Epoca GR5 Primaluna Lc. 29 aprile

A PRIMALUNA IL SOLITO SOLE

Grazie al lavoro degli amici del Moto Club Valsassina, la seconda gara del Trofeo FMI GR 5 trial epoca si è sviluppata senza problemi, ovvero con tutti i problemi che un campionato così gestito e strutturato porta cronicamente.

Presenti una trentina di piloti con la moto storiche e una quarantina quelli della motocavalcata, quasi tutti con moto moderne. E meno male che c’erano loro, una presenza necessaria per giustificare gli sforzi del moto club organizzatore.  Bello il trasferimento, che portava in alto sulla montagna con vista di un bellissimo panorama, e belle le zone; qualcuno si è lamentato (a ragione) per un paio di discese non proprio da moto d’epoca, che certo si potevano evitare. Del resto i club organizzatori e i piloti non godono di quanto avviene in tutte le altre gare di trial titolate, ovvero della presenza di un supervisore che, cosciente delle esigenze del campionato e dei suoi partecipanti o ancor meglio, dei suoi potenziali partecipanti, mette a posto certe situazioni. Ma questa è storia vecchia e ritrita e fino a che la FMI non prenderà seriamente in mano il bandolo di questa matassa, non cambierà nulla.

I PROTAGONISTI DI PRIMALUNA 

Ritorniamo sulla gara di Primaluna, seconda prova del Trofeo FMI GR 5 Trial Epoca per tributare i giusti riconoscimenti a tutti quanti hanno partecipato e primeggiato. Partiamo dagli Expert, la categoria che raggruppa i piloti che affrontano il percorso più impegnativo, sicuramente più difficile delle zone gialle del regionale. Qui nella gara del Valsassina il solito bravissimo Sabino Gilardini, alla guida della sua SWM Guanaco non lucida ma molto, molto efficiente, ha fatto faville, riuscendo a girare nella tornata finale (sono stati percorsi due giri con un totale di 22 zone) a zero, e si sa che riuscirci è sempre molto difficile, in ogni caso.  L’unico che si è avvicinato alle sue prestazioni è stato il monzese Maurizio Magni con la sua Bultaco Sherpa; per lui solo 14 penalità. Per entrambi addirittura punteggio finale in negativo, visti gli abbuoni (per l’età della moto), con un – 6 per il piemontese e – 2 per il lombardo, entrambi comunque molto distanziati da tutti gli altri.    

Nella più numerosa categoria, la Clubman, a vincere è stato il bravo Giosuè Baruffali (vi ricordate il suo debutto vittorioso alla gara di Colico 2006?) che tra punti (pochi)  e abbuoni è riuscito a girare a zero in tutta la gara ammettendo però sportivamente che il terreno gli era molto congeniale. Secondo, per una penalità di scarto, ma godendo di un abbuono ben più sostanzioso, il varesotto Stefano Bianchi quest’anno alla guida di una Ossa MAR, che è riuscito a prevalere sul genovese Maurizio Molinaro (Fantic) e sul valsassinese Arrigoni, che si è bruciato la gara con il cinque alla zona due del primo giro, unico suo errore nelle prime undici zone. Una menzione particolare per il vicentino Moreno Bonetti che con la sua bellissima e unica Suzuky Beamish è giunto ottimamente quinto.

Infine la Pre 65/artigianali categoria che per la prima volta ha fatto registrare una doppietta delle Bianchi: prima la Bernina del bravissimo Roberto Inzoli, seconda la Tonale di Giulio Mauri che grazie ai maggiori abbuoni (nella Pre 65 ci sono abbuoni solo per l’età del pilota) ha battuto per la prima volta quest’anno il comasco Luciano Lentini sulla sua bellissima Triumph rosso fuoco.  

Giulio.mauri@sirbis.it

 

Foto di: Piero Sala                                      CLASSIFICHE GARA

 
 
 
 

 


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