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VARI ARGOMENTI SUL TRIAL - Calo Vendite Trial

Spezza - Ven Dic 14, 2012 4:13 pm
Oggetto: Calo Vendite Trial
Che ci sia crisi nessuno lo nega, che le moto da trial si vendano poco è un dato di fatto, ma qualcosa mi sfugge.
Ma quali sono i motovi che determinano questo calo di vendite?
Disponibilità finanziaria in zona rossa, poca conoscenza della disciplina, mancanza di interesse dei giovani, mezzi poco utilizzabili se non per lo scopo, divieti a poter circolare fuori dal bitume, o cosa???

Io frequento l'ambiente dei bike park per fare DH, e voi direte cosa c'entra?? Forse poco ma girando al sabato in posti tipo Caldirola, Madesimo, Pila, Piani di Bobbio, Bardonecchia, e molti altri noto che l'ambiente sia parecchio frequentato. Considerando che il costo di un mezzo da DH non si discosta molto dal prezzo di un trial come è possibile che la percentuale di ragazzi tra i 15 e i 25 anni sia molto elevata??? Forse meglio spendere 2.000/3.000 Euro per una bici da DH usata piuttosto che per una moto da trial???

Molto probabilmente perchè le bici sono più facili da trasportare (ma la maggioranza si presenta con furgoni o pick-up), perchè si può girare in molti posti senza problemi (costo del giornaliero 15/20 Euro), forse perchè esistono riviste del settore nelle edicole, forse perchè in molti negozi ci sono le locandine dei bike park, oppure altro.
Togliendo i costi che non sono poi così distanti e mezzi altrettanto specifici e poco utilizzabili per altri scopi, cosa resta???

A mio parere non è cambiando il regolamento o cambiando le moto che si incementeranno le vendite, ma bensì pubblicizzando la disciplina, creare zone per poter circolare (come qualcuno lo ha già fatto), coinvolgere i comuni dimostrandone i benefici economici locali (es. permessi annuali o a costo giornaliero, alberghi, ristoranti, eventi come gare o mula, etc.) insomma generare l'interesse nelle autorità competenti o meglio ancora coinvolgerle.

La FMI può e deve fare qualcosa ma i maggiori risutati credo si possano ottenere solo con azioni locali differenti, promosse dai Motoclub della zona (e qui farli andare in sintonia è un casino), non tutte le province e regioni hanno gli stessi problemi.

Da amatore e motoalpinista mi sono fatto queste opinioni, Voi che idea vi siete fatta??
pongo - Ven Dic 14, 2012 4:54 pm
Oggetto:
Citazione:

Che ci sia crisi nessuno lo nega, che le moto da trial si vendano poco è un dato di fatto, ma qualcosa mi sfugge.
Ma quali sono i motovi che determinano questo calo di vendite?
Disponibilità finanziaria in zona rossa, poca conoscenza della disciplina, mancanza di interesse dei giovani, mezzi poco utilizzabili se non per lo scopo, divieti a poter circolare fuori dal bitume, o cosa???

Io frequento l'ambiente dei bike park per fare DH, e voi direte cosa c'entra?? Forse poco ma girando al sabato in posti tipo Caldirola, Madesimo, Pila, Piani di Bobbio, Bardonecchia, e molti altri noto che l'ambiente sia parecchio frequentato. Considerando che il costo di un mezzo da DH non si discosta molto dal prezzo di un trial come è possibile che la percentuale di ragazzi tra i 15 e i 25 anni sia molto elevata??? Forse meglio spendere 2.000/3.000 Euro per una bici da DH usata piuttosto che per una moto da trial???

Molto probabilmente perchè le bici sono più facili da trasportare (ma la maggioranza si presenta con furgoni o pick-up), perchè si può girare in molti posti senza problemi (costo del giornaliero 15/20 Euro), forse perchè esistono riviste del settore nelle edicole, forse perchè in molti negozi ci sono le locandine dei bike park, oppure altro.
Togliendo i costi che non sono poi così distanti e mezzi altrettanto specifici e poco utilizzabili per altri scopi, cosa resta???

A mio parere non è cambiando il regolamento o cambiando le moto che si incementeranno le vendite, ma bensì pubblicizzando la disciplina, creare zone per poter circolare (come qualcuno lo ha già fatto), coinvolgere i comuni dimostrandone i benefici economici locali (es. permessi annuali o a costo giornaliero, alberghi, ristoranti, eventi come gare o mula, etc.) insomma generare l'interesse nelle autorità competenti o meglio ancora coinvolgerle.

La FMI può e deve fare qualcosa ma i maggiori risutati credo si possano ottenere solo con azioni locali differenti, promosse dai Motoclub della zona (e qui farli andare in sintonia è un casino), non tutte le province e regioni hanno gli stessi problemi.

Da amatore e motoalpinista mi sono fatto queste opinioni, Voi che idea vi siete fatta??


OTTIMA ANALISI . D'ACCORDISSIMO
giulio - Ven Dic 14, 2012 4:55 pm
Oggetto:
condivido il tuo ragionamento, la strada giusta è quella dei percorsi o delle aree diffuse il più possibile.

Solo che le DH trovano terreno fertile sugli impianti di risalita gestiti fuori stagione (c'è tutto, anche la destinazione d'uso e l'interesse dei gestori) e inoltre chi gira in DH è "costretto" a cercare gli impianti.

Siamo noi nei vari MC a dover cercare i posti da autorizzare, anche le "riserve" servono.

ciao
ploca94 - Ven Dic 14, 2012 4:58 pm
Oggetto:
Non si può paragonare la disciplina del Trial a quella del DH !!
Innanzitutto la bici la mettono anche in macchina o sopra la macchina ,senza problemi di benzina / olio ;quindi per iniziare o anche solo per provare non han bisogno di mezzi particolari.

Secondo me comunque il DH è visto dai giovani uno sport un pò più 'cool' e divertente rispetto al trial.
Se vai in una pista da Cross ,troverai piena pure quella..
Il Trial è uno sport molto di nicchia ,praticato in zone e località 'storiche' , non è sicuramente uno sport di massa.
E non c'entrano nè le gare nè la FMI
pelliccia - Ven Dic 14, 2012 4:58 pm
Oggetto:
per la bici non devi:
- avere la patente di guida come per la moto
- pagare bollo annuale (lo so che son circa 30€)
- assicurazione annuale, di questi tempi non sono regalate le polizze ma in continuo aumento
- con la moto non puoi andare libero per i boschi/sentieri....ok ci sono aree attrezzate dove puoi andare ma come già detto da te ti devi attrezzare per portarci la moto da trial.

poi sono consapevole che ci son bici che costano più di un trial...ma come concetto e pur sempre una bici e quindi "meno"impegnativa rispetto ad una moto.


queste sono le prime cose che mi son venute subito in mente.
Spezza - Ven Dic 14, 2012 5:37 pm
Oggetto:
Sapevo che il paragone era molto tirato ma, vedendone anologie sui costi ho provato buttarlo lì.
E' vero, la bici ha un approccio meno impegnativo, soprattutto per un genitore. Pochi conoscono la DH, non fa nulla se il proprio figlio si scaraventa giù per sentieri e salti a velocità assurde,la DH resta comunque una bici.

Per i costi, visto che li vivo sul mio portafogli, con le uscite annuali che faccio spendo uguale se non di più rispetto alla somma di bollo e assicurazione, quindi non credo che questo sia il problema.

Per il trasporto è vero, molto più agevole e semplice rispetto alla moto.

A mio pere credo che il probleama resti quello di far conoscere la disciplina, non lasciandola alla nicchia o ai luoghi di nicchia attuali. Mostrandolo, pubblicizzandolo, coinvolgendo la gente, facendo provare a bimbi e ragazzi forse farebbe breccia nelle famiglie, grandi e piccini.
Un esempio : nei bike park una bici da DH si noleggia insieme a tutte le protezioni, si potrebbe pensare a qualcosa di simile durante qualche evento, anche se più complicato.

Per rendere appetibile un prodotto occorre renderloconosciuto e interessante, altrimenti resta a solo per pochi appassionati e poi ottenere aree autorizate altrimenti . . . . restiamo i soliti delinquenti . . .

Comunque ma più renderlo sport di massa . . . i problemi aumenterebbero esponenzialmente
ZioSherco - Ven Dic 14, 2012 5:37 pm
Oggetto:
Per me oltre alla crisi, che incide parecchio, il problema e' il non potere girare tranquillamente: alcuni miei amici hanno preso una multa anche su un tratto autorizzato ed ad un anno dal fatto, nonostante il ricorso, la cosa non si e' ancora chiusa. Poi il non poter girare nemmeno in un tuo terreno e' abbastanza assurdo: in pratica pur potendo girare dietro casa, devo caricare la moto sul carrello e farmi qualche km fino al primo trial park. Un giovane si rompe e passa ad altro. Non sono i regolamenti o il tipo di moto se ti possono stangare comunque.
Ah un GEV mi ha pure detto che per loro anche se la moto fosse elettrica NON cambierebbe nulla.....
rockj - Ven Dic 14, 2012 5:38 pm
Oggetto:
anche con le bici ,,, come altri sport compreso il pallone ,, 100 cominciano e ne rimangono forse 10 e si continua sempre cosi ,,, non sara invece che i giovani di adesso (se non spinti ) non hanno + voglia di fare un c..... Question a fare sport si fa fatica Mr. Green
Spezza - Ven Dic 14, 2012 5:47 pm
Oggetto:
Sui giovani di questa generazione meglio lasciar perdere . . . il loro modello di vita sono i Costantino o Corona di turno, i calciatori o le veline . . . voglia di fare zero, tutto dovuto, arroganza a mille, educazione e rispetto . . . . lasciamo stare

ma non dimentichiamoci che sono i nostri figli, almeno per la mia generazione, quindi se sono così purtroppo la colpa è anche (o solo) nostra.

Diamoci da fare, ognuno nel proprio piccolo, per trovare i 100 e fare in modo che ne restino almeno 10, ma sempre dai 100 si parte
montesa68 - Ven Dic 14, 2012 5:55 pm
Oggetto:
Prezzo importante di una moto nuova(con meno di 10000 € si compera MV Brutale 675,mi sembra che ci sia un po di roba in piu che in un trial) disponibilità di molti usati recenti e non-mercato saturo abbiamo di tutto e di piu con le case piene anche di quello che non ci serve e in questo periodo di vacche magre magari non si cambia la moto cosi di frequente Mr. Green
Luca Tosi - Ven Dic 14, 2012 7:59 pm
Oggetto:
Dico solo la mia esperienza:

Ho chiesto per l'acquisto di una moto da trial nuova (pur essendo un neofita), con la scusa di permutare moto usate (di varie categorie) di valore pari o poco inferiore... NESSUNO ha accettato, mi hanno rimbalzato tutti.

Vero è che anche il mercato dell'usato è paralizzato (solitamente è più semplice fare un finanziamento, quando te lo concedono), ma se *** vuole, settimana prossima scambierò il mio supermotard con un trial + conguaglio... operazione tra privati che si sono trovati: lui vuole provare le supermoto, ed io i trial. Breve lungimiranza delle concessionarie a cui ho chiesto? Confused
Franzzz - Ven Dic 14, 2012 8:07 pm
Oggetto:
Pochi giovani.
Pedro_CH - Ven Dic 14, 2012 9:06 pm
Oggetto:
Spezza ha scritto:
Sui giovani di questa generazione meglio lasciar perdere . . . il loro modello di vita sono i Costantino o Corona di turno, i calciatori o le veline . . . voglia di fare zero, tutto dovuto, arroganza a mille, educazione e rispetto . . . . lasciamo stare

ma non dimentichiamoci che sono i nostri figli, almeno per la mia generazione, quindi se sono così purtroppo la colpa è anche (o solo) nostra.

Diamoci da fare, ognuno nel proprio piccolo, per trovare i 100 e fare in modo che ne restino almeno 10, ma sempre dai 100 si parte

Clap clap clap clap

Comunque (Almeno qua in svizzera) il DH è permesso perché è grün, cioè verde. Il trial lasciamo stare, siamo solo criminali qua Cool
rockj - Ven Dic 14, 2012 9:16 pm
Oggetto:
Pedro_CH ha scritto:
Spezza ha scritto:
Sui giovani di questa generazione meglio lasciar perdere . . . il loro modello di vita sono i Costantino o Corona di turno, i calciatori o le veline . . . voglia di fare zero, tutto dovuto, arroganza a mille, educazione e rispetto . . . . lasciamo stare

ma non dimentichiamoci che sono i nostri figli, almeno per la mia generazione, quindi se sono così purtroppo la colpa è anche (o solo) nostra.

Diamoci da fare, ognuno nel proprio piccolo, per trovare i 100 e fare in modo che ne restino almeno 10, ma sempre dai 100 si parte

Clap clap clap clap

Comunque (Almeno qua in svizzera) il DH è permesso perché è grün, cioè verde. Il trial lasciamo stare, siamo solo criminali qua Cool
curiosita ,,, se ti beccano in svizzera cosa ti succede Question Laughing
SteTrial - Ven Dic 14, 2012 10:35 pm
Oggetto:
cacchio le moto costano,sopratutto se la si prende nuova Laughing Laughing
kode 69 - Sab Dic 15, 2012 6:15 am
Oggetto:
Beh, io la moto per esempio l' avrei anche cambiata, ma di questi tempi .............................!
Pedro_CH - Sab Dic 15, 2012 3:30 pm
Oggetto:
rockj ha scritto:
curiosita ,,, se ti beccano in svizzera cosa ti succede Question Laughing

Dipende dove e come, in ogni caso si parte dai 300€ di multa.

Non organizzano blocchi o cose simili a meno che non c'è lamentela dalla popolazione (Accaduto solo per un cross.....ma è logico che chiamano la polizia se giri a manetta dove la gente porta a spasso bimbi e cani).
rockj - Sab Dic 15, 2012 8:05 pm
Oggetto:
Pedro_CH ha scritto:
rockj ha scritto:
curiosita ,,, se ti beccano in svizzera cosa ti succede Question Laughing

Dipende dove e come, in ogni caso si parte dai 300€ di multa.

Non organizzano blocchi o cose simili a meno che non c'è lamentela dalla popolazione (Accaduto solo per un cross.....ma è logico che chiamano la polizia se giri a manetta dove la gente porta a spasso bimbi e cani).
come da noi ,,bisogna avere l accortezza di girare lontano dalle cascine ,,, e come faccio io se incontro qualcuno a piedi mi fermo ,,, grazie Laughing Laughing
Trial - Lun Dic 17, 2012 3:06 pm
Oggetto:
Il calo di vendite è dovuto a pochi fattori 1 siamo in recessione come paese non c'è più gente che ha soldi da buttare 2 la moto da trial costa troppo rispetto ad altre, ora non so voi ma io se fossi un 20enne invece di buttare 9000 euro in un montesa e mi compro uno stradale da paura, 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.
cassio - Lun Dic 17, 2012 3:20 pm
Oggetto:
Trial ha scritto:
Il calo di vendite è dovuto a pochi fattori 1 siamo in recessione come paese non c'è più gente che ha soldi da buttare 2 la moto da trial costa troppo rispetto ad altre, ora non so voi ma io se fossi un 20enne invece di buttare 9000 euro in un montesa e mi compro uno stradale da paura, 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.


quoto il pragmatismo del cinghiale appenninico, tutto il resto è aria fritta e divagazioni sul sesso degli angeli
alberto_climber - Lun Dic 17, 2012 4:04 pm
Oggetto:
Trial ha scritto:
Il calo di vendite è dovuto a pochi fattori 1 siamo in recessione come paese non c'è più gente che ha soldi da buttare 2 la moto da trial costa troppo rispetto ad altre, ora non so voi ma io se fossi un 20enne invece di buttare 9000 euro in un montesa e mi compro uno stradale da paura, 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.

Quoto il Tosco, ha centrato in pieno altro che no stop
Trial - Lun Dic 17, 2012 4:25 pm
Oggetto:
C'ho parecchia gente del mio paese (tutti vecchi come il Cassio), han tutti il trial vecchio tipo fantic, montesa e altro li tengono in garage custoditi nemmeno fossero cimeli. La risposta quando chiedo è andiamo si va li si va la etc etc è sempre la solita NON SI PUò ANDARE DA PUNTE PARTI ci sequestrano tutto. per quello continuano a tenerli in cantina o a non cambiarli. Qualcuno in alto deve capire questo no il no stop le frecce e ammennicoli vari. Legge NAZIONALE uguale per tutti e che permetta un minimo di poter circolare sennò prevedo un lungo ma lungo periodo scuro per questo e altri sport su sterrato naturale.
koki - Lun Dic 17, 2012 4:34 pm
Oggetto:
Mi sembra di aver capito per l ennesima volta che tutti siamo concordi sul fatto che il provblema maggiore è che non si puo praticare in modo normale. Infatti mi sembra logico che sono in pochi quelli che scelgono una strada illegale Wink. quindi...novità?
mcmax1980 - Lun Dic 17, 2012 4:47 pm
Oggetto:
Mancano i soldi!!!!
Non si vende o si vende poco di tutto!!!
Poi oggi non c'è visibilità o in pilota carismatico in cui identificarsi!
Valentino rossi ha fatto comprare la moto ha un sacco di gente
rockj - Lun Dic 17, 2012 7:02 pm
Oggetto:
cassio ha scritto:
Trial ha scritto:
Il calo di vendite è dovuto a pochi fattori 1 siamo in recessione come paese non c'è più gente che ha soldi da buttare 2 la moto da trial costa troppo rispetto ad altre, ora non so voi ma io se fossi un 20enne invece di buttare 9000 euro in un montesa e mi compro uno stradale da paura, 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.


quoto il pragmatismo del cinghiale appenninico, tutto il resto è aria fritta e divagazioni sul sesso degli angeli
il mio angelo ,, sono sicuro è un trans ,, unico problema lo devo sempre guardare negli occhi ,, se no son cazzi miei Laughing Laughing Laughing comunque do ragione sopra Laughing Laughing Laughing
pilone - Lun Dic 17, 2012 7:45 pm
Oggetto:
Sul fatto che non ci sono soldi.....non ci credo.
Tutti i ragazzi o quasi hanno un telefono noto a tutti da 700 euro, vestono firmati dalla testa ai piedi per migliaia di euro e poi si dice che per colpa dei pochi soldi i ragazzi non comprano una moto magari usata di due anni??? il trial è uno sport strano ed affascinate che viene capito da poche persone...
La domenica invece di dargli ad una pietra, o far sentieri, ad un ragazzo forse preferisce farsi una bella gita al mare con la morosa e gli amici.
Non possiamo pretendere che tutti capiscano la nostra specialità.pure il sottoscritto ci ha iniziato a far trial dopo 12 anni di ipersportive....
Inoltre vorrei aggiungere che chi è trialista da una vita forse è anche un po "taccagno" e i soldi da spendere non li vuol tirare fuori.... io provengocome dicevo dalle moto da strada, e vi posso assicurare che una stagione (7 mesi se si ha voglia di prendere anche del freddo) costano tre volte quanto girare con il trial per 12 mesi...tre uscite a settimana.
Gomme 500/600 euro a treno 8000km (se ti piace tirare) benzina 100 euro a week end, bollo assicurazione triplicati rispetto ad un trial... sono straconvinto che il trial non costa molto e si può avere del materiale di primordine senza fare sacrifici estremi... per una moto nuova avendo un usato decente si spende circa 2500 euro. Non mi sembra una follia, parliamo di moto al top, non fate riferimento a un Er6 o Hornet , fate riferimento ad un 1098 o BMW hp4 poi vediamo i costi.

scusate se mi sono dilungato ma io la vedo così ,poi poter girare per mulattiere ed essere fuori regola è un altro discorso che sicuramente non aiuta la specialità...
mcmax1980 - Lun Dic 17, 2012 8:18 pm
Oggetto:
Parliamo anche di molti trialisti di lunga data che custodiscono gelosamente i segreti della guida e i posti dove girare, evitando in ogni modo aggregazione di nuovi personaggi!
Se oggi uno compra una moto da strada va nei posti tipicamente motociclistici e trova qualcuno con cui ingarellarsi, chiacchierare e scambiarsi magari il numero di cell per una futura uscita in compagnia, uno si prende il trial e dice e mo che ci faccio?
Io sono uscito per almeno un anno da solo prima di trovare qualcuno con cui uscire in compagnia!
Se non avevo una gran passione(22 anni che vado in moto e ho 32 anni) e voglia di imparare probabilmente avrei smesso prima di trovare la compagnia!
pelliccia - Lun Dic 17, 2012 8:24 pm
Oggetto:
Trial ha scritto:
Il calo di vendite è dovuto a 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.


straquoto, è questo il fottutissimo problema del calo della pratica da trial.
gianga - Lun Dic 17, 2012 9:30 pm
Oggetto:
pelliccia ha scritto:
Trial ha scritto:
Il calo di vendite è dovuto a 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.


straquoto, è questo il fottutissimo problema del calo della pratica da trial.

E allora spiegatemi per quale strafottutissimo motivo le moto da enduro si continuano a vendere e alle gare c'è il pienone...

Ripetiamo sempre le stesse cose Confused Confused Confused
mcmax1980 - Lun Dic 17, 2012 9:43 pm
Oggetto:
gianga ha scritto:
pelliccia ha scritto:
Trial ha scritto:
Il calo di vendite è dovuto a 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.


straquoto, è questo il fottutissimo problema del calo della pratica da trial.

E allora spiegatemi per quale strafottutissimo motivo le moto da enduro si continuano a vendere e alle gare c'è il pienone...

Ripetiamo sempre le stesse cose Confused Confused Confused

Perché l'enduro è più facile ed appagante da subito, è più virile! Si danno delle gran manate di gas e ci si diverte sempre e comunque, con il trial devi essere misurato e se non fai il gesto tecnico corretto non combini nulla e non ti diverti
gianga - Lun Dic 17, 2012 10:11 pm
Oggetto:
Appunto, quindi non è una questione di leggi che vietano il fuoristrada. Poi ti dirò che sono cinque anni (e i miei amici quasi pure) che non facciamo i corretti gesti tecnici, che non combiniamo nulla, eppure ci divertiamo un sacco!
Noi ce ne freghiamo della sella e del serbatoio, al limite un long range e siamo a posto, ma siamo un'eccezione...
malve - Mar Dic 18, 2012 6:39 am
Oggetto:
mcmax1980 ha scritto:
gianga ha scritto:
pelliccia ha scritto:
Trial ha scritto:
Il calo di vendite è dovuto a 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.


straquoto, è questo il fottutissimo problema del calo della pratica da trial.

E allora spiegatemi per quale strafottutissimo motivo le moto da enduro si continuano a vendere e alle gare c'è il pienone...

Ripetiamo sempre le stesse cose Confused Confused Confused

Perché l'enduro è più facile ed appagante da subito, è più virile! Si danno delle gran manate di gas e ci si diverte sempre e comunque, con il trial devi essere misurato e se non fai il gesto tecnico corretto non combini nulla e non ti diverti

mi hai tolto le parole dalla bocca Cool
malve - Mar Dic 18, 2012 6:47 am
Oggetto:
mcmax1980 ha scritto:
Parliamo anche di molti trialisti di lunga data che custodiscono gelosamente i segreti della guida e i posti dove girare, evitando in ogni modo aggregazione di nuovi personaggi!
Se oggi uno compra una moto da strada va nei posti tipicamente motociclistici e trova qualcuno con cui ingarellarsi, chiacchierare e scambiarsi magari il numero di cell per una futura uscita in compagnia, uno si prende il trial e dice e mo che ci faccio?
Io sono uscito per almeno un anno da solo prima di trovare qualcuno con cui uscire in compagnia!
Se non avevo una gran passione(22 anni che vado in moto e ho 32 anni) e voglia di imparare probabilmente avrei smesso prima di trovare la compagnia!

io non custodisco proprio niente ho sempre seminato per giornate intere consigli a tutti e penso di avere fatto parecchia aggregazione nel tempo rinunciando a girare io stesso per godere del principiante che capisce come fare un passaggio che non gli riusciva .penso proprio che non sia questa la causa dei nostri mali
peppe schwantz - Mar Dic 18, 2012 7:28 am
Oggetto:
malve ha scritto:
mcmax1980 ha scritto:
gianga ha scritto:
pelliccia ha scritto:
Trial ha scritto:
Il calo di vendite è dovuto a 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.


straquoto, è questo il fottutissimo problema del calo della pratica da trial.

E allora spiegatemi per quale strafottutissimo motivo le moto da enduro si continuano a vendere e alle gare c'è il pienone...

Ripetiamo sempre le stesse cose Confused Confused Confused

Perché l'enduro è più facile ed appagante da subito, è più virile! Si danno delle gran manate di gas e ci si diverte sempre e comunque, con il trial devi essere misurato e se non fai il gesto tecnico corretto non combini nulla e non ti diverti

mi hai tolto le parole dalla bocca Cool
Come non approvare....con l'enduro ero competitivo dopo un mese.... con il trial per imparare qualcosa ci sono voluti due anni...Con l'enduro hai meno problemi...parti da casa con la moto...trovi compagnia più facilmente perchè c'è più gente che lo pratica...non hai per forza bisogno del carrello...te la squagli con maggior facilità...
webmaster - Mar Dic 18, 2012 7:28 am
Oggetto:
basterebbe un giornaliero come per chi cerca funghi. Paghi per una tabella con numero o un pettorale e puoi girare tranquillo in quella giornata..
peppe schwantz - Mar Dic 18, 2012 7:46 am
Oggetto:
webmaster ha scritto:
basterebbe un giornaliero come per chi cerca funghi. Paghi per una tabella con numero o un pettorale e puoi girare tranquillo in quella giornata..

Potrebbe essere un'idea...ai comuni, soprattutto a quelli montani, piacerebbe di sicuro..visti i tempi...addirittura sarebbe possibile uno stagionale e perchè no un permesso annuale...
Se sai di poter girare senza rompimenti sei incentivato a farlo e a coinvolgere altre persone...puoi organizzare incontri per avvicinare i giovani...e anche i meno giovani...ma...
diversamente ti passa la voglia
Circus70 - Mar Dic 18, 2012 9:13 am
Oggetto:
Trial ha scritto:
Il calo di vendite è dovuto a pochi fattori 1 siamo in recessione come paese non c'è più gente che ha soldi da buttare 2 la moto da trial costa troppo rispetto ad altre, ora non so voi ma io se fossi un 20enne invece di buttare 9000 euro in un montesa e mi compro uno stradale da paura, 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.


Domandiamoci per prima cosa perchè uno dovrebbe comprare una moto da trial quì in Toscana .....?

Nel 2012 ci sono state tra Gare ....Motocavalcate .....Test vari più di 30 appuntamenti per le moto da enduro .....poco meno per il Motocross ....quante per il trial ?

Se permetti mi spendo le 9000 euro e me li godo almeno ho un appuntamento al mese .......e magari tutti i fine settimana mi faccio i mie 180 km di giro ....... andando da una valle all' altra .....magari sè faccio tardi mi prendo anche una strada Provinciale per tornare a casa .....

La crisi cè .....ma anche sù da tè ho visto tante moto 2012 e qualche 2013 ..... quindi o l' enduro è robba da ricchi .....o forse le persone fanno acquisti più mirati alle sue esigenze .....

Forse il settore Enduro ha più peso ......sè nò come fanno loro .....hanno organizzato 6 Motocavalcate tutte sono andate a buon fine ......noi un a Mulatrial ......non sono riusciti neanche a partire ? Come mai ?

Eppure la federazione e i permessi sono gli stessi ........
gianga - Mar Dic 18, 2012 9:58 am
Oggetto:
peppe schwantz ha scritto:
malve ha scritto:
mcmax1980 ha scritto:
gianga ha scritto:
pelliccia ha scritto:
Trial ha scritto:
Il calo di vendite è dovuto a 3 non vengono comprati per il semplice fatto che non c'è una FOTTUTISSIMA LEGGE uguale per tutte le REGIONI che ti permetta almeno di andare quanto meno su strade o tratturi PORCO DI QUEL mondo ma ci vole poco è.


straquoto, è questo il fottutissimo problema del calo della pratica da trial.

E allora spiegatemi per quale strafottutissimo motivo le moto da enduro si continuano a vendere e alle gare c'è il pienone...

Ripetiamo sempre le stesse cose Confused Confused Confused

Perché l'enduro è più facile ed appagante da subito, è più virile! Si danno delle gran manate di gas e ci si diverte sempre e comunque, con il trial devi essere misurato e se non fai il gesto tecnico corretto non combini nulla e non ti diverti

mi hai tolto le parole dalla bocca Cool
Come non approvare....con l'enduro ero competitivo dopo un mese.... con il trial per imparare qualcosa ci sono voluti due anni...Con l'enduro hai meno problemi...parti da casa con la moto...trovi compagnia più facilmente perchè c'è più gente che lo pratica...non hai per forza bisogno del carrello...te la squagli con maggior facilità...

Bravo peppe schwantz! Bella dimostrazione di civiltà la tua! Confused
Ad ogni modo c'è del vero in quello che dici quando parli di partire da casa con la moto e di non essere obbligato ad usare il carrello...Dimostrazione questa che la moto da trial per come è strutturata è diventata troppo proibitiva per un uso amatoriale.

Riguardo alla difficoltà del trial, quello che dite sarebbe plausibile se avessimo un tot di moto da trial acquistate e rivendute dopo due mesi perchè l'appassionato di turno si è reso conto di quanto più difficile sia rispetto all'enduro...non è così! Le moto non vengono proprio acquistate!!

La proposta di webmaster del ticket giornaliero è ottima, anche se sarebbe riservata a chi è in regola con la moto e a chi lo vuole essere. Qui in sicilia ci sono orde di crossisti che girano per le montagne senza il minimo rispetto di nessuna regola, anche di civiltà. Non so se nel resto d'Italia ci sia una situazione analoga, ad ogni modo questi personaggi di certo sfuggirebbero anche al ticket Confused
Spezza - Mar Dic 18, 2012 10:22 am
Oggetto:
Quindi . . . . forse. . . . il costo e le limitazioni in fuoristrada non sono i soli motivi del calo delle vendite.
Per l'enduro, i cui costi sono anche maggiori, valgono le stesse limitazioni, però le moto si vendono e motocavalcate e gare ne fanno e con successo.
Io arrivo dall'enduro, montavo il targhino adesivo e niente frecce o speccietto (questo lo montavo solo per passare la punzonatura in gara), mai avuto problemi.

Con il trial ho girato sempre in motoalpinismo, mai avuto problemi ne discussioni con gli escursionisti, mai incontrato forestale o guardie ecologiche. Però al massimo eravamo in tre, spesso solo.

Magari a livello regionale ci sono problemi differenti, in Toscana saltano le mula, altrove le cose vanno meglio, chi lo capisce è bravo.

Poca adrenalina?? Poco "cool"??? Limitazioni nell'uso stradale (cioè permettono solo brevi tragitti)??? Difficoltà nell'apprendimento??? Difficoltà a trovare compagni di gioco???

Io insisto ma credo che serva un maggior coinvolgimento di giovani e non, promuovere la disciplina, insomma farla conoscere.
Diciamoci la verità . . . . cross ed enduro sono conosciuti da tutti ma chi conosce il trial????

Noto che anche il Webmaster sia concorde nel coinvolgere le amministrazioni locali portandogli benefici economici . . . .
martejo - Mar Dic 18, 2012 10:25 am
Oggetto:
Se qualcuno ha voglia di leggere questo è quello che posso aggiungere a quanto già detto:

ho letto i vari post e ci sono riflessioni interessanti sull'argomento. Se n'è parlato molto anche in altre occasioni, c'è chi propende per il moto alpinismo, chi vorrebbe aree chiuse ed autorizzate, chi preferisce far da sè nascondendosi finché la barca va ecc... Io vorrei aggiungere e riflettere su un aspetto di cui nessuno parla: la divulgazione del nostro sport tramite i motoclub.

Parto dall'esperienza fatta nell'ambiente sportivo: abitando in Valle d'Aosta faccio dello sport la mia passione, il mio passatempo e così mi sono sempre ritrovato in un modo o nell'altro all'interno di gruppi sportivi, dallo sci alla bici e naturalmente anche nel trial. Ora ho delle figlie piccole che praticano o praticheranno sport. Lo sport ai giorni d'oggi, specialmente nell'ambiente giovanile, si pratica all'interno di gruppi sportivi, partecipando a corsi organizzati dai club delle varie federazioni, aiutati dagli istruttori, quasi sempre soci del club, che hanno praticato agonismo da giovani e ora si ritrovano a dare una mano occupandosi del settore, appunto, giovanile. Ho visto il mondo della bici, nella specialità mountain bike in particolare, partire dal nulla con una decina di ragazzini a metà degli anni '90. Oggi ci sono 7/8 club che gestiscono oltre 200 bambini che praticano mountain bike dalla primavera all'autunno. Gli istruttori, in tutti questi casi, sono persone formate per svolgere il loro compito, riconosciute sia a livello di regolamenti federali sia a livello economico per quello che fanno e coperte da assicurazione per la loro attività di istruttori.

La mia idea, per poter divulgare il nostro sport, soprattutto nell'ambiente giovanile, è che ogni motoclub abbia delle persone formate al proprio interno che possano organizzare e promuovere il trial tramite dei corsi, che creino dei gruppi di giovani, ma non solo, e che permettano di praticare un'attività organizzata all'interno di aree autorizzate.
E' vero, nel trial esiste la figura di istruttore, esistono i corsi della FMI per formare gli istruttori/tecnici, esistono le scuole SAT e, sul territorio, esistono anche gruppi di giovani seguiti da team o da persone comunque appassionate ma sono ancora troppo poco, ossia sono degli esempi locali che però hanno bisogno di moltiplicarsi.

Personalmente mi ero informato per seguire il corso di istruttore che la FMI organizza ma mi sono subito fermato di fronte ai costi e alle trasferte che avrei dovuto sostenere. Si parlava di un migliaio di euro per partecipare al corso + i costi delle trasferte e dei soggiorni in quanto gli incontri si svolgevano a Roma e a Polcanto.
Le SAT, poi, sono momenti sporadici in cui la federazione da modo di poter provare le moto piuttosto che insegnare la pratica del trial ai più giovani che però hanno bisogno di un contatto continuativo con un istruttore. Esistono anche persone appassionate che insegnano il trial a titolo oneroso o gratuito, alcune con, appunto, il titolo di istruttore altre a titolo di santone. Questa è la situazione generale del trial per quanto riguarda la promozione, la diffusione e l'insegnamento del nostro sport che percepisco io.

Manca una rete strutturata e diffusa che sia qualificata e tutelata ad operare per la divulgazione del trial tramite l'organizzazione di corsi. Questa rete dovrebbe essere rappresenta dai club e dai propri istruttori. L'FMI dovrebbe organizzare, dunque, corsi di formazione locali non solo per i giudici ma anche per istruttori/tecnici con costi contenuti agevolando così la possibilità di ottenere la qualifica per poter insegnare la pratica del trial. Ogni club dovrebbe avere al proprio interno alcuni istruttori e dovrebbe impegnarsi proponendo corsi per giovani e, perchè no, per adulti. Quest'attività dovrebbe proseguire con l'avvicinamento al mondo agonistico ed il miglioramento del livello dei praticanti.
Mi capita di incontrare amici che vogliono far praticare motociclismo ai propri figli e mi chiedono se esistesse un corso, un club o altro che si occupava di organizzare attività per i giovani. Purtroppo non esiste quasi niente se non sporadiche occasioni di partecipare a qualche evento o vedere qualche gara regionale.

Anche questo è uno dei motivi per cui mi ritrovo ad essere istruttore di mountain bike a collaborare a livello agonistico con veloclub e a livello turistico con altre associazione per la diffusione, appunto, della pratica della mountain bike ed aver quasi abbandonato il mondo del trial che trovo strutturalmente meno dinamico e con meno opportunità di diversificare le proposte e meno possibilità di espansione.
A livello di costi penso che il trial sia uno sport abbastanza avvicinabile, sicuramente molto meno costoso degli altri fratelli motorizzati. Contando di iniziare con una moto usata i costi da sostenere sono abbastanza ridotti, servono piuttosto aree dove praticare e club che organizzino attività, in particolar modo corsi tenuti da personale qualificato ed autorizzato a farli.

Avrò trascurato sicuramente alcuni aspetti ma in linea di massima questo è il Martejo pensiero.

Ciao
peppe schwantz - Mar Dic 18, 2012 10:54 am
Oggetto:
x gianga
La frase "te la squagli con maggior facilità" è un modo di dire di chi non è in regola e di chi se ne frega di esserlo ed è abituato in questo modo...Io l'ho semplicemente riportata e comunque la vedo in modo diverso...molto diverso
Se solo avessi letto attentamente i miei post, avresti probabilmente capito che oltre ad essere una persona molto educata, sono uno che va in giro con moto targata, bollata e assicurata...che all'interno del mio gruppo e, per quanto io possa riuscire a farlo, anche all'interno del forum, mi sono sempre battuto e sbattuto per organizzare. suggerire, educare, promuovere tutto ciò che è possibile...ma...SEMPRE NEL RISPETTO DELLE REGOLE, DELL'EDUCAZIONE E NEL RISPETTO SOPRATTUTTO DEGLI ALTRI.....Ti invito a leggere quanto ho scritto nella HomePage del mio sito www.montecairotrial.com
cassio - Mar Dic 18, 2012 11:36 am
Oggetto:
io quoto martejo!
oltre a tutto il resto precedentemente esposto
mcmax1980 - Mar Dic 18, 2012 11:43 am
Oggetto:
martejo ha scritto:
Se qualcuno ha voglia di leggere questo è quello che posso aggiungere a quanto già detto:

ho letto i vari post e ci sono riflessioni interessanti sull'argomento. Se n'è parlato molto anche in altre occasioni, c'è chi propende per il moto alpinismo, chi vorrebbe aree chiuse ed autorizzate, chi preferisce far da sè nascondendosi finché la barca va ecc... Io vorrei aggiungere e riflettere su un aspetto di cui nessuno parla: la divulgazione del nostro sport tramite i motoclub.

Parto dall'esperienza fatta nell'ambiente sportivo: abitando in Valle d'Aosta faccio dello sport la mia passione, il mio passatempo e così mi sono sempre ritrovato in un modo o nell'altro all'interno di gruppi sportivi, dallo sci alla bici e naturalmente anche nel trial. Ora ho delle figlie piccole che praticano o praticheranno sport. Lo sport ai giorni d'oggi, specialmente nell'ambiente giovanile, si pratica all'interno di gruppi sportivi, partecipando a corsi organizzati dai club delle varie federazioni, aiutati dagli istruttori, quasi sempre soci del club, che hanno praticato agonismo da giovani e ora si ritrovano a dare una mano occupandosi del settore, appunto, giovanile. Ho visto il mondo della bici, nella specialità mountain bike in particolare, partire dal nulla con una decina di ragazzini a metà degli anni '90. Oggi ci sono 7/8 club che gestiscono oltre 200 bambini che praticano mountain bike dalla primavera all'autunno. Gli istruttori, in tutti questi casi, sono persone formate per svolgere il loro compito, riconosciute sia a livello di regolamenti federali sia a livello economico per quello che fanno e coperte da assicurazione per la loro attività di istruttori.

La mia idea, per poter divulgare il nostro sport, soprattutto nell'ambiente giovanile, è che ogni motoclub abbia delle persone formate al proprio interno che possano organizzare e promuovere il trial tramite dei corsi, che creino dei gruppi di giovani, ma non solo, e che permettano di praticare un'attività organizzata all'interno di aree autorizzate.
E' vero, nel trial esiste la figura di istruttore, esistono i corsi della FMI per formare gli istruttori/tecnici, esistono le scuole SAT e, sul territorio, esistono anche gruppi di giovani seguiti da team o da persone comunque appassionate ma sono ancora troppo poco, ossia sono degli esempi locali che però hanno bisogno di moltiplicarsi.

Personalmente mi ero informato per seguire il corso di istruttore che la FMI organizza ma mi sono subito fermato di fronte ai costi e alle trasferte che avrei dovuto sostenere. Si parlava di un migliaio di euro per partecipare al corso + i costi delle trasferte e dei soggiorni in quanto gli incontri si svolgevano a Roma e a Polcanto.
Le SAT, poi, sono momenti sporadici in cui la federazione da modo di poter provare le moto piuttosto che insegnare la pratica del trial ai più giovani che però hanno bisogno di un contatto continuativo con un istruttore. Esistono anche persone appassionate che insegnano il trial a titolo oneroso o gratuito, alcune con, appunto, il titolo di istruttore altre a titolo di santone. Questa è la situazione generale del trial per quanto riguarda la promozione, la diffusione e l'insegnamento del nostro sport che percepisco io.

Manca una rete strutturata e diffusa che sia qualificata e tutelata ad operare per la divulgazione del trial tramite l'organizzazione di corsi. Questa rete dovrebbe essere rappresenta dai club e dai propri istruttori. L'FMI dovrebbe organizzare, dunque, corsi di formazione locali non solo per i giudici ma anche per istruttori/tecnici con costi contenuti agevolando così la possibilità di ottenere la qualifica per poter insegnare la pratica del trial. Ogni club dovrebbe avere al proprio interno alcuni istruttori e dovrebbe impegnarsi proponendo corsi per giovani e, perchè no, per adulti. Quest'attività dovrebbe proseguire con l'avvicinamento al mondo agonistico ed il miglioramento del livello dei praticanti.
Mi capita di incontrare amici che vogliono far praticare motociclismo ai propri figli e mi chiedono se esistesse un corso, un club o altro che si occupava di organizzare attività per i giovani. Purtroppo non esiste quasi niente se non sporadiche occasioni di partecipare a qualche evento o vedere qualche gara regionale.

Anche questo è uno dei motivi per cui mi ritrovo ad essere istruttore di mountain bike a collaborare a livello agonistico con veloclub e a livello turistico con altre associazione per la diffusione, appunto, della pratica della mountain bike ed aver quasi abbandonato il mondo del trial che trovo strutturalmente meno dinamico e con meno opportunità di diversificare le proposte e meno possibilità di espansione.
A livello di costi penso che il trial sia uno sport abbastanza avvicinabile, sicuramente molto meno costoso degli altri fratelli motorizzati. Contando di iniziare con una moto usata i costi da sostenere sono abbastanza ridotti, servono piuttosto aree dove praticare e club che organizzino attività, in particolar modo corsi tenuti da personale qualificato ed autorizzato a farli.

Avrò trascurato sicuramente alcuni aspetti ma in linea di massima questo è il Martejo pensiero.

Ciao


Ottima analisi pienamente condivisibile!
webmaster - Mar Dic 18, 2012 12:47 pm
Oggetto:
Oltre che condividere il martejo pensiero, aggiungo un mio pensiero riguardo alle persone addette ad istruire.
Il fatto che ci si senta dei semi criminali fa si che molti non se la sentono di diventare istruttori di uno sport fuori legge e magari additati nel paese come quelli che portano i ragazzi ad ammazzarsi con quelle orrende e pericolosissime macchine chiamete "moto" Le leggi poi ti danno una vera mano con mille richieste e mille responsabilità civili e penali, tanto da scoraggiare chi magari ha una mezza idea.
Aggiungiamo anche che di persone magari all'inizio ne trovi, la continuità però è spesso o quasi sempre un'optional e dopo 6 mesi finisce tutto in nulla... Aggiungiamo poi che gratificazioni per chi si impegna sono pari a zero, anzi per invidia c'è anche chi si mette di traverso........ visto tutto con i miei occhi in anni di trial nei luoghi dove il trial è o era molto sviluppato.
gianga - Mar Dic 18, 2012 12:53 pm
Oggetto:
peppe schwantz ha scritto:
x gianga
La frase "te la squagli con maggior facilità" è un modo di dire di chi non è in regola e di chi se ne frega di esserlo ed è abituato in questo modo...Io l'ho semplicemente riportata e comunque la vedo in modo diverso...molto diverso
Se solo avessi letto attentamente i miei post, avresti probabilmente capito che oltre ad essere una persona molto educata, sono uno che va in giro con moto targata, bollata e assicurata...che all'interno del mio gruppo e, per quanto io possa riuscire a farlo, anche all'interno del forum, mi sono sempre battuto e sbattuto per organizzare. suggerire, educare, promuovere tutto ciò che è possibile...ma...SEMPRE NEL RISPETTO DELLE REGOLE, DELL'EDUCAZIONE E NEL RISPETTO SOPRATTUTTO DEGLI ALTRI.....Ti invito a leggere quanto ho scritto nella HomePage del mio sito www.montecairotrial.com

Mi riferivo unicamente all'espressione che hai riportato, pensavo fosse "tua", è un malinteso! Sono contento che anche tu la pensi in una certa maniera, non è mia intenzione offendere nessuno, specie chi ragiona in un certo modo! Very Happy

Martejo non tieni conto che prima di parlare di corsi, di SAT etc. etc. deve esserci la base di praticanti. Nella mountain bike c'è, e si è formata spontaneamente negli anni, nel trial no!
martejo - Mar Dic 18, 2012 1:45 pm
Oggetto:
gianga ha scritto:
Martejo non tieni conto che prima di parlare di corsi, di SAT etc. etc. deve esserci la base di praticanti. Nella mountain bike c'è, e si è formata spontaneamente negli anni, nel trial no!

Magari fosse così semplice... creare, portare avanti idee e lavorare quando c'è già la base... di solito succede il contrario e anche in questi casi è così. Si hanno delle idee, si trasformano in progetti e poi si concretizza con molto sforzo e poca gratificazione. Se poi si tiene dure e le cose iniziano a girare allora qualcuno ti viene a dire che così son facili le cose.
Nella mountain bike qualcuno ci ha creduto a suo tempo e pian piano le cose sono andate nel verso giusto ma guarda che siamo ben lontani da aver fatto tutto, anzi...
Il problema del trial è che le idee ci sono ma non puoi neanche far progetti perchè non ci sono i presupposti per farli. Allora cerchiamo di dare gli strumenti per far bene in modo semplice e poi si lavora tutti per rinfoltire la base dei praticanti, ognuno con la propria idea e il proprio indirizzo, la strada non è detto che debba essere una sola... corsi, mulatrial, gare ecc...
cassio - Mar Dic 18, 2012 2:08 pm
Oggetto:
ci sono motoclub che rifiutano nuovi iscritti e parlo di ragazzini , anche se avrebbero disponibilita' di persone che andrebbero a prenderli a cas e li riporterebbero dopo due o tre ore di allenamento e istruzione GRATIS
perche' non ci sono i post per girare senza l' eventualita' che arrivi il coglio**e di turno a elevare sanzioni o segnalare (e poi di conseguenza arriva la forestale)
e i ragazzini vengono dirottati ad altri mc che hanno aree permanenti, ma dove a causa di distanze e aumento dei costi si vanno a perdere un n° elevato di potenziali praticanti.

come scriveva python 1) legge sul fuoristrada! (e questa è una lacuna ENORME da parte di chi dovrebbe rappresentarci!)
2) mezzi piu' economici omologati! (e parlo di 50ini: non ce n'è piu': non li fabbrica piu' nessuno)

3) come accennava silvano scrollarsi di dosso quella mentalita' campanilistica di molte persone e motoclub che piuttosto di vedere il mc di fianco o l'ente concorrente(!) che fa meglio , invece di copiarlo o collaborare o semplicemente cercare di fare altrettanto gli si mette i bastoni tra le ruote

il resto con calma e senza fretta viene a cascata, facendo promozione su base locale e nazionale, "usando" chi ha voglia e tempo per farlo, non è necessario prendere lezioni dal campione del mondo ne da chi è qualificato ma magari si deve spostare e costa cifre non abbordabili per tutti per imparare le basi.
martejo - Mar Dic 18, 2012 2:27 pm
Oggetto:
La qualifica per me serve, solo che non deve essere una cosa troppo onerosa da prendere. Intanto se sei qualificato e lavori all'interno di ambiti federali dovresti essere coperto anche a livello di assicurazione, portare un ragazzino ad allenarsi e prendersi la responsabilità di tutto ciò che può accadergli non mi sembra il caso. Se poi vai a chiedere un'assicurazione extra ti viene data solo se hai un titolo altrimenti niente.
La diffusione degli istruttori servirebbe proprio per fare in modo che tutti i motoclub ne abbiano al loro interno per evitare che la gente debba farsi km. E poi un minimo di approccio didattico comune potrebbe migliorare le qualità di chi insegna e di chi impara.
Sono daccordo che non si deve essere dei campioni per insegnare... anzi... non è li il problema.
martejo - Mar Dic 18, 2012 2:35 pm
Oggetto:
cassio ha scritto:
persone che andrebbero a prenderli a cas e li riporterebbero dopo due o tre ore di allenamento e istruzione GRATIS

la gratuità non paga mai...
genera mancanza di rispetto e poca serietà da parte di chi usufruisce del servizio
spegne lo stimolo a chi offre il servizio per quanto riguarda la sua qualità e l'impegno
ed infine ognuno si sente autorizzato a fare come gli pare proprio per mancanza di definizione di accordi
Tra essere gratuito e caro ci sono sicuramente soluzioni economicamente sostenibili e vantaggiose anche per chi usufruisce del servizio soprattutto se si riesce ad organizzarsi in associazioni sportive (i motoclub lo sono) e si riescono ad avere un pò di iscritti
gianga - Mar Dic 18, 2012 3:00 pm
Oggetto:
Sono abbastanza d'accordo su quanto dite, però penso, al di là della promozione del prodotto trial, siamo sicuri che il prodotto così per come è oggi sia appetibile per la gente? Credo che i problemi legati ai divieti (abbastanza laschi, di solito...concretamente sono rarissimi i casi di multe o sequestri nonostante la quasi totalità dei fuoristradisti siano fuori regola) o alle beghe tra motoclub siano solo una piccola parte del complesso.
Si parlava di mountain bike, ricordo molti anni fa quando è arrivata in Italia (metà anni '80?), rappresentava un modo nuovo di andare in bici, nuovi orizzonti, mezzi performanti che permettevano però di godere della bici con quella spensieratezza che un pò si era persa con la bici da corsa. Prometteva (e dava!) qualcosa di nuovo che mancava. A questo è dovuto il suo successo, i prezzi erano anche elevati, circa uno stipendio di un impiegato comune, per una bici uno sproposito...eppure...
Il trial oggi non promette niente di eccitante che sia alla portata dei comuni mortali! Numeri impressionanti da circo che mettono più che altro timore, su moto "normalmente" inutilizzabili...
Quindi altro che frecce e targa, se si vuole rilanciare il settore occorre rivedere tutto! E a mio parere il concetto freeride potrebbe essere utile allo scopo. Insomma dare alle moto da trial (e in parte già ce l'hanno come moto "ecologica"), quella connotazione che ai tempi, e ancora oggi, ha fatto la fortuna delle MTB Wink
martejo - Mar Dic 18, 2012 3:23 pm
Oggetto:
gianga ha scritto:
Sono abbastanza d'accordo su quanto dite, però penso, al di là della promozione del prodotto trial, siamo sicuri che il prodotto così per come è oggi sia appetibile per la gente? Credo che i problemi legati ai divieti (abbastanza laschi, di solito...concretamente sono rarissimi i casi di multe o sequestri nonostante la quasi totalità dei fuoristradisti siano fuori regola)

Anche se negli ultimi 10 anni non ho preso multe perchè devo sempre guardarmi le spalle e rischiare centinaia di euro di multa se non addirittura il sequestro del mezzo?
gianga ha scritto:
o alle beghe tra motoclub siano solo una piccola parte del complesso.

Dalle mie parti è sempre stata lotta tra i 2 motoclub che si sono occupati di trial, per ogni piccola cosa
gianga ha scritto:
Si parlava di mountain bike, ricordo molti anni fa quando è arrivata in Italia (metà anni '80?), rappresentava un modo nuovo di andare in bici, nuovi orizzonti, mezzi performanti che permettevano però di godere della bici con quella spensieratezza che un pò si era persa con la bici da corsa. Prometteva (e dava!) qualcosa di nuovo che mancava. A questo è dovuto il suo successo, i prezzi erano anche elevati, circa uno stipendio di un impiegato comune, per una bici uno sproposito...eppure...
Il trial oggi non promette niente di eccitante che sia alla portata dei comuni mortali! Numeri impressionanti da circo che mettono più che altro timore, su moto "normalmente" inutilizzabili...

Non penso che sia così per il trial, sicuramente incuriosisce, sicuramente è molto tecnico, da quando i big del trial hanno dimostrato di saper far cose che gli altri non immaginavano neppure molti, che praticano altre discipline, ci rispettano più di prima e qualcuno si è incuriosito ancor di più. Poi alla fine lo provi, se ti piace e ti diverti ci vai altrimenti lascia perdere ma non è possibile generalizzare anzi...
gianga ha scritto:
Quindi altro che frecce e targa, se si vuole rilanciare il settore occorre rivedere tutto! E a mio parere il concetto freeride potrebbe essere utile allo scopo. Insomma dare alle moto da trial (e in parte già ce l'hanno come moto "ecologica"), quella connotazione che ai tempi, e ancora oggi, ha fatto la fortuna delle MTB Wink

ok, ognuno la pensa a suo modo, ci mancherebbe
Pedro_CH - Mar Dic 18, 2012 3:31 pm
Oggetto:
pilone ha scritto:
Sul fatto che non ci sono soldi.....non ci credo.
Tutti i ragazzi o quasi hanno un telefono noto a tutti da 700 euro, vestono firmati dalla testa ai piedi per migliaia di euro e poi si dice che per colpa dei pochi soldi[...]

Io vesto con vestiti quasi totalmente riciclati (o regalati) e ho solo cellulari anche riciclati.....ma in compenso ho 3 moto Cool

Anche io a 15 anni presi a vestirmi alla moda, poi con i sedici e la prima motina scelsi ci non comprare 2 paia di pantaloni ma di comprare il kit 86cc corsa allungata della "top performances" Laughing

Comunque è la società che inculca a noi giovani questi bisogni.
Inoltre è totalmente vero il discorso del non poter girare, ecc.
È sempre stato un freno anche per me nel fare fuoristrada, poi ho provato e non ho più smesso.
rockj - Mar Dic 18, 2012 6:09 pm
Oggetto:
su questa discussione potrebbe parlarne meglio il mio amico roberto che sono anni che si fa in 4 per portare avanti questo sport,,,, pero partendo dal bike trial ,,, che è un passo quasi obbligatorio per formare forse futuri trialisti ,,, partendo subito dalle moto secondo me è + difficile ,,, anche calcolando i costi e le difficolta che deve affrontare un motoclub ,,, sotto il punto di vista appetibile un ragazzino vede molto meglio la bicicletta ,,, forse anche x il fatto che la vedi di piu in televisione ,,,,io se avessi un ragazzino non gli darei in mano una moto ,,ma una bici da trial , si Mr. Green
mcmax1980 - Mer Dic 19, 2012 8:32 am
Oggetto:
Abbiamo forse sottovalutato o omesso il fatto che oggi per guidare la moto devi fare una patente specifica che non tutti hanno o hanno la voglia o soldi per farla, prima dell'88 la moto la si guidava con la patente B che tutti sicuramente avevano.
Anche l'evoluzione dei 50ini (scooter) e la quasi totale scomparsa dei 125 ha portato i ragazzi dal 50ino all'automobile senza passaggi intermedi, e qui secondo me si sono persi parecchi motociclisti futuri! Chi è che oggi si prenderebbe un 125 da 11kw? Nel 1996 è stata introdotta questa limitazione e prima i 125 avevano tra i 25 e i 34 cv e davano parecchia soddisfazione!
Non è sicuramente IL MOTIVO, ma sicuramente un'altro motivo che si aggiunge ad una lunga lista!

Quindi mi sono fatto una mia personale idea dei motivi cardine in ordine di importanza:

1_ Mancanza di promozione e visibilità
2_ Mancanza di figure formative presenti in maniera capillare
3_ Mancanza di possibilità di circolare in fuoristrada liberamente
4_ Scarsa propensione alla fatica e al sacrificio delle giovani generazioni
5_ Mancanza degli step evolutivi motociclistici (50, 125, ecc.)
6_ Patente non sempre la si ha
7_ Pochi Soldi

Il discorso moto troppo tecniche non l'ho neanche messo, se volete frecce, selle, parafanghi, manopole riscaldate e autocisterne al seguito le moto ci sono già e non le compra nessuno!
pongo - Mer Dic 19, 2012 9:47 am
Oggetto:
Citazione:

Inviato: Mer Dic 19, 2012 2:32 am Oggetto:



Abbiamo forse sottovalutato o omesso il fatto che oggi per guidare la moto devi fare una patente specifica che non tutti hanno o hanno la voglia o soldi per farla, prima dell'88 la moto la si guidava con la patente B che tutti sicuramente avevano.
Anche l'evoluzione dei 50ini (scooter) e la quasi totale scomparsa dei 125 ha portato i ragazzi dal 50ino all'automobile senza passaggi intermedi, e qui secondo me si sono persi parecchi motociclisti futuri! Chi è che oggi si prenderebbe un 125 da 11kw? Nel 1996 è stata introdotta questa limitazione e prima i 125 avevano tra i 25 e i 34 cv e davano parecchia soddisfazione!
Non è sicuramente IL MOTIVO, ma sicuramente un'altro motivo che si aggiunge ad una lunga lista!

Quindi mi sono fatto una mia personale idea dei motivi cardine in ordine di importanza:

1_ Mancanza di promozione e visibilità
2_ Mancanza di figure formative presenti in maniera capillare
3_ Mancanza di possibilità di circolare in fuoristrada liberamente
4_ Scarsa propensione alla fatica e al sacrificio delle giovani generazioni
5_ Mancanza degli step evolutivi motociclistici (50, 125, ecc.)
6_ Patente non sempre la si ha
7_ Pochi Soldi

Il discorso moto troppo tecniche non l'ho neanche messo, se volete frecce, selle, parafanghi, manopole riscaldate e autocisterne al seguito le moto ci sono già e non le compra nessuno!




QUOTISSIMO I VERI LIMITI ALLA DIFFUSIONE SONO QUESTI!!!!!
peppe schwantz - Mer Dic 19, 2012 10:42 am
Oggetto:
mcmax1980 ha scritto:
Abbiamo forse sottovalutato o omesso il fatto che oggi per guidare la moto devi fare una patente specifica che non tutti hanno o hanno la voglia o soldi per farla, prima dell'88 la moto la si guidava con la patente B che tutti sicuramente avevano.
Anche l'evoluzione dei 50ini (scooter) e la quasi totale scomparsa dei 125 ha portato i ragazzi dal 50ino all'automobile senza passaggi intermedi, e qui secondo me si sono persi parecchi motociclisti futuri! Chi è che oggi si prenderebbe un 125 da 11kw? Nel 1996 è stata introdotta questa limitazione e prima i 125 avevano tra i 25 e i 34 cv e davano parecchia soddisfazione!
Non è sicuramente IL MOTIVO, ma sicuramente un'altro motivo che si aggiunge ad una lunga lista!

Quindi mi sono fatto una mia personale idea dei motivi cardine in ordine di importanza:

1_ Mancanza di promozione e visibilità
2_ Mancanza di figure formative presenti in maniera capillare
3_ Mancanza di possibilità di circolare in fuoristrada liberamente
4_ Scarsa propensione alla fatica e al sacrificio delle giovani generazioni
5_ Mancanza degli step evolutivi motociclistici (50, 125, ecc.)
6_ Patente non sempre la si ha
7_ Pochi Soldi

Il discorso moto troppo tecniche non l'ho neanche messo, se volete frecce, selle, parafanghi, manopole riscaldate e autocisterne al seguito le moto ci sono già e non le compra nessuno!


A mio avviso...in ordine di importanza invertirei i punti 3 e 4 con i punti 1 e 2....per il resto mi sembra che tu abbia zzeccato la diagnosi.... Laughing
mcmax1980 - Mer Dic 19, 2012 10:52 am
Oggetto:
peppe schwantz ha scritto:
mcmax1980 ha scritto:
Abbiamo forse sottovalutato o omesso il fatto che oggi per guidare la moto devi fare una patente specifica che non tutti hanno o hanno la voglia o soldi per farla, prima dell'88 la moto la si guidava con la patente B che tutti sicuramente avevano.
Anche l'evoluzione dei 50ini (scooter) e la quasi totale scomparsa dei 125 ha portato i ragazzi dal 50ino all'automobile senza passaggi intermedi, e qui secondo me si sono persi parecchi motociclisti futuri! Chi è che oggi si prenderebbe un 125 da 11kw? Nel 1996 è stata introdotta questa limitazione e prima i 125 avevano tra i 25 e i 34 cv e davano parecchia soddisfazione!
Non è sicuramente IL MOTIVO, ma sicuramente un'altro motivo che si aggiunge ad una lunga lista!

Quindi mi sono fatto una mia personale idea dei motivi cardine in ordine di importanza:

1_ Mancanza di promozione e visibilità
2_ Mancanza di figure formative presenti in maniera capillare
3_ Mancanza di possibilità di circolare in fuoristrada liberamente
4_ Scarsa propensione alla fatica e al sacrificio delle giovani generazioni
5_ Mancanza degli step evolutivi motociclistici (50, 125, ecc.)
6_ Patente non sempre la si ha
7_ Pochi Soldi

Il discorso moto troppo tecniche non l'ho neanche messo, se volete frecce, selle, parafanghi, manopole riscaldate e autocisterne al seguito le moto ci sono già e non le compra nessuno!


A mio avviso...in ordine di importanza invertirei i punti 3 e 4 con i punti 1 e 2....per il resto mi sembra che tu abbia zzeccato la diagnosi.... Laughing


Ci sono dei punti che sono strettamente correlati tra loro, esempio se non promuovo uno sport non si diffonde, se non si diffonde non ha risonanza il bisogno di consentire la circolazione fuoristrada ma se non consento di circolare è difficile promuovere lo sport stesso, come se non formo i giovani gli stessi perdono interesse e se non promuovo non conoscono un potenziale sport da praticare
Spezza - Mer Dic 19, 2012 11:03 am
Oggetto:
Peppe condivido la tua lista, ovvio che quoalcuno possa dare importanze diverse ma i motivi dopo questa discussione posso essere più o meno tutti lì.
Il costo che sembrava essere il problema maggiore è finito ultimo, direi che occorre lavorare sul resto.
bel suggerimento quello di Rockj, partire dal bike trial di sicuro è più semplice, più formativo, meno invasivo in famiglia e forse anche meno rischioso (vedi problemi di responsabilità).
Come fare ?? Martejo ha dato molti spunti su cui riflettere e magari incominciare a lavorarci su.
Purtroppo però occorre passare dai Motoclub, dico purtroppo perchè rivalità, invidie, interessi personali passano sopra al bene della disciplina.
Ma perchè in Italia è sempre così????

Per chi di voi è un attivista all'interno dei Motoclub come si potrebbe fare??? Suggerimenti??? Eventi??? Iniziative???
mcmax1980 - Mer Dic 19, 2012 11:17 am
Oggetto:
Per me il problema soldi era uno dei primi punti visto la crisi economica che si protrae dal 2011, ma visto che siam tutti danarosi e per Natale siamo tutti in viaggio in giro per il mondo con l'iphon5 o i vari tablet l'ho messa all'ultimo posto!
cassio - Mer Dic 19, 2012 11:57 am
Oggetto:
Spezza ha scritto:

Ma perchè in Italia è sempre così????



perche' l' italiano ha una mentalita' campanilistica e provinciale e perche' non si da spazio ai giovani che portano idee e innovazioni, perche' "loro" le vogliono sapere e le cassano e poi dopo anni le propongono sbattendo via tempo e risorse dei giovani che nel frattempo se ne sono andati a fare altro
peppe schwantz - Mer Dic 19, 2012 12:32 pm
Oggetto:
Spezza ha scritto:
Peppe condivido la tua lista, ovvio che quoalcuno possa dare importanze diverse ma i motivi dopo questa discussione posso essere più o meno tutti lì.
Il costo che sembrava essere il problema maggiore è finito ultimo, direi che occorre lavorare sul resto.
bel suggerimento quello di Rockj, partire dal bike trial di sicuro è più semplice, più formativo, meno invasivo in famiglia e forse anche meno rischioso (vedi problemi di responsabilità).
Come fare ?? Martejo ha dato molti spunti su cui riflettere e magari incominciare a lavorarci su.
Purtroppo però occorre passare dai Motoclub, dico purtroppo perchè rivalità, invidie, interessi personali passano sopra al bene della disciplina.
Ma perchè in Italia è sempre così????

Per chi di voi è un attivista all'interno dei Motoclub come si potrebbe fare??? Suggerimenti??? Eventi??? Iniziative???
Sono motoalpinista da 5 anni, organizzatore della locale mulatrial da 4 ....quest'anno ho dovuto rinunciare alla mulatrial per mancanza di permessi che precedentemente ho avuto senza difficoltà e creatore del sito che trovate elencato nel profilo...A mio avviso...prima di ogni altra cosa bisogna avere i permessi per circolare nelle mulattiere...è dal basso che si parte...sempre e comunque...Toni Bou rappresenta l'arrivo e non l'inizio...
poi possiamo pensare di promuovere, di organizzare e pubblicizzare qualsiasi cosa...ma se compro una moto per praticare uno sport devo avere la possibilità di usarla...altrimenti il discorso si chiude prima di iniziarlo.
Detto questo si possono fare tutte le analisi di questo mondo...ma alla base ci sarà sempre e comunque la necessità di poter usare la moto in assoluta tranquillità Rolling Eyes
pongo - Mer Dic 19, 2012 12:58 pm
Oggetto:
Citazione:

perche' l' italiano ha una mentalita' campanilistica e provinciale e perche' non si da spazio ai giovani che portano idee e innovazioni, perche' "loro" le vogliono sapere e le cassano e poi dopo anni le propongono sbattendo via tempo e risorse dei giovani che nel frattempo se ne sono andati a fare altro


E tu ne sai qualche cosa .... Vero? Mr. Green
lazzaro54 - Mer Dic 19, 2012 1:22 pm
Oggetto:
mah .. il discorso economico lascia il tempo che trova, visto che di enduro ce ne sono a bizzeffe e che la disciplina costa molto di più che il trial .....
credo che il trial sia visto come uno sport di pazienza e disciplina, devi studiare l'ostacolo e ripetere gli stessi gesti centinaia di volte (in pochi conoscono il motoalpinismo, i filmati più famosi fanno vederei piloti che stanno fermi anche secondi davanti a un'ostacolo) .. il giovane non vuole perdere tempo, con l'enduro apre la manetta, al massimo si siede e bene o male da qualche parte va ... idem anche la possibilità di circolare per strada, se nn con specchi e frecce, almeno con la targa appesa, cosa che al trial è preclusa se non con accrocchi fai da te .....
poi con l'enduro è più facile trovarsi ed uscire, ci si accorda in poco tempo e trovi sempre amici pronti a portyarti in ogni dove, il trial lo trovo con una mentalità più chiusa e trovare qualcuno con cui uscire e che ti porti nei propri posti (specie per chi viene dalla città e nn può contraccambiare il favore) è molto più dura ....
Spezza - Mer Dic 19, 2012 2:04 pm
Oggetto:
mcmax1980 . . . forse mi sono espresso male e sono stato interpretato male.
Chiedo scusa a chi si fosse sentito offeso o sminuito, non voleva essere certo essere questo lo scopo.
Che la crisi ci sia è evidente, che ci sia qualcuno che debba fare sacrifici più di altri anche questo e innegabile, però dopo tutta la questa discussione, dal parere dei molti, il problema costo sembra finito ai margini o almeno riveste un'importanza minore.
Personalmente non ho nè I-phone nè tablet, la moto me la sono comprata usata facendo quei sacrifici o risparmi che probabilmente fanno in molti di noi.
Però così come detta da te suona un filo "velenosa" nei confronti di chi spende per altro (viaggi e ludici gadget tecnologici)
mcmax1980 - Mer Dic 19, 2012 3:13 pm
Oggetto:
Non è velenosa nei confronti di chi spende in altro, ognuno fa quel che vuole dei propi soldi, ci mancherebbe!
Il mio discorso è che sicuramente c'è un periodo di difficoltà economica generalizzato che contribuisce a far calare le vendite di oggetti come la moto da trial che non è ricercata su larga scala come può essere altro, ma evidentemente la crisi o non ce o non la si sente visto che qui è stato detto che il problema non sono i soldi e al telegiornale dico che si sta spendendo in sacco per viaggi ed altro!
gianga - Mer Dic 19, 2012 4:44 pm
Oggetto:
mcmax1980 ha scritto:
Quindi mi sono fatto una mia personale idea dei motivi cardine in ordine di importanza:

1_ Mancanza di promozione e visibilità
2_ Mancanza di figure formative presenti in maniera capillare
3_ Mancanza di possibilità di circolare in fuoristrada liberamente
4_ Scarsa propensione alla fatica e al sacrificio delle giovani generazioni
5_ Mancanza degli step evolutivi motociclistici (50, 125, ecc.)
6_ Patente non sempre la si ha
7_ Pochi Soldi

Il discorso moto troppo tecniche non l'ho neanche messo, se volete frecce, selle, parafanghi, manopole riscaldate e autocisterne al seguito le moto ci sono già e non le compra nessuno!


Opinione personale, non ne hai azzeccata nemmeno una!!!
Punto 1, il trial è conosciuto ma non viene nemmeno preso in considerazione.
Punto 2, figure formative diffuse in maniera capillare? Cos'è la scuola dell'obbligo?
Punto 3, il problema riguarda anche e forse di più l'enduro, eppure...
Punto 4, parzialmente vero e deve essere un motivo di riflessione a proposito di cosa è diventato il trial.
Punto 5, non so se ho capito il senso, comunque la Beta mi pare che produca tutte le cilindrate. Non so se a livello agonistico la 50 e la 80 esistano ancora, ma se non esistono più è perchè non c'era più un ragazzino (e forse nemmeno i suoi genitori...) interessato alla cosa.
Punto 6, se ci si ferma davanti alla patente vuol dire che proprio non c'è interesse.
Punto 7, come il punto 3.

Ultima considerazione, finitela con questa storia delle manopole riscaldate, cisterne al seguito etc., non siamo appassionati delle frecce e ne faremmo volentieri a meno se non fosse che sono prescritte dal codice della strada.
Non è per contraddirti, la penso così! Very Happy
mcmax1980 - Mer Dic 19, 2012 6:14 pm
Oggetto:
Gianga provo a rispegarti la mia opinione perchè è chiaro che non hai capito.
1 il trial in italia è conosciuto al pari dello speedway e lo short track, quindi meno conosciuto di enduro, cross, superbike e motogp
2 Se vuoi praticare uno sport agonistico a qualsiasi livello ti iscrivi ad una associazione sportiva e trovi allenatori/istruttori che ti formano e ti portano ad un certo livello agonistico, nel trial prima ti arrangi e poi vai farti un corso sa un pilota in carriera e poi torni ad arrangiarti, se invece come qualcuno ha proposto ogni motoclub avesse un istruttore, allenatore e si facesse un po' carico di formare i giovani piloti magari si diffonderebbe di più lo sport e verrebbe da se che si venderebbero più moto e si avrebbe più peso per ottenere aree per praticare il trial
4 Purtroppo il fancazzismo dei giovani è una malattia che non riguarda solo trial, ma è uno degli sport che ne paga le conseguenze maggiori inquanto è uno sport che chiede tanto, e se così non fosse si confonderebbe con altre discipline
5 e 6 Non hai capito il senso, io a 14 anni avevo il ciao 2cv, a 16 una enduro 125 30cv, a 18 un 250 da enduro 58cv e poi a 25 ho preso una stradale 750 100cv.
un ragazzo di 14 anni oggi ha in mano un 50 da 8/10 cv per il quale ha fatto il patentino, a 16 secondo te si prende un 125 da 15cv? Se non è prorpio appassionato/sfegatato prendera la patente B a 18 e forse a 25 anni prenderà la patente A3 e un bel 1000 da 180cv.
Si sono perse le fasi evolutive del motociclista! Prima dell'88 con la B guidavi quello che volevi (moto/macchina) e se volevi a 16 facevi la A che ti permetteva di guidare 125 da 34cv! Oggi uno maggiorenne che non ha la patente A deve farla per guidare un moto da trial da 300 da 15cv!!Ma dai?!
6 Se pochi sono li si spende per qualcosa che da soddisfazione subito, e in questo l'enduro ne da molte di più in tempi più brevi del trial!

Altra considerazione, l'endurista non agonista medio hai presente che tipo è? Ti assicuro che è tutto meno che un'atleta! Ergo la moto da stare in piedi con lo zaino con dentro 2litri di benzina non fa' per lui!
yoghi52 - Mer Dic 19, 2012 7:09 pm
Oggetto:
mcmax1980 ha scritto:
Parliamo anche di molti trialisti di lunga data che custodiscono gelosamente i segreti della guida e i posti dove girare, evitando in ogni modo aggregazione di nuovi personaggi!.....


Verissimo! io giro sempre da solo. Ho provato una sola volta a contattare qualcuno su un forum per un giro in compagnia ma non sono riuscito a convincerlo di non essere un GEV.
E' un'atmosfera da setta segreta! che tristezza!
Se contatto chiunque su un forum di moto da strada riesco ad organizzare un'uscita in compagnia nel giro di tre giorni (magari non in questa stagione... Laughing anche se in questa stagione si fanno giri stupendi anche su strada)
rockj - Mer Dic 19, 2012 8:41 pm
Oggetto:
yoghi52 ha scritto:
mcmax1980 ha scritto:
Parliamo anche di molti trialisti di lunga data che custodiscono gelosamente i segreti della guida e i posti dove girare, evitando in ogni modo aggregazione di nuovi personaggi!.....


Verissimo! io giro sempre da solo. Ho provato una sola volta a contattare qualcuno su un forum per un giro in compagnia ma non sono riuscito a convincerlo di non essere un GEV.
E' un'atmosfera da setta segreta! che tristezza!
Se contatto chiunque su un forum di moto da strada riesco ad organizzare un'uscita in compagnia nel giro di tre giorni (magari non in questa stagione... Laughing anche se in questa stagione si fanno giri stupendi anche su strada)
non è del tutto vero ,,è che x la maggiore sono compagnie impostate da anni ,,, anche se dovessi entrare in un circolo degli alpini sarebbe la stessa cosa ,,ci vuole tempo ,, secondo me prova a invertire la cosa,, organizza qualcosa tu,,,è abbastanza una mezza giornata ,,,,, se vuoi vengo io andiamo fino a punta manara a sestri toccata e fuga Laughing Laughing
yoghi52 - Gio Dic 20, 2012 6:24 am
Oggetto:
rockj ha scritto:
... ...se vuoi vengo io andiamo fino a punta manara a sestri toccata e fuga Laughing Laughing


Per me va bene, intanto non conosco quelle zone. Io sono praticamente libero quasi sempre. Ma dal tuo messaggio mi sembra che tu non sia proprio delle mie parti....
martejo - Gio Dic 20, 2012 9:16 am
Oggetto:
gianga ha scritto:

Opinione personale, non ne hai azzeccata nemmeno una!!!
...
Punto 2, figure formative diffuse in maniera capillare? Cos'è la scuola dell'obbligo?
...

Scusa gianga ma quando mi inserisco in una discussione, ultimamente lo faccio poco, mi faccio prendere e dunque:

non so se ti rendi conto ma senza una guida, istruttore, tecnico, maestro o chiamalo come vuoi, senza un corso, squadra, allenamenti o chiama anche questi come vuoi, lo sport (tutto lo sport), specialmente quello giovanile, non esisterebbe. Nel trial, invece, non esiste un modello formativo al di fuori di team o appassionati.
Se ci fosse qualcuno che volesse avvicinarsi a questo sport senza essere già un esperto, abbandona prima di provarci.
Se ci fosse qualche persona potenzialmente interessata, non venendo mai a contatto con attività rivolte all’apprendimento e all’aggregazione, non saprà mai dell’esistenza di questo sport se non per caso quando, facendo zapping, passa su un canale di sky e si vede il mondiale indoor.

Io non ho la presunzione di indicare 7 punti in ordine di importanza che vanno ad influire sul perché il trial non ha una crescita, come posso pronunciarmi? Non sono così informato da avere dati alla mano su tutti gli aspetti che avete elencato. Ho però la mia esperienza che, in certi ambiti, mi permette di fare ragionamenti ed argomentarli in maniera più o meno approfondita piuttosto che buttare lì frasi che contengono verità assolute.

Aggiungo ancora una cosa: i ragazzi che non hanno voglia di impegnarsi, applicarsi e soffrire?
Mah, in molti casi può essere vero ma in altri no e io vorrei occuparmi e dare lo spazio a quei casi in cui c’è voglia e serietà ma, purtroppo, non c’è spazio e possibilità per farlo neanche per loro.
Vuoi sapere cosa fanno d’inverno i ragazzi dei nostri sci club, e sono tanti: vanno ad allenarsi 3 volte alla settimana, il pomeriggio dopo scuola, che nevichi o meno, a volte con temperature che arrivano a -15 per non dire meno, fanno casino e si divertono praticando uno sport duro come il fondo, e quelli che fanno discesa pure. La domenica si fanno la gara e poi si ricomincia. Questi non sono ragazzi che hanno paura di soffrire, però lo sci è parte della cultura montana, molti lo praticano ed è scontato trovare gli sci club che fanno corsi ai bambini a partire da 3 anni in avanti. Non ci fossero i corsi degli sciclub non ci sarebbe attività giovanile.
Il trial non potrà mai, per fortuna, arrivare ai livelli degli sciclub ma deve essere organizzato allo stesso modo perché se nella mia regione ci fossero 10 ragazzi che volessero praticare il trial dovrebbero avere una struttura di supporto per poterlo praticare, il chè vuol dire, come minimo, 1 motoclub, 1 corso e almeno 2 istruttori.

Chiudo dicendo che questo è uno dei tanti aspetti che riguarda il trial, la sua crescita come partecipanti e di conseguenza come vendita di moto. Naturalmente ci sono altri settori in cui bisogna lavorare ma questo è quello in cui ho un po’ di esperienza e che, tempo fa, avevo cercato di intraprendere ma senza riuscire a concretizzare per le problematiche già esposte.
Trovo molto riduttivo, se non ridicolo, parlare di no-stop e di cambio di regole agonistiche in generale per migliorare la situazione.
gianga - Gio Dic 20, 2012 9:53 am
Oggetto:
Quello che dici è corretto, però è un passo avanti rispetto all'ordine naturale che le cose devono avere.
Voglio dire, d'accordo i motoclub, gli istruttori, seguire i giovani etc. etc., ma presupposto necessario è che la specialità si sia gia sviluppata nel territorio e possa contare su una adeguata base. E questo può avvenire solo se la specialità è appetibile, come avvenuto per la MTB o per lo sci.
Viceversa sembra che il trial l'abbia prescritto il medico...
Quello di cui tu parli è lo "sviluppo" del trial, in sintesi come fare per avere nuovi campioni!
Prendi un giovane, lo metti sopra una moto da trial, lo fai seguire da un istruttore, gli inculchi che il trial è sangue e lacrime (oltre alla sodisfazione di superare un muro di due metri...) e stai certo che questo ti manda a quel paese tempo un mese...
Il tentativo del non stop credo sia solo una chiave per cercare di scardinare il trial per com'è diventato oggi.
Per chiarezza ti dico che secondo me il non stop non è utile allo scopo, ma è un'opinione personale di scarsa importanza Rolling Eyes
martejo - Gio Dic 20, 2012 10:03 am
Oggetto:
gianga ha scritto:
Quello che dici è corretto, però è un passo avanti rispetto all'ordine naturale che le cose devono avere.
Voglio dire, d'accordo i motoclub, gli istruttori, seguire i giovani etc. etc., ma presupposto necessario è che la specialità si sia gia sviluppata nel territorio e possa contare su una adeguata base. E questo può avvenire solo se la specialità è appetibile, come avvenuto per la MTB o per lo sci.
Viceversa sembra che il trial l'abbia prescritto il medico...
Quello di cui tu parli è lo "sviluppo" del trial, in sintesi come fare per avere nuovi campioni!
Prendi un giovane, lo metti sopra una moto da trial, lo fai seguire da un istruttore, gli inculchi che il trial è sangue e lacrime (oltre alla sodisfazione di superare un muro di due metri...) e stai certo che questo ti manda a quel paese tempo un mese...

Ti posso rispondere col cuore?
Lo faccio comunque, ma che c...o dici?

Se stiamo a questi livelli, qui chiudo.

Ciao
peppe schwantz - Gio Dic 20, 2012 10:14 am
Oggetto:
Concordo...almeno in parte con il discorso di Martejo.
Il paragone con lo sci potrebbe reggere...ma...la cosa che fa cadere il tutto è e rimane legata alla possibilità di praticare questo sport senza rompimenti....
Se uno vuol fare sci, va in negozio...compra il necesario... e poi sceglie dove andare e cosa fare.

Con la moto da trial non è così....compri quello che ti serve e poi? Considerando che all'inizio tutti o quasi vanno a fare giri in montagna iniziano i problemi...
Lì non puoi andare...dall'altra parte c'è la Forestale...in quell'altra zona è SIC (sito interesse comunitario)..di là c'è la ZPS(zona protezione speciale)... e allora? Meglio lasciar stare

Questo è il vero problema...poi...se si riesce a superare questi problemi si può iniziare a pensare alla formazione, divulgazione...si può pensare di idtituire corsi e tutto ciò che serve a far sì che esista un oercorso da seguire per godersi questo fantastico sport
martejo - Gio Dic 20, 2012 10:23 am
Oggetto:
Si peppe, infatti ho detto che i fronti su cui lavorare sono molteplici e bisogna lavorarci in modo da convogliare tutto gli sforzi nella direzione di far diventare il trial ma se vogliamo, più in generale, il fuoristrada, uno sport sostenibile e praticabile. Se così non si fa si perdono anche quei pochi appassionati. Io, intanto, me ne sono già andato, vedo che in giro c'è chi ne sa più di me...
Wink
mcmax1980 - Gio Dic 20, 2012 10:25 am
Oggetto:
Gianga ma sei seriamente convinto di quello che dici??!

Se non dai l'opportunità ai giovani di conoscere e intraprendere un percorso sportivo corretto e concreto come fai a far crescere uno sport?!
Ovvio che non diventeranno tutti campioni, ma formerai dei potenziali campioni e dei futuri amatori che conoscono e hanno una corretta conoscenza della disciplina, che continueranno a comprare la moto per divertirsi la domenica o farsi la garetta sociale.

Cambiare un regolamento può solo far scappare chi già corre o far tornare qualcuno che non correva più, non di certo ad avvicinare nuovi piloti!
peppe schwantz - Gio Dic 20, 2012 10:51 am
Oggetto:
mcmax1980 ha scritto:
Gianga ma sei seriamente convinto di quello che dici??!

Se non dai l'opportunità ai giovani di conoscere e intraprendere un percorso sportivo corretto e concreto come fai a far crescere uno sport?!
Ovvio che non diventeranno tutti campioni, ma formerai dei potenziali campioni e dei futuri amatori che conoscono e hanno una corretta conoscenza della disciplina, che continueranno a comprare la moto per divertirsi la domenica o farsi la garetta sociale.

Cambiare un regolamento può solo far scappare chi già corre o far tornare qualcuno che non correva più, non di certo ad avvicinare nuovi piloti!

Cambiare le regole allontanerà qualcuno e farà riavvicinare qualcun'altro....giustamente

Di sicuro non farà aumentare un bel niente...

Perciò abbiamo una sola alternativa...dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per far si che il furistrada diventi praticabile.

Se sarà possibile, senza sentirsi braccati, praticare il fuoristrada, che poi tanto fuoristrada non è se la Corte di Cassazione ha sancito che fa fede quanto affermato dal C.d.S. all.Art. 3, comma 48 "qualsiasi sentiero formatosi a seguito del calpestio di uomini o di animali è da considerarsi strada" allora si potrà sperare di allargare gli orizzonti di questa disciplina

altrimenti come diceva il buon Franco Califano..."Tutto il resto è noia"
lazzaro54 - Gio Dic 20, 2012 11:06 am
Oggetto:
peppe schwantz ha scritto:
Concordo...almeno in parte con il discorso di Martejo.
Il paragone con lo sci potrebbe reggere...ma...la cosa che fa cadere il tutto è e rimane legata alla possibilità di praticare questo sport senza rompimenti....
Se uno vuol fare sci, va in negozio...compra il necesario... e poi sceglie dove andare e cosa fare.

Con la moto da trial non è così....compri quello che ti serve e poi? Considerando che all'inizio tutti o quasi vanno a fare giri in montagna iniziano i problemi...
Lì non puoi andare...dall'altra parte c'è la Forestale...in quell'altra zona è SIC (sito interesse comunitario)..di là c'è la ZPS(zona protezione speciale)... e allora? Meglio lasciar stare

Questo è il vero problema...poi...se si riesce a superare questi problemi si può iniziare a pensare alla formazione, divulgazione...si può pensare di idtituire corsi e tutto ciò che serve a far sì che esista un oercorso da seguire per godersi questo fantastico sport


mi ripeto ... gli stessi problemi ce l'hanno gli enduristi (locals, forestali, GEv, SIC,ZIP e CICC), eppure sono molto ma molto più numerosi dei trialisti ......
il problema è che il nostro sport non è visto come uno sport che dà adrenalina come la velocità, io stesso affermavo che ''quando sarò vecchio passerò al trial'' e molti miei amici enduristi la pensano altrettanto (ho provato a convincerli del contrario ma è dura ....)
la velocità è sinonimo di adrenalina, i Cv idem e convincere un giovane che può provare adrenalina anche stando fermo sulle pedane è molto ma molto difficile .....
al campetto lo scorso w.e. c'erano dei ragazzini che giravano col 50ino da enduro ... mi hanno chiesto la cilindrata del mio trial ed io : 280 cc 2 tempi!! (ho visto una luce nei loro occhi ....) e poi mi han detto ...: ma quanti CV ha? ed io : 15-18 ...... ho letto la delusione nello sguardo ......
ma come ... il mio cinquantino maggiorato a 80 cc fa 15 cv e il tuo 280 è quasi uguale?
ecco .... vaglielo a spiegare che sono 2 cose diverse ......

prima di tutto occorre fare promozione, far provare e divulgare la conoscenza del trial, le sue possibilità, il campo di utilizzo, affrontare cose in maniera diversa rispetto alla velocità .....

un rampone puoi farlo con l'enduro in 4° piena e lunga rincorsa (non sapendo se arriverai in cima) oppure con un trial partendo da sotto e alla metà della velocità (essendo quasi sicuro di salirci) .....
gianga - Gio Dic 20, 2012 11:55 am
Oggetto:
martejo ha scritto:
gianga ha scritto:
Quello che dici è corretto, però è un passo avanti rispetto all'ordine naturale che le cose devono avere.
Voglio dire, d'accordo i motoclub, gli istruttori, seguire i giovani etc. etc., ma presupposto necessario è che la specialità si sia gia sviluppata nel territorio e possa contare su una adeguata base. E questo può avvenire solo se la specialità è appetibile, come avvenuto per la MTB o per lo sci.
Viceversa sembra che il trial l'abbia prescritto il medico...
Quello di cui tu parli è lo "sviluppo" del trial, in sintesi come fare per avere nuovi campioni!
Prendi un giovane, lo metti sopra una moto da trial, lo fai seguire da un istruttore, gli inculchi che il trial è sangue e lacrime (oltre alla sodisfazione di superare un muro di due metri...) e stai certo che questo ti manda a quel paese tempo un mese...

Ti posso rispondere col cuore?
Lo faccio comunque, ma che c...o dici?

Se stiamo a questi livelli, qui chiudo.

Ciao

Hai presente il rapporto causa-effetto?
L'effetto è il calo dei praticanti, la causa è il trial per come è oggi, mi pare surreale cercare altre cause.
E non parlate di leggi e burocrazia perchè come vi ha ben spiegato lazzaro54 (e non solo...) questi aspetti sono comuni alle altre specialità, enduro in primis...
Quando un prodotto non va bene puoi fare tutta la promozione che vuoi, otterrai solo risultati temporanei che persistono solo finchè li sostieni con risorse dedicate. Penso al mercato delle automobili, incentivi statali a manetta, poi una volta tolti, il tonfo!
mcmax1980 - Gio Dic 20, 2012 12:00 pm
Oggetto:
Ma che così si è fatto o si sta facendo per promuovere il trial?
Delle volte anche chi lo pratica ha difficoltà a reperire informazioni su gare, mulatrial, ecc!
Quante piste di motocross ci sono solo il Lombardia? Quanti campi scuola(anche se non ho mai capito perché vengono chiamati così) ci sono?

Appunto causa effetto, promuovere e istruire per portare nuova gente, che compra moto, abbigliamento e ricambi, e numeri sui campi di gara e ancora un maggior peso per chiedere permessi
rockj - Gio Dic 20, 2012 6:17 pm
Oggetto:
il trial è uno sport non conosciuto perchè non è mai stato pubblicizzato o fatto vedere in televisione ,,,, avete mai sentito o visto sulla rai un servizio su una tappa del mondiale,,(che non è poco) fanno vedere di tutto meno che il trial ,,, al contrario nel bike trial ,,, brumotti con striscia l ha pubblicizzato bene ,,, ma anche li abbiamo avuto un pilota come limatore (impressionante) che ha vinto non so quanti italiani che i piu non sanno chi è,,,, questa è colpa di chi Question ,, ,,,, è un po anche per questi motivi che non abbiamo peso nel voler chiedere sia i permessi per girare e per renderlo uno sport ambito dai giovani ,,, se si vuol cambiare questa situazione ci vuole un investimento sia lavorativo e monetario da parte della fmi e le case costruttrici per renderlo + visibile e apprezzabile ,,se no otterremo sempre lo stesso effetto ,, Laughing Laughing
montesa68 - Ven Dic 21, 2012 3:04 pm
Oggetto:
Ecco una buona idea per rilanciare il settore Shocked http://www.moto.it/news/commissione-trasporti-ue-no-a-revisione-annuale-per-due-ruote.html
pongo - Ven Dic 21, 2012 3:57 pm
Oggetto:
Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked
cassio - Ven Dic 21, 2012 4:24 pm
Oggetto:
eh be' abbiamo dei geni
snake69 - Ven Dic 21, 2012 4:35 pm
Oggetto:
beh se e'per scongiurare dei problemi tecnici non serve la revisione annuale, noi trialisti possiamo stare tranquilli,i nostri mezzi sono i piu'sicuri e affidabili del mondo intero anzi,dovrebbero innalzarla fino a 5 anni la revisione Mr. Green
rockj - Ven Dic 21, 2012 5:31 pm
Oggetto:
ciaccia vai a pelare le patate,,, tappa i buchi sulle strade ,,, incompetente ,, + andiamo avanti + diventa peggio Evil or Very Mad Evil or Very Mad
chefmax - Ven Dic 21, 2012 6:54 pm
Oggetto:
Citazione:

+ andiamo avanti + diventa peggio


Ecco questa frase, più di tutte quelle che ci si possa scervellare di travare, da il vero senso della realtà. Non solo quella trialistica-sportiva
Il consumismo, lo spreco, l'arrivismo, le cicliche crisi, come società abbiamo scelto di brillare bruciando il cero dai due lati e si finisce l'energia anzitempo.
La coperta è corta....tutto li, rinunciare non sarà facile per nussuno.
Non credo siano i momenti migliori per uno sviluppo, un rilancio.
Cercando di fare qualcosa si rischia, anzi certamente, si fa più danno.
Giochiamo a bocce ferme, e affidiamoci a iniziative a costo zero, da sempre sostenute da appassionati volontari.
Tutti gli sport tecnici in generale avranno un calo perchè economicamente impegnativi, chi dalla moto scende si rifuge sulla bici, chi scende dalla bici, va a correre. Sarà calante tutto ciò che è superfluo, magari con alti e bassi, ma calerà.
Non so ma mi da l'impressione che anche il sano e naturale escursionismo sia in calo, in proporzione, rispetto a 20 anni fa', non so è una impressione.
Vabbè i miei commenti sono catastrofici....nemmeno tanto visto che oggi è
LA FINE DEL MONDO Very Happy

Auguri a tutti olaola
paolinolapeste - Gio Dic 27, 2012 6:24 pm
Oggetto:
Io le ho provate entrambi,e sono rimasto folgorato dal trial,ma ho visto sulla "mia pelle" proprio l'esempio portato da voi:ho cercato di coinvolgere diversi amici,1 dei quali con cui ho corso anche ad ottimo livello nazionale sempre in moto(altra disciplina),per diversi anni,
entrambi,uno alla 2° uscita(dopo addirittura aver comprato la moto) e l'altro addirittura neanche a metà di un giretto semplice hanno mollato, ed entrambi ora si divertono col downhill....
Perchè ?????
TROPPO TECNICO E DIFFICILE, questa è stata la loro giustificazione!!!!!!!!!
E come loro alcuni altri a cui ho prestato la moto per cercare di coinvolgerli,mi hanno dato la stessa risposta..........
Il fattore economico ha inciso in modo marginale,diciamo un 30%, ma il grosso problema è stato l'impatto iniziale.....traumatico....

Con il down hill, chiunque,piano o forte che sia scende.....con le nostre amate motorette,o si ha un minimo di idea, o non si và da nessuna parte....

Dalle mie parti è diffusissimo anche l'enduro, ho cercato di pescare anche lì e coinvolgere qualcun'altro,ma il risultato è stato il medesimo.....TROPPA FATICA,TROPPO TECNICO......

Boh, questa è la mia piccola esperienza con ragazzi come me,30/40enni.....e noi non andiamo nei park perche abbiamo la fortuna di avere ampie zone vicino a casa dove nessuno dice nulla, sia per girare che per fermarci a giocare su sassi o salite...

Ciao a tutti
pongo - Gio Dic 27, 2012 6:52 pm
Oggetto:
Scusate ma allora
Nel calcio si corre troppo
Il tennis è troppo tecnico e i risultati si vedono solo dopo anni
L'atletica é uno sport povero ma richiede troppi sacrifici
La pesca ci vuole troppa pazienza
Nel poker a stare troppo seduto ti viene il culo quadro
Insomma ogni sport ha una caratteristica peculiare.
Per rendere appetibile e abbordabile il trial si potrebbero togliere tutti gli ostacoli , praticarlo su terreni ad alta aderenza ,vicino a casa e con moto comode. Proporrei i numerosi piazzali dei centri commerciali.
Il trial è così punto e basta .! Non è obbligatorio farselo piacere per forza ma se superi le difficoltà iniziali e ti viene il tarlo ti resta per tutta la vita.
rockj - Gio Dic 27, 2012 7:05 pm
Oggetto:
anche noi ne abbiamo di posti da girare senza dovere x forza andare nei campi ,,ma purtroppo (forse) sara una fine annunciata,, anche noi abbiamo avuto gente che voleva provare ,,gli abbiamo portati a fare i sentierini da scooter,,uno addirittura mi ha detto che ero matto e era pianeggiante Laughing il trial o ti piace e ti affascina subito se no difficilmente lo pratichi,, è come una droga ,,,te ne accorgi quando vai in macchina in montagna ,,e cominci a schivare i muri perche guardi i passaggi nel bosco o quando vai in garage e vedi la moto ferma e ti dispiace ,,ti entra nel sangue ,, anche dopo che ti sei magari rotto o graffiato chissa quante volte ma non te ne frega niente ,,il trial vale molto di piu ,,,sei disposto anche a rischiare pur di andare a fare un giro ,,, piove ,, fa caldo ,, si va sempre Laughing a me dalla prima volta che l ho visto mi ha lasciato un segno ,,ma ero troppo giovane e testa diversa,, ma appena ho potuto ho cominciato subito ,,e soldi non ne avevo ,, Laughing
webmaster - Gio Dic 27, 2012 7:06 pm
Oggetto:
Il calo..... io conosco non poche persone, alcuni giovani e altri con già qualche annetto sulle spalle. Ebbene quasi tutti vorrebbero provare ma si fermano quando pur avendo la patente della macchina gli si chiede anche di fare la patente per la moto.
Questo è un altro punto a sfavore delle vendite delle moto in Europa. O sei appassionato davvero oppure tanto per provare non vai a fare la patente, altre spese e dover tornare a scuola guida, perdita di tempo eccetera eccetera.... queste normative hanno in buona parte inchiodato tutto il mercato delle moto.
montesa68 - Gio Dic 27, 2012 8:58 pm
Oggetto:
webmaster ha scritto:
Il calo..... io conosco non poche persone, alcuni giovani e altri con già qualche annetto sulle spalle. Ebbene quasi tutti vorrebbero provare ma si fermano quando pur avendo la patente della macchina gli si chiede anche di fare la patente per la moto.
Questo è un altro punto a sfavore delle vendite delle moto in Europa. O sei appassionato davvero oppure tanto per provare non vai a fare la patente, altre spese e dover tornare a scuola guida, perdita di tempo eccetera eccetera.... queste normative hanno in buona parte inchiodato tutto il mercato delle moto.

Nuova norma semplice semplice olaola
http://www.moto.it/news/patenti-novita-dal-19-gennaio-2013.html
I fusi orari sono GMT
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