In prossimità dell’inizio della stagione
agonistica in Italia, la Federazione Motociclistica Italiana
dimostra di credere al rilancio della disciplina Trial,
apportando alcune importanti novità alla formula di gara del suo
campionato di riferimento.
Promotori di questo cambiamento ci sono le
Aziende ed Importatori che insieme ai MotoClub Bergamo, Monza e
La Guardia, hanno fortemente stimolato FMI ad agire nella
ricerca di un format più coinvolgente ed al passo con i tempi.
Gare di due giorni, il sabato pomeriggio e
la domenica tutto il giorno espressamente strutturate nella
particolare formula che valorizza la spettacolarità della
disciplina condensando i contenuti agonistici in tempi più
ristetti.
La sinergia che ha portato al necessario
cambiamento, ha prodotto un primo risultato che nel 2020 sarà di
taglio sperimentale utile a confermarne la validità, in tal
senso a fronte del grande impegno di Aziende-Importatori e Moto
Club, ci si aspetta un altrettanto importante sostegno da parte
dei piloti e di FMI.
Per questo motivo ritengo importante
registrare con tre domande il pensiero condiviso degli attori
che animeranno il palcoscenico del campionato italiano Trial,
partendo proprio dai promotori di questo cambiamento e cioè i
responsabili di Aziende ed Importatori dei marchi Trial ed i
Moto Club.
Sentiamo le parole del referente delle
case costruttrici:
1.
Da dove nasce l’esigenza di questa nuova formula
sperimentale?
Dopo aver constatato anche nel 2019 il perdurare dello stallo
del settore con una sostanziale crisi di numeri e risultati
importanti in ambito nazionale ed internazionale. Aver assistito
ad un preoccupante impoverimento tecnico degli ultimi anni,
abbiamo deciso di provare a proporre una formula differente,
meno macchinosa, più coinvolgente per piloti e pubblico,
aumentando il livello ed i contenuti tecnici del percorso.
2.
In definitiva, cosa vi aspettate dalla nuova formula di
gara proposta nel 2020?
le aspettative sono positive nonostante il format proposto da
FMI dopo numerosi taglia e cuci, sia stato ampiamente adattato
ad esigenze numeriche che non ci trovano completamente
d’accordo. La nostra proposta originaria andava nella direzione
di rendere ancora più esclusivo e di alto livello il massimo
campionato riservandolo alle sole categorie TR1, TR2, TR3,
Femminile ed elettrico. Questo avrebbe consentito di dedicare
più spazio alle categorie promozionali con campionati a loro
dedicati, abbinati a prove di Campionato Regionale. Un’idea la
nostra che avrebbe potuto stimolare a 360° l’attività agonistica
tutta.
È stata condivisa invece la filosofia secondo la quale la
gara deve essere più comprensibile al pubblico, meno dispersiva
e più fluida nello svolgimento anche per i piloti.
3.
In base alla vostra esperienza, riassumi i punti di forza
della formula di gara sui due giorni
Chiarito il fatto che la nostra idea-proposta è stata
compresa ed elaborata da FMI che di fatto deve strutturarla in
modo semplice e dinamico per agevolare i Moto Club incaricati,
possiamo riassumere in questi tre fattori chiave per la buona
riuscita dell’esperimento:
1.
Contenuti più gestibili e di alto livello
2.
taglio più fluido e SMART al massimo campionato italiano,
adeguando l’approccio alla disciplina ai tempi moderni,
3.
visibilità e migliore comprensibilità delle dinamiche di
gara da parte del pubblico
4.
Ottimizzazione generale dei costi
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