Leggendo qua e la....

Billy · Registrato: 28/03/06 12:12

...mi Ã¨ capitato di dare una occhiata al sito dell Gas Gas Italia di Favro, sono rimasto colpito da un articolo scritto proprio dall'importatore in merito al motoalpinismo..... non Ã¨ certo una persona passiva all'argomento anzi.... leggete un pÃ² qua;

http://www.gasgasitalia.it:80/web/comunicato_view.php?NewsID=86

yughio · Registrato: 05/11/07 07:47

grazie Billy, dovresti metterla visibile a tutti, tanti come me non tutti i giorni si connettono e quando ti connetti guardi solo le cose recenti e su certe cose sorvoliamo

Billy · Registrato: 28/03/06 12:12

ECCO FATTO!!!!

Sentieri e mulattiere: precisazioni al settimanale â€œLA VALSUSAâ€

Data: 30/11/2007

La replica ad una lettera di attacco verso i motoalpinisti....

Con questa mia lettera desidero controbattere amichevolmente il sig. Sergio Blandino, in merito
ad una sua missiva apparsa sul nÂ° 45 del Vostro settimanale. Premetto che le precisazioni da me qui di seguito esposte, non vogliono assolutamente innescare polemiche, ma semplicemente fare un poâ€™ di chiarezza sul comportamento di trialisti/motociclisti sui sentieri della nostra Valle.
Io da anni vivo a stretto contatto con il trial, come appassionato e come imprenditore del settore.
Purtroppo da tempo i molteplici impegni di lavoro hanno limitato le mie occasioni per praticare questo bellissimo sport, ma da questa mia semplice passione ho creato unâ€™azienda ventennale, che oggi impiega una decina di persone (cosa non da poco vista tra lâ€™altro la carenza di lavoro in Valle di Susa).
Vorrei precisare che le aziende che producono e commercializzano moto da trial, sono perfettamente consapevoli che i loro mezzi, proprio per le loro caratteristiche dâ€™uso, debbano perfettamente integrarsi con lâ€™ambiente, senza creare impatti dannosi sia di origine acustica che inquinante, nÃ© tanto meno â€œdistruggereâ€ sentieri.
La moto da trial Ã¨ da considerarsi un attrezzo di svago, come lo sono gli sci o tanti altri articoli sportivi, pertanto prima di lanciare accuse gratuite, forse sarebbe il caso di distinguere bene i danni che possono essere provocati dallâ€™uso improprio di un motociclo, che questo sia un trial o quantâ€™altro.
Eâ€™ doveroso premettere che oggi, la maggior parte degli utilizzatori delle moto da trial, ha unâ€™etÃ media compresa tra i 30 e i 60 anni e sono veramente pochi i giovani che si dedicano a questo sport faticoso ed impegnativo; la maggior parte di questi ultimi lo pratica in zone adeguate, ristrette e quasi sempre autorizzate.
Francamente reputo che questi appassionati, indipendentemente dalla loro etÃ anagrafica, non debbano essere colpevolizzati solo per il fatto che desiderino recarsi in montagna in moto; lâ€™etica stessa del trialista gli impone di convivere bene con la natura che lo accoglie.
Da troppi anni lâ€™immagine delle due ruote Ã¨ vista con risentimento.
Purtroppo per colpa del comportamento irresponsabile di pochi â€œsciocchiâ€, ma in ogni sport ci sono le solite mele marce, siamo tutti additati come violentatori dellâ€™ambiente.
Non condivido questo qualunquismo; la mia esperienza lavorativa mi insegna che negli ultimi anni câ€™Ã¨ stato un grande lavoro da parte delle aziende per controbattere questa convinzione e moltissimi comuni, a livello nazionale, autorizzano manifestazioni sportive, percorsi ed aree attrezzate, in primis per una regolamentazione della disciplina ed in secondo luogo gettando un occhio particolare al turismo che ne puÃ² derivare.
Sarebbe a mio giudizio auspicabile che le amministrazioni comunali e gli organi preposti non colpevolizzino in toto tutti i motociclisti (considerando anche che in valle sono state realizzate autostrade, bacini artificiali, piste da sci e tutte le opere connesse alle olimpiadi, spesso di dubbia utilitÃ e di sicuro dannoso impatto ambientale), ma che prestino un pÃ² di attenzione anche a tutte quelle persone che acquistano un bene, ci pagano lâ€™Iva, il bollo, lâ€™assicurazione, ma nonostante questo vengono spesso additati come trasgressori.
In ultimo Ã¨ utile chiarire, che la maggior parte dei moto turisti stranieri, raggiungono le nostre zone con dei mezzi semistradali, adatti a lunghe percorrenze, quindi normalmente molto pesanti e non Ã¨ pensabile che possano inoltrarsi su stretti ed impervi sentieri.
A differenza di quanto indicato nella lettera dal sig. Blandino, questi motociclisti vengono in Italia non perchÃ© lâ€™uso delle due ruote sia proibito nei loro stati, ma bensÃ¬ per ammirare i nostri stupendi paesaggi montani.
Lâ€™Italia Ã¨ uno degli stati piÃ¹ restrittivi in materia di permessi concessi ai veicoli a motore, a differenza invece di altre nazioni e comunitÃ che, pur salvaguardando attentamente il territorio, non disdegnano lo sviluppo delle realtÃ locali, che economicamente traggono fruttuosi incentivi da questo tipo di turismo.
Eâ€™ logico che tutto debba essere regolamentato, ma senza dimenticare buon senso e razionalitÃ .
Ringrazio vivamente la Valsusa che, attraverso il suo â€œspazio apertoâ€, mi ha dato lâ€™opportunitÃ di esporre il mio pensiero in merito a questo argomento; sarebbe positivo che motociclisti, ambientalisti e gli stessi cittadini residenti, riuscissero a trovare un punto dâ€™incontro, al di fuori di assurde polemiche, che sono lesive e controproducenti per tutti quanti.
Litigando non si arriva a nulla, anzi, si accendono solamente i rancori, il dialogo Ã¨ la strada giusta; forse vale la pena provarci!
Cordiali saluti e grazie per la disponibilitÃ .

Favro Claudio

Mr. Green

cassio · Registrato: 27/03/06 12:52

chapeau

vannigo · Registrato: 09/08/06 19:32

GRANDE FAVRO olaola

bsa7mmrm · Registrato: 28/09/07 17:32

Premetto che non conosco i contenuti della missiva del sig. Sergio Blandino , ma pratico la Val Susa nei mesi da Settembre a Dicembre per scopi venatori,Come ho avuto giÃ modo di scrivere su un forum
precedente , certe strade (non mulattiere ) ex militari che portano a vecchi fortini in alta quota (vedi Pramand, Jafferau, Colomion, Rochesmoles), sono letteralmente invase da enduristi la maggior parte stranieri che arrivano a fondovalle non con le moto , ma con Furgoni con dentro le moto , si fermano in valle una settimana in campeggio e girano per tutte le strade.
Fin qui nulla di male se non che ad ogni tornante tagliano la curva e lasciano dei solchi che nemmeno un aratro potrebbe fare di peggio .Andate a vedere in prossimitÃ del colle della Roche in prossimitÃ del fortino dello Jafferau cosa hanno combinato , tutti i prati sono scavati con solchi che sembrano rotaie.
Per non parlare poi di quando in branco li incroci in auto, tagliano le curve e viaggiano a velocitÃ insostenibili per quei tipi di strade,alzano nuvole di polvere che sembra che arrivi la carovana nella Monument Valley del film Ombre Rosse di Jon Waine, chiunque si spaventerebbe .
Certo vale sempre lo stesso discorso â€œVIVI E LASCIA VIVEREâ€ma un po di rispetto anche verso gli altri ci vorrebbe.
Il problema Ã¨ che chi non conosce la differenza tra trial ed enduro ci accomuna tutti sotto un'unica bandiera e le conseguenze ricadono su tutti.
Devo dire inoltre che su tutti motociclisti che ho incontrato gli unici che si comportano da persone civili sono proprio i trialisti., non lo dico perchÃ© anche io lo pratico , ma Ã¨ la sacrosanta veritÃ .
SarÃ che ce lâ€™abbiamo nel DNA.

giulio · Cartellini gialli : 1

I miei complimenti a Claudio, mi Ã¨ piaciuto molto il tenore della replica alle solite accuse nei nostri confronti, non bisogna mai mollare ....

Ciao a tutti, Giulio

VALCHISUN · Cartellini gialli : 1

A me sta bene la lettera, belle parole, ma e' possibile che un importatore, una
casa motociclistica non abbia un peso piu' o meno politico da fare valere i
diritti di una specialita' sportiva che da' lavoro a centinaia di dipendenti, ci sono
anche le case di abbigliamento, le fabbriche di ammortizzatori, come qui in valle
e centinaia di aziende dell'indotto, quasi tutte italiane.
Qua facciamo la fine dell'Austria dove la Ktm e' stata sfrattata dalla festa annuale
che facevano a Mattinghofen dove c'e' la fabbrica e che da' lavoro a oltre
tremila dipendenti (la Ktm produce anche radiatori e biciclette).
E in quanto a togliere gli autorizzati, mi sa che siamo solo agli inizi!

cassio · Registrato: 27/03/06 12:52

non siamo pessimisti,poi bisogna essere realisti, le ditte di trial sono piccole, non hanno peso

Niki_Cott · Registrato: 28/04/06 17:49

Complimenti a Favro e Al Ns Billy di cui ho letto un intervista.sul quotidiano la Stampa di oggi. Laughing

Billy · Registrato: 28/03/06 12:12

...non ti sfugge niente ehh Cott senior???... ma ti sei perso le due dirette su Rai 3 e TG1 dell'altra settimana...... in 20 min. mi Ã¨ andato a fuoco il telefono subito dopo, ho vissuto il mio momento da STAR Mr. Green

...un branco di trialisti mi ha fuso il cellulare a botte di sms e messaggi in segreteria...... miiiiiinchia che bastardi olaola

Niki_Cott · Registrato: 28/04/06 17:49

Scusami oramai di devo dare del..... lei .si che Ã¨ un volpino olaola