Per prima cosa le presentazioni.
Mi chiamo Claudio Gattoni e vivo ad Arona (città nota ai
trialisti per il pluri-campione Donato Miglio), dove tra impegni
di lavoro (ho un’autoscuola) e allenamenti in moto ho trovato, in
quattro mesi, il tempo di creare il prototipo che vi presento
oggi.
Ad essere sincero nel progetto e la realizzazione sono stato
aiutato da mio padre Antonio, valente tecnico e motociclista
praticante.
Di seguito, sperando di non annoiarvi, andrò ad elencare le
modifiche effettuate a una Honda XL 200 per ottenere una moto da
trial a 4 tempi, possibilmente attuale almeno a livello di
ciclistica.
- Telaio. Modificato l’angolo del canotto dello sterzo,
accorciata la parte centrale, ricostruiti gli attacchi delle
pedane (molto più arretrate), eliminato il telaietto posteriore e
costruito uno ex novo, modificato il supporto motore anteriore,
creato attacco per cavalletto, creato tendicatena.
- Motore. Eliminato l’avviamento elettrico con relativa
modifica al carter sinistro, modificata la frizione per il comando
idraulico (pompa Grimeca e attuatore Beta), sostituzione del
cambio a 5 rapporti con uno da 6 (derivazione XL 125 con leva
cambio in alluminio Beta modificata), installazione messa in moto
a pedale (con pedivella Gas Gas in alluminio modificata),
sostituzione di cilindro e pistone con elementi Malossi (maggiore
compressione), lucidatura condotti di aspirazione e scarico,
sostituzione carburatore con Dellorto 26 con pompetta di ripresa,
tubo di scarico originale modificato, silenziatore Beta Rev,
scatola filtro Beta Rev.
- Sospensioni. Forcella di origine Gas Gas modificata con
elementi Paioli Beta, piastre forcella Beta Alp con perno canotto
ricavato dal pieno in ergal, forcellone originale Honda XL con
leveraggi modificati (più corti), monoammortizzatore Beta Techno
ottimizzato per i nuovi leveraggi.
- Ruote. Cerchi Beta. Anteriore di serie, posteriore con
corona autocostruita per centrare catena e pignone e nuovi
distanziali.
- Freni. Anteriore a disco con impianto completo Beta Rev
2005, posteriore a disco con impianto Beta Techno e relativa
modifica al forcellone per sostenere la pinza.
- Sovrastrutture. Plastiche di origine Beta Rev
opportunamente riviste dal punto di vista cromatico, serbatoio
originale Honda XL completamente modificato (in pratica è rimasto
solo il tappo originale) e riverniciato, più alcune paratie
autocostruite in carbonio.
Dopo tutte queste modifiche e altrettante ore per la messa punto,
il prototipo “Gat Gat” è guidabile quasi come una moto moderna; il
motore, pur essendo solo un 200 ha un buon tiro e un discreto
allungo, ma soprattutto non “buca” ai bassi. Il peso effettivo è
di circa 80 Kg, che, comunque, giudico un buon risultato.
Inoltre la moto è dotata di regolare libretto e targa.
Il lavoro è stato effettuato in cantina (praticamente
un’officina), avvalendomi anche dei preziosi consigli del “mago”
Donato Miglio, nonché del suo fornitissimo atelier per tutti i
pezzi Beta; per la preparazione, verniciatura delle sovrastrutture
e la difficilissima preparazione del serbatoio mi sono affidato a
Cesare Buscaglia e alla sua carrozzeria Novacar di Paruzzaro (NO).
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