Eccoci qui con la nuova nata di casa Scorpa, la SR280R . In realtà
come tutti sapete è stata presentata lo scorso novembre al
salone di Milano, ma per motivi interni alla ditta si è
preferito attendere il lancio ed eccola qui a fine luglio con la
sigla 2011.
Molte le attese e magari anche qualche dubbio, della vecchia
moto motorizzata Yamaha si conoscevano pregi e difetti, ma qui
con nuova motorizzazione Sherco, sebbene il motore sia
ampiamente conosciuto e super collaudato, qualche punto
interrogativo è lecito.
Cassa filtro e scarico diversi, telaio completamente diverso....
Come sempre c'è attesa quando si testa una nuova moto,
specialmente se si tratta di una nuova cavalcatura e non di un
semplice restyling di un modello precedente.
Magari la linea estetica può assomigliare molto alla vecchia
moto ma di sicuro se si affiancano tutti i cambiamenti sono ben
visibili.
Si parte dal telaio che usa un tubolare più stretto, il
serbatoio molto più stretto, la parte del telaio che discende
verso le pedane più stretta di molti centimetri e perfino le
pedane più ravvicinate.
E' cambiata anche la luce da terra ed è cambiato l'attacco del
mono ora molto più arretrato.
Diversa corona, diversa cassa filtro e diverso scarico. a...
dimenticavo, diverso anche il motore naturalmente. Tutto questa
descrizione per far capire che praticamente della vecchia moto
c'è solo la linea, del resto non c'è molto altro da cambiare in
una moto da trial e praticamente si è cambiato tutto.
Il lato estetico può piacere o meno, di certo non c'è nulla
di avveniristico e il colore arancione non piace a tutti.
Sicuramente è meglio del colore blu scuro o grigio dei modelli
che l'hanno preceduta, (ma questo naturalmente è solo un mio
parere personale).
C'è comunque da dire che ci si può sbizzarrire in tante
personalizzazioni visto che tutto ciò che monta è di misura
standard.
Va bene si parte con la prova... un pomeriggio
di luglio 30 gradi località Lazzate campo trial permanente del
Battù. Ad attendermi l'importatore Enrico Molteni titolare della
"Spin" di Cantù con la moto che è stata presentata al mondiale
di Foppolo. Moto nuova di zecca che ha fatto solo alcuni KM
lunedì mattina.
Foto di rito per la pubblicazione e via.
Accensione immediata con rumore di scarico molto differente
dalla sorella Sherco, molto più secco e pieno, assomiglia molto
al suono della Beta.
Ci mette un po' a scaldare, malgrado il clima non proprio mite,
qualche regolazione a gomme, manubrio e leve e via.....
Frizione morbidissima e leva del cambio forse un po' corta, del
resto il motore è identico a sorella Sherco..
Noto che non c'è il bottone per cambiare mappatura come
sull'altra spagnola, la scelta è data dalla diversa centralina
che ha dovuto essere ritarata per via dello scarico e della
cassa filtro diversi. Non che servisse a molto su un 2 tempi ma
era un gadget in più...
La posizione di guida è naturale, mi trovo subito a mio agio,
tanto che mi sembra di guidarla da sempre. Vista da sopra
la linea è filante e non si sente la mancanza di un serbatoio
strettissimo come si usa adesso su alcuni modelli.
Sebbene sia nuova la forcella lavora già molto bene, veloce ma
frenata quel tanto che basta per non perdere equilibrio e
stabilità. Sono disponibili nel caso anche tutte le regolazioni
sia in andata che ritorno.
Dietro è alta come si usa ultimamente, il mono ha una bella
risposta e spinge bene e l'aderenza sembra buona. ( il terreno
secco non ha permesso una prova sul fango )
Anche per il mono è disponibile la regolazione tramite un
piccolo foro nel parafango ( come sul vecchio modello ) e
tramite le solite ghiere per il precarico molla accessibili
senza problemi.
L'angolo di sterzo è sulla falsa riga di Beta,
molto ampio e permette di curvare in poco spazio anche se non si
sa "spostare" questo è un vantaggio per i meno esperti....
Marce lunghe.... la prima la si usa spesso ma si gira bene in
zona anche con la seconda. Rispetto a Sherco ha le marce più
lunghe ma anche in terza il motore è abbastanza "pastoso" e non
fa fatica più di tanto e riprende bene anche da bassi regimi.
La leggerezza che si percepisce è nella media, a volte non è
detto che una moto più leggera la si percepisca come tale alla
guida. Qui siamo ad una via di mezzo tra leggero e robusto, un
compromesso che va bene sia per il pilota da zona che per chi le
zone non le fa affatto e preferisce la gita in mulattiera.
Ampio spazio di esasperazione per agonismo, "c'è di tutto sul
mercato per rendere un semplice motore Sherco in una
micidiale macchina da zona" oppure esiste in "Spin" un kit per
alpinismo con sella e serbatoio maggiorati.
Freni nuovi dove si sono abbandonati i dischi sottilissimi per
montare dischi comuni a tanti altri modelli, frenata buona sulla
falsa riga delle altre......
Una bella sudata vista la temperatura ma ne
valeva la pena, la Scorpa è proprio stata come me la immaginavo,
una moto onesta, dall'aspetto snello ma robusto, senza nulla di
innovativo o avveniristico e senza pregi particolari ma neppure
difetti. Una moto che può regalare all'appassionato tante e
tante ore di divertimento senza troppi pensieri.
disponibile dai concessionari a partire da metà
agosto.
Alla prova ha partecipato anche Manuel Copetti, giovane dalle
grandi potenzialità che fa parte
della schiera degli juniores lombardi. Lui ha già deciso che si
comprerà di certo la 125
disponibile a breve.
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