Diciamo che la FMI Piemonte si sta muovendo.... questa è la lettera di Vittorio Angela alla Regione Piemonte...
Egr. Sig.ri PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE Cota Roberto
ASSESSORE ALLO SPORT Cirio Alberto
ASSESSORE ALL.AGRICOLTURA Sacchetto Claudio
ASSESSORE ALL.AMBIENTE Ravello Roberto
Piazza Castello n. 165 10122 TORINO
Oggetto : CIRCOLAZIONE MOTORIZZATA FUORISTRADA E SU STRADE A FONDO NATURALE PER RAGIONI TURISTICHE E/O AGONISTICHE IN PIEMONTE
A partire dagli anni '80 molte Amministrazioni Regionali hanno adottato normative tese a disciplinare o a vietare il transito motorizzato “fuoristrada” a tutela del proprio territorio, ma non si sono curate di definire con esattezza il concetto di “fuoristrada”, o hanno tentato di farlo in modo non coordinato con le preesistenti disposizioni, facendo quindi sorgere un considerevole contenzioso per le inevitabili incertezze in fase applicativa.
In tempi recenti proprio nella nostra Regione si sono moltiplicate le normative e le circolari esplicative, assolutamente vessatorie per la pratica motociclistica, che hanno portato ad oggi al blocco totale dell.attività sportiva di una Federazione nazionale aderente al Coni, che proprio attraverso tale attività ha dato spesso grande lustro ai colori italiani.
Sul territorio regionale la Federazione Motociclistica Italiana conta 180 associazioni sportive, definite Moto Club, che raccolgono circa 11.000 tesserati e tra questi circa 3.200 gli agonisti (tesserati licenziati, ovvero piloti).
Buona parte dei citati associati si interessano proprio dell.attività genericamente definita come “fuoristrada”, dove si riscontrano sia un rilevante numero di praticanti amatoriali che un altrettanto significativo numero di piloti che praticano lo sport del fuoristrada a livello agonistico. L.attività motociclistica “fuoristrada” ha quindi una grande rilevanza come ricaduta economica per tutte le aziende legate al settore motoristico, nonché per il notevole riscontro turistico che contribuisce allo sviluppo dell.economia di località piccole o grosse che siano.
A riprova di quanto detto riscontriamo come numerose Amministrazioni Comunali accolgano e favoriscano lo svolgimento di attività “fuoristrada” sia per gli aspetti economici di cui sopra, sia per promuovere e diffondere le proprie peculiarità turistiche, sia per trovare un importante fonte di manutenzione e ripristino di sentieri che diversamente sarebbero abbandonati e dimenticati.
Vale la pena di far notare che taluni sentieri, mantenuti percorribili proprio dai moto club e dai loro soci, possono in caso di necessità urgente di accesso a località isolate essere di fondamentale importanza. Per le evidenziate ragioni si auspica quindi che la possibilità di praticare tale attività ricreativa e sportiva non venga ad essere negata a seguito dell.introduzione di nuovi divieti o l.interpretazione in senso restrittivo di norme ormai obsolete, così come è recentemente avvenuto tanto da portare, ripeto, all.attuale blocco totale di quasi tutte le attività.
Ribadito per quanto possa occorrere che a parere della Federazione Motociclistica Italiana la circolazione motorizzata sulle strade a fondo naturale dovrebbe trovare legittimamente la sua regolamentazione solo nell.ambito del Codice della Strada, segnaliamo come a nostro avviso - anche prescindendo dall.indicata petizione di principio - potrebbero essere adottati parziali correttivi all.attuale forma dell.art. 11 della L.R. 32/82 (che, come modificato dall.art. 20 della L.R. 30/09, attualmente regola la materia) tali da ristabilire uno spazio di fruibilità dell.attività “fuoristradistica” pur nel rispetto di ogni contrapposta esigenza.
Tali correttivi dovrebbero auspicabilmente essere adottati in tempi brevissimi al fine di poter “salvare” una stagione sportiva già comunque compromessa in un periodo non certo florido per quanto riguarda l.aspetto economico, e potrebbero avere la forma meglio specificata qui di seguito.
PROPOSTA: l.art. 11 della L.R. 32/82 viene sostituito dal seguente:
1- Su tutto il territorio regionale è vietato compiere, con mezzi motorizzati, percorsi fuoristrada.
2- Per “fuoristrada” si deve intendere ogni area del territorio non costituente strada anche a fondo naturale in conformità a quanto previsto dall.art. 2 del Codice della Strada. (D.lvo 285/92 e s.m.i.)
3- Le Amministrazioni Provinciali e i Comuni possono interdire il transito ai mezzi motorizzati, su strade di loro competenza, qualora sia necessario anche ai fini di tutela ambientale; si intendono confermati i percorsi individuati ai sensi dell.ex art.11 legge reg. 32/82 e i comuni possono individuare nuovi percorsi ai fini turistici sportivi non competitivi.
4- E. vietato parcheggiare veicoli nei prati, nelle zone boschive, in terreni agricoli; è vietato calpestare i prati destinati a sfalcio nonché i terreni sottoposti a coltura anche se non cintati e segnalati, fatta salva la normativa della L.R. 17/10/79 n.60. img160.jpg
5- Il divieto di cui al comma 1 non si applica alle piste e ai tracciati per i quali sia stata esperita procedura di VIA ai sensi della L.R. 40/98, nonché ai tracciati - individuati dai Comuni su istanza delle competenti associazioni sportive aderenti al CONI - la cui predisposizione non comporti movimenti di terra e che siano assistiti da idoneo studio di impatto ambientale attestante la loro compatibilità con la difesa anche del territorio interessato.
6- Sono esclusi dal divieto di cui al comma 1 e 4 i mezzi impiegati nei lavori agro-silvo-pastorali, nella sistemazione di piste sciistiche, nelle opere idraulico-forestali, nelle operazioni di pronto soccorso, di vigilanza forestale antincendio, di pubblica sicurezza, nonché i veicoli utilizzati per servizio pubblico e per motivati scopi professionali o impiegati dai proprietari, possessori o conduttori per il raggiungimento dei fondi serviti. 7- L.esercizio dello sci d.erba è consentito soltanto nelle aree a ciò destinato.
8- Nel caso di manifestazioni di carattere turistico e sportivo agonistico il Comune, fatte salve le competenze statali in merito, su richiesta dell.ente organizzatore, può derogare ai divieti di cui ai commi 1,3,4, per un massimo di due volte all.anno sullo stesso percorso e consentire lo svolgimento delle attività sportive ricreative ed agonistiche disponendo l.obbligo di ripristino.
9- Il Comune dispone inoltre la verifica territoriale al fine del rispetto delle prescrizioni contenute nell.autorizzazione .
Torino, lì 11/05/2010
Il Presidente del Comitato Regionale
Vittorio ANGELA
Località: in giro...dove non ci sono rompicoglioni
massimoalberto ha scritto:
I motociclisti ogni volta che escono, sono in battaglia:, con il pedone, il ciclista, l' auto, il sempreverdecologico, le forze dell' ordine etc... Vuoi x l' ambiente x il rumore x la velocità ed i vari balzelli legislativi.Non esiste il motociclista corretto, esiste uno che và su due ruote e per antonomasia è un rivoluzionario, si perchè non sta buono davanti al Tv o a giocare a pallone o chissà cosa, Lui va in moto...lo sfacciato. Ognuno di noi fa quel che può x districarsi in questa giungla d' incomprensioni e non esiste una ricetta magica se non quella di lasciar perdere ma perdere cosa??? La passione!!! per accontentare chi??? Bene, visto che sono in battaglia, e non ho intenzione di mollare, combatto!!! vado in moto fin che ne avrò la forza, cercherò in tutti i modi di fare il "bravo" ma se "qualcuno" pretende di limitare la mia libertà....non mi tirerò indietro per far valere i miei diritti.
p.s.: ogni contestazione appropriata fà sentenza e se non è gruppo questo....
motociclisti ogni volta che escono, sono in battaglia:, con il pedone, il ciclista, l' auto, il sempreverdecologico, le forze dell' ordine etc... Vuoi x l' ambiente x il rumore x la velocità ed i vari balzelli legislativi.Non esiste il motociclista corretto, esiste uno che và su due ruote e per antonomasia è un rivoluzionario, si perchè non sta buono davanti al Tv o a giocare a pallone o chissà cosa, Lui va in moto...lo sfacciato. Ognuno di noi fa quel che può x districarsi in questa giungla d' incomprensioni e non esiste una ricetta magica se non quella di lasciar perdere ma perdere cosa??? La passione!!! per accontentare chi??? Bene, visto che sono in battaglia, e non ho intenzione di mollare, combatto!!! vado in moto fin che ne avrò la forza, cercherò in tutti i modi di fare il "bravo" ma se "qualcuno" pretende di limitare la mia libertà....non mi tirerò indietro per far valere i miei diritti.
p.s.: ogni contestazione appropriata fà sentenza e se non è gruppo questo....
I motociclisti ogni volta che escono, sono in battaglia:, con il pedone, il ciclista, l' auto, il sempreverdecologico, le forze dell' ordine etc... Vuoi x l' ambiente x il rumore x la velocità ed i vari balzelli legislativi.Non esiste il motociclista corretto, esiste uno che và su due ruote e per antonomasia è un rivoluzionario, si perchè non sta buono davanti al Tv o a giocare a pallone o chissà cosa, Lui va in moto...lo sfacciato. Ognuno di noi fa quel che può x districarsi in questa giungla d' incomprensioni e non esiste una ricetta magica se non quella di lasciar perdere ma perdere cosa??? La passione!!! per accontentare chi??? Bene, visto che sono in battaglia, e non ho intenzione di mollare, combatto!!! vado in moto fin che ne avrò la forza, cercherò in tutti i modi di fare il "bravo" ma se "qualcuno" pretende di limitare la mia libertà....non mi tirerò indietro per far valere i miei diritti.
p.s.: ogni contestazione appropriata fà sentenza e se non è gruppo questo....
....non ho parole, scrive poco.... ultimamente era scoparso, ma quando riappare... scrive poemi.... Signore & Signori MASSIMOALBERTO!!!!
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