Non ho la consuetudine di partecipare ai forum ma qui mi sento un pò tirato dentro la discussione in quanto proprietario della Ossa preparata da Demaria.
Per questo intervengo con qualche dato certo e con cognizione di causa, almeno spero.
PESI MOTO E RUOTE
Il peso delle ruote complete con michelin xlight, disco, corona ect. della mia Ossa Factory sono in origine pari a 6800 gr. per l’anteriore e 9100 per il posteriore.
Il Demaria è intervenuto alleggerendo il cerchio, i raggi e i mozzi. Non ha nemmeno tralasciato la camera d’aria, il ferma copertone e la valvola tubeless.
Il risultato finale è che le ruote x-wheels pesano rispettivamente 6100 e 8600 con un risparmio complessivo di 1200 gr.
Con la cura Demaria, dove le ruote sono al momento l’ultimo step, il peso della mia Ossa è arrivato a 60,8 Kg. Questi sono dati, ognuno può crederci o meno.
C’è da dire anche che la mia non è una moto da vetrina, la uso normalmente e con una certa regolarità.
Considerate inoltre che il peso che ho riportato è in ordine di marcia e cioè con il pieno che equivale a non meno di 2 Kg.
BARICENTRO E INERZIA
Le ruote rappresentano il 26% della massa totale della mia moto.
Ma le ruote sono una massa in movimento rotatorio e se le considero pari a 100 (escludendo gli organi rotanti del motore e la catena cioè la massa rotatoria per la porzione avvolta alla corona), con le x-wheels si è ottenuto una riduzione delle stesse masse del 7,5%.
Parliamo di valori percentuali insignificanti sull’altezza del baricentro, sulla centralizzazione delle masse, sulle masse non sospese, sull’effetto giroscopico, sul momento di inerzia (che dipende proporzionalmente dalla massa ma anche dal raggio al quadrato) cioè in definitiva sulla dinamica complessiva di un mezzo?
Mah, forse no, o si, giudicate voi.
RIGIDEZZA E GUIDA
A tavolino si pensava ad una maggiore rigidità data la tecnica costruttiva diversa (numero raggi pari a 32 contro 28, raggio in titanio 6AL4V ancorato sulla spalla e non in acciaio sulla base, campanatura molto più accentuata e quindi con tensionatura sensibilmente minore a parità di rigidità, mozzo cnc in azional, ect.) ma che non fosse così percepibile nella guida. E’ stata una grande sorpresa.
In occasione della prima uscita più volte mi sono fermato a controllare la pressione delle gomme tanto era cambiato il feeling di tutta la moto. Diventa ancora più precisa, rapida negli spostamenti, con un maggior controllo sulla dinamica in frenata e accelerazione. Si sente addirittura l’esigenza di un intervento sul setting delle sospensioni in particolare della forcella.
Suggestione, certo è possibile ma è una suggestione che colpisce tutti coloro che le hanno usate e che non si parlano, addirittura non si conoscono?
SVILUPPO FUTURO
Fase1)
Demaria è già intervenuto sull’alleggerimento del mezzo con l’obiettivo di ridurre il solo peso statico (manubrio e piastra motore in carbonio, comandi freno e frizione minimali, raccordi tubi ergal o titanio, tubi magliati in carbonio, bulloneria ti).
Fase2)
Ora si sta concentrando sulle masse in rotazione.
Ha già realizzato il pignone in ti, ha qualche idea sia sulla corona con un materiale innovativo più leggero dell’ergal sia sui dischi freni. E’ consapevole però che non potranno esserci risultati eclatanti in termini di ulteriore riduzione.
Ho avuto invece l’onore di provare in anteprima le ruote con il cerchio in carbonio (anteriore tubeless) e la catena in titanio (con una tecnologia di funzionamento completamente differente dall’usuale) e le sensazioni prima descritte sono ancora più evidenti, nette ed esaltanti.
Allo stato attuale dello sviluppo, i cerchi in carbonio determinano un alleggerimento di ulteriori 415 (anteriore) e 620 (posteriore), poi lascio a casa la camera e il ferma-copertone per altri 650 gr e con la catena in titanio risparmio altri 550 gr.
Fase3)
Ci sono ragionamenti in corso sulle masse in moto lineare quali forcelle e piastre, ammortizzatore e forcellone, con l’obiettivo di minimizzare non solo i pesi ma anche e soprattutto gli ingombri.
Non è detto che vada tutto a buon fine, vedremo cosa sarà in grado di partorire ancora.
Fase4)
Prima della estate tutte queste idee avranno trovato una qualche definizione e si potrà realizzare una Ossa Factory (la mia) portata al limite per quello che l’attuale tecnologia permette.
Con tutto quello disponibile la base di partenza attuale potrebbe tranquillamente essere di 58,5 kg. (sempre con il pieno) con l’obiettivo di realizzare con altre modifiche che non vi anticipo una moto che sfonda la barriera incredibile dei 55 kg.!!! (a secco).
Dunque solo estetica o c’è anche sostanza? Comunque sia avrete altri argomenti su cui cazzeggiare amabilmente.
UTILITA’
Sinceramente mi sono meravigliato di tutto questo interesse, non me lo aspettavo e certo non mi dispiace.
Sono per questo modifiche utili? Ma no, però dipende da cosa si intende per utile.
E’ utile la moto da trial, è utile salire su un muro di 30 cm o di 2 metri o girare stretto intorno ad un albero o fare il rampone in terza piena. Con i soldi di una moto si compra tranquillamente una utilitaria. E’ più utile la moto?
Qui si parla di passione, emozione, piacere, gusto di guida e la capacità che ognuno di noi ha nell’utilizzare al limite (il proprio limite) un “attrezzo motorizzato” e non di utilità.
COSTI
Sono oggetti per una nicchia di “maniaci” fissati per l’eccellenza tecnologica e che a loro volta sono una piccolissima parte di una altra nicchia che è quella dei trialisti.
Ci troviamo però in presenza di tanta innovazione, ricerca, sperimentazione oltre che in presenza di un impegno tecnico per il quale non ha senso fare confronti con la serie e i costi relativi.
CONCLUSIONI
Se si amano certe cose bisogna essere pronti a pagarle e mettere purtroppo anche in bilancio che alcune di esse si rivelino non perfette.
E’ altrettanto vero che ci si può divertire senza nulla di tutto questo.