Per gli amanti delle moto racing pronto gara, è questo il
momento del lancio delle "factory" le moto già allestite di
tutti quei gadget ed accorgimenti che di solito sono ad uso
esclusivo dei piloti delle categorie maggiori.
E' da un po' di tempo che su mototrial non appare una prova
fatta a dovere, alcuni test ma nulla di approfondito. Una
telefonata da parte dell'importatore di Cantù mi offre però la
possibilità di far conoscere ai lettori una special fresca di
fabbrica.
" R Bianchi" Mi è appena arrivata la nuova 300R Factory,
è la prima in circolazione, il
tempo di montarla e poi te la lascio un po' di giorni per un bel
test approfondito.
Accetto volentieri la proposta e visto che si tratta di una moto
racing, mi piacerebbe farla
testare anche ad un pilota più bravo di me, chiamo il mio amico
Andrea Fistolera, sempre molto gentile e disponibile accetta
volentieri di darmi una mano.
Il primo contatto è al campo scuola di Lazzate, che per chi
avesse dei dubbi, è e sarà sempre aperto malgrado i lavori in
corso per la costruzione della nuova autostrada che passerà di
fianco.
Giusto il tempo di scattare delle foto prima di "sporcarla" poi
un paio di ore di rodaggio su e giù per i massi "quelli
piccoli" di Lazzate e me la porto a casa per usarla e
provarla come si deve..
Nel pomeriggio ho provato un po' di tutto nelle solite zone e al
solito posto che conosco bene, e nei giorni successivi l'ho
usata e maltrattata più volte, sono stato al regionale lombardo
e mentre seguivo la gara mi sono fermato più volte a provare sul
terreno bagnato dalla pioggia battente. Per finire proprio
l'ultimo giorno ci siamo ritrovati ancora a Lazzate con Andrea
Fistolera dove anche lui ha effettuato il suo test provando gli
ostacoli da TR1 " quelli dove io giro solo attorno per
intenderci" (in tutto 5 pieni circa di benzina).
Estetica:
Come sempre è questione di gusti personali, il nero opaco in
contrasto con il nero lucido degli inserti con il verde del
telaio e delle finiture si sposano bene con il nero decorato con
scritte delle nuove ruote assemblate con raggi neri e mozzi nero
antracite. Un po' fuori tono la forcella Tech color oro e
alluminio che però viene ripresa in parte dal colore dal mono
ammortizzatore Ohlins. Molto bella la lavorazione della corona e
molto belle anche le piastre di sterzo Geco con viterie in
titanio, con l'adozione di queste piastre si è ottenuto un
maggiore angolo di sterzo. Lo scarico Termignoni in carbonio è
una vera "chicca". Una bella piastra paramotore finalmente più
larga, evita brutte botte senza stonare con l'estetica della
moto. Il pedale del freno è finalmente raggiungibile senza
doverlo "cercare". Andrea ha trovato bellissimo il cavalletto.
LA PROVA:
Nuova mappatura a 2 posizioni, nuova frizione molto morbida e
modulabile, nuova forcella, cambio irrobustito nuova pinza
freno, sono le premesse per una moto nata per le gare.
La fase di accensione che in passato ha dato non pochi problemi
sembra del tutto risolta, nei giorni della prova non ha mai dato
problemi partendo quasi sempre con massimo 3 pedalate, anche se
con una pedalata decisa è quasi sempre partita al primo colpo.
Certo serve una pedalata da motociclista perchè la compressione
del motore 300 non è poca.
La frizione è molto bella, precisa e morbida, sono stati fatti dei
miglioramenti non indifferenti. Da nuova nuova tendeva un pelo a
trascinare ma appena rodata non ha avuto il minimo tentativo di
trascinamento. Lo stacco è deciso ma mai troppo brutale, Andrea
l'ha definita ottima anche per gli stacchi da TR1.
Il motore con le nuove mappature entra velocemente in
temperatura. La ventola gira quasi sempre, anche quando l'ho
usata al regionale, sotto la pioggia con 15 gradi non si è quasi
mai fermata.
Del motore parliamo ancora dopo, ora la parte forse più
importante di una moto da trial racing sono le sospensioni. Il
mono ohlins con le nuove tarature e la forcella Tech serie oro
dovrebbero essere la carta vincente e quindi sono la parte che
testiamo di più.
Comprare una moto con questi accessori e non toccarli come fanno
in tanti, fidandosi della taratura standard è come nemmeno
averli.
Ho passato un' intera giornata a provare e riprovare le stesse
zone regolando forcella e mono per riuscire a capire quanto si
può ottenere di meglio, poi con Andrea abbiamo riprovato sugli
ostacoli secchi da pilota esperto. la conclusione è che il range
di regolazione permesso è davvero notevole, si va dalla taratura
soft con risposta veloce per piloti meno esperti, alla taratura
hard per piloti da muro.
Sulla moto del test alla fine si è optato per il miglior
compromesso possibile, per la forcella dalla parte idraulica stelo destro
12 scatti in senso antiorario da tutto chiuso, 8 giri in senso
antiorario per lo stelo sinistro che agisce sulla molla, sempre
partendo da tutto chiuso.
Sul mono la molla non l'abbiamo toccata, il freno 7 scatti
indietro da tutto chiuso e la compressione 5 scatti sempre da
tutto chiuso. Naturalmente queste regolazioni sono state
fatte con una temperatura ambiente di 20 gradi circa e su una moto
nuova ancora un po' legata. Con queste regolazioni la moto è abbastanza
frenata e guadagna in stabilità sugli spostamenti penalizzando
però un po' le curve strette in contropendenza. Sui muri alti
entra bene e sta attaccata all'ostacolo portandoti verso l'alto
( Andrea ). Sugli ostacoli in sequenza "galleggia" bene
senza però buttarti troppo verso l'alto e mantiene la
traiettoria senza scomporsi.
Dopo aver passato un'intero giorno a provare e riprovare,
Anche Maurizio Leoni lo mettiamo sotto..... lavoro di
regolazione
|
Posizione di guida:
Ottima, sia io che Andrea ci siamo trovati subito benissimo,
la piega del manubrio, le pedane leggermente arretrate rispetto
alla versione normale, il davanti abbastanza pesante che dona
stabilità e sicurezza nella guida, la leggerezza del posteriore
negli spostamenti, hanno soddisfatto in pieno le aspettative.
L'adozione delle piastre Geco sagomate a dovere permettono di
curvare più stretto attenuando il "gap" verso la concorrenza.
La frenata:
l'adozione della nuova pinza freno brectek ricavata in corpo
unico dovrebbe sulla carta dare una maggiore precisione e
potenza alla frenata, in realtà, forse perchè la moto è nuova e
i freni si devono ancora rodare ma non abbiamo riscontrato
differenze con le altre moto, la frenata è buona ma nulla di
eccezionale. Stesso discorso per il freno posteriore. magari con
un maggiore uso migliora.
Aderenza:
Saranno anche le gomme Michelin Light di ultima generazione,
sarà il mono o merito dei leveraggi, ma l'aderenza di questa
moto è veramente ottima. Sia sul bagnato che sulle pietre o
sulla terra, Andrea ha espresso un parere alquanto positivo.
Forse aiuta anche l'erogazione del motore, ma sta di fatto che
"attacca".
Il motore:
Non possiamo esprimerci sull'affidabilità, però nei 4 giorni
della prova non ha mai dato problemi, abbiamo trovato dell'olio
sulla piastra ma poi ci siamo accorti che era uscito dallo
sfiato quando l'abbiamo alzata in verticale per scattare le foto
da sotto. Il cambio e la frizione durante l'uso hanno funzionato
sempre benissimo risultando il cambio dolce negli innesti e la
frizione morbida e modulabile.
la nuova mappatura dà alla moto una discreta reattività e il
motore ha risposto benissimo anche alle sollecitazioni più
violente come la partenza da "sotto" sia in seconda che in terza
marcia.
La moto è predisposta per la doppia mappatura ma ci dicono che
su entrambe le impostazioni sulla moto della prova è la
stessa..... ecco perchè non notavamo differenze malgrado i fili
fossero regolarmente connessi alla centralina..
Sulla moto di serie verranno montate due mappature molto
diverse, una "quella che abbiamo testato" hard e una più dolce
per il bagnato, ma volendo si possono comunque richiedere
diverse tarature. L'avviamento del motore, uno dei punti critici
delle passate versioni, non ha dato problemi. L'adozione di un
condensatore più grosso aiuta ad alimentare la centralina quel
tanto che basta a farla partire con una pedalata decisa. "gas al
minimo".
Potenza ne ha da vendere, Andrea dice che da subito è pronta per
gareggiare in TR1, lui si è divertito tanto durante la prova e
se non finiva la benzina andava ancora avanti. Considerando che
l'impostazione alla guida è molto simile alla sua Montesa si è
trovato subito a suo agio..
Non mi piace la moto con il davanti leggero, preferisco che
sia pesante e che stia "giù" se non la voglio alzare io di
proposito. Anche in discesa mi da più sicurezza un avantreno ben
piantato.
Conclusioni:
Una moto da gara, la compri e sei subito pronto ad andare al
massimo senza altri interventi se non per sfizio personale. E'
un po' cara, come del resto anche le concorrenti nelle versioni
factory, ma se si si spendono 1000 euro in meno per la moto di
serie e poi se ne spendono dopo altri 1500 per portarla a questo
livello, tanto vale spendere subito un po' di più.
Ringraziamo SRG per la disponibilità.
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