate con il Cassio per un proseguo di Mulatrial composto di sentieri stupendi e infangati al limite dell’aderenza e della percorrenza, ma sempre all’altezza di tutti quegli appassionati che incuranti del tempo e delle previsioni meteo hanno voluto partecipare alla degna erede delle mitiche Valli Orobiche.
Finiamo così non senza difficoltà questa Mulatrial che lascerà un segno indelebile nei nostri ricordi e consapevoli che dopo aver portato a termine un percorso di questo tipo, nulla mai potrà impenierirci e sicuri che chi è rimasto a casa………forse dopo aver ascoltato le nostre esperienze sicuramente ci invidierà in silenzio.
Un sentito ringraziamento a Luca che ci ha organizzato alla perfezione il pernottamento e la cena del sabato sera, e inoltre particolari complimenti a tutto lo staff del Trial Team Monte Bronzone.
I TRIALISTI-INCALLITI

Ezio Luvisetto.
 


 MULATRIAL del BRONZONE

Edizione 2009 

Il racconto di questa nuova avventura, comincia sabato mattina ad Albenga quando io e tre carissimi amici: Paolo,Enrico e Mario decidiamo di partecipare alla “regina delle mulatrial”nonostante le previsioni meteorologiche avverse.

Siccome conosco bene il Presidente e i suoi eccellenti collaboratori del Team Trial Monte Bronzone, ero comunque rassicurato dal fatto che ci avrebbero preparato, un gran bel giro!

Arriviamo verso sera del sabato a Vigolo, purtroppo la pioggia cade copiosa e non da tregua al morale ma per fortuna a risollevarlo ci pensa  Luca Brevi e la sua simpaticissima ragazza. Difatti essi ci accompagnano, presso un ristorante tipico della zona dove troviamo altri appassionati di trial che erano giunti come noi il sabato e tra ,setting forcelle,erogazione, volè aeree ecc. Abbiamo cenato con del buon vino rosso e gustose pietanze locali.

Alla fine serata siamo andati tutti a letto, con la preghiera che almeno l'indomani smettesse di piovere..... sperare in una giornata di sole forse……. era veramente chiedere troppo,ma…...la speranza è sempre l’ultima a morire.

Finalmente giunge la mattina, non piove..... (ottima cosa ……pensiamo) alle otto circa andiamo a fare l'iscrizione e dopo aver fatto una buona colazione servita con molta gentilezza dalla signora titolare del bar in centro paese, prepariamo le moto e partiamo subito con il primo gruppo.

La mula comincia con il percorso comune per tutti poi ad un certo punto troviamo un cartello che indica

una prima variante difficile...... provo a farla e capisco subito, complice la pioggia ed il fango che non è roba per principianti ma un ottimo allenamento per trialisti che vogliono cimentarsi in un prossimo futuro, con la famosa Six-Days di Trial in Inghilterra.


Mi aiuta la mia esperienza,ed esco abbastanza indenne dal tracciato difficile ma purtroppo ho il fiatone, per cui decido immediatamente di continuare con il percorso comune e non fare le altre deviazioni difficili che sono lungo il percorso comune. 

Anche Paolo decide di fare il percorso normale insieme a me,mentre Enrico e Mario preferiscono

fare tutte le deviazioni denominate “HARD”.

Riprendo fiato e intraprendo senza indugi il tracciato comune, altrettanto bello è assolutamente non banale con passaggi maliziosi che ti costringono a stare molto concentrato........ le scivolate sono dietro l'angolo!

Il primo tratto del percorso ci fa capire il tipo di territorio che andiamo ad affrontare e ne approfittiamo per prenderne giuste misure. Poi saliamo di quota ,grazie una lunga salita in un sottobosco fitto e intricato……….. sembra un ambiente fatato. Unica condizione: per farlo con soddisfazione abbiamo dovuto sgonfiare molto sia la gomma posteriore che quella anteriore.

Mentre percorro insieme a Paolo il tracciato normale, più in basso nel letto di un torrente vediamo perfettamente coloro invece, che hanno scelto una delle deviazioni hard. Ci soffermiamo a guardarli e dalla grinta che ci mettono, sembrano proprio dei gladiatori in battaglia pronti a qualsiasi sacrificio.

 Ad un certo punto sbuchiamo dal sottobosco e ci appare un panorama bellissimo:

Da Nord a Sud i costoni delle montagne del basso Sebino, il lago d'Iseo e incastonata proprio nel mezzo del lago...........Montisola …………..ragazzi che spettacolo!!!

Peccato il maltempo,se ci fosse stato il sole i colori autunnali sarebbero apparsi in tutto il loro splendore! Nessun problema, sarà per la prossima volta!

Ogni tanto incontriamo degli incaricati del team. Essi ci assistono, ci  danno consigli , descrivendoci con dovizia di particolari (come farebbe una guida alpina) il paesaggio, il percorso, le eventuali deviazioni per coloro che magari sono particolarmente stanchi.

Finalmente arriviamo al ristoro presso un rifugio sotto la vetta del Monte Bronzone. Troviamo tanti amici che come noi hanno affrontato la prima parte della Mulatrial del Bronzone e stanchi e un po’

infreddoliti ci servono vin brulè,formaggio fuso e panini e altro. Vengo subito attirato come una falena dal caminetto dove brucia un bel fuoco e ascolto vari trialisti provenienti quasi da tutta Italia  raccontare le gesta atletiche che hanno dovuto compiere per arrivare al ristoro. Io invece, sono assorto nei miei pensieri e ripercorro con la mente il paesaggio che ho appena visto e penso ….. in Italia c'è un ambiente naturale cosi bello e vario che tutto il mondo ci invidia.  Intanto io e i miei amici siamo tutti davanti al fuoco cercando di asciugare un po’ l’abbigliamento bagnato dall’inevitabile sudore.

Dopo aver ricaricato un po’ le energie ci rivestiamo e avviate le moto, iniziamo ad affrontare la seconda parte della mula.

Affrontiamo delle discese nel sottobosco da capogiro diagonali che sembrano facili ma insidiosissime.


 


Il fango continua a perseguitarci e rende la progressione non facile, ma stringiamo i denti e andiamo avanti. Finalmente giungiamo quasi alla fine del percorso,ci aspetta un'ultima collina di fango con salite e discese in mezzo agli alberi che consumano le nostre ultime riserve di energia. Nei momenti in cui mi fermo per riprendere fiato ne approfitto per guardare il paesaggio......... è meraviglioso!!

Arrivati nella piazza centrale di Vigolo siamo stanchi ma felici, ora desideriamo farci una bella doccia prima di intraprendere la via del ritorno a casa.

Complimenti!!!

Pasquale,Enrico,Mario e Paolo – MOTOCLUB ALBENGA

 

 

 

 


 


 
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