Dopo aver vinto sette titoli mondiali ed
essere il pilota con più anni di attività ancora in lotta
per le prime posizioni del mondiale, come vedi cambiato il
trial da quando tu lo hai iniziato.
Corro dal 1993 nel Campionato del Mondo e le
regole sono cambiate diverse volte in passato, ma i top
rider sono sempre restati nelle stesse posizioni. Da quando
ho iniziato a correre il trial è diventato più “aereo”, più
acrobatico, sempre più lontano dal concetto originario.
Secondo te è necessario, per un migliore
futuro di questo sport un ripensamento, guardando al
passato, per trovare un migliore futuro?
Il nostro sport è in guai seri e il numero
dei partecipanti alle gare è sempre in diminuzione. Dobbiamo
per forza cambiare le regole per aumentare il numero di
piloti nelle gare di tutti i livelli.
L’inghilterra è un paese dove coesistono
diversi tipi di regolamento: quello attuale, il no stop ed
altri. Tu sei l’unico pilota del mondiale che corre che
tutti questi diversi regolamenti: quale ti piace di più?
Nei nostri trial
tradizionali, come ad esempio la Scottish
Six Days Trial viene usato il Non Stop: le sezioni sono
molto naturali ed è molto bello: i giudici sono molto severi
e applicano duramente il regolamento, ma deve essere così.
Sappiamo che ci sono piloti contrari al
Dynamic Trial: secondo te perché non vogliono cambiare?
Alcuni piloti devono pensare di più al futuro
del nostro sport e non solo a ciò che è meglio per loro.
Bisogna capire però che questo è difficile quando sei un
pilota di punta: tu vuoi solo vincere, pensi solo a quello.
Facciamo il caso che il regolamento resti
quello attuale: come vedi il futuro di questo sport?
Nessuno sa quale è il sistema migliore per il
futuro del trial, ma sappiamo che in questo momento ci
troviamo in una brutta situazione con le vendite e il numero
dei piloti che corrono: abbiamo bisogno disperato di un
grande cambiamento.
Ci sono problemi di giudici nelle gare
organizzate in Inghilterra con il sistema no stop?
Non è un problema del non stop. Ci
sono stati e ci saranno sempre problemi con tutte
le regole: giudicare il trial è e sarà sempre molto
difficile per i giudici. |
Pensi che cambieranno i primi posti nelle
classifiche del mondiale con un nuovo regolamento?
No, sono sicuro al 100%. In tutte le gare le
prime posizioni rimarranno le stesse. Ho già vissuto dei
cambiamenti di regolamento nel corso della mia carriera ma i
primi sono sempre rimasti li.
Si sta parlando di limitare il peso minimo
delle moto e di imporre anche un contenuto minimo del
serbatoio benzina. E’ una soluzione corretta?
Io non credo che queste regole cambieranno
molto per i piloti, ma di sicuro aiuteranno a diminuire il
budget delle aziende per le corse.
I piloti del mondiale non si sentono
rappresentati e non sono stati interpellati per questi cambi
di regolamento: è anche questo uno dei motivi di contrasto?
Sono un dipendente della Beta Motor, e non il
capo. Io rappresento solo il loro brand e quindi devo
ascoltarli e seguire le loro politiche, perché senza le
fabbriche non ci sono piloti professionisti.
Alla fine del mese di giugno a Ginevra, c'è
stato un incontro con la FIM, per parlare del futuro del
nostro sport, un incontro dove tutti erano stati invitati:
nessuno dei piloti si è presentato: adesso è difficile
lamentarsi.

Dougie al Mondiale di Barzio
luglio 2009
Fasteno Nasoldi
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