Intervista: Andrea Vaccaretti

Intervista al pilota del Future Trial Team Andrea Vaccaretti.
Il pilota vicentino ha debuttato nella categoria senior expert nel 2006 dopo aver vinto il titolo di campione italiano senior nel 2005.

E' uno dei nostri giovani promettenti e quest'anno si è guadagnato il merito di entrare nella squadra che rappresenterà l'Italia al trial delle Nazioni 2008 ad Andorra.

 


Andrea Vaccaretti
21anni il 13-01-87
Nato ad Arzignano (Vi)
Ora residente a San Pietro Mussolino (Vi)

da quando sei nel giro del trial? Come hai iniziato? Perché?
Partecipo alle gare dal 1997 il perché è avvenuto un po’ per caso..mio papà aveva una beta “TR 34” ;con il mio primo minitrial monomarca lo seguivo nei sentieri ecc... poi la prima gara e via via fin'ora....

Raccontaci un po’ di te………. Che tipo sei?
Beh penso di essere un ragazzo “normale” come ce ne sono tanti.

Come riesci a conciliare lo sport con la vita privata?
Quando sono a Bergamo con i miei compagni ci alleniamo e rimaniamo in officina a preparare le moto per il giorno successivo. La vita privata per ora è "solo" nel momento in cui torno a casa a Vicenza con la mia famiglia e con qualche amico. Torno a Vicenza in media una volta al mese.
 
Hai una ragazza? Fidanzata? Ne hai tante? O preferisci non fare dichiarazioni?
Diciamo che non ho una ragazza e nemmeno tante..sono single!!

Il rapporto con i tuoi genitori? Si vede benissimo che ti vogliono un gran bene. Per farti diventare un bravo pilota hanno fatto dei sacrifici, ti senti in debito con loro?
Si sono in debito con loro; un debito affettivo ed economico..

Iniziando la tua avventura nel Team Future ti sei dovuto trasferire a Bergamo, ti mancano la tua famiglia E i tuoi amici?
Trasferirsi a Bergamo è stato un grande cambiamento; non è stato facile perché i miei coinquilini parlano solo inglese(Dabill,Wigg,Whitaker) non conoscevo nessuno dei meccanici, ho cambiato moto(Montesa)ecc.. Però sono contento perché ogni giorno imparo qualcosa di nuovo e ci si responsabilizza delle proprie azioni.


Com’è il tuo rapporto con i tuoi compagni di allenamento? Ti trovi bene con gli inglesi?
Si anche se la maggior parte del tempo loro sono in Inghilterra..Abbiamo un bel rapporto e quando ci alleniamo stiamo tutti insieme; Questo è importante per una squadra.

Il passaggio nella categoria expert è stato abbastanza duro per te, la sfortuna ha voluto che subissi degli infortuni e hai fatto delle brutte cadute. Dopo queste negative esperienze ti sono rimaste delle paure o hai reagito e hai tratto vantaggio dagli errori commessi?
Con gli infortuni non sono mai stato "fortunato.." mi sono sempre capitati in momenti però favorevoli durante la stagione. Ovvio che superare una brutta caduta come se non fosse nulla non è facile. Purtroppo non posso negare che mi sono rimaste delle paure ma delle quali allo stesso tempo faccio tesoro per non ricadere negli stessi errori.

Quest’anno hai vinto la tua prima gara di campionato italiano, un risultato incoraggiante ed importante, che emozioni hai provato?
E’ stata una vittoria inaspettata ed emozionante perché non sapevo il motivo ma, mi sono trovato al secondo e terzo giro a gareggiare senza vedere i miei avversari e quando ho finito l'ultima zona e tutti i componenti del mio team si sono stretti a me dicendomi che avevo vinto la mia risposta è stata “Ragazzi vi sbagliate!!” E’ difficile da spiegare tutto quello che ho provato prima di arrivare al palco di partenza.

Cosa pensi del trial italiano in generale?
Come campionato ed immagine è sicuramente il più bello del mondo. Poi si sta evolvendo con gli juniores, i componenti (tecnici ,giudici e responsabili) federali a loro volta sono pronti ad ascoltare suggerimenti o altro da piloti, squadre ed organizzatori “per migliorare” .Anche se alcune novità hanno portato un po’ di problemi io credo che un mondo riferito al trial con errori e buone soluzioni possa trovare la sua strada evolutiva.

E del trial mondiale?
Il trial mondiale (parlo dei primi sei, sette) è solo per pochi eletti.. per essere come loro non è abbastanza allenarsi tantissimo ma bisogna avere anche talento!! Spero che anche in Italia ci sia un giorno qualche ragazzo (ora juniores) che possa entrare nell’ elite del mondiale..Anche per aver un occupazione per il futuro come minder o altro..

La tua moto? Naturalmente ne parlerai bene, ma ciò che vogliamo sapere è se sei tu direttamente a curare i dettagli o lasci tutto nelle mani dei meccanici?
La maggior parte delle volte preparo io la moto per gli allenamenti e gare; altre volte invece Giuly o Sergio mi aiutano.
 

Un buon numero di ragazzini fanno parte per fortuna del vivaio italiano, pensi che a breve qualcuno di loro sarà un tuo rivale?
Sicuramente.. già ora Cotone e Staltari sono piloti senior.. nei prossimi due anni vinceranno loro.. poi però bisognerà aspettare qualche anno prima di riavere dei giovani expert giusto il tempo che gli attuali juniores crescano..

E la scuola? Che rapporto hai?
Meglio dire Che rapporto hai avuto?? A fine anno scolastico 2006 mi sono diplomato come perito meccanico era la mia prima stagione da pilota senior-expert e non è stata per niente facile, non posso dire che mi piaceva andare a scuola però ricordo che mi divertivo molto con i miei compagni.
Sei supportato a dovere dal team o facendo parte di un grande team dove ci sono molte “prime donne” ti senti un po’ uno di seconda fila?
Il Team mi supporta il giusto; non mi fa mancare nulla, sono seguito come voglio io; la moto viene modificata sempre in base alle mie esigenze ecc.. mi sento un pilota si seconda fila ma non per il modo che il team tratta i miei compagni ma per quello che sono i miei compagni: Fabio Lenzi pluri campione d'Italia e Dabill da tre anni nell’elite del mondiale..

Visto che sei un nostro assiduo lettore, ed intervieni spesso anche alle discussioni del forum all’interno di Mototrial hai molti tifosi, hai qualche cosa da dire?
Ringrazio tutti, per la carica che mi danno durante le gare, per i saluti nel paddock ecc.. Poi se avete dei consigli da darmi sono ben accetti..

E… il tuo moto club?
Il mio motor club è Area 51. E’ un bel gruppo e ci sono sempre alle gare..Sono dei veri appassionati e anche miei tifosi..

Che obiettivi hai per i prossimi anni? Sei molto giovane e hai ancora molte possibilità di miglioramento, pensi di arrivare molto più in alto o è un obiettivo troppo difficile?
Al momento non so cosa farò nel futuro. Prossimo obiettivo è finire in bellezza questa stagione..
Saluti e ringraziamenti..
Ringrazio la mia famiglia, il Team Future e tutti i suoi componenti e sponsor, il mio Minder Alex detto”Burro” l'azienda Cemoto e tutte la persone che mi aiutano.. Grazie.

 


Per gli amici: I poster di Andrea Vaccaretti

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