TROFEO TATA LA PRIMA A BARGE

CLASSIFICHE: GIORNO-1 - GIORNO-2 - CAMPIONATO
Comunicato Stampa.
Buona la prima, come si suol dire, e aggiungiamo pure ottima perché perfettamente in sintonia con le filosofie del TATA, Trofeo ASI Trial Antico. Ieri e l'altro ieri i primi due giorni di questo campionato, giunto alla quarta edizione, riservato al mondo del Trial vintage si sono disputati a Barge in provincia di Cuneo.
Sotto la regia del moto club Infernotto - inedito a questa tipologia di gare ma ricco di persone ben disposte ad ascoltare e realizzare immediatamente quanto espresso dal comitato del TATA - si è finalmente riusciti a tenere basso il livello “verde”.
Quello dei piloti Esperti, quello che nei tre anni precedenti era sempre stato un po' trascurato, sfuggito al controllo, vuoi perchè, erroneamente convinti, popolato da piloti di esperienza e capacità in grado di superare ostacoli da moto moderne, vuoi anche per volontà di organizzatori che associavano al colore, difficoltà maggiori, influenzati sempre dal raffronto con le moderne.
Inoltre si deve dimenticare un vecchio dogma diventato pensiero comune: se il primo classificato gira a zero, chi ha tracciato non ha svolto un adeguato lavoro. Nel mondo vintage non è assolutamente valido, anzi è esattamente il contrario.
La selezione avviene non solo nelle difficoltà in zona, ma anche sulla capacità di tenere alta la concentrazione per evitare il minimo errore. Per non cadere nel banale si deve ovviare operare “allungando” le zone, quindi proponendo più ostacoli di media levatura che comunque devono tenere in scacco tutti i concorrenti: alla fine i migliori emergono ugualmente. Il vantaggio di una tracciatura più “morbida” lo si riscontra a lungo termine, perchè attirerà sempre più appassionati.
Gli esempi di blasonate gare all'estero lo confermano. Senza andare tanto lontano, nella vicina Francia l'analogo campionato vanta più di 200 partecipanti a ogni prova e i vincitori nelle varie classi dei 4 livelli presenti girano con punteggi vicinissimi allo zero.
Da noi i numeri stanno crescendo lentamente ma i membri del Comitato del TATA perseverano richiedendo agli organizzatori delle gare di questo trofeo uno sforzo mentale per cambiare una mentalità per anni differente. Due mondi - moderno e vintage - con esigenze sempre più diverse.
Il messaggio è stato recepito perfettamente da Ivo Bossa, il presidente del Moto club Infernotto e dai suoi collaboratori. Instancabili, disponibili ed efficienti.
La nostra realtà ci pone di fronte a numeri ancora modesti: poco più di 50 le moto d'epoca a questo primo appuntamento a cui hanno fatto da cornice una quindicina di moto moderne, per un totale di 66 su un percorso già collaudato due settimane prima per la prova inaugurale della nona edizione del Trofeo ASI Nord Ovest , fiore dell'occhiello dell'inossidabile Roberto Cavaglià, presente in qualità di redattore delle classifiche.
Due giri di 10 zone come da tradizione di cui 8 nel bosco e due vicino alla partenza, modificate opportunamente sabato sera per offrire scenari nuovi al secondo giorno di gara.
Un trasferimento inesistente per l'opposizione di un proprietario di un terreno che avrebbe permesso un anello più lungo, ma sembra che ai cultori di questo campionato ben poco abbia importato, anzi la maggioranza lo ha apprezzato.
Per finire una location perfetta per l'area di partenza, presso gli impianti sportivi con bar/ristorante annesso ha sicuramente contribuito all'unanime giudizio più che positivo di tutti i partecipanti, compresi due piloti francesi, ben disposti a tornare per un'eventuale replica il prossimo anno. 

M.Candellone
foto di Agnese Andrione



 

 
 
 
 

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Redazione: Silvano Brambilla  

 

 
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