GIACOMO SALERI SALUTA I TIFOSI E ABBANDONA LE GARE


L'ultimo momento della carriera di Giacomo


Uno dei piloti in cui abbiamo creduto di più, uno che ha lavorato tanto, in tutti i sensi, uno che è sempre stato rispettoso e magari non sempre rispettato, uno che non ho mai sentito imprecare contro qualcuno in malo modo, un ragazzo che ho visto crescere fin dal mini trial, con gli stivali più grandi di 3 misure, sempre sorridente e cordiale.
Peccato, ha deciso di abbandonare le competizioni, ma lavorare e correre in categoria maggiore non è cosa facile e quindi Giacomo ha deciso che è giunto il momento di appendere il casco al chiodo. L'abbiamo visto in azione all'ultima prova di campionato italiano a Ceranesi questo ottobre 2019 e a fine gara ha voluto salutare i suoi tifosi al fianco dell'amico Francesco Iolitta, anch'egli all'ultima competizione della carriera. 2 grandi campioni che vedremo ancora sui campi di gara saltuariamente e in veste diversa da quella di pilota.
Grazie per quello che avete dato al trial italiano.


2002

È impossibile raccontare vent'anni di passione in poche righe. Il mio giocattolo preferito era la moto, ed è proprio per gioco che la mia avventura nel mondo del Trial è iniziata.

Avevo solo sei anni, quando per divertimento, assieme a mio padre, ho iniziato a "cavalcare" il mio primo motorino all' interno del team Cellati ed ora che di anni ne ho ventisei, e' con grande rammarico che ho deciso di chiudere con le competizioni.
È stata una scelta sofferta e ragionata e come nei grandi amori, quando finiscono, sicuramente lasciano alle spalle moltissimi ricordi. Questi ricordi, la maggior parte positivi, resteranno sempre nel mio cuore. La bellezza dello sport sta proprio in un concetto semplice; a volte ridi, a volte piangi. E io in questi anni, ho provato entrambe le emozioni: la risata per la vittoria e l'amarezza per la sconfitta. Emozioni che mi hanno aiutato a crescere, sia come sportivo, ma soprattutto a livello personale, forgiandomi un carattere pronto ad accettare la frustrazione e allo stesso tempo capace di assaporare ogni piccola soddisfazione. Per questo motivo, posso salutare il mondo del trial con la consapevolezza di aver dedicato gran parte della mia vita ad uno sport che negli anni mi ha reso uomo.

Fondamentale in questa avventura è stata la mia famiglia che mi ha sempre supportato e spronato. In particolar modo devo ringraziare mio padre, che prima di tutti ha sempre creduto in me e con la sua tenacia mi ha fatto conquistare traguardi importanti; Con lui anche il team 3D che negli anni, grazie ad un profondo rispetto reciproco, è diventata la mia seconda famiglia. Per questo motivo è doveroso ringraziare Angelo e Andrea Panteghini (ormai uno dei miei più cari amici) , che senza di loro tutto questo non sarebbe potuto accadere. Ringrazio di cuore il mio assistente Sergio Pesenti per il lavoro sempre impeccabile ma soprattutto per la complicità e l'amicizia nata anche al di fuori della competizione. Un grazie al motoclub Lazzate per il sostegno dimostratomi. Grazie a Betamotor con Donato Miglio e meccanici per avermi fornito in questi anni moto performanti e competitive. Grazie alla FMI per gli anni in cui mi ha supportato durante il campionato del mondo. Un grazie ai miei sponsor per aver creduto in me e un grazie anche ai giudici di gara, giornalisti e fotografi, per l'ottimo lavoro svolto.

È ormai arrivato il momento di "passare il testimone" a Sergio Piardi e a mio fratello Gabriele, sicuro che entrambi raggiungeranno ottimi risultati e mi permetteranno di non abbandonare mai definitivamente questo mondo a me così caro.
Un saluto a tutti.
Giacomo Saleri

 

 
 

 


 

 
Redazione: Silvano Brambilla  

 

 
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