Michele orizio scrive per Mototrial

Ciao a tutti amici trialisti, eccomi di nuovo a scrivere dopo un periodo di “crisi da surmenage” come si diceva una volta. Tra allenamenti, gare e impegni vari ho rischiato di finire la stagione senza sapere bene cosa stavo facendo. Ora ho un attimo più di tempo e per prima cosa ho tirato le somme dell’annata con le solite statistiche che tiene papà Fausto e che di seguito vi presento per curiosità:
dal 1/1/02 al 15/10/02:
- n° giorni allenamento 158
- n° ore allenamento 346
- n° giorni gara: mondiali 10
europei 5
italiani 8
indoor 5
- n° totale km. per trasferte 25.326
- n° notti in camper 96
- n° giorni di riposo per infortuni 12
- n° ore preparazione atletica 102
- n° manubri piegati/rotti x cadute 9

Stagione altalenante, giudicarla positiva o negativa, dipende se si è abituati a vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: 4° alla DGB, 4° in 4 gare di campionato italiano, 4° nel campionato indoor (attualmente), 4° nella classifica finale del campionato italiano, 2 volte 4° nella coppa Junior mondiale, 4° al trofeo delle Nazioni. Sembra una persecuzione questo 4° posto, considerando che in molte occasioni la classifica si è verificata o per gli zeri o per una sola penalità.
Stagione comunque ricca di esperienze di vita; dalle lunghissime trasferte a Maiorca, Norvegia, Polonia tanto per citarne alcune, con estenuanti turni i guida a tutte le ore e su tutti i tipi di strada; passando nel giro di pochi giorni da paesi (vedi Norvegia) dove 2 pani e 6 mele costano la bellezza di 14 euro, ad altri (vedi Polonia) dove un pasto completo con bistecca costa 10 euro. Oppure da zone dove in autostrada la velocità massima consentita è di 90 km/h con asfalto bellissimo (come nei paesi nordici) ad altri dove non c’è nessun limite di velocità ma le “autostrade”, che sembrano sentieri sterrati, distruggono qualsiasi automezzo tanto sono sconnesse ed anche i 50 km orari possono essere deleteri e farti arrivare a destinazione veramente “a pezzi”.
Esperienza di vita oltre che agonistica, diversa e bellissima, il Trofeo delle Nazioni dove veramente mi sentivo in squadra e forse ero più emozionato che in altre gare.
Ora ho bisogno veramente di un po’ di riposo sia fisico (sono 2 mesi che mi perseguita una tendinite al ginocchio e la botta che ho preso scontrandomi con il mio meccanico sul trasferimento a Grosotto non mi ha certo giovato), che mentale, sento proprio la necessità di staccare un po’ la spina dall’ambiente.
Sorrido nel rileggere un articolo che avevo scritto l’anno scorso (quando ancora andavo a scuola) perché le cose sono cambiate ma il tempo libero no, tra moto, meccanica, palestra, trasferte, manutenzione camper, appuntamenti, scuole di trial, etc……non che mi lamenti, anzi! le esperienze che vivo e le emozioni che provo mi ripagano ampiamente, anche se non economicamente purtroppo!
A questo proposito devo proprio dire un GRAZIE alla FMI/Team Italia, al motoclub Lazzate ed all’amico Cellati Valerio per il supporto che mi hanno fornito, ai meccanici BETA sempre disponibili con me, al mio mitico meccanico Petri Roberto che mi è sempre vicino in gara e fondamentalmente alla mia famiglia che continua ad avere fiducia in me. Sorrido anche quando leggo le dichiarazioni degli altri piloti come ad esempio di Raga che dice di fare 6 ore di moto e 3 di palestra al giorno!!! ma quante persone ha che lo aiutano se la giornata è di 24 ore?
Questo è anche il periodo dei programmi e delle pianificazioni per la prossima stagione. Telefonate, incontri, discussioni, offerte e controfferte, contratti, per decidere la moto, cosa cambiare, che compagnie e collaboratori prendere o cercare..
Sicuro attualmente è che resterò in casa Beta, poi sono nell’aria alcuni cambiamenti che coinvolgeranno la mia organizzazione a livello di logistica ed entourage di persone e collaboratori che mi seguiranno l’anno venturo.
Vedremo….. vi farò sapere appena le cose saranno certe e … firmate.
Ora vado quattro giorni in ferie,

ciao a tutti , alla prossima MIKI.
 

 
 
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