La mia tre giorni 2015:
Le foto che pubblico sono un po' mie, un po' di Franco Caprili e
un po' di Ale Cruciani, tutti membri del gruppo. Visto che le
immagini dicono più delle parole ho caricato tutte le foto più
belle nella sezione Picasa di Mototrial in formato abbastanza
buono e le trovate in fondo a questa pagina. Altre le trovate naturalmente sul sito
www.valtellinatrial.it
OK Sono ancora qui a raccontare un po' com'è andata
sperando di non annoiarvi e sperando di farvi immaginare
almeno in piccola parte la nostra avventura.
Ormai non c'è nemmeno bisogno che Gionata mi chieda se voglio
dare una mano, mi sento uno di loro e loro mi hanno accettato
nel gruppo non come collaboratore ma come amico e questo mi fa
un grande onore.
Quando vieni su? noi stiamo partendo e domani siamo già
attivi.... Arrivo rispondo. A dire il vero dopo un anno di gare,
foto, articoli, sempre in giro a fare reportage per le gare sono abbastanza stanco e anche un po' demotivato, ma la
prospettiva di passare una settimana in compagnia dei soliti
Bonzo, Toni, Cassio, Gionata, Caprili e tutti gli altri mi ha
fatto vincere la pigrizia accumulata nella prima parte del mese
di agosto quindi "forza".
La mia signora, santa donna, non mi ostacola mai su queste cose
e quindi vinta la malavoglia preparo le valigie, la moto e tutto
il necessario. Due di tutto, non si sa mai, di solito uno o due
giorni di pioggia si trovano sempre e quindi meglio prevenire.
Macchina stracarica e carrello con moto caricata, si parte per
Bormio. Due ore e mezza il tempo stimato ed infatti alle 18 sono
al pentagono, la struttura che ospita la partenza e la logistica
della gara.
Gionata è già li che mi aspetta, gli altri sono fuori a
tracciare ma arrivano dopo poco. E' un gran piacere rivederli,
alcuni non li vedevo dallo scorso anno.
Ormai dopo anni di collaborazione so già tutto, scarico,
preparo, metto nei soliti posti, una bella chiacchierata e poi
in albergo. Si mangia alle otto così si preparano i programmi
per il giorno successivo. A tavola i soliti ricordi degli anni
precedenti e le solite risate come si fa quando ci si ritrova
dopo tanto tempo.
Domani si esce a tracciare naturalmente, si assegnano i compiti
e si formano i gruppi. Toni e Bonzo sono come quasi sempre
i miei compagni di tracciatura, si va con la Jeep del povero Giu
mancato pochi mesi fa. Cassio esce in moto con Roberto, Lorenzo
e Faustina due new entry 2015. Toppi caprili e Scibuia
vanno a San Colombano per il giro della domenica.

Prima tappa: bar di Cepina, non può mancare, ci si passa davanti
e sembra invogliarci nella fermata. Due risate con la solita
barista carina e via verso le zone. Si va in frana, si va su e
giù per le viette di Grosio, tutto sulla jeep dal gioco di
sterzo di 20 centimetri, tanto che Toni alla guida sembra
ubriaco di primo mattino. Passiamo da Sondalo e taaac... tappa
al secondo bar, siamo in ferie che diamine... seconda birretta e
via si riparte. Noi tracciamo per il giro del sabato ma ci si
coordina con Cassio e company per le vie che si percorreranno in
comune. Ormai sappiamo tutto a memoria e non c'è bisogno di
aggiungere altro. Arriva mezzogiorno e la tappa obbligatoria è
la trattoria. Nei paesi della valtellina si mangia benissimo e
si spende pochissimo. Che abbuffata........ Si riparte il
pomeriggio, si traccia, si disbosca, si ride e si scherza ma si
lavora anche sul serio. Altra tappa al bar.... e poi si
ricomincia a lavorare. di solito ai bar ci si trova con gli
altri gruppi e come al solito ci si prende un po' in giro.

Prima del rientro serale altra tappa al bar a Cepina e poi
ritrovo al pentagono. Domani si esce in moto per tracciare i
sentieri fino al lago Madonna e ritorno, il giro più lungo ed
impegnativo.
A cena le solite risate, il Caprili mio compagno di stanza
tira fuori la storia del corvo e ci fa morire dal ridere.
solo se capite il valtellinese :-) 20150829_220746 from Mototrial on Vimeo.
Partenza per un altro giorno da tracciatori, i gruppi sono gli
stessi, ora si va in moto e si pulisce, si traccia e fettuccia
il percorso. I sentieri sono tutt'altro che puliti, la neve e
l'inverno qui si fanno sentire e quindi facciamo il doppio della
fatica che faranno poi i piloti. Il tempo è magnifico, meno male
almeno quest'anno ci risparmia. giunti alla madonna del lago
troviamo davvero la madonna, e Toni non esita a farsi
fotografare con tale bellissimo sfondo.


Ci sono gli orsi ci dicono, sono almeno 4 e li hanno avvistati
nei pressi del lago e del passo Forcola. Dalle nostre menti
bacate salta subito l'idea di dire che abbiamo visto l'orso. per
essere credibili però ci vuole una prova e quindi Taac la sera
dopo diverse birre e diversi Braulio torno in camera e mi viene
l'ispirazione,,,, fotomontaggio.... solo che non essendo tanto
sobrio ( uscire con Bonzo e Toni è devastante ) faccio una
fatica boia... comunque il risultato è abbastanza credibile e da
li in poi l'orso farà parte dei racconti della 3 giorni. perfino
il giornale ha parlato dell'orso della Forcola e "l'alpino" che
ha la baita proprio nel punto del pseudo avvistamento ci crede e
lo racconta alla forestale.

Altra giornata di preparativi in vista, i chilometri in moto su
e giù dalle mulattiere non si contano, noi la 3 giorni la
facciamo 3 volte in una, gli zaini sempre carichi di materiale
ci tagliano le spalle ma si continua con determinazione, la gara
è vicina e i piloti cominciano ad arrivare al pentagono.

La sera a cena si raccontano le disavventure e si ride fino a
tardi poi ....... solito bar a Cepina per il fine serata. mai
prima delle due si va a letto, del resto sono le nostre ferie e
le trascorriamo bene almeno quando si può.

Eccoci arrivati giovedì sera, il lavoro è stato tantissimo, la
logistica della gara funziona alla grande, ci sono tantissimi
piloti, in molti ritornano tutti gli anni e per alcuni è la
prima volta e ti fanno un sacco di domande alle quali
rispondiamo sempre molto cordialmente. Gionata, il mega
presidente del mc è stranamente più calmo del solito, ormai ci
conosce bene e sa che non è necessario il suo intervento,
sappiamo già benissimo cosa fare. il suo è il compito più
brutto, si occupa dei permessi, delle problematiche con la
forestale, con i carabinieri, con i comuni, con i proprietari
terrieri eccetera. Non lo invidiamo di certo, meglio
andare in moto a tracciare di sicuro. Al breafing serale prima
della gara come sempre manca tanta gente, i migliori però ci
sono. 
Ci siamo giorno della gara venerdì. partenza piloti alle 9.00 ma
per noi che facciamo giudici e apripista partenza alle 7.45. Si
parte in gruppo ed ognuno si ferma man mano alla propria zona.
Io sono all'ultima prima del rientro serale, proprio sotto
Bormio 3000, quindi mi faccio il giro completo e alla fine
restiamo io, Cassio, Caprili, Brignoli e Roberto.

I piloti alla mia zona arrivano molto dopo di me che nel
frattempo mi godo il panorama e scatto qualche foto per
ingannare il tempo. I soliti ritardatari arrivano tardissimo ma
altri non arrivano del tutto. Il trasferimento è abbastanza duro
e molti sono i "cadaveri" lasciati per strada dalla fatica.
Aspetto le scope dopo di che si smonta la zona e si torna alla
base che è buio pesto. Che giornata.... stanchi ma contenti si
va a cena senza neppure lavarci, sono già le 9.00 e poi la
cucina chiude..

Giorno due, sabato, la giornata più lunga, si va verso passo
Forcola, lago Madonna e ritorno a Bormio passando per Sondalo.
Si scende dal famoso pratone che però quest'anno è asciutto e
quindi le cadute sono in quantità minore, gli altri anni erano
caduti quasi tutti....
Al lago vista la temperatura insolitamente mite qualcuno azzarda
un bagno nelle acque gelide,
e si.. la 3 giorni offre anche questo....


Impossibile descrivere il percorso di rientro, diciamo solo che
per molti è stato massacrante, per il resto divertentissimo. Il
mio compito è la stellina alla fine del percorso hard al
sentiero Rastelli che è ad inizio giro ma è tremendo quanto
basta per tutta la giornata. Poi mi aggrego alle scope e si
continua nello sfettucciamento dei sentieri e delle zone
già fatte. Lavoro duro ma appagante e divertente se fatto in
compagnia di amici come nel nostro gruppo.

L'alpino sul passo Forcola offre il the ai piloti che
sopraggiungono prima di affrontare l'ultimo impegnativo tratto.

Si torna alla base ancora una volta al buio, alcuni ritardatari
erano fermi, uno di loro è caduto e ha rotto il manubrio........
Alla base al pentagono si giunge stanchi ed affamati. A cena di
corsa perchè la sera c'è la festa..... tutti al bar del
pentagono con musica e balli..... io ed Ale alziamo un po' il
gomito........ facciamo ancora le due anche se siamo stanchi e
poi ci troviamo in albergo senza accorgerci.....
 Domenica,
ultimo giorno, che mal di testa....... sveglia alle 6.30 e
colazione ma il mal di testa non passa... che sia il vinello e
la birra e la taneda e il braulio? forse.... Si parte per San
Colombano, il giro è più corto degli altri giorni ma è
impegnativo e lo stato fisico non è dei migliori... siamo tutti
contenti ma si scorge sul viso di molti un velo di malinconia,
siamo tutti consapevoli che è l'ultimo giorno e che finirà
presto... Io sono ancora una volta alla zona più alta, A San
Colombano ero li anche tre anni fa e c'era la neve... che
freddo. Quest'anno fa calado per fortuna e per non scottarmi mi
metto una bella spalmata di crema solare. Un giro bellissimo, i
colori stupendi e i panorami da cartolina ci accompagnano per
tutta la giornata.



Al ritorno verso tardo pomeriggio ci fermiamo alla malga San
Colombano della
ragazza del Tavelli che è proprio li sotto, si
mangia a crepapelle e si spende poco, intanto i soliti tedeschi
fanno un casino infernale e si divertono a farsi dispetti. Noi
nel frattempo ci godiamo un po' di riposo.

Ormai è finita, anche quest'anno, siamo contenti per come è
andata ma siamo anche tristi perchè è già finita. torniamo alla
base come al solito sfettucciando il percorso ma già si capisce
che l'atmosfera non è più divertita come nei giorni precedenti.
Al pentagono sono tutti lì, ci fanno i complimenti e ci
complimentiamo a vicenda ma negli occhi di tutti si vede che
siamo tristi. Eppure dovremmo essere contenti, è stata forse la
più ben riuscita 3 giorni di sempre.......
Il rito delle premiazioni chiude ufficialmente la 3GV 2015,
Gionata ringrazia tutti i collaboratori e tutti coloro che hanno
dato una mano. Il premio alla memoria di Lino, il fondatore di
questa stupenda manifestazione va al valtellinese Raffaele
Pizzini e il premio alla memoria del GIU va al pilota
proveniente dal Giappone.
La solita foto di rito con tutti i presenti e poi la famosa
birra spillata dalla moto di Paolo Stangoni chiude del tutto la
3 giorni 2015.
Anche questa 3gv 2015 entra a far parte dei ricordi più belli
della mia vita. Grazie a tutti.
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