TRIAL DELLE NAZIONI 2019 LA SPAGNA IMBATTIBILE

CLASSIFICHE: TDN . WOMEN - INTERNATIONAL

Ancora una volta la componente spagnola del trial delle nazioni ha surclassato tutti vincendo a mani basse anche l'edizione 2019. Dal 2004 la squadra iberica vince sitematicamente questo importante appuntamento. Con un totale di 4 punti, 2 nel primo giro e due nel secondo, il trio formato da Bou, Raga e Fajardo ha battuto la squadra giapponese formata da Fujinamy, Ogawa e Kuroyama che ha totalizzato 19 penalità, 12 nel primo giro e 7 nel secondo, e la squadra francese composta da Bincaz, Colairò e Ferrer con un totale di 24, 15+8.
I nostri Grattarola, Petrella e Tournour erano quarti alla fine del primo giro con la Gran Bretagna dietro l'Italia di 4 lunghezze, ma poi nel secondo giro il trio formato da Dabill, Martyn e Price si concede un giro al livello della Spagna con soli 2 punti mentre i nostri peggiorano chiudendo a 24 e così per i nostri 3 alfieri l'amara consolazione del quinto posto davanti alla Norvegia fuori gara fin dalle prime battute.
Partiti con una squadra forte ci aspettavamo risultati ben più all'altezza dei valori in campo, invece la sfortuna e probabilmente qualche errore tattico riportano i ragazzi della compagine italiana a casa con un po' di amaro in bocca. Ci mancava anche la sfortuna per il duo femminile con Martina Gallieni con una clavicola rotta in allenamento a terminare un weekend da dimenticare. Peccato davvero perchè le aspettative erano ben migliori.
Probabilmente anche gli inglesi si aspettavano ben altri risultati, ma anche per loro non è stata una trasferta molto positiva, o comunque meno positiva di quella dei francesi e dei sempre competitivi giapponesi anche se sono tutti ormai più vicini alla pensione vista l'età.
 

Anche per le squadre femminili la vittoria è andata alla Spagna, Sandra Gomez, Berta Abellan e Murcia Neus hanno chiuso la gara a sole 3 penalità davanti alla Gran Bretagna guidata dalla campionessa mondiale Emma Bristow con Donna Fox e Jess Bown e alla Norvegia che vedeva in gara Huldeborg Barkved, Ingveik Akonsen e Erika Melkior a 18 punti. Come detto vista l'assenza di Martina la nostra Alex non ha potuto partecipare in quanto singola e non squadra.

Nutrito il numero delle squadre presenti nella categoria internazionale dove a vincere è stata la squadra tedesca davanti alla Svezia e agli Stati Uniti.

Qualche foto presa da facebook


i nostri ragazzi

comunicato stampa:

Si è conclusa ad Ibiza, in Spagna, l’edizione 2019 del Trial delle Nazioni. L’Italia vi ha preso parte con Matteo Grattarola, Luca Petrella e Gianluca Tournour, dovendo affrontare due giri da 15 Zone di gara l’uno al termine dei quali ha ottenuto il quinto posto.

Nel primo giro la terza Zona si è rivelata la più complicata per gli azzurri, che hanno totalizzato sei punti su questo tratto di percorso. Stesso punteggio rilevato al termine della nona Zona, ma questa volta per un problema tecnico. Nonostante l’imprevisto, l’Italia al termine della prima metà di gara è rimasta in in gioco per il podio con 21 punti totalizzati. In quel momento la Francia era terza con 15 penalità, l’Italia quarta e la Gran Bretagna quinta.

Nella seconda metà della competizione la squadra azzurra non è riuscita a mantenere la costanza degli avversari, anche a causa di un ulteriore problema tecnico dopo la terza Zona. Alla sesta e alla nona, poi, gli atleti italiani hanno commesso delle sbavature che hanno contribuito a portare a 45 le penalità totali della Maglia Azzurra.

A vincere il Trial delle Nazioni è stata la Spagna con 4 punti davanti a Giappone e Francia, rispettivamente a quota 19 e 24 lunghezze. Quarta la Gran Bretagna a quota 27.

Fabio Lenzi, Commissario Tecnico FMI: “Abbiamo ottenuto un risultato di cui non possiamo essere del tutto soddisfatti, condizionato in parte da alcuni inconvenienti occorsi durante la gara che siamo riusciti a risolvere grazie all’ottimo spirito di squadra. Rispetto all’edizione del 2018 abbiamo avvicinato maggiormente le posizioni da podio, merito anche dei piloti che hanno mantenuto alta la concentrazione nonostante gli inconvenienti. Quest’anno abbiamo dimostrato sicuramente una maggiore competitività e ciò rappresenta una buona premessa per il futuro”.

 

 

 
 

 


 

 
Redazione: Silvano Brambilla  

 

 
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