Il peso del pilota

Sks28 · Registrato: 06/12/06 23:02

insomma sto povero ragazzo non otterrÃƒÂ mai una risposta ma si ammazzerÃƒÂ dalle risate a leggere il topic Very Happy

gano · Registrato: 19/05/06 02:24

Accidenti ,con queste conclusioni il nuovo arrivato potrebbe decidere di darsi all'ippica. Laughing

Comunque l'effetto del peso del pilota ÃƒÂ¨ lo stesso del peso della massa volanica dell'albero motore.
La persona piÃƒÂ¹ pesante avrÃƒÂ minore accelerazione(quindi minore "brillantezza" di risposta), piÃƒÂ¹ aderenza, e accumulerÃƒÂ anche una maggiore inerzia in tutte le situazioni compreso curve e discese. E' chiaro che il maggior peso ha anche un riscontro nelle molle degli ammorizzatori che lavoreranno piÃƒÂ¹ caricati quindi ad un livello di durezza maggiore e saranno maggiormente frenati nel ritorno.
L'agilitÃƒÂ ÃƒÂ¨ un fattore prettamente personale,conosco persone robuste e agili come gatti , al contrario di persone magre e inchiodate come legni.
Per quanto concerne gli effetti sulla resa della moto intesa come potenza e coppia qui ci vogliono due discrete palle per fare dei calcoli.
La coppia si esprime in Kilogrammetri (Kilogrammi /metro) quindi si capisce che ÃƒÂ¨ direttamente proporzionale ai rapporti che usiamo.
Infatti quando cambiamo le marce in base alle pendenze o agli sforzi che dobbiamo far superare alla moto-pilota, non facciamo altro che aumentare(1a) o diminuire(5a) la coppia.
Ecco perchÃƒÂ¨ anche con poca potenza noi trialisti andiamo su per i muri.
Il discorso potenza invece ÃƒÂ¨ diverso,si misurava in Cavalli Vapore ora invece in KiloWatt/ora e si puÃƒÂ² dire che sia la vera e propria forza del motore o meglio il lavoro svolto nell'unitÃƒÂ di tempo.
Insomma, se tu dovessi sollevare o spostare un peso avresti bisogno di una forza maggiore della resistenza che lui ti fa.
Nel nostro caso ÃƒÂ¨ chiaro che la persona pesante sottopone il motore a maggior sforzo. PerÃƒÂ² attenzione, il calo che si ottiene col maggior sforzo subÃƒÂ¬to non ÃƒÂ¨ un calo di potenza ma ÃƒÂ¨ di coppia!
Infatti se io costruisco un motore che sviluppa 17 Kw e lo sottopongo a diverse situazioni di lavoro, lui mi erogherÃƒÂ sempre 17Kw. A meno che non lo faccia lavorare ad un regime di giri dove non ottengo tale potenza. Infatti poi ,i motori endotermici come i nostri ,hanno le famose curve di potenza che delineano la potenza erogata in base ai giri-motore. E' pressochÃƒÂ¨ impossibile calcolare anche solo una percentuale di tale perdita , perchÃƒÂ¨ le situazioni del trial sono dinamiche e nelle piÃƒÂ¹ svariate condizioni,alcune delle quali addirittura a favore (discese).
Embarassed

ChissÃƒÂ se ti ho incasinato di piÃƒÂ¹ la vita...........

::teo:: · Registrato: 07/04/06 11:13

Sei stato chiarissimo! olaola

ANDPOD · Registrato: 26/04/06 12:52

RAPPORTO PESO POTENZA:
Per misurare lÃ¢â‚¬â„¢accelerazione di una moto, uno degli indici cui si ricorre ÃƒÂ¨ il rapporto peso potenza, a paritÃƒÂ di potenza erogata piÃƒÂ¹ il rapporto peso potenza ÃƒÂ¨ piccolo maggiore sarÃƒÂ lÃ¢â‚¬â„¢accelerazione del veicolo. Dunque la velocitÃƒÂ di una accelerazione non ÃƒÂ¨ solo funzione dei cavalli che uno ha sotto ma della loro prontezza nellÃ¢â‚¬â„¢erogazione e soprattutto nel peso dellÃ¢â‚¬â„¢insieme moto pilota.
Dunque una moto di media cilindrata che pesi circa 270 kg (pilota compreso) e che sviluppi una novantina di cavalli ha come rapporto/peso potenza (ovvero una delle unitÃƒÂ di misura dellÃ¢â‚¬â„¢accelerazione, pari a 3), per avere lo stesso rapporto (ovvero accelerazione) su una moto turistica carica fino ad un totale di 330 kg (occorre che la potenza erogabile possa raggiungere i 110 cv, laddove prima ne bastavano 90). Per la stessa ragione le moto bruciano in accelerazione qualunque automobile, un auto supersportiva con una potenza di 280 cv deve spostare circa una tonnellata e mezza e dunque il suo rapporto peso potenza ÃƒÂ¨ circa 5,3 una rapporto che una moto di media cilindrata raggiunge con poco piÃƒÂ¹ di 55 cv.

mace · Registrato: 26/04/06 22:32

ANDPOD? sei stato approssimativo come tuo solito Shocked

, cercherÃƒÂ² di essere piÃƒÂ¹ chiaro io:
Il criterio metodologico si caratterizza per il riorientamento delle linee di tendenza in atto in una visione organica e ricondotta a unita' ipotizzando e perseguendo, nella misura in cui cio' sia fattibile, l'appianamento delle discrepanze e discrasie esistenti.
Quindi: Il metodo partecipativo prefigura la ricognizione del bisogno emergente e della domanda non soddisfatta secondo un modulo di interdipendenza orizzontale ipotizzando e perseguendo a monte e a valle della situazione contingente l'appianamento delle discrepanze e discrasie esistenti.
Quindi ÃƒÂ¨ evidente che la soluzione del problema consiste nella verifica del tipo di manopole utilizzate e dalla misura degli stivali.
olaola

::teo:: · Registrato: 07/04/06 11:13

Mace non ho capito una parola.... Shocked

cassio · Registrato: 27/03/06 12:52

ti spiego io domani teo....ÃƒÂ¨ il tavernello Neutral

saveen · Registrato: 06/04/06 18:43

cassio ha scritto:

ti spiego io domani teo....ÃƒÂ¨ il tavernello Neutral

No no!!! il tavernello non arriva a tanto, ha ingerito qualcosa di chimico, puÃƒÂ² darsi che ha fatto la miscela e un litruccio se l'ÃƒÂ¨ sorseggiato Confused

::teo:: · Registrato: 07/04/06 11:13

Citazione:

ti spiego io domani teo....ÃƒÂ¨ il tavernello

Grazie!

giulio · Cartellini gialli : 1

Andpod...... non hai definito il coefficiente di perdita di carico utilizzato nella funzione che hai proposto dovuto alla "ruggine", anche tu non sei molto preciso .....

.....ciao Giulio

ANDPOD · Registrato: 26/04/06 12:52

Citazione:

Andpod...... non hai definito il coefficiente di perdita di carico utilizzato nella funzione che hai proposto dovuto alla "ruggine", anche tu non sei molto preciso .....

Caro Giulio, per me la perdita di carico dovuta alla ruggine ÃƒÂ¨ un argomento troppo dolente per cui ho preferito solo accennare;
perÃƒÂ² non a caso ho fatto riferimento al " logaritmo discreto " :

E' un tipo di logaritmo (di carattere) riservato che non indaga piÃƒÂ¹ di tanto sull'incidenza di certi fattori sulla vita privata di ogni individuo.

Un saluto anche a Te!!

Andrea

fester · Registrato: 01/12/06 14:15

Citazione:

E' un tipo di logaritmo (di carattere) riservato che non indaga piÃƒÂ¹ di tanto sull'incidenza di certi fattori sulla vita privata di ogni individuo.

sei un genio... ride

robertone · Registrato: 07/04/06 07:14

ANDPOD ha scritto:

Citazione:

a me che peso 65kg (a secco...) e al mio amico che ne pesa 100

Se Lui non ÃƒÂ¨ a secco il paragone non ÃƒÂ¨ proponibile !!!

Deve esserci paritÃƒÂ , altrimenti come possiamo sviluppare un calcolo preciso ...preciso......
Mettici nella condizione di poter calcolare...... smilimaker

Bisogna ricorrere al logaritmo discreto

....................................................

Spero di essere stato chiaro.

CUCCATOOOO !!! VAI DIETRO LA LAVAGNA !!! MARSH !!! Evil or Very Mad

Non si deve copiare. Questo compito ÃƒÂ¨ annullato !!! incazus

Studia, perchÃƒÂ¨ domani ti interrogo....
( LICEO FOSCARINI PUNTO IT )
ma belin.... come ti giri tutti a copiare