Dimostrazione Open  Free Trial  Alet les Bains  04-11-09

 

In questo periodo è notevole l’attività per rivitalizzare, l’interesse all’attività trialistica, ed in questa situazione si è accettato l’invito di Bernard Estripeau a partecipare ad una giornata dimostrativa in Francia. Giornata che si è tenuta  presso una struttura privata, in cui è praticabile, in  modo ottimale l’attività trialistica, come si può ben vedere dalle foto allegate.
L’Open Free Trial di cui si parla non è che la prosecuzione di quel Free Trial già sperimentato, con valutazione varie, in Italia nel dicembre  2006 organizzato dal mc Monza e proseguito per una stagione anche nel trofeo Beta, per poi perdersi nel dimenticatoio. Cosi non è stato in Francia in cui è proseguito con una serie di gare specifiche.
Quindi la Federazione Italiana,cosi come quella spagnola e francese, accogliendo l’invito di Estripeau ha inviato dei piloti TR1(Iolitta) e TR2(Cotone e Poli)  in rappresentanza della stessa, per ricavarne utili impressioni in merito.
La formula di gara rispetta in generale la prima stesura del Free Trial con, in aggiunta varianti atte a rendere più interessante la prova.
Innanzitutto il tempo che è stabilito in un minuto massimo,quindi il fatto che toccando anche solo in modo leggero(sfiorare) le bandierine delle porte si perda il punteggio della porta stessa, poi il mantenimento del punteggio acquisito sino alla fine del tempo, che prima del fiasco caduta a arretramento con piede a terra resta identico, ossia vince chi FA PI  PUNTI passando attraverso porte di vario colore con differente difficoltà che assegnano appunto il punteggio globale con bonus decrescente se si percorre la zona a zero o con più piedi.
Detto del regolamento arriviamo alle impressioni:con questa formula è indubbio che lo spettacolo diventi molto più fruibile da parte del pubblico che vede ( quasi sempre) finire la zona, il pilota potendo scegliere nella difficoltà il passaggio è più gratificato (non commette fiasco) ed il tempo ristretto fa si che l’azione sia naturalmente dinamica senza inutili spostamenti.
Di contro abbiamo che la zona deve usufruire di un terreno piuttosto ampio per la tracciatura delle varie porte, quasi in modo trasversale, con la possibilità di diversi gradi di difficoltà, l’attenzione dei giudici(almeno due) deve essere costantemente alta per tutte le sei ore di gara (difficilissimo) il pilota deve osservare le zone in modo assolutamente diverso ed avere chi comunica il tempo. Non mi dilungo oltre, ma come si può ben intendere è un Trial completamente diverso dall’usuale ed a mio parere può esistere solo per un’attività propedeutica, in quanto permette un accesso alla gara in modo meno traumatico, con maggiori gratificazioni (finire la zona ) per i neofiti e per chi assiste (non certo per gli addetti ai lavori). Dobbiamo però riconoscere che i pareri degli intervenuti, che rispondono ai nomi di Bou Cabestany, Frexia, Fajardo Guillame Ferrer  non sono stati assolutamente negativi, ma come rilevato, per un’alternativa più facile. Facilità, che potrebbe stimolare anche un uso ed un acquisto di una moto da trial,acquisto, che attualmente è sotto utilizzato e quindi disincentivato. Certo è che il campione rimane sempre tale, ed a confermare ciò resta il fatto, che, tal Tony Bou in questa dimostrazione ha sommato  1045 punti  di contro il nostro Iolitta ha punteggiato 500 punti, a sua giustificazione va però detto che il mezzo non era il Top(Scorpa gara) ma il suo muletto anche se sempre Scorpa. In buona sostanza una giornata intensa di verifica per ancora una volta stimolare ed invertire la tendenza negativa di partecipazione(mondiale) al trial.

Piero Sala

 


Toni Bou


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segnapunti


Cotone               Estripeau


Iolitta     Poli

 

 
 
 

 


 


 
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