finchè non si potrà tornare a girare senza essere paragonati a delinquenti c'è poco da immaginare, e come è già stato detto e stradetto non si fa espansione cambiando un regolamento ma dando alla gente la possibilità di andare in moto, quelli che frequentano le gare (io compreso) sono la punta dell'iceberg, quindi se a quei quattro poveri diavoli che incoscientemente spendono ancora qualche soldi per andare alle gare il regolamento nostop non va bene non vedo perchè imporlo.
il resto è aria fritta.
Giulio tanti buoni propositi ecologisti ma ti ricordo che
Già da molte parti anche le mountain bike cominciano ad essere osteggiate.
Quindi come dice Cassio gli ecologisti ti alzeranno sempre di più l'asticella pur con tutta la buona volontà di diminuire gli impatti ambientali.
Per quello che riguarda il non stop è una cagata pazzesca come la famosa corazzata !!!!!!!!
gli ecologisti li puoi contrastare se hai metodo e argomenti, oggi ne abbiamo pochi e le motivazioni per le quali osteggiamo le MTB sono per la sicurezza in discesa, è un tema su un piano diverso.
Se abbiamo metodo e buoni argomenti l'asticella potremmo provare a gestirla non con loro ma con le amministrazioni.
Giuseppe ha detto la cosa giusta, va proposto un modello che possa attrarre praticanti per allargare l'utilizzo, trovare più persone che siano interessate ad autorizzare aree e percorsi.
Stare fermi non ci porta da nessuna parte, provare nuove strade forse si.
Ma non basta solo un regolamento .... _________________ Giulio
giuseppe ,,ti do ragione sul palleggio che è da saltimbanco,,e la mancanza di praticanti ,,etc ,,,, ma non vedo pero idee nuove che possano chiamarsi tali ,,,il non stop non mi sembra la strada giusta ,,,e sono d accordo anche sulle case ,, anche quest anno hanno proposto telai innovativi,,, cali di pesi e mille balle che non servono a niente ,,invece che preparare il terreno in vista dei nuovi regolamenti euro 4,,5,,,,,,,per quanto riguarda i praticanti ,,le proposte e azioni devono venire dall alto,, ma per il 70%,sono ottusi e vecchi e monopolisti,,,troppa burocrazia a tutti i livelli ,,a carico dei motoclub,, e come utenza finale i piloti,,, un giovane che vuole fare gare serie ,,tipo un regionale ,,deve fare un leasing,,,,proprio il momento adatto,,,che dopo ci sia il non stop o meno non penso sia questo il problema,,,devono snellire la burocrazia e dare aiuti ai motoclub,,x incentivare i piloti a partecipare ,,,, comincino a usare la trasparenza e far vedere dove vanno i cosidetti aiuti x la promozione,,,dopo qualcuno di buon cuore li potra aiutare ad orientarli in piu punti forse cosi ci sara veramente la promozione e vedremo i giovani big a correre non a dover lavorare in fabbrica x campare ,,,e poter andare in moto solo il sabato ,,facendosi un culo grande come una casa x emergere,,,mi assumo la piena responsabilita di quel che dico,,, ma sono anni che va avanti cosi e dicono che va tutto bene ,,ma
Il GPS non ha sufficiente precisione per capire se si è fermi o in movimento, gli accelerometri soffrono le vibrazioni e se non ci sono accelerazioni ti pensa fermo anche quando non lo sei, sensori tipo ruota fonica sulle ruote non permettono di capire se sei fermo visto che a volte si avanza comunque a ruote bloccate, a me non vengono in mente altri sistemi.
Comunque l'essere umano è veramente masochista, si crea i problemi per doverli risolvere!
Potrebbe funzionare un sensore ottico a diodo laser simile a quello dei nostri mouse. Montato sulla parte inferiore della forcella rileverebbe lo scorrere sul terreno.
E' solo un idea tecnica che volevo condividere, sono contrario anch'io al non-stop.
Il GPS non ha sufficiente precisione per capire se si è fermi o in movimento, gli accelerometri soffrono le vibrazioni e se non ci sono accelerazioni ti pensa fermo anche quando non lo sei, sensori tipo ruota fonica sulle ruote non permettono di capire se sei fermo visto che a volte si avanza comunque a ruote bloccate, a me non vengono in mente altri sistemi.
Comunque l'essere umano è veramente masochista, si crea i problemi per doverli risolvere!
Potrebbe funzionare un sensore ottico a diodo laser simile a quello dei nostri mouse. Montato sulla parte inferiore della forcella rileverebbe lo scorrere sul terreno.
E' solo un idea tecnica che volevo condividere, sono contrario anch'io al non-stop.
Potrebbe funzionare, ma è legato alla distanza tra il sensore e il terreno, e ribadisco che dei momento di stallo sono praticamente d'obbligo per avere slancio per oltrepassare certi ostacoli.
Giulio ha sacrosante ragioni.La cosa è fuori dubbio.La discussione è vecchia e le posizioni dei più attivi le sappiamo già.Purtroppo,e questo è un limite gigantesco,non riuscite a guardare oltre il vostro naso.Il trial così non va da nessuna parte...anzi..va solo indietro.E' uno spettacolo stucchevole per chi lo guarda(lampante il fatto che eurosport non si è degnata della diretta del mondiale trial..e i palazzetti non sono mai stati riempiti unito al fatto che siamo arrivati a solo 4 prove)..noioso anche da praticare quando una zona viere risolta con 3jump(poretti gli Scorpisti ) e tre quattro palleggi sul posteriore.Questo continuo palleggio sulla ruota posteriore è solo da saltimbanco...a questo punto...togliete anche il motore per fare la moto piu leggera così faranno ancora meno fatica.Il trial è trial...non è BMT.Se lo vogliamo come bmt...gaurdiamo quanti praticanti ci sono e magari facciamoci due domande.Potrei ancora una volta chiedere ad ognuno di voi che termine avete per definire "cagata" il no stop quando a mio avviso di "cagate" se ne sono gia viste tante e i risultati sono sotto gli occhi di tutti(paraschiena..paraginocchia...tappetino..protezione corona..switch-off...OP il sabato...pettorale "en primeur" al regionale).Giulio...e talvolta io...ha provato a portare la vostra immaginazione oltre cercando un'evoluzione di questa disciplina sopratutto in ottica di un largo uso e conseguentemente di una maggiore espansione...di vendite e di popolarità.Chi se lo "caga" uno sport così? Contiamoci ragazzi....o si cambia o finisce come lo speedway.Forse l'errore l'hanno fatto le case...dovevano mettersi d'accordo e proporre da subito una moto da trial alternativa,lasciando le piccole produzioni a semplici artigiani.
G45
riccardo....traccia zone guidate...fai piu torrenti...fai meno zone indoor e vedrai meno saltelli su una ruota , ma che cazz centra mettere un regolamento che è impossibile da applicare in modo equo?!!!...il problema è solo questo!, ok cambiare ok piu guidato ma un regolamento che sia giudicabile in maniera semplice e giusta stop...e non lo è. Poi uno cade e becca 5 come uno che si ferma un secondo...bella cagata.
No...ma a noi non servono spettatori che restano a bocca aperta...a noi sevono spettatori che dicano..."quasi quasi ci provo anche io" e comprano la moto.Chi lo farebbe guardano Toni Bou?
e vedrai cosa faranno ora i vari bou...lo sai pure te che fare una cosa senza fermarsi è piu difficile ....quindi aumenti ancora il divario tra chi è bravo e chi no, immagino già i poveri promo che si bloccano ovunque e ogni fermata o ogni indecisione sotto un piccolo ostacolo è 5. Ripeto....è un regolamento non equo...non è applicabile, i punteggi sono distribuiti male. stop
Caricare la moto per affrontare un ostacolo di 30cm richiede un tempo di stallo diverso da uno di 2 metri, un pilota della massima categoria ha sincronismi e capacità che gli permettono di fare cose che piloti meno esperti non hanno e devono potersi prendere i propri tempi per riuscire e riuscire in sicurezza!
Ma perchè pur parlando con praticanti del mio stesso sport, a volte e con alcuni, mi sembra di parlare una lingua diversa?!
L'unica soluzione per poter valutare il nostop, è opporsi per non farlo applicare.
Se l'obiettivo è fare rinascere la disciplina (è sotto l'occhio di tutti lo scarso numero di praticanti) il non stop non porta da nessuna parte perchè, come già detto da tanti, serve solo a non far capire più niente ai giudici, ai piloti e al pubblico...oltre a ridurre la spettacolarità e aumentare la pericolosità.
Cercare soluzioni per rilevare lo stop che non si vede servirebbe solo ad aumentare lo sgomento per essere incorsi in una penalità di cui non ci si è nemmeno resi conto
Il trial così com'è piace tantissimo a pochi, ed è ritenuto "inavvicinabile" dalla stragrande maggioranza degli aspiranti fuoristradisti.
Si deve partire dalla ridefinizione di moto da trial, farne un mezzo "possibile" anche per l'appassionato motoalpinista della domenica. Quindi maggiore comodità (sella), maggiore autonomia (la benzina nello zaino è una mezza follia che solo persone "allucinate" come noi riescono a ritenere "normale") e maggiore solidità, affidabilità ed ecocompatibilità che non fa mai male.
Dopo di che, fuoco alle polveri! Ben vengano i fenomeni che riescono a fare di tutto (palleggi, spostamenti e chissà cos'altro...) e ben vengano le manovre più ardite con un regolamento che consenta la massima libertà di espressione, che poi è il bello del trial
Se l'obiettivo è fare rinascere la disciplina (è sotto l'occhio di tutti lo scarso numero di praticanti) il non stop non porta da nessuna parte perchè, come già detto da tanti, serve solo a non far capire più niente ai giudici, ai piloti e al pubblico...oltre a ridurre la spettacolarità e aumentare la pericolosità.
Cercare soluzioni per rilevare lo stop che non si vede servirebbe solo ad aumentare lo sgomento per essere incorsi in una penalità di cui non ci si è nemmeno resi conto
Il trial così com'è piace tantissimo a pochi, ed è ritenuto "inavvicinabile" dalla stragrande maggioranza degli aspiranti fuoristradisti.
Si deve partire dalla ridefinizione di moto da trial, farne un mezzo "possibile" anche per l'appassionato motoalpinista della domenica. Quindi maggiore comodità (sella), maggiore autonomia (la benzina nello zaino è una mezza follia che solo persone "allucinate" come noi riescono a ritenere "normale") e maggiore solidità, affidabilità ed ecocompatibilità che non fa mai male.
Dopo di che, fuoco alle polveri! Ben vengano i fenomeni che riescono a fare di tutto (palleggi, spostamenti e chissà cos'altro...) e ben vengano le manovre più ardite con un regolamento che consenta la massima libertà di espressione, che poi è il bello del trial
Il trial è uno sport di nicchia e così rimarrà sempre e comunque! Non raggiungerà mai i numeri del motocross, ne tantomeno dell'enduro!
Qualsiasi così si faccia per cercare di ottenere alti numeri di iscrizione!
Il trial può essere paragonato a tutti gli sport che comportano molti sacrifici con la sola soddisfazione di superare passo dopo passo il proprio limite, altri sport più polari che tu sia il campione del mondo o lo sportivo della domenica poco cambia per il proprio ego, in poco tempo qualcosa di mediocre lo si combina.
L'unica soluzione per poter valutare il nostop, è opporsi per non farlo applicare
UNICA SOLUZIONE!!
Citazione:
riccardo....traccia zone guidate...fai piu torrenti...fai meno zone indoor e vedrai meno saltelli su una ruota , ma che cazz centra mettere un regolamento che è impossibile da applicare in modo equo?!!!...il problema è solo questo!, ok cambiare ok piu guidato ma un regolamento che sia giudicabile in maniera semplice e giusta stop...e non lo è. Poi uno cade e becca 5 come uno che si ferma un secondo...bella cagata.
QUOTISSIMO
Citazione:
e vedrai cosa faranno ora i vari bou...lo sai pure te che fare una cosa senza fermarsi è piu difficile ....quindi aumenti ancora il divario tra chi è bravo e chi no, immagino già i poveri promo che si bloccano ovunque e ogni fermata o ogni indecisione sotto un piccolo ostacolo è 5. Ripeto....è un regolamento non equo...non è applicabile, i punteggi sono distribuiti male. stop
Meno male che uno che sa andare in moto afferma queste cose . Almeno hanno una valenza diversa che detta da noi "pellegrini"
Citazione:
Potrebbe funzionare un sensore ottico a diodo laser simile a quello dei nostri mouse. Montato sulla parte inferiore della forcella rileverebbe lo scorrere sul terreno
Citazione:
basta impostare l'intervallo di tempo ammesso
porco cane ....... accipicchia e pofferbacco (per non dire altro) ma quante seghe mentali
Se l'obiettivo è fare rinascere la disciplina (è sotto l'occhio di tutti lo scarso numero di praticanti) il non stop non porta da nessuna parte perchè, come già detto da tanti, serve solo a non far capire più niente ai giudici, ai piloti e al pubblico...oltre a ridurre la spettacolarità e aumentare la pericolosità.
Cercare soluzioni per rilevare lo stop che non si vede servirebbe solo ad aumentare lo sgomento per essere incorsi in una penalità di cui non ci si è nemmeno resi conto
Il trial così com'è piace tantissimo a pochi, ed è ritenuto "inavvicinabile" dalla stragrande maggioranza degli aspiranti fuoristradisti.
Si deve partire dalla ridefinizione di moto da trial, farne un mezzo "possibile" anche per l'appassionato motoalpinista della domenica. Quindi maggiore comodità (sella), maggiore autonomia (la benzina nello zaino è una mezza follia che solo persone "allucinate" come noi riescono a ritenere "normale") e maggiore solidità, affidabilità ed ecocompatibilità che non fa mai male.
Dopo di che, fuoco alle polveri! Ben vengano i fenomeni che riescono a fare di tutto (palleggi, spostamenti e chissà cos'altro...) e ben vengano le manovre più ardite con un regolamento che consenta la massima libertà di espressione, che poi è il bello del trial
Il trial è uno sport di nicchia e così rimarrà sempre e comunque! Non raggiungerà mai i numeri del motocross, ne tantomeno dell'enduro!
Qualsiasi così si faccia per cercare di ottenere alti numeri di iscrizione!
Il trial può essere paragonato a tutti gli sport che comportano molti sacrifici con la sola soddisfazione di superare passo dopo passo il proprio limite, altri sport più polari che tu sia il campione del mondo o lo sportivo della domenica poco cambia per il proprio ego, in poco tempo qualcosa di mediocre lo si combina.
L'unica cosa che si può fare è promozione! Fare degli eventi collaterali alle gare per far provare le moto supervisionati da istruttori federali o piloti di livello..... Quando una persona che non sa cos'è il trial li prova magari gli piace. Ma poi non va abbandonato a se stesso per formarsi e allenarsi....
Bisogna ritornare nelle piazze dei paesi con delle esibizioni stile indoor o stile Action Group. Qualcuno si incuriosirà e magari vorrà provare...
Bisogna incentivare i piloti di ogni livello a far bene, dai in premio qualcosa che serva alla propria crescita, tipo dei corsi di perfezionamento della tecnica, pneumatici....qualunque cosa che a un pilota in crescita faccia gola. La coppetta, la medaglia, la targa sono belle, ma sono dei soprammobili.
Vogliono fare qualcosa per limitare le code in zona è sufficiente mettere il tempo limite in zona.
Facciano degli sconti di iscrizione alle gare a chi partecipa a tutto il campionato... Che diano dei veri premi di campionato in €, in pneumatici, in sconti convenzioni per abbigliamento, ricambi o l'acquisto della moto,oggi uno vince un regionale e ha una ennesima medaglia da appendere al muro!
è sempre stato uno sport di nicchia e sempre lo sara,,,bisogna semplificare le cose non complicarle ,,,unico metodo x risollevare il tutto è dare la potenzialita ai giovani di poterlo praticare senza menate assurde e troppe regole ,,,,e incitare i giovani dandogli degli aiuti ,,dopo le cose vanno da sole ,,,la dynamic trial nel campo biketrial sono anni che si impegna in questo senso ,,non guadagnandoci ma cercando di attrarre giovani ,,non tutti continuano ma nella media hanno avuto riscontri ,,ma se avessero messo paletti o regole assurde non avrebbero avuto consenso ,,,,se ti va bene su 100 10 continuano ,,e lo stesso è con le moto ,,non possono pensare che cominciando col non stop riescano a avere consensi x in seguito cambiare le moto e pretendere di avere giovani talenti o ipotetici compratori o clienti ,stiamo parlando di trial o di soldi x le case costruttrici,,,,,, il non stop è stato messo in pratica esclusivamente x gli interessi delle case,,,non per migliorare la disciplina :lol:concordo con max ,,,alla fine è quello che intendo io
Località: in giro...dove non ci sono rompicoglioni
Io quoto koki e mcmax :
va fatta promozione, promozione , e ancora promozione, con fmi che dia una mano! e non a succhiare sangue ai motoclub!! o a chiunque voglia fare qualcosa
il no stop non serve se si tracciano le zone su terreni diversi, smosso, fiume, guidato, li la tecnica di Bou che è fortissimo sugli stacchi incide di meno, e si rende pi' equilibrato e appassionante il mondiale, la specialita' sembra piu' facile e attraente per i neofiti e gli spettatori, anche perche' andrebbe fatta in posti consoni e non in un trial park che andrebbe benissimo come campo scuola in zone ad alta densita' demografica.
Per ricky: tu mi citi eurosport, bene, hai presente chi detiene i diritti tv del mondiale? FIM! chiediti quanto vogliono... e dimmi se ha senso
Io so' quanto costa il filaforum di assago
so quanto costa il promoter
so quante sono le royaltis della fim
uno per organizzare e vedere la torta pappata dai tre precedenti o è bacato nel cervello o è un miliardario egocentrico.
Per quanto riguarda i sistemi per verificare il fermo moto lasciate perdere : acqua, fango, sassi che rotolano, ruote bloccate e moto che avanza
è impossibile da giudicare con senso e cognizione
Basta tenere il regolamento attuale e tracciare come si deve, insegnare lo sport ai ragazzini insegnandogli a guidare e non a fare solo stacchi, cacciarli in un torrente a fare avanti e indietro fino a che non tengono su i piedi, fare lavorare gli istruttori federali alle gare di regionale, mica a fare le sat predicando nel deserto con grosse spese
Programmare la promozione!
Qua i gestori sono persone che arrivano da quando il trial era strapraticato, per loro il problema non esiste per cui non è mai stata fatta promozione, e per i gestori( che non sono adolescenti) il problema piu grosso è organizzare gare... tra un po' le faranno di briscola
Ci si preoccupa di killswitch, di ginocchiere , di paraschiena ma dati sugli infortuni nel trial nessuno ne ha forniti! hanno buttato la specialita' nel calderone assicurativo per trarne vantaggio (gli altri)
Ci si preoccupa dei tappetini specifici omologati per fare benzina quando basterebbe una boccetta per il recupero dei liquidi (costo 0,50 €) obbligatoria nei kart da 30 anni...
il trial è stupendo e difficile, ma io vedo che quando ne parlo a qualcuno che non è praticante ne è affascinato, ma per fare lo start up necessita di strumenti di promozione che a oggi non esistono!
Io quoto koki e mcmax :
va fatta promozione, promozione , e ancora promozione, con fmi che dia una mano! e non a succhiare sangue ai motoclub!! o a chiunque voglia fare qualcosa
il no stop non serve se si tracciano le zone su terreni diversi, smosso, fiume, guidato, li la tecnica di Bou che è fortissimo sugli stacchi incide di meno, e si rende pi' equilibrato e appassionante il mondiale, la specialita' sembra piu' facile e attraente per i neofiti e gli spettatori, anche perche' andrebbe fatta in posti consoni e non in un trial park che andrebbe benissimo come campo scuola in zone ad alta densita' demografica.
Per ricky: tu mi citi eurosport, bene, hai presente chi detiene i diritti tv del mondiale? FIM! chiediti quanto vogliono... e dimmi se ha senso
Io so' quanto costa il filaforum di assago
so quanto costa il promoter
so quante sono le royaltis della fim
uno per organizzare e vedere la torta pappata dai tre precedenti o è bacato nel cervello o è un miliardario egocentrico.
Per quanto riguarda i sistemi per verificare il fermo moto lasciate perdere : acqua, fango, sassi che rotolano, ruote bloccate e moto che avanza
è impossibile da giudicare con senso e cognizione
Basta tenere il regolamento attuale e tracciare come si deve, insegnare lo sport ai ragazzini insegnandogli a guidare e non a fare solo stacchi, cacciarli in un torrente a fare avanti e indietro fino a che non tengono su i piedi, fare lavorare gli istruttori federali alle gare di regionale, mica a fare le sat predicando nel deserto con grosse spese
Programmare la promozione!
Qua i gestori sono persone che arrivano da quando il trial era strapraticato, per loro il problema non esiste per cui non è mai stata fatta promozione, e per i gestori( che non sono adolescenti) il problema piu grosso è organizzare gare... tra un po' le faranno di briscola
Ci si preoccupa di killswitch, di ginocchiere , di paraschiena ma dati sugli infortuni nel trial nessuno ne ha forniti! hanno buttato la specialita' nel calderone assicurativo per trarne vantaggio (gli altri)
Ci si preoccupa dei tappetini specifici omologati per fare benzina quando basterebbe una boccetta per il recupero dei liquidi (costo 0,50 €) obbligatoria nei kart da 30 anni...
il trial è stupendo e difficile, ma io vedo che quando ne parlo a qualcuno che non è praticante ne è affascinato, ma per fare lo start up necessita di strumenti di promozione che a oggi non esistono!
se comuni, comunita ecc vedono persone entusiaste di una cosa , si adeguano! ho visto con la bici downhill che è pericolosa creare sentieri , fare rimanere aperti rifugi e impianti di risalita, ma li si è fatta promozione qua no, e un cambio di regolamento non porta promozione, come ha gia scritto qualcuno pensate a quello che approccia alle gare, al monimo sbaglio sei fermo nella migliore delle ipotesi e prendi il massimo della penalita' secondo voi continua?
A me non sembrano concetti difficili da capire...
Nulla da aggiungere, quoto in toto!
Unico appunto....paraschiena, ginocchiere e kill switch li trovo sensati, ma non per obbligo ma per sicurezza personale data dal buon senso dell'individuo!
Non trovo sensato l'adesivo sulla corona, il parco chiuso(tipo alla 2gdb, con moto tutta notte all'aperto sotto la neve)il trasporto della benzina al cambio cartellino non a cura dell'organizzazione, e neanche 280€ di licenza per fare il regionale+iscrizione gara per cosa??... Se va bene la medaglia!
Il mondo di oggi purtroppo non ammette più le "nicchie". O un prodotto riesce ad avere quel minimo di diffusione (e quindi di "resa" economica) oppure è destinato a non esistere più!
Le nicchie che mi vengono in mente sono sostenute da prezzi alti e da interessi economici che giustificano l'esistenza della nicchia stessa! Qui ci si lamenta anche del prezzo della licenza...
La promozione non serve se poi "il prodotto" non è in grado di camminare da solo. Non conosco la storia del trial nelle singole regioni d'Italia, posso solo dirvi che in Sicilia un tempo c'era eccome, praticanti, campionato regionale etc. etc. Cos'è successo? Niente di particolare, c'è tuttora buona possibilità di praticarlo (divieti molto "permissivi"...) e il territorio offre molte aree buone per una pratica soddisfacente. Eppure si è praticamente estinto. E non è colpa del paraschiena o del kill-switch
Il mondo di oggi purtroppo non ammette più le "nicchie". O un prodotto riesce ad avere quel minimo di diffusione (e quindi di "resa" economica) oppure è destinato a non esistere più!
Le nicchie che mi vengono in mente sono sostenute da prezzi alti e da interessi economici che giustificano l'esistenza della nicchia stessa! Qui ci si lamenta anche del prezzo della licenza...
La promozione non serve se poi "il prodotto" non è in grado di camminare da solo. Non conosco la storia del trial nelle singole regioni d'Italia, posso solo dirvi che in Sicilia un tempo c'era eccome, praticanti, campionato regionale etc. etc. Cos'è successo? Niente di particolare, c'è tuttora buona possibilità di praticarlo (divieti molto "permissivi"...) e il territorio offre molte aree buone per una pratica soddisfacente. Eppure si è praticamente estinto. E non è colpa del paraschiena o del kill-switch
Esatto, il tuo intervento si sposa perfettamente con quanto detto da Giusepp _________________ Giulio
Il mondo di oggi purtroppo non ammette più le "nicchie". O un prodotto riesce ad avere quel minimo di diffusione (e quindi di "resa" economica) oppure è destinato a non esistere più!
Le nicchie che mi vengono in mente sono sostenute da prezzi alti e da interessi economici che giustificano l'esistenza della nicchia stessa! Qui ci si lamenta anche del prezzo della licenza...
La promozione non serve se poi "il prodotto" non è in grado di camminare da solo. Non conosco la storia del trial nelle singole regioni d'Italia, posso solo dirvi che in Sicilia un tempo c'era eccome, praticanti, campionato regionale etc. etc. Cos'è successo? Niente di particolare, c'è tuttora buona possibilità di praticarlo (divieti molto "permissivi"...) e il territorio offre molte aree buone per una pratica soddisfacente. Eppure si è praticamente estinto. E non è colpa del paraschiena o del kill-switch
Gianga tanto è inutile ......
la Federazione continua a dire che tutto và bene ..... ben sapendo che il calo dei tesserati nel 2013 sarà un dato importante .....
lo " zoccolo duro " e quì ce ne sono molti ......non riescono a concepire il Trial senza Palleggi ....Spostamenti ......o moto sopra i 68 kg ......e anche loro insistano che tutto và bene ......
come vedi non puoi avere un dialogo da nessuna delle due parti ......
più volte con il Delegato Regionale ho insistito per fare nei primi mesi dell' anno della promozione nelle zone ad alto numero di praticanti .....per poi organizzare in un secondo tempo le gare .......così da potere avere qualche iscritto in più ......
mà tanto è tempo perso .....
ognuno stà nella sua " roccaforte " e difende le sue idee ..... quindi si và avanti ......anzi indietro .......e non solo con il Non Stop ....... _________________ TRIAL Teorema Rognoso Indicante Algebricamente L' equilibrio
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