una volta il motorino era il sogno di ogni 14 enne...oggi purtroppo no.
anche questo è vero.... io ho iniziato con il Fantic 50 Progress 1 e mi ricordo ancora quanto avessi rotto l'anima a mio padre per farmelo acquistare
Adesso ho un nipote di 13 anni che aspetta solo l'uscita dell'ultima Playstation....
Mio nipote a 5 anni non stacca gli occhi dalla tv dal nintendo ds da sky e dall'ipad...ma di certo non li ha chiesti lui quando aveva 3 anni...la colpa lo so che è di chi gliel'ha dati per alleggerire il proprio lavoro.
Avevo rifatto una minimoto nuova per lui...non è mai stata accesa....
Ragazzi OCCHIO a generalizzare troppo. Vi ricordo una cosa: i ragazzi di oggi sono figli di qualcuno, non sono un entità a se stante nata da una nebulosa lontana; di conseguenza qualcuno li ha anche educati e un po instradati e consigliati. Gli è stata l'educazione del "figo" e del "pottino" da qualcuno. Mio padre per esempio mi ha educato al lavoro, alla topa, alla cultura della moto italiana d'epoca, della passeggiata in moto ( non della gara) e di imparare a riaccomodarsi la roba da soli e ad oggi applico quell' educazione al mio personale modo di vivere.
E' chiaro che i ragazzi nel 2013/14 se vengono abituati alle minicar, al tablet e gli atri nuovi luoghi comuni non cercano il trial...Sul trial mica ci trombano come su di una minicar da 16.000€!! EH!!
E con il nuovo modo di fare sport impartito dai genitori e allenatori degli anni 2000, cioè fare sport solo per cercare la prestazione estrema asfaltando l avversario senza pensarci troppo su, non cercano di fare il trial....figuriamoci!!Il trial è altro....
Uno sport dove bisogna avere una calma interiore, ragionamento e un equilibrio che di sicuro molti degli educatori di oggi non impartiscono come educazione e valore.
Molti di quelli che scrivono di iphone, tablet e playstation non ci pensano che forse potevano fare qualcosa in più per far sì che la storia prendesse una direzione meno storta. Potevano fare di più anche per non farsi rubare il ruolo di genitori dai nuovi papa e mamme elettronici.
Grazie per avere letto la mia riflessione fino a questo punto, spero di non aver offeso nessuno ma di aver fatto ragionare, e magari sorridere, qualcun altro.
25 ANNI ..... Che dire? Ottima riflessione ! Complimenti!!
Powerslide87 ha ragione.
Ogni tanto faccio qualche riflessione con i colleghi che si lamentano dei figli, di come sono, del fatto che non hanno interessi, che "ai nostri tempi" ci divertivamo di più con molto meno.
Della mia generazione il primo desiderio era proprio il motorino, Pelliccia ha ragione, per poi puntare al 125 e i più fortunati a 18 la macchina.
Ma i giovani di oggi sono i figli nostri ed è nostra la responsabilità della loro educazione, sta a noi trasmettergli i valori corretti, il rispetto, dargli le giuste priorità e responsabilizzarli al meglio. Purtroppo la mia generazione ha fallito, colpa forse che adesso si lavora in due e i figli crescono educati da altri, bombardati da messaggi distorti passati dai media o si educano tra loro, con i loro simili e il risultato è ala vista di tutti.
E' un discorso complesso ma che purtroppo ha un risultato molto scadente.
Per tornare al trial, ma allo sport in generale, se non si cambia qualcosa a livello di formazione la vedo grigia per tutti. _________________ Se non ci fosse la paura non esisterebbero i coraggiosi . . . . .
Powerslide87 ha ragione.
Ogni tanto faccio qualche riflessione con i colleghi che si lamentano dei figli, di come sono, del fatto che non hanno interessi, che "ai nostri tempi" ci divertivamo di più con molto meno.
Della mia generazione il primo desiderio era proprio il motorino, Pelliccia ha ragione, per poi puntare al 125 e i più fortunati a 18 la macchina.
Ma i giovani di oggi sono i figli nostri ed è nostra la responsabilità della loro educazione, sta a noi trasmettergli i valori corretti, il rispetto, dargli le giuste priorità e responsabilizzarli al meglio. Purtroppo la mia generazione ha fallito, colpa forse che adesso si lavora in due e i figli crescono educati da altri, bombardati da messaggi distorti passati dai media o si educano tra loro, con i loro simili e il risultato è ala vista di tutti.
E' un discorso complesso ma che purtroppo ha un risultato molto scadente.
Per tornare al trial, ma allo sport in generale, se non si cambia qualcosa a livello di formazione la vedo grigia per tutti. _________________ Se non ci fosse la paura non esisterebbero i coraggiosi . . . . .
Stiamo sempre girando intorno al problema che e' soltanto uno: i divieti alla circolazione motorizzata in fuoristrada! Chi e' il padre che i indirizzerebbe il proprio figlio ad intraprendere uno sport che e' di fatto vietato al di fuori delle gare e dei percorsi (pochi) autorizzati? Possiamo sempre sperare che il trial ed il motoalpinismo resti uno sport praticato da pochi, fino a quando non verra' di nuovo autorizzato! Quest'ultima era un battuta di spirito, ovviamente!
Porto la mia esperienza: mio figlio ha snobbato fino all'età di 24 anni le moto, attratto come la gran parte dei giovani da altre cose. Poi un giorno anche a causa di un problema sentimentale mi ha chiesto di portarlo in montagna. Dopo un rapido ed intenso percorso per apprendere le basi di come si guida una moto sono riuscito a portarlo per la prima volta in vetta....mentre guardava il mondo dall'alto mi ha detto: "perché da piccolo non mi hai obbligato a salire in moto?". Lo avrei scaraventato giù per il pendio. Da allora passa felici giornate con me e con i suoi nuovi amici motociclisti. Forse la colpa è anche nostra....
Porto la mia esperienza: mio figlio ha snobbato fino all'età di 24 anni le moto, attratto come la gran parte dei giovani da altre cose. Poi un giorno anche a causa di un problema sentimentale mi ha chiesto di portarlo in montagna. Dopo un rapido ed intenso percorso per apprendere le basi di come si guida una moto sono riuscito a portarlo per la prima volta in vetta....mentre guardava il mondo dall'alto mi ha detto: "perché da piccolo non mi hai obbligato a salire in moto?". Lo avrei scaraventato giù per il pendio. Da allora passa felici giornate con me e con i suoi nuovi amici motociclisti. Forse la colpa è anche nostra....
...io sto cercando di corrompere almeno una delle due figlie... sssstt! non diciamolo forte che mia moglie si inc...zza!!! _________________ trial old style
la mia esperienza
mio figlio (quasi 8 anni) adora le moto sin da quando era in fasce, il suo problema sono io che non ho il tempo di portarlo e fargliele usare, in tre anni l'avrò portato meno di dieci volte, lui andrebbe anche tutti i giorni e devo dire che per poco che va è anche bravino. probabilmente se continua così quando sarà autonomo userà le moto, ora si allena con la bicitrial
i miei genitori non mi hanno mai comprato moto, ma bene o male ho sempre fatto fuoristrada, a 14 anni andavo a farlo con il ciao, l'ho sempre avuto dentro nessuno mi ha indirizzato in questo sport.
Ciao a Tucc!!!!!....grazie al cielo il mio vecchio al età di sei anni oltre che avermi trasmesso la passione delle moto mi comprò la mia prima italjet 50cc e da li poi sono passato alla yamaha 80cc e via cosi negli anni per molto tempo ho girato con cross\enduro fin ad oggi che giro con una honda cre 250 da qui a un po di tempo mi sto avvicinando a questo mondo vedremo come sarà per ora sono fiducioso!!!. le generazioni del giorno d oggi tra che sono tutti presi dal ipad iphone ececece io quando avevo la loro età con amici ci bastava avere qualcosa con un motore e via mi ricordo ancora un amico che faceva fuoristrada con noi con il fifthy aahahahhaah!!!! _________________ NEL DUBBIO CI PASSO SOPRA!!!!! GASSSSSSSS
Già bei tempi gli anni 80 . . . .
Il trial negli anni sè evoluto, regola questa che vale per tutti gli sport e discipline motoristiche.
Il limite del trial è che il suo DNA che si basa essenzialmente su tecnica ed equilibrio, e non su performance velocistiche. Ed è proprio questa evoluzione naturale ha portato ad avere moto estreme per garantire guida in equilibrio estremo.
Non è solo avere una sella a rendere più versatili queste moto, la sella nel trial è sparita alla fine degli anni 80 qunando i numeri erano ancora interessanti. In quel periodo andavo tutti gli anni a vedere il trial indoor a Milano, quello nel vecchio palazzetto poi crollato, e le moto con le dovute proporzioni facevano le stesse che fanno oggi piloti e moto negli indoor. In più c'era un tale Jean Pierre Goy che faceva impazzire il pubblico facendo esibizioni spettacolari con un Fantic 200.
Quello che voglio dire è che anche negli anni 80 i trialisti facevano cose che per noi umani erano inavvicinabili, tanto allora quanto adesso. A mio parere il motivo del declino è che i giovani di quel periodo, la mia generazione, nel tempo libero avevano delle passioni sportive, si viveva molto all'aria aperta, si praticava sport, avevamo il culto dei motori, insomma si viveva e non sopravviveva. La generazione attuale è di fronte a tutti noi, l'unica ambizione è avere un tablet o l'I-phone, voglia di far qualcosa prossima allo zero, sport neanche nominarlo
Tutte le discipline (federazioni) dello sport sono in pesante crisi (vedere atletica quanti atleti famosi ha attualmente e quanti negli anni 80, con relatavi record del mondo) figuriamoci una disciplina di nicchia come il trial come potrebbe non esserlo.
L'enduro/cross fanno numeri diversi, forse, ma se il numero delle tessere diminuisce anche loro non hanno tanto da sorridere, ma hanno dalla loro una maggior semplicità di apprendimento della tecnica (provi 2 o 3 volte e già ti diverti) e l'adrenalina della penna/velocità/derapata che aiutano le vendite. Ed è nato anche il Motard da una costola dei cross/enduro.
Il problema è che il trial è poco conosciuto, non è pubblicizzato, non viene proposto in televisione per lasciare spazio allo snooker o alle freccette, quindi come potrà mai diffondersi se in più ha contro una gnerazione che voglia di sudare ne ha poca????
Direi che siamo già fortunati che qualcuno le moto le produca ancora, altro che montare una sella per risolvere i problemi . . . .
Hai ragione!! Alla fine buona grazia se qualche produttore ci costruisce ancora le moto da trial..
Sabato sono stato ad aiutare un amico a pulire dei sentieri per enduro estremo-trial attorno ad una struttura permanente da cross nella provincia di Modena. Era la prima volta che ci andavo e forse complice la bella giornata dal l'una del pomeriggio orario di apertura della pista in mezz'ora sono arrivati più di 50 furgoni e macchine con carrello con a bordo una o due moto da cross.. Giovani, vecchi, racing o storiche.. Pronti via la pista si è riempita di una marea di moto 4 tempi e 2 tempi.. Il paddock sembrava quello di un campionato italiano di trial..
Non avevo mai preso in considerazione la differenza numerica di praticanti tra cross enduro e trial.. Ma la differenza dalle mie parti è di almeno un paio di ordini di grandezza... E in tempi di crisi le cose peggiorano, cross ed enduro diminuiscono noi scompariamo..
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