MATTEO
GRATTAROLA
Matteo ispira simpatia al primo impatto, il viso di un ragazzino
sveglio ed intelligente, sempre allegro e giocoso. Inserito da due
anni nel P.R.T. (Petrella Racing Team), lo trovi con la sua equipe
anche in occasioni diverse dai sui diretti impegni sportivi
(cadetto 125), a riprova che la sua presenza è gradita a tutti. Ha
solamente 14 anni Matteo, è nato il 2 febbraio del 1988 ma, in
moto ci va da quando ne aveva solo 5. E’ stata una Yamaha 50
minicross a far scattare la scintilla che ha acceso la sua grande
passione motociclistica. E’ poi passato al minitrial con una Beta
monomarcia e ha vinto per due anni consecutivi il Campionato
Italiano della sua categoria. Poi due anni con il Team di Donato
Miglio in sella ad una Beta 50 a marce ed infine l’approdo al PRT
con le moto Sherco. Nel 2001, si è classificato 3° nel Campionato
Italiano Cadetti 125 (nonostante abbia disputato 3 gare in meno).
Nel 2002, a due gare dall’inizio del Campionato, è in testa con
due vittorie consecutive (ottenute, tra l’altro, con notevole
distacco dagli altri classificati). A vederlo guidare, lo capisci
subito che il suo ambiente naturale è la moto.
La guida
con naturalezza e spontaneità, concedendosi anche qualche libertà
acrobatica non proprio indispensabile per il risultato ma solo per
suo divertimento. E’ infatti questo quello che Matteo pensa, senza
assumere antipatici atteggiamenti da supercampione, lui pensa a
divertirsi come è giusto che sia alla sua età. Non per questo
trascura la preparazione, due o tre volte la settimana si ritrova
con Andrea e Massimo Petrella e con loro partecipa agli
allenamenti collettivi del team. A scuola tutto ok, l’anno
prossimo inizierà le superiori. Gli ho chiesto che cosa gli piace
fare oltre al trial e mi ha risposto (ti pareva) che gli piace
fare motoalpinismo con i suoi amici. Oppure dei bei giri in
bicicletta. Con gli altri mi dice che ama andare d’accordo con
tutti e ci riesce bene a quanto sembra. Il ragazzo si farà, i
presupposti ci sono tutti. Passione, carattere e assistenza
professionale ad alto livello. I fratelli Petrella non hanno
bisogno di presentazioni, sia da piloti che da team-manager, hanno
sempre dimostrato una grande professionalità. I due mezzi che
compongono la logistica del loro team ne sono lo specchio. Sempre
tutto in ordine, grande cura anche dei dettagli. Veramente una
bella immagine all’interno dei paddock. In questa grande famiglia
(è proprio questa la sensazione che si ricava), Matteo si trova
perfettamente inserito e trova tutti quei supporti materiali e
morali (spesso trascurati) che lo aiuteranno a crescere sempre
più. In bocca al lupo Matteo, continua così!
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