Ero curioso di provare le nuove Montesa, ma anche la gas gas
Factory mi incuriosiva. Mi sarebbe piaciuto provare in anteprima
la nuova Scorpa ma sarà presentata al salone di Milano tutta
rinnovata ma per ora è nascosta in fabbrica, va bene proveremo
anche lei a breve.
La prima che mi capita a tiro è la Montesa versione più economica, se
economica si può dire, monta le gomme Dunlop ma ha gli
ammortizzatori che usano il top delle altre marche.
Già da fermo la prima impressione che mi dà, sembra più snella
della vecchia versione, saranno le piastre forcella, saranno le
nuove pompe freno, il manubrio o la colorazione del parafango,
sta di fatto che sembra a vista più leggera. Il motore 260 parte
senza esitazione, il minimo abbastanza alto e il rumore è molto simile alle precedenti
versioni. da subito il motore sembra rispondere in modo adeguato
con la solita pulizia che lo contraddistingue ormai da anni. La
risposta al comando gas è decisa e piena sin dai bassi regimi,
l'allungo non è eccezionale ma è così da sempre sul 4 tempi
Honda, ti permette però di usare una marcia superiore senza
problemi. Quello che più mi incuriosiva è la nuova modifica che
attenua il freno motore al rilascio. In effetti sembra di avere
tra le mani un due tempi, anche se devo dire che per gli
alpinisti forse era meglio il freno motore della vecchia
versione. Sullo sconnesso gli ammortizzatori vanno alla
perfezione, non mi aspettavo che fossero così a punto. Forse la
forcella di quella moto era un po' cedevole in andata ma mi
sarebbe piaciuto poterla regolare. Comunque mi ha soddisfatto,
una bella moto senza dubbio.

Seconda moto, la Montesa Repsol, la versione "lusso" che monta
ammortizzatori showa, gomme Michelin e varie parti in
carbonio. Opzionale la centralina programmabile ma su quella
della prova c'era una centralina normale. Costa circa 1000 euro
più della normale ma il costo è giustificato dalle parti
speciali e soprattutto da Showa. da subito rispetto alla
versione "eco", la Repsol da l'impressione di essere più
massiccia, ti da meno impressione di snellezza sull'avantreno,
del resto è identica alla versione precedente in quel comparto.
La forcella ha però perso i pomelli di regolazione in cambio
delle solite viti a taglio. Identiche le pompe freno e frizione
che devo dire funzionano alla perfezione, ( scusate la rima ).
Non mi dilungo a spiegare l'estetica, la Repsol è veramente
bella anche se sulle Montesa si son viste nel tempo le più
disparate e belle personalizzazioni. Anche la Repsol si accende
con la solita facilità. Il minimo è da tenere alto come sulle
vecchie versioni di questo motore e il rumore meccanico è
inesistente. Fa un rumore un pelo diverso dalla versione
normale, evidentemente monta una differente mappatura anche se è
fissa. Anche guidandola sembra un po' diversa, ha un po' più di
allungo e sembra appena più piena sotto. Quello che stupisce
sono naturalmente le sospensioni, sullo sconnesso sembra di
galleggiare sono veramente inimitabili. Anche qui naturalmente
ho provato più volte la bontà della modifica al freno motore
tirando la marcia per poi chiudere tutto il gas. Mamma Honda ha
fatto un bel lavoro davvero.

E' la volta di gas Gas, Claudio Favro mi ha chiamato la
mattina dicendomi che c'erano le moto da provare, "mi raccomando
prova anche la mia che è quella preparata da Tron per me e che
sarà guidata da Raga a Piazza Brembana" Poi invece Raga ha
voluto fare un sacco di modifiche per la sua guida quindi haimè,
prova saltata. Va bene, nessun problema, proviamo le altre due a
disposizione. Comincio con la 300 TXT PRO, la versione più
economica delle 2, E' la versione destinata ai piloti delle
categorie medie, è studiata per essere dolce e precisa nella
guida e di certo non ha bisogno di presentazioni particolari.
Gas Gas è sinonimo di leggerezza e facilità di guida. Fin da
subito mi rendo conto che è una moto destinata a chi la usa sia
in zona che per il motoalpinismo, il motore carburato Dellorto è
docile e preciso, sembra quasi un motore elettrico. la frizione
abbastanza morbida e precisa. La Pro denota una buona aderenza
in ogni situazione, basta stare appena arretrati con il corpo
che ti porta ovunque. Bene anche il reparto sospensioni
che sullo sconnesso denota una marcata agilità. Buono l'allungo
e in zona si possono usare sia la prima che la seconda senza che
il motore accenni a cedere. Inutile parlare dei freni, come per
le altre siamo ormai giunti al top e si assomigliano un po'
tutte.
Anche qui sarebbe bello poter lavorare sulle regolazioni ma non
c'è tempo e devo accontentarmi di come è regolata.

La curiosità
maggiore è però verso la Racing, è la moto vincente e monta tanti
particolari che la rendono molto diversa dalla sorella TXT.
Rumore di scarico diverso, monta un carburatore Keihin 28,
ammortizzatore diverso e tanti piccoli particolari racing che la
fanno diventare l'oggetto del desiderio per il pilota da zona
hard. Da non tralasciare l'estetica veramente accattivante. Da
subito si capisce che è una moto per piloti dal livello alto,
sia le regolazioni del reparto ammortizzatori che l'erogazione
del motore prevedono un pilota esperto alla guida. La frizione
un po' più dura della TXT Pro è perfetta ma serve un po' più di
forza nel dito indice per dominarla. Che dire del motore? va
veramente forte e come detto sopra per domarla serve un pilota
esperto. L'unione di sospensioni molto reattive e motore
pronto ma docile fanno di questa Racing la moto da zona top.
E anche Gas Gas nelle sue due varianti mi ha lasciato soddisfatto...



E' ora la volta della Ossa 300, molte le parti che hanno
subìto delle modifiche, a partire dal cambio rinforzato, dalla
frizione, e dal telaio rinforzato, il mono con tampone
maggiorato. Tanto lavoro è stato fatto
sulle mappature e il risultato è qui da provare. Un dispositivo
permette di alimentare tramite il bottone di spegnimento la
centralina, questo accorgimento unito ad un accumulatore di
dimensioni più generose ha permesso di sconfiggere
definitivamente i problemi di avviamento.
Fin dal primo tratto di strada che precede la zona di test mi
rendo conto che dalla vecchia versione provata ad inizio anno è
molto diversa. Innanzi tutto la frizione ora è "umana" non
morbida come Montesa ma quasi ci siamo, allungo infinito e
motore pieno e potente.
Praticamente si mette la prima e questa va bene per quasi tutto,
con la seconda ci fai i salitoni e le altre 4 marce sono quasi
superflue. Motore poco brusco che ti da fiducia anche sul
viscido e mono che spinge veramente bene. L'avantreno abbastanza
pesante è al livello di Gas Gas TXT pro, Forcella reattiva quel
tanto che basta ma non soft come Montesa. ottima per partenze da
fermo sotto gli ostacoli sui quali vieni dolcemente proiettato.
voto 9 anche per Ossa.


E quindi? chi legge si chiederà: ma qual'è la
migliore? non riesco a sbilanciarmi con una prova così breve, ho
solo voluto dare alcune impressioni personali senza pretendere
di definire questa una prova comparativa. Difficile fare delle
comparazioni, ormai siamo al punto che le moto son tutte belle e
vanno tutte bene. Il fatto che da anni siano sul mercato le
stesse moto con solo delle varianti di anno in anno, si è giunti
ad avere dei mezzi ottimi, se non addirittura quasi perfetti.
Naturalmente la moto si sceglie in base ai propri gusti, un po'
come le fidanzate, a chi piacciono bionde a chi brune, a chi
magre a chi grasse. Anche per le moto vale lo stesso discorso,
meno male che c'è scelta. Per ciò che riguarda l'affidabilità
non ci si può pronunciare facendo una prova, le moto hanno
girato in pieno tutta la giornata di sabato nelle mani di un
sacco di gente più o meno esperta e nessuna ha avuto problemi di
nessun tipo.
Secondo il mio giudizio personale le moto che più si adattano
alla guida in zone top sono la Ossa e la Gas Gas Racing, sono
nate per questo scopo e il loro lavoro lo fanno egregiamente.
Forse Ossa è più adatta anche per piloti meno esperti. Montesa e
Gas Gas TXT Pro sono perfette per piloti da zone normali e per
il motoalpinismo in tutte le sue varianti.
E' normale che poi un pilota esperto dopo aver comprato una
delle moto attuali, la personalizzi a proprio piacimento
adattandola anche alle zone più impegnative. Esiste veramente di
tutto per modificare a piacimento le nostre amate motorette. |