Salve sono un appasionato di TRIAL, seguo le gare sia di Campionato regionale ma anche spesso le gare di Campionato Italiano. Ho letto l’articolo sulla gara di Pragelato e devo dire che sono rimasto un po’ amareggiato dal commento riservato alla categoria femminile. E’ vero che il divario fra la Sainz e la prima italiana è stato enorme, ma dobbiamo considerare che, da come so, le ragazze, corrono ancora per passione, grazie ai sacrifici fatti dai genitori, che si accollano tutte le spese (licenza, trasferte, moto etc. etc. ). So per certo, però, che alcune di loro ci credono molto in quello che fanno e che stanno veramente tentando di scalare le classifiche, sperano di arrivare un giorno a competere anche a livello internazionale. D’accordo finora i risultati non sono esaltanti ed i 75 punti della prima italiana, Sara Trentini, contro i 4 della Sainz, denotano che la strada è ancora lunga, ma mi sembra che anche i maschi, seppur professionisti, seppur facenti parte delle fiamme oro rimediano un gap non tanto minore (al modiale in Italia: Raga 34 punti Maurino 101). Di sicuro, commenti del tipo: “Abbastanza deludente la prova delle azzurre” o “una sola zona a zero per entrambe è sicuramente poca cosa”, anche se rispettano la realtà , non le involgiano certo a proseguire. Forse dovremmo invece cercare di incoraggiarle, di spronarle a non mollare (visto che sono anche poche), di supportarle come ho visto fare dal pubblico in parecchie gare dell’italiano; ho visto molte persone che rimanevano alla zona proprio per vedere le femmine invece di seguire i TR1, segno che comunque questa categoria suscita un certo interesse. Questo è almeno il mio parere, di certo non condiviso da tutti , altri invece forse pensano sia meglio fare come la Bonin che quest’anno si è presa una mezza vacanza partecipando a poche gare, così ha potuto tranquillamente iscriversi all’Internazionale Femminile e godersi la sua giornata di gloria vincendo la categoria, questo senza nulla togliere alla sua bravura, anzi ritengo che proprio la Bonin sia una che ha dei notevoli margini di crescita e dopo la stagione scorsa pensavo potesse essere una delle protagoniste di questa stagione invece ho visto, con stupore, che ha “mollato”, non vorrei che anche le altre seguissero il suo esempio.
PS: mi piacerebbe se questo mio scritto fosse pubblicato sul sito, senza alcuna polemica, vorrei solo rendere noto a tutti il mio pensiero.
GRAZIE
Alcune mie osservazioni sull'argomento + o - attinenti alle tue:
ho avuto modo di vedere da vicino le ragazze italiane durante l'HT di Sarre a metà Luglio e devo dire che ho apprezzato la tenacia ed il coraggio nell'affrontare le difficoltà delle zone. Il loro livello non è elevato, vuoi per il tempo che possono dedicarci, vuoi per la predisposizione personale a questo sport e poi chi lo sa... Questo fa sì che nelle zone rosse juniores facessero una discreta difficoltà ma nonostante rischiassero ribaltamenti o passaggi al limite della caduta loro non mollavano e portavano la moto a fine zona mostrando più o meno soddisfazione per i passaggi portati a termine. Per questo voglio fargli i miei complimenti perchè se lo meritano.
Dove trovano le motivazioni e gli stimoli per continuare? Tutto sommato sono in poche in italia, quando vanno ad allenarsi o a farsi qualche giro non penso abbiano molte amiche con cui condividere le gioie e i dolori che uno sport come il trial ti fa vivere. Anche per questo, secondo me, sono da apprezzare.
Però bisogna essere realisti, il livello non è molto alto, è un livello medio basso di un amatore, e quando ci si confronta a livello internazionale non si può pretendere il risultato.
Non si meritano di certo commenti accusatori in quanto il loro livello è ben noto già in partenza e in queste situazioni è inutile calcare la mano sulle difficoltà nell'ottenere prestazioni degne di nota in quanto non è possibile ottenerle.
Cercare di portare una ragazza ad un livello professionistico vorrebbe dire che dovrebbe rinunciare a tutto per uno sport che forse non gli restituirà mai qualcosa che possa compensare lo sforzo ed i sacrifici necessari soprattutto per le situazioni che una ragazza si trova ad affrontare. Questo non vuol negare che se una ragazza ha una passione tale da voler provare la strada del professionismo non possa intraprenderla ma vedo questa scelta molto più dura e difficile rispetto ad un ragazzo che in un modo o nell'altro è facilitato da un ambiente in cui trova maggiore condivisione di esperienze rispetto ad una ragazza che si ritrova 'da sola'.
L'ultimo pensiero è sulle difficoltà delle gare, non è possibile partecipare solo a gare dove l'obiettivo è portare fuori il 3. E' troppo duro e demoralizzante, bisogna alternare gare difficili a gare più alla portata dove riesci a guidare e puoi esprimerti mettendo in pratica ciò che sai fare, diversamente diventerebbe una sorta di masochismo che fa più male che bene. Questo per dire che non si può neanche pretendere da queste persone che partecipino tutte le domeniche a gare particolarmente difficili sperando così di alzare il livello, è un pò come dirgli: o impari o è meglio che smetti.
Buon trial soprattutto a queste ragazze e ancora complimenti!!!
Martejo
Bha...io sono stato uno che è stato fregato dalla sanz, e devo dire che è una forte!!...basta guardare pure i risultati che fa verso le nostre giovane speranza maschili quindi un 10 a laia, pure la kramer va ma è una vita che gira tanto tanto tanto in moto che forse 10 persone in italia girano cosi tanto in moto ma è a malapena a livello di un junior o master forse, poi c'è una inglese e dopo il vuoto totale!!! Questo mi fa pensare che il trial non è uno sport per donne o meglio mai saranno a livello degli uomini come invece è in mooolti altri sport. Si perche la sanz è cresciuta con pons bou ecc ecc ed è da sempre che fa solo trial!!, ma va giusta come un nostro senior top...che non tutti magari è da una vita che girano con toni o pons. Riguardo alle italiane c'è la giovane piu forte che gira in moto il triplo di me e dovrebbe fare meglio. Forse era meglio lasciarle con i cadetti.
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quindi un 10 a laia, pure la kramer va ma è una vita che gira tanto tanto tanto in moto che forse 10 persone in italia girano cosi tanto in moto 
ma è a malapena a livello di un junior o master forse, poi c'è una inglese e dopo il vuoto totale!!! Questo mi fa pensare che il trial non è uno sport per donne o meglio mai saranno a livello degli uomini come invece è in mooolti altri sport. Si perche la sanz è cresciuta con pons bou ecc ecc ed è da sempre che fa solo trial!!, ma va giusta come un nostro senior top...che non tutti magari è da una vita che girano con toni o pons. Riguardo alle italiane c'è la giovane piu forte che gira in moto il triplo di me