Dopo aver fatto in tanti anni molte special
trial con motore endotermico ho deciso di provare i nuovi motori
elettrici. La mia prima realizzazione di “eco trial” è stata
una special pensata per essere molto leggera e maneggevole , ho
utilizzato parti di un beta trial campionato e ispirandomi alla
tecnica della Electric Motion ho adottato un gruppo motore/motor
controller 5KW della Golden Motor montato direttamente alla
ruota con corona di grandi dimensioni e motore inserito nel
forcellone, le batterie erano LI-PO estremamente leggere con una
grande capacità di spunto.
Il risultato è stato discreto, la moto
pesava 60 kg. e aveva una autonomia di circa 2 ore. Purtroppo
però , da vecchio trialista, la mancanza della frizione era una
cosa che non sopportavo , in oltre per un trial un po’
impegnativo emergeva una grande carenza di spunto che la
rendeva poco divertente.

Di conseguenza ho smantellato tutto e mi
sono orientato verso una vera trial d’epoca che grazie a spazi
più ampi mi permetteva di utilizzare il gruppo frizione/cambio.
Ho avuto l’occasione di prendere un telaio del Fantic 300 (la
mia prima moto da trial) che aveva il motore incompleto con
l’alberino della messa in moto rotto. Dopo aver controllato
l’integrità di frizione e cambio ho eliminato il gruppo alberino
ecc della messa in moto , ho effettuato alcune migliorie ed ho
eliminato il gruppo accensione e volano che pesava ben 6 kg.
Eliminata la biella ho creato un albero di trasmissione che
funziona anche da massa volanica , dalla parte dell’accensione
ho realizzato l’attacco del pignone che va al motore elettrico
posizionato al posto del cilindro.
La lubrificazione dei cuscinetti di banco
avviene grazie a dei nuovi passaggi che portano olio dal
cambio. Il motore elettrico è fissato ad una piastra in
alluminio imbullonata al telaio , il motor controller è
posizionato al posto del serbatoio con una copertina monoscocca
in VTR che ho fatto per proteggere il tutto. Per le batterie
LI-PO ho fatto un contenitore in VTR che ho collocato al posto
della cassa filtro ( può contenere ulteriori pacchi batteria per
aumentare l’autonomia.
La catena di trasmissione da motore a
gruppo frizione/cambio è parzialmente protetta da un carterino
in VTR.
Ho utilizzato le ruote del beta campionato
con i freni a disco flottanti che garantiscono una buona frenata
rispetto ai tamburi , per il resto ho cercato di mantenermi il
più possibile in sintonia con lo spirito d’epoca della moto.
Come peso siamo a 82 kg (inferiore al peso della moto originale)
ho utilizzato nuovi perni in avional per contenere un minimo il
peso ma si può ottimizzare ancora con particolari più leggeri.
La moto non è male , la frizione permette
di affrontare gradini da fermi e il cambio consente di
utilizzare il motore ai giri ottimali , in oltre le marce lunghe
sono utili nei trasferimenti per risparmiare energia e non
stressare il motore.
Ho dovuto fare dei buchi nel casco per
sentire il rumore del motore, è sicuramente un modo diverso di
andare in moto , la cosa più bella è che non rompi le scatole a
nessuno!
Mario Franzeri


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