In occasione del Campionato regionale
Lombardia a Forno D’Ono, ho avuto l’opportunità di provare la
nuovissima Scorpa 250syf grazie all’ ormai mitico Cassio che l’ha
messa gentilmente a mia disposizione.
La mia prova è stata effettuata su zone a me
conosciute, “non quelle della gara che si è disputata in posti
completamente vergini”. Infatti ogni tanto mi reco a Forno ad
allenarmi e quindi ho potuto avere dei riferimenti precisi su zone
o passaggi che normalmente pratico.
Non mi dilungo nel descrivere la nuova livrea
grafica che a mio parere è bellissima in quanto è un particolare
soggetto a gusti puramente personali. Devo però sottolineare che a
livello finiture ed accoppiamenti fra le plastiche della scocca
ora siamo a livello delle migliori concorrenti.
Lo scarico nella 2008 ha una sola uscita
laterale e questo contribuisce a mantenere il parafango in
perfetta forma in quanto non è più scaldato dai gas roventi. |
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Le modifiche che sono state fatte rispetto al
modello precedente sono numerose e importanti tanto da far si che
si possa quasi considerare un prodotto nuovo e non la solita
evoluzione annuale con modifiche di dettaglio. Oltre al nuovo
scarico cito le più importanti a partire dall’ottima forcella
Marzocchi completamente in alluminio con un risparmio di peso
sull’anteriore di ben 850 g con steli da 40 mm e con regolazioni
in andata, in ritorno e di precarico molla. Difficile con queste
caratteristiche non riuscire a trovare la propria taratura ideale.
Il mono è un Sachs anch’ esso con la
possibilità di innumerevoli regolazioni. Gli alberi a camme sono
stati adattati al fine di ottenere più “schiena” ai bassi regimi e
la bobina , ora esterna, e piu’ dimensionata per avere sempre una
tensione ottimale. Sulla SYF2008 La scatola filtro è asportabile
senza dovere smontare lo scarico e il supporto della stessa è ora
molto più robusto. La piastra paramotore ha una forma molto più
snella e anche qui i tecnici Scorpa hanno risparmiato circa 200g,
infine Le pedane sono posizionate più in alto .
la nuova bobina ora esterna.
particolari della cassa filtro ora
asportabile senza smontare lo scarico
Bene, dopo una breve descrizione delle modifiche è giunto il
momento di accenderla……. Dopo una leggera pedalata il noto
propulsore Yamaha si avvia senza incertezze rivelando una sonorità
di scarico estremamente piacevole. Meno metallica e più ovattata
da la sensazione di avere un motore con una cubatura più elevata.
Il cambio è come nella serie precedente morbido e preciso e la
frizione risponde senza dubbio più precisa ed energica che nella
serie precedente. Ora infatti ci si può divertire a “jumpare” con
facilità certi che la sfrizionata decisa ti porterà la dove vuoi
tu.
Il motore ora ha una coppia ed una prontezza
anche ai bassi regimi che non permetterà i giudizi affrettati di
cui si è fregiata la serie precedente. Già nel piccolo
trasferimento che mi porta alle zone ho modo di notare la nuova
vivacità del propulsore che unita alla ciclistica completamente
rinnovata mi da l’impressione di guidare una moto completamente
diversa dalla mia syf 2007. Motore con coppia notevole e agilità
inaspettata. Arrivo alle zone ed inizio a saggiare piano piano le
caratteristiche della nuova moto, mi accorgo subito che in ogni
situazione mi sembra tutto più facile. Ora motore, forcella , mono
lavorano in simbiosi dandoti ostacolo dopo ostacolo sempre più
confidenza. Tutto avviene con più semplicità- La sensazione è
bellissima , Faccio una contropendenza in salita e mi accorgo che
basta tirarla un pochino e se i pesi sono corretti la moto si
avvita facendo la curva senza scomporsi. Gli ostacoli secchi poi
sono una soddisfazione, basta picchiare o anticipare alleggerendo
che la moto balza senza fatica in cima al muro. Sulle risalite
classiche dei torrenti con pietre mosse e viscide la 4t si
comporta benissimo permettendoti traiettorie precise ed una
aderenza ottima.
Gli spostamenti da fermo ed in movimento li
ritengo piu’ facili che con la mia 2007 ma, forse perché non ho
ancora il feeling dato da 11 mesi di uso continuato faccio un po’
più fatica a trovare l’equilibrio da fermo.
La rapportatura del cambio è strutturata in
modo da potere usare in zona anche la prima con la quale grazie al
generoso allungo tipico anche della 2007, si possano superare
anche grossi ostacoli.
La seconda è riservata agli strappi o ai gradini più dimensionati
e la terza un po’ più staccata per i salitoni molto lunghi o per i
tratti di motoalpinismo. Quarta e quinta sono riservate ai
trasferimenti. L’allungo come detto è molto buono. Il motore
prende i giri e sembra non finire mai, caratteristica come gia
detto comune alla versione 2007. La carburazione è pulita anche
dopo avere girato al minimo per molto tempo, la spalancata di gas
avviene senza esitazioni. Qualche volta si presenta una leggera
esitazione nelle doppie aperture ravvicinate tipiche
dell’affrontare un doppio gradino. Problema che anche la mia 2007
aveva ma che con il finire del rodaggio è scomparso. Rodaggio che
con le tolleranze ridotte tipiche dell’assemblaggio
particolarmente preciso del motore “japan” si stima in circa 40
ore di funzionamento. Quanto all’affidabilità non potendo dire
nulla sulla 2008 vi do come riferimento l’esperienza fatta con la
mia . Da novembre 2006 ad oggi ho cambiato un bulbo, pulito
regolarmente il filtro aria e cambiato regolarmente l’olio
risultato senz’altro positivo.
Che dire di più ….rispetto al modello 2007
un notevole passo avanti .Complimenti a tutti quelli che hanno
contribuito ad un miglioramento tanto sostanziale.
Un saluto a tutti
Roberto Marelli ( pongo)
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