Innovazione oppure no?

Due moto si affacciano nel mercato del trial in questa stagione, due moto pronte gara che promettono competitività ad ogni livello. Stiamo parlando della nuova TRS One presentata il 31 luglio e della Vertigo che già conoscete ma che entrerà in produzione ufficiale il prossimo 14 settembre. Tutto questo mentre il mercato sembra essere statico e la Gas Gas ha per il momento chiuso la produzione.

Vertigo e TRS sono 2 moto del tutto diverse tra loro. Vertigo propone innovazione e tecnologia, propone un tipo di telaio che fin'ora nel trial non era mai stato pensato e un motore ad iniezione che addirittura permette di cambiare mappa su ogni singola marcia.
TRS propone invece una moto del tutto normale, a guardala sembra un mix di tutte le attuali moto, ha il tradizionale carburatore Dellorto e poche o nulla accortezze super tecnologiche.

Chi dei due produttori avrà ragione? il grande pubblico vorrà la novità assoluta o vorrà stare su una moto normale?
E per quanto riguarda l'affidabilità? Vertigo gira ormai sui campi gara da oltre un anno, sono stati corretti i difetti riscontrati e sulla carta propone una moto estremamente affidabile e competitiva. TRS la vediamo solo ora, ma Tarres  ci dice che anche la sua moto è da oltre un anno che gira ed inoltre ha puntato molto sul fatto di uscire con una moto senza difetti o debolezze proponendo un nuovo motore con un cambio molto robusto e degli ingranaggi come si deve. Già in una precedente intervista Jordy ci aveva confidato che al momento preferiva il carburatore, molto più economico di un'iniezione, più facile da tarare e riparare anche per chi non ha molta esperienza.  Ben sapendo che però un impianto ad iniezione ben calibrato è più performante e si adatta da solo ad altezza e umidità dell'aria permettendo di avere una carburazione sempre costante.
Jordy comunque è poco concorde alla super tecnologia, dice che è troppo costosa e per funzionare si deve investire molto e con il mercato attuale per recuperare gli investimenti servirebbero anni.
Vertigo ha molte più risorse economiche e quindi ha potuto sviluppare nuovi accorgimenti e nuove tecnologie. TRS è una piccola azienda che ha puntato tutto sull'affidabilità e sulle performance con un progetto normale.


Vertigo sinonimo di tecnologia


TRS one la semplicità.


Luca in azione in Spagna presso la TRS.

Non ci resta che provarle e soprattutto vedere nel tempo come vanno queste due nuove spagnole.

Al momento La Vertigo l'abbiamo sentita e vista più volte nelle mani dello spagnolo Francesc Moret di Lampkin e di Dabill, la TRS l'abbiamo vista in azione nel filmato che gira su internet realizzato da Tarres con alla guida Luca Petrella, attuale leader della categoria TR2.

Proprio a Luca che da sempre è pilota simpatizzante di Mototrial, abbiamo chiesto un parere sulla TRS e come mai Tarres ha voluto proprio lui per la prova.

Luca:
Viste le vicissitudini della Gas Gas, d'accordo con Alex Favro che sarà l'importatore italiano della TRS ho risposto alla richiesta di Jordy che mi ha chiesto di provare per lui la moto. Jordy da sempre amico di famiglia mi ha confidato che gli piace come guido e mi vorrebbe come pilota della sua moto nel prossimo 2016.
Naturalmente per ora ho solo assaggiato per una settimana come va la moto e vedremo se nella prossima stagione sarà la mia cavalcatura. Il mio programma per il 2016 è tutto il campionato italiano in TR1 e il campionato mondiale tranne la tappa del Giappone, troppo onerosa e che userò come gara di scarto.

Ma la moto come va?

- Mi è piaciuta molto. Era ancora il prototipo non definitivo in certi particolari ma devo dire che mi ha pienamente soddisfatto. Molto stabile e con un mono davvero performante, è al livello della attuale Ossa, se dai fiducia ti porta ovunque. La forcella è la Tec Oro e già la conoscete. Quello che mi ha veramente stupito è la frizione. va veramente molto molto bene, direi che è una delle migliori che io abbia mai provato. La carburazione in una settimana di uso è sempre stata perfetta, Il motore è molto potente con un grande allungo e i rapporti direi che sono ottimi. Mi ha fatto una bella impressione e del resto Tarres non è l'ultimo arrivato in fatto di moto.

E quindi è cosa fatta per il 2016?

- Non so, la moto mi è piaciuta ma da li a dire che sarà la mia moto è ancora molto presto. Voglio provare anche le altre e sono curioso di vedere come va la Vertigo. La Montesa è uscita con una moto pronta gara, la RR ma l'importatore sembra al momento poco interessato alle gare. Anche Beta, Sherco, Scorpa sono belle moto. Poi devo valutare le proposte, una stagione mondiale costa molto e quindi a parte papà Massimo che paga se ho anche aiuti esterni è molto meglio.
Poi a fine anno decido cosa fare. Per ora mi sto allenando seriamente perchè voglio diventare professionista e tentare di fare qualcosa di buono a livello mondiale. Andare in moto mi piace e mi diverto quindi lo faccio con la passione.


Luca Petrella è una delle speranze del trial italiano, 16 anni ed è leader della categoria TR2

 

 
 
Silvano Brambilla   Condividi

 


 


 
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