Ciao a tutti amici
trialisti, eccomi di nuovo a scrivere dopo un periodo di “crisi da
surmenage” come si diceva una volta. Tra allenamenti, gare e
impegni vari ho rischiato di finire la stagione senza sapere bene
cosa stavo facendo. Ora ho un attimo più di tempo e per prima cosa
ho tirato le somme dell’annata con le solite statistiche che tiene
papà Fausto e che di seguito vi presento per curiosità:
dal 1/1/02 al 15/10/02:
- n° giorni allenamento 158
- n° ore allenamento 346
- n° giorni gara: mondiali 10
europei 5
italiani 8
indoor 5
- n° totale km. per trasferte 25.326
- n° notti in camper 96
- n° giorni di riposo per infortuni 12
- n° ore preparazione atletica 102
- n° manubri piegati/rotti x cadute 9
Stagione altalenante, giudicarla positiva o negativa, dipende se
si è abituati a vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: 4°
alla DGB, 4° in 4 gare di campionato italiano, 4° nel campionato
indoor (attualmente), 4° nella classifica finale del campionato
italiano, 2 volte 4° nella coppa Junior mondiale, 4° al trofeo
delle Nazioni. Sembra una persecuzione questo 4° posto,
considerando che in molte occasioni la classifica si è verificata
o per gli zeri o per una sola penalità.
Stagione comunque ricca di esperienze di vita; dalle lunghissime
trasferte a Maiorca, Norvegia, Polonia tanto per citarne alcune,
con estenuanti turni i guida a tutte le ore e su tutti i tipi di
strada; passando nel giro di pochi giorni da paesi (vedi Norvegia)
dove 2 pani e 6 mele costano la bellezza di 14 euro, ad altri
(vedi Polonia) dove un pasto completo con bistecca costa 10 euro.
Oppure da zone dove in autostrada la velocità massima consentita è
di 90 km/h con asfalto bellissimo (come nei paesi nordici) ad
altri dove non c’è nessun limite di velocità ma le “autostrade”,
che sembrano sentieri sterrati, distruggono qualsiasi automezzo
tanto sono sconnesse ed anche i 50 km orari possono essere
deleteri e farti arrivare a destinazione veramente “a pezzi”.
Esperienza di vita oltre che agonistica, diversa e bellissima, il
Trofeo delle Nazioni dove veramente mi sentivo in squadra e forse
ero più emozionato che in altre gare.
Ora ho bisogno veramente di un po’ di riposo sia fisico (sono 2
mesi che mi perseguita una tendinite al ginocchio e la botta che
ho preso scontrandomi con il mio meccanico sul trasferimento a
Grosotto non mi ha certo giovato), che mentale, sento proprio la
necessità di staccare un po’ la spina dall’ambiente.
Sorrido nel rileggere un articolo che avevo scritto l’anno scorso
(quando ancora andavo a scuola) perché le cose sono cambiate ma il
tempo libero no, tra moto, meccanica, palestra, trasferte,
manutenzione camper, appuntamenti, scuole di trial, etc……non che
mi lamenti, anzi! le esperienze che vivo e le emozioni che provo
mi ripagano ampiamente, anche se non economicamente purtroppo!
A questo proposito devo proprio dire un GRAZIE alla FMI/Team
Italia, al motoclub Lazzate ed all’amico Cellati Valerio per il
supporto che mi hanno fornito, ai meccanici BETA sempre
disponibili con me, al mio mitico meccanico Petri Roberto che mi è
sempre vicino in gara e fondamentalmente alla mia famiglia che
continua ad avere fiducia in me. Sorrido anche quando leggo le
dichiarazioni degli altri piloti come ad esempio di Raga che dice
di fare 6 ore di moto e 3 di palestra al giorno!!! ma quante
persone ha che lo aiutano se la giornata è di 24 ore?
Questo è anche il periodo dei programmi e delle pianificazioni per
la prossima stagione. Telefonate, incontri, discussioni, offerte e
controfferte, contratti, per decidere la moto, cosa cambiare, che
compagnie e collaboratori prendere o cercare..
Sicuro attualmente è che resterò in casa Beta, poi sono nell’aria
alcuni cambiamenti che coinvolgeranno la mia organizzazione a
livello di logistica ed entourage di persone e collaboratori che
mi seguiranno l’anno venturo.
Vedremo….. vi farò sapere appena le cose saranno certe e …
firmate.
Ora vado quattro giorni in ferie,
ciao a tutti , alla
prossima MIKI.
|