Abbiamo aspettato un po', giusto il tempo di far
calmare la situazione un poco confusa sui primi modelli giunti in
Italia e poi anche noi abbiamo testato la novità più attesa del
2005, la nuova Montesa Cota 4RT 4 tempi. La moto provata è quella
definitiva messa in vendita al pubblico al prezzo di euro 7200
franco importatore al quale va aggiunta poi la messa in strada.
Organizzare il tutto è stato abbastanza facile e veloce, dopo un
giro di telefonate tra noi, Vismara Moto, Diego Bosis e la Montesa
Italia ci siamo trovati in un'area di allenamento per il nostro
test approfondito.
Due i tester di Mototrial, io e Luciano Burinato, c'erano poi Lino
Della Rodolfa, Diego Bosis con tre Montesa di cui due nuove non
ancora "toccate" e la moto di Diego, c'era poi Roberto Vismara a
fare per l'occasione da improvvisato fotografo e un paio di
spettatori occasionali.
Abbiamo girato tutto il pomeriggio fino a quando era buio
scambiandoci di tanto in tanto le moto, ( le 2 del test ) tanto
per vedere se c'erano differenze, mentre Diego con la sua ci
mostrava come si fanno a zero le zone che tracciava Lino della
Rodolfa.......Come sempre anticipiamo che
ciò che scriviamo sono considerazioni di piloti di "seconda fila",
ci si basa su impressioni personali discusse tra noi durante e
dopo la prova e che in linea di massima dovrebbero ricalcare le
opinioni di un pilota appassionato medio.
Prima di iniziare facciamo due o tre foto senza il parafango
posteriore, tanto per vedere come si presenta il gruppo
iniezione..... un bel casino per chi è abituato a vedere il
carburatore in quella posizione....tubi e tubetti, fili e
centraline...... e qui viene subito in mente che per gli eventuali
acquirenti ci vorrà un po' prima di capirci qualcosa.....
clic sulle foto piccole per ingrandire
Naturalmente cominciamo l'analisi
con la parte che riguarda il motore, la novità più grossa di
questa moto, l'aspetto è abbastanza corposo, di certo più
ingombrante di un due tempi ma tutto sommato nemmeno poi tanto...
quello che si può dire è che a prima vista da l'impressione di
grande solidità e cura nella costruzione. Senza il parafango
saltano all'occhio le rifiniture molto curate e la nuova sezione
del telaio più sottile della precedente 315R. La scatola filtro è
fatta con lo stesso resistente materiale e il parafango posteriore
è di un materiale più morbido rispetto alle precedenti versioni.
Malgrado il clima abbastanza rigido di novembre il
"lungo"parafango che copre tre quarti della parte superiore della
moto si è dimostrato molto flessibile.
Molto bello il piccolo serbatoio in alluminio che ha fornito
carburante a sufficienza per tutto il pomeriggio, anzi ne è
avanzata, in effetti la moto beve pochissimo. Inutile cercare il
rubinetto della benzina...non c'è, "con l'iniezione non
serve" ci spiega Diego.
Montiamo il parafango, una
regolazione al minimo " abbastanza alto " il rumore è abbastanza
pacato ma appena si gira sulla manopola del gas comincia a
"rombare", a orecchio la risposta sembra buona, una scaldatina al
motore e via con la prova.
Luciano è il più impaziente, prende
la sua moto "sua per la prova" e scompare dietro la
collina. Per un buon quarto d'ora non lo vediamo, ma haimè lo
"sentiamo"......... prova e riprova l'allungo in salita e il
rumore emesso anche se sulla moto sono ancora montate le
strozzature è molto forte.
Anche da parte mia c'è abbastanza impazienza, i dubbi da chiarire
sono tanti e la curiosità pure. le moto le avvia Diego, non si
deve accelerare ci dice e si deve "pedalare" dolcemente, non
con forza come siamo abituati con le due tempi. L'avviamento in
effetti è immediato. Salgo in sella "sulle pedane...." un
paio di colpi alle leve per metterle come piacciono a me, due
spinte sulle forcelle da fermo per provare la risposta e la
durezza poi via...
Partiamo con la posizione di guida e il telaio: L'impostazione
assomiglia moltissimo alla 315 la si sente tuttavia più stretta
tra le gambe, ovvero meno ingombrante durante i movimenti.
Il davanti col nuovo telaio lo si sente più leggero e la forcella
è quanto di meglio abbiamo provato. Agendo sui registri tutto
risponde in modo egregio. Per quanto riguarda i freni non abbiamo
notato differenze apprezzabili rispetto alla vecchia versione.
Il mono assomiglia molto come risposta alla 315R 2004 ma si ha la
sensazione che la moto dietro sia un pelo più alta, "meno seduta"
e un po' più corta della precedente versione.
L'aderenza è eccellente e l'equilibrio da fermi sembra molto
migliorato, forse grazie al maggiore peso del motore.
Diego Bosis
Luciano Burinato tester Mototrial
Silvano Brambilla "webmaster" tester
Passiamo ora al motore facendo un paragone con un due tempi di
serie...... buono se non addirittura ottimo l'allungo, se si
considera poi il fatto che si può girare benissimo in zona sia in
prima che in terza senza problemi il punto è a favore. Buona anche
la risposta in prontezza, forse qui il due tempi è migliore ma non
così tanto come pensavamo.
Il freno motore si avverte poco anche qui meno di ciò che si
pensava ma in certe situazioni invece di penalizzare la guida ci
ha dato un grande aiuto permettendoci di non arrivare troppo
"lunghi" dopo un ostacolo.
La frizione e il cambio rispondono docili e precisi, la ventola
funziona spesso ma nonostante questo il calore che emana il motore
è molto contenuto, il terminale addirittura dopo ore di lavoro era
tiepido.
Ci siamo abituati subito alla guida e senza troppi problemi siamo
riusciti a superare ostacoli che forse con le nostre moto non
avremmo nemmeno provato. Forse per via del fatto che la prova di
una moto nuova e innovativa ti da una forte carica o forse perchè
da subito abbiamo percepito la grande sicurezza di guida che
scaturisce dalla risposta di questo motore abbiamo "osato" più del
solito.
Al minimo nemmeno la senti tanto che a volte hai dei dubbi se è
accesa o spenta, appena apri un po' il gas però il rumore lo senti
subito..... I giri motore sono pochi ma ti trovi in alto
alla salita che sembrava ripidissima in un baleno facendoti
apprezzare l'allungo e la grande aderenza.
Dietro non è leggerissima e negli spostamenti si fa più fatica
rispetto ad alcune concorrenti, un po' meno pesante comunque della
vecchia 315.
Non abbiamo provato a regolare il mono, ci dispiace, eravamo forse
troppo impegnati con il motore e quindi non abbiamo fatto in
tempo... è arrivato il buio senza che ce ne accorgessimo.
Ma allora in definitiva questa moto
va o no come una due tempi? secondo noi la risposta è si, in certe
situazioni va meglio e a volte peggio ma in definitiva mettendo
sulla bilancia i pro e i contro siamo sullo stesso livello.
Non ci si può di certo pronunciare per ora su affidabilità, durata
e tipo di manutenzione, certo che se i costi si allineano alle
enduro qui vince la due tempi di gran lunga.
Il telaio e la meccanica in generale ricalcano molto la vecchia
315R, maggiore peso e minore agilità rispetto alle concorrenti con
telaio in acciaio ma probabilmente affidabilissima.
E...quindi?..., quali i punti a favore? ..e quali contro?
A favore il fascino della novità, e il fascino di un nuovo motore
innovativo e tecnologico,
l'iniezione elettronica che non necessita di regolazioni, i
consumi irrisori, la robustezza generale la linea moderna e
aggressiva e le rifiniture.
Di contro un prezzo troppo alto per una moto che tutto sommato va
come una due tempi, il dubbio sulla durata del motore ( loro
dicono indistruttibile ) e sui costi/difficoltà di manutenzione e
una rumorosità di scarico un po' troppo marcata per una moto che da subito è stata proposta come la moto
ecologica.
Solo col tempo vedremo se ha ragione Honda o se ci sarà un dietro
front come sta succedendo nelle altre specialità.
Come già annunciato contiamo di
effettuare prove "approfondite" anche delle altre tre moto che
mancano all'appello poi se ci sarà possibile faremo una mini
classifica considerando i punti a favore e contro di tutti i
modelli.
Ringraziamo Diego, Lino e Roberto Vismara per la
disponibilità e cortesia riservataci durante questa prova.
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3 settimane dopo la nostra prova
05/dicembre
Dario Re Delle Gandine si è presentato all'ultima gara sociale
del motoclub Canzo con una Montesa Cota 4RT molto
silenziosa.
Il rumore molto pacato emesso da questa moto somiglia molto
alla vecchia Honda che con Eddy Lejeune ha vinto svariati
mondiali.
Dario ha garantito che le prestazioni misurate al banco non
hanno subìto peggioramenti apprezzabili rispetto a quando è
più "aperta"
Se le moto che venderanno saranno come questa allora per
quanto riguarda il rumore ci dobbiamo ricredere. La strada ora
è quella giusta...
(Bravi.....così va molto meglio) |
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