Prendo spunto da una settimana di influenza con una febbre da cavallo (era da un sacco che non arrivavo a 40°e che stavo a casa dal lavoro) e da una replica di SI LIVE dedicata al supercross.
Credo sia "facile" fare i complimenti ad Antonio per l'anno appena passato e per i risultati ottenuti.
Vorrei solamente sottolineare quel che da un po cerchiamo più o meno di discutere sul fatto dei piloti italiani, della loro preparazione, dei loro risultati (trial, enduro o cross che sia)
Ecco, credo che ad Antonio i complimenti li si debbano fare propio per quel che ci ha messo di suo nel affrontare la sua cariera..
Che dire . non si è mai trovato la pappa pronta, non ha avuto risultati facili conquistati perchè cera solo lui che andava, non lo si è mai sentito LAMENTARSI, è salito in sella e ci ha dato dentro anche quando poteva risparmiarsi, anche quando incidenti o dolori comprensibilissimi potevano saltare come facile scusa..
La Sicilia è lontana.. ma lontana un sacco anche per certe opportunità ..
cera da imparare l'inglese, per un sacco di motivi, e da un anno all'altro anche quel gradino è stato superato egregiamente..
che dire , i complimenti per tutto, il ragazzino se li merita senza ombra di dubbio.. ed è un gran bel e genuino esempio...

Comunque sarebbe da spostare il tutto sotto cazeggiatori e burloni perche qui si dovrebbe parlare di: vari argomenti sul trial ...si vede che hai la febbre a 40°..

zio, non prendertela, ma il tuo modo di esporre gli argomenti è provocatorio...

non ho scritto che ha scritto baggianate come tu hai scritto

non ho scritto che ha scritto baggianate come tu hai scritto

il post era collegato alle varie discussioni su i "nostri"piloti che in questa sezione ci sono state..
non era un fatto di elogio a Cairoli, ma un esempio di competitività, impegno, sacrificio ecc ecc legato ad un giovane pilota italiano..
quà quando se ne è parlato in riferimento al trial ne è venuta fuori una cosa sensa senso ... Antonio è un esempio materiale che impegno talento e determinazione fanno la differenza in barba a tutto..
punto.
non era ne na polemica ne tantomeno una provocazione, ma un dato di fatto.. un esempio di casa nostra..

ma il Bosis era piu' di talento, piu' alla Cairoli!

Cairoli io l'ho visto due anni fa agli Assoluti d'Italia di Motocross che girava con lo
scooter insieme alla fidanzata in mezzo al pubblico di fianco alla pista e si fermava
con tutti a firmare autografi e a parlare con chiunque gli rivolgeva la parola mi e'
sembrato un ragazzo veramente alla mano e che non se la "tira" minimamente
e' un vero appassionato di moto con una grande umilta' oltre ad avere un "Dono"
naturale a guidare una moto.Ha una grandissima reattivita' e velocita' nell'azione.
E' talmente "leggero" nel guidare la moto che sembra che sia lei a portarlo in giro,
non il contrario. Di talenti naturali cosi' io in Italia ne ho visti pochi, mi ricorda il
Bosis dei bei tempi (Il Diego nelle zone dei mondiali era l'unico che tirava a salire
nelle zone dove tutti segnavano 5 e quasi sempre ci riusciva!) e ovviamente Valentino!