La sherco 2002 in prova

Andrea Broli e Silvano (webmaster) autori della prova come sfondo i massi del campo scuola
Ed eccoci di nuovo domenica 28 ottobre con la terza moto in prova per le pagine di mototrial, questa volta non c'è Roby Marelli perchè impegnato in una gara, e quindi mi sono fatto aiutare da un altro amico, pilota ex senior, Andrea Broli che sicuramente molti di voi conosceranno. Sempre al campo trial di Chiuduno (Bg) con Alberto Maccechini come fotografo.
La moto in prova è nuovissima, poche ore di "vita" sempre come vuole la nostra tradizione, in versione originale senza particolari modifiche, ritirata il giorno antecedente la prova.

Le zone provate sono le stesse della prova della Montesa effettuata domenica 21/10, anche se oggi il terreno è molto più asciutto e quindi l'aderenza è ottimale.

Veniamo al dunque, appena si sale sulle pedane la moto appare abbastanza "corta", il manubrio è più stretto delle altre e l'avantreno sembra essere leggermente più alto. La posizione di guida è molto naturale e la si avverte "leggera" subito. Il motore suona pieno e rotondo ed appena si lascia la leva della frizione lo scatto è fulmineo, è quindi molto pronta e prende i giri subito.
Ottima la scelta dei rapporti, la seconda è più lunga e la terza abbastanza vicina alla seconda, così rapportata la moto è molto guidabile. Ottima nelle curve strette e in contropendenza, dove il telaio flessibile aiuta di più, mentre nei sassi tipo "fiume " si fatica un po' di più a farla andare diritta , cosa che invece viene benissimo con le moto con telaio rigido come Montesa o Beta.

La forcella sembra abbastanza a punto, poco reattiva però, così come il mono che spinge molto se si "impatta" contro l'ostacolo ma anch'esso è poco reattivo sia negli spostamenti che nel lancio per affrontare gli ostacoli in volo, lo si avverte quasi frenato. Non è una grande pecca però, anzi la moto tende a stare giù e ci si scompone poco anche in caso di errori.

La carburazione è davvero a punto, non ci sono buchi o tentennamenti, il motore gira rotondo subito. L'allungo è buono ma non eccezionale, possiamo però usare una marcia in più e quindi non si sente la mancanza di spinta. Dovrebbero essere stati risolti su questa nuova versione i problemi di affidabilità del motore, questo però se è vero o no  lo potremo sapere solo in seguito.

 

L'aderenza è buona e la posizione di guida deve essere abbastanza centrale, se si sta indietro si rischia di fare alzare l'avantreno che è molto più leggero delle altre moto provate. Rispetto alla moto dello scorso anno la 2002 sembra più stabile, mantenere l'equilibrio da fermi è davvero facile, quasi naturale. Si avvertono i cambiamenti poco visibili ad occhio sia al forcellone "più lungo" che al telaio con motore più avanzato.


Buona la frenata anche se non al livello di alcune concorrenti, e molto belle le leve corte al manubrio. Decisamente negativa e limitante l'idea di non dotare gli ammortizzatori di regolazioni, anche se secondo la casa la moto va bene così riteniamo che un pilota di 65 Kg  e uno di 85 Kg non possono avere una moto regolata allo stesso modo. L' unica regolazione possibile sulla Sherco è il precarico della molla del mono. Lo sappiamo, chi si affida alle nostre prove è gente del nostro livello, piloti e appassionati che toccano poco le regolazioni, ( i piloti bravi fanno parte di un'altra razza e hanno i meccanici che preparano i loro ammortizzatori) ma riteniamo che il potersi regolare la risposta del mono o della forcella sia un qualcosa che può rendere la propria moto più vicina ai propri gusti e al proprio stile di guida. Detto questo  il nostro giudizio sulla 290 - 2002 è positivo, la moto è divertente e "facile", il prezzo per portarsela a casa è 10.146.000. Come sempre il nostro parere è frutto di impressioni personali, sia io che Andrea Broli abbiamo provato la moto per circa 30 minuti ciascuno valutandola su più zone, pietre, salite, terra e viscido, arrivando alla conclusione che la Sherco è una moto adatta un po' a tutti, a voi come sempre la scelta finale.

 

ciao alla prossima prova.
webmaster@mototrial.it  e Andrea Broli.