La Madonna dei
trialisti |
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15/10/2010
TEMPUS FUGIT !
Nulla di più vero tant’è che oggi siamo qui,a distanza di dieci
anni dall’inaugurazione,a festeggiare i due lustri della croce
di Megna e della Madonna del Trial.
Tutto iniziò nel lontano 2000 quando ,in concomitanza con il
Giubileo,a don Francantonio Bernasconi,parroco di Asso (CO),balenò
l’idea di erigere una croce votiva in cima al monte Megna
proprio al centro del Triangolo Lariano.
Ottima l’intenzione ma scarsi i fondi, così molti volontari
impegnarono tempo e forze al fine di portare a termine un così
arduo progetto senza intaccare le casse della parrocchia.
Un grosso problema da affrontare era il trasporto ,da fondo
valle alla colma del monte ,del materiale adatto per erigere
tale manufatto.
Così noi trialisti della zona interpellati a tale scopo
trasformammo le nostre amate motociclette da purosangue da corsa
in muli da soma.
Fu una curiosa visione vedere le nostre moto con delle bisacce ,
a tracollo della sella , colme di terra,cemento e quant’altro
servisse agli amici “muratori”per erigere la costruzione,
scendere e salire lungo le pendici del monte a guisa di
teleferiche sui generis. Così fu e grazie all’impegno di noi
motociclisti e di molti altri volontari ,che con una spesa
irrisoria (circa cinquecento mila lire dell’epoca) venne eretta
la croce del monte Megna . Il manufatto è posto in un luogo
incantevole dal quale lo sguardo passa dal Lago di Como ai monti
lariani e,quando le condizioni meteorologiche sono ottimali,si
possono addirittura scorgere le guglie del Duomo di Milano.
In virtù del nostro impegno, alla base della croce votiva venne
posta una statua della Santa Vergine dedicata ai trialisti, per
ricordare che anche noi partecipammo alla realizzazione di
questa bella opera.
Molto lusinghiere nei nostri confronti le parole di Don
Bernasconi che al termine della cerimonia religiosa ha elogiato
i trialisti per il loro impegno passato ed anche attuale nel
mantenere in ordine la croce e il terreno attorno ,e le stesse
persone che durante la risalita ci guardavano con un certo
malcelato rimprovero per la nostra presenza sul sentiero ,ora ci
rivolgevano sguardi affettuosi di riconoscenza.e ringraziamento.
Miracolo della Madonnina?
Per finire il trialistico parroco (osservare la foto in cui lo
vede arrampicarsi con agilità, inaspettata per l’età, sulla
croce) ci ha raccontato un aneddoto occorsogli pochi giorni
prima quando,chiacchierando con un suo parrocchiano di Caronno
Pertusella ,nei pressi di Saronno,lo informava della cerimonia
che si apprestava a compiere di lì a poco sul monte Megna. Lo
stesso rispose “ma certo, dove si trova anche la Madonna dei
trialisti”.
Forse che siamo conosciuti più di quello che si possa pensare?
Nemmeno noi pensavamo che fosse così noto questo luogo per il
quale sarebbe bellissimo organizzare qualche manifestazione
trialistca onde far conoscere ancor di più questo nostro
“santuario”. Speriamo che dopo dieci anni si possa realizzare
questo sogno per portare moltissimi trialisti in raduno attorno
alla MADONNA DEL TRIAL.
Arrivederci nel 2020 per il ventennale!
Molteni Luciano
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Domenica 15/10/2000
In una giornata trialisticamente
perfetta(pioggia, vento e freddo)di fronte ad un vasto pubblico
formato da trialisti e gente "comune" è stata
inaugurata una croce votiva sulla sommità del monte
Torretta(1000 m s.l.m.)sopra il comune di Lasnigo(Co), sede
di una recente prova di campionato regionale trial
lombardo.La presenza di una delegazione del M.c.Canzo e di
altri trialisti della zona era dovuta al fatto che il
materiale(sabbia, cemento, ecc.)utilizzato per la costruzione
del monumento era stato trasportato in cima al monte utilizzando
le moto da trial, data l'inaccessibilità del luogo ad
altri veicoli.
La cosa più importante di questo
evento è che dopo aver celebrato la S.Messa, Monsignor
Francantonio Bernasconi, parroco di Asso, ha inaugurato anche
una statua votiva alla Madonna dedicata a tutti noi trialisti.
Pertanto da oggi il popolo
mototrialistico sappia che in cima al monte Torretta esiste la
"Madonna dei trialisti".
Con mia grande sorpresa, visto che
una cosa simile non mi è mai capitata in venti anni di
"carriera" trialistica, alla fine della cerimonia
grandi applausi e tanti "viva trial"da parte dei molti
convenuti tra i quali molti fino ad ieri non sapevano neanche
l'esistenza del nostro sport.
Così, nonostante il freddo la
pioggia, dopo le foto di rito e dopo aver dato fondo ad una
bottiglia di grappa comparsa per miracolo(che sia il primo?)in
mano al parroco, spettatori e motociclisti sono ridiscesi a
valle accompagnati da un clima di amicizia ed armonia raramente
riscontabile tra le due categorie.
Sarà cura in futuro da parte del
M.c.Canzo organizzare periodicamente una gita-raduno presso la
"Madonna dei trialisti", sperando che diventi presto
un classico appuntamento tra noi tutti amanti del nostro
splendido sport.
Saluti
Molteni Luciano
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Il gruppo di trialisti intervenuti
all'inaugurazione con al centro Mons. Francantonio Bernasconi |
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