Il programma è perfetto, ma tra noi ci sono alcuni "milanèss" (
traduzione: milanesi ) che come al solito arrivano in ritardo
e con le moto fuori uso..... chi ha la gomma buca, chi non ha le
luci, chi deve cambiare il pistone... ( no quello per fortuna
no, però poco ci manca ) così partiamo con un'ora buona
di ritardo sulla tabella di marcia saltando di conseguenza il
primo impegnativo tratto del fiume.
faro bruciato........ e il
milaness in azione, cellulare, panino e stivale... 3 azioni in
una.....
i milaness all'opera
Finalmente pronti per l'avventura
Verso le 19 siamo pronti, pile e nastro negli
zaini, fame da lupi e caldo soffocante.... finalmente si parte.
La salita comincia dolcemente su strade sterrate e sentieri non
molto impegnativi, poi ad un tratto c'è un bivio, il sentiero
semplice e quello "tosto" mentre i meno esperti optano per la
strada più tranquilla, noi temerari ci addentriamo nel sottobosco
umido e ripidissimo. sudiamo come fontane per alcuni chilometri
poi la vegetazione finisce per via dell'altitudine e davanti a noi
appare una lunghissima salita fino alla vetta del monte Bollettone.
Per fortuna il caldo viene attenuato da un brevissimo temporale
che ci scorta fino in cima ma che hainoi ci oscura in parte il
maestoso panorama sulla Brianza.
Quasi ci siamo
La sete durante la salita......
ci siamo... sullo sfondo un po' offuscato il
panorama sulla Brianza
Finalmente in cima alla prima vetta, il tempo si fa
minaccioso
Un problema ci causa un'altro fermo, a Ivo è scesa
la catena e si è incastrata nel carter..... piove e non abbiamo i
ferri necessari. Ci vuole un sacco di tempo ma alla fine riusciamo
in qualche modo a togliere il pignone ed a rimettere in sesto la
moto.
Si riparte, prossima tappa il monte Palanzone che
ci appare maestoso ma ancora lontano.
Appuntamento con chi ha percorso il sentiero più dolce e con il
ritardatario Augusto presso la Capanna Mara e quindi il gruppo si
riunisce. Proseguiamo verso la meta, il sentiero è molto
difficoltoso per via dei sassi bagnati, poi alla fine una ripida
salita ci porta in vetta al Palanzone.
Un monumento a forma piramidale fa bella mostra di
se sulla maestosa cima, da qui si vede anche Como.
Sono orma le 20 passate, il tempo si fa minaccioso quindi ci
copriamo
Il temporale si fa più vicino a si intravedono dei
fulmini cadere sul monte di fronte a noi. Ad un tratto una scarica
fortissima ci trapassa da parte a parte e finisce la sua corsa
sulla croce della piramide..... che spavento, decidiamo in fretta
e furia di partire.... troppo rischioso.
Un'ultima foto e ad un tratto l'imprevisto, sembra
una meteorite... qualcuno esclama... caz...o è quel coso?? un
oggetto che cade ad altissima velocità.... ad occhio non capiamo,
poi invece giunti a casa, dalla foto si intravede una forma
strana....
Mah.... sia quel che sia, chi se ne importa, i
fulmini cadono vicino a noi, la fame si fa sentire sempre di più e
siamo in ritardo..... la polenta ci attende in baita ed è meglio
affettarsi...inoltre si fa buio e non abbiamo ancora montato le
torce sulle moto.
E' buio quando sfiniti ma divertiti arriviamo al
rifugio..... in men che non si dica abbiamo i piedi sotto il
tavolo e davanti a noi appaiono birra, affettati e tutto il ben di
Dio.
Vista di Como dalla baita
Anche a me piace un buon bicchiere di vino.... lo mischiamo poi
con tanta birra.....
mentre Augusto esagera sia con la birra che con l'antipasto....
Foto ricordo con la bravissima cuoca
In baita ci siamo solo noi e manco a dirlo una
comitiva di giapponesi giunti a piedi direttamente da Como,
fotografano di tutto e parlano con tutti....ma non si capisce una
mazza... si ride e basta.
Che mangiata ragazzi..... e che bevuta....la
pancia ci scoppia, è mezzanotte passata, c'è un frescolino
stupendo, la pioggia è cessata,,,, e chi cavolo ha voglia di
ripartire?
A malincuore usciamo dal locale, abbiamo mangiato
e bevuto a crepapelle e abbiamo speso una caz....ta.
Dagli zaini cominciano ad uscire torce di ogni genere, io sul
casco ne monto 3 con del nastro americano, altri ne montano sul
manubrio poi via, ci attende il panorama dal monte Bollettone.
Che avventura percorrere la mulattiera di notte, non vedi una
mazza ed ogni tanto sbatti da qualche parte.... bellissimo però,
ci si diverte come dei ragazzini.
Giungiamo in vetta al Bollettone alla una di notte.... che
spettacolo...., il tempo si è rasserenato, e il panorama sulla
Brianza illuminata ricorda Los Angeles in certi film. le luci si
perdono fino all'orizzonte, sembra di essere in paradiso.
Cerco di fotografare ma con la macchinetta che mi ritrovo non
posso fare più di tanto, poi ci vorrebbe un grandangolo per
riprendere tutto quanto.
Quello che sono riuscito a fotografare..... dal
vero vi assicuro che è tutta un'altra cosa.
Sono quasi le due di notte quando
partiamo per il ritorno, vorremmo dormire li sotto le stelle ma
qualcuno deve rientrare altrimenti c'è il divorzio di mezzo.... a
qualcuno squilla il telefono, è la moglie che reclama........
Anche la discesa è uno spettacolo, sembra di vedere le fiaccolate
degli sciatori, poi ad uno di noi si guastano i freni e parte in
picchiata verso valle....... termina la corsa contro un palo
sembra di vedere "oggi le comiche" quanto
ridere.... vediamo la luce del suo casco ondeggiare veloce mentre
urla ..... i freniiiiiiiiiiii...
La scena ci balena davanti agli
occhi per tutta la strada del ritorno e quando giungiamo a valle
ancora si ride.....
Sono le 3 di notte quando carichiamo le moto sui carrelli....
Che avventura anche quest'anno....
ragazzi, il trial è proprio BELLO.
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